giovedì 17 agosto 2023

Forlì, un solo incendio boschivo in provincia Un solo incendio boschivo fino a questo momento in tutta l’estate, 41 interventi da inizio giugno. Numeri che fanno sperare quelli dell’attività della squadra specializzata dei Vigili del Fuoco del Comando di Forlì-Cesena. «Per adesso – spiega il capo squadra Aib (antincendio boschivo), Massimo Valbonesi – la stagione è positiva nella provincia di Forlì-Cesena, infatti visto l’esiguo numero di incendi anche boschivi la Regione Emilia-Romagna non ha decretato lo stato di grave pericolosità, siamo ancora in una fase di attenzione. Ad esempio in provincia di Forlì dai primi di giugno al 17 agosto abbiamo fatto 41 interventi di incendi di vessazione, ma ad oggi solo uno è risultato boschivo, che è un bel risultato. Altre province hanno avuto problemi più gravi, infatti come Comando di Forlì siamo intervenuti con molte forze sia come squadre boschive di spegnimento, sia come figure quali Dos (direttore operazioni di spegnimento) nell’incendio di San Cassiano, nel comune di Brisighella, dove abbiamo dato una mano ai colleghi di Ravenna. Rispetto all’anno passato abbiamo sicuramente visto un miglioramento, anche perché il 2022 era stato un anno particolarmente secco ed eravamo partiti con lo stato di grave pericolosità già da fine giugno. Quest’anno la stagione ha sicuramente aiutato». Una stagione positiva fino a questo momento che però non è dovuta solo al clima. «Sicuramente ha aiutato la presenza sul territorio – chiarisce Valbonesi –: a causa dell’alluvione noi eravamo presenti con le nostre squadre per lavorare per l’emergenza in ogni comune della nostra provincia e abbiamo avuto molta visibilità, squadre dei Vigili del Fuoco erano presenti a lavorare, magari non facendo attività di spegnimento di bosco, però facendo altre attività. Eravamo una presenza significativa sul territorio. Inoltre quest’anno abbiamo incrementato la nostra attività preventiva perché, oltre alle forze che mettiamo in campo annualmente con la squadra boschiva, cioè 5 persone che fanno quasi esclusivamente attività di spegnimento incendi boschivi, abbiamo inaugurato per la prima volta il 18 luglio a Capaccio di Santa Sofia il presidio rurale che rimarrà aperto fino al 15 settembre, che è una ulteriore forza in campo di 4 elementi per la lotta agli incendi boschivi per avere un intervento più celere su incendi di bosco e vegetazione che potrebbero accadere nelle aree protette del parco nazionale delle Foreste Casentinesi. Questi elementi fanno anche un’attività perlustrativa, quindi non intervengono solo in caso di chiamata, ma può fare un’attività preventiva». La squadra boschiva dispone di due mezzi, una autobotte e un ranger, quindi un mezzo pesante che porta più acqua e uno leggero per muoversi su strade meno percorribili dal mezzo pesante. Stessa modalità per il presidio rurale che dispone di due mezzi. Finora l’unico incendio boschivo verificatosi è quello della zona di Cusercoli dove sono andati distrutti 4mila metri quadrati, mentre lo scorso anno, a partire dagli incendi di Galeata e Sogliano, la superficie boschiva persa era stata già di 40ettari.


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