martedì 2 febbraio 2021

I circoli ARCI chiedono sostegno ai Comuni

Da circa un mese i vari comitati ARCI della Regione si stanno muovendo per sensibilizzare le Pubbliche Amministrazioni sulla situazione in cui si trovano i tanti Circoli e Associazioni.
Il Comitato Arci di Forlì rappresenta, a lui solo, 46 fra circoli ed associazioni culturali affiliate distribuite sul nostro territorio. Di queste, 30 a Forlì, 4 a Bertinoro, 2 a Civitella di Romagna, 5 a Forlimpopoli, 1 a Galeata, 1 a Meldola, 2 a Predappio ed 1 a Santa Sofia.
Si tratta di un enorme patrimonio di aggregazione (giovanile e non solo), corsistica, socialità, ricreazione, cultura, didattica, musica, capace di aggregare e rispondere alle esigenze di otre 10000 soci.
Il comitato di Forlì ha inviato, Venerdì scorso, una lettera ai Sindaci dei comuni dove hanno sede i Circoli/Associazioni affiliati, con le proprie richieste di ascolto chiedendo ai referenti comunali incontri allo scopo di individuare interventi da parte dei comuni stessi.
Interventi economici e diretti, per quanto di loro competenza, e di pressione politica rispetto ai livelli politici ed amministrativi superiori allo scopo che questo capitale non venga definitivamente ucciso dalla pandemia.

LA LETTERA

Con il persistere di questa situazione pandemica vorremmo unirci ad altre Associazioni e Comitati per far sentire anche la nostra voce.

Il nostro Comitato di Forlì, con tutti i circoli e associazioni affiliati, svolgenti attività di promozione sociale e culturale, di cui 30 a Forlì, 4 a Bertinoro, 2 a Civitella di Romagna, 5 a Forlimpopoli,  1 a Galeata,   1 a Meldola,  2 a Predappio e 1 a Santa Sofia, risentiamo molto di questa pesante situazione con tutte le attività ferme.

I nostri circoli culturali ricreativi, che per molte zone sono l’unico punto di riferimento e di socialità, sono allo stremo, rischiano di non avere più la possibilità di riaprire e riprendere le loro attività dopo aver addirittura affrontato costi per adeguare i locali ad accoglienza, distanziamento e disinfezione; è un pericolo imminente che occorre cercare di evitare per le drammatiche ripercussioni sul tessuto sociale.

Pertanto, riconoscendo la gravità della pandemia con i gravissimi numeri di contagi e di vittime, pur apprezzando quanto disposto finora in merito a contributi e ristori, siamo a rafforzare la richiesta di un incontro allo scopo di valutare insieme le nostre proposte di intervento a sostegno delle nostre realtà per quanto di competenza e ambito delle amministrazioni locali, come

    • annullamento dei costi di gestione rifiuti, per tutti i mesi di chiusura del 2020 (marzo, aprile, maggio, novembre e dicembre) e per quelli del 2021 indicati nei DPCM;

e perorare la nostra causa per quanto di competenza delle amministrazioni regionali, come

    • riapertura con la possibilità della somministrazione all’interno dei circoli, anche con orari/attività ridotti come consentito ai soggetti professionali diversi (profit) rispettando tutte le misure anti-Covid previste dai protocolli vigenti;
    • disporre, anche per i circoli/associazioni che svolgono esclusivamente attività istituzionale (con solo il codice fiscale senza partita IVA), il Credito d’imposta per i canoni di locazione versati per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2020, come già avvenuto nei precedenti marzo-aprile-maggio-giugno.

Nella speranza di trovare comprensione e disponibilità, ringraziamo fin d’ora per l’attenzione prestata, porgendo i cordiali saluti del Consiglio Direttivo di Comitato.

Il Presidente Frida Forlivesi

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