Anche in questo anno flagellato dalla pandemia, l’Associazione di promozione sociale Deina non rinuncia ad organizzare “Promemoria_Auschwitz”, l’iniziativa sostenuta anche dal Comune di Santa Sofia e che, oramai da diversi anni, permette a giovani studenti di fare un’esperienza intensa e toccante ad Auscwitz. Anche se non è possibile viaggiare, Deina continua a valorizzare la diffusione della memoria e a riflettere sui valori che sostanziano e tengono insieme le nostre comunità, a partire dall’importanza delle responsabilità individuali e dalla riflessione collettiva sul senso di essere cittadini oggi.
Il viaggio, ovviamente, avverrà in maniera virtuale e coinvolgerà numerosi ragazzi del territorio, tra cui figurano anche quattro giovani santasofiesi: Alessandro Berti, che frequenta il Liceo Classico “Morgagni” di Forlì, Ilaria Cocchi studentessa del Liceo Scientifico “Di Calboli” di Forlì, Rebecca Dreshaj e Singh Simran, entrambe iscritte al Liceo Scientifico “Righi” – sede di Bagno di Romagna.
Per i ragazzi sono previsti una serie di incontri formativi on line e, soprattutto, la visita ad alcuni luoghi chiave dell’olocausto: la Fabbrica di Oskar Schinlder, il quartiere ed ex ghetto ebraico di Cracovia, visitati in collaborazione con il museo storico di Cracovia e con le guide ufficiali del Museo Fabbrica di Oskar Schindler e della città di Cracovia; il memoriale di Auschwitz – Birkenau, in collaborazione con il Państwowe Muzeum Auschwitz-Birkenau e con le guide ufficiali del Memoriale. I ragazzi, poi, assisteranno allo spettacolo teatrale “La Scelta” di Marco Cortesi e Mara Moschini.
“Sono orgogliosa del fatto che quattro giovani santasofiesi abbiano deciso di vivere quest’esperienza – commenta l’assessora alla cultura Isabel Guidi -. Come ho detto più volte, la storia è il pavimento sul quale camminiamo e ritengo fondamentale che le giovani generazioni conoscano la storia della seconda guerra mondiale, delle persecuzioni e delle deportazioni. Sono argomenti intensi, sui quali è comunque indispensabile riflettere, in quanto ci offrono la possibilità di soffermarsi sugli eventi che hanno determinato il corso della storia, sulle responsabilità individuali e collettive e sulle conseguenze che, ancora oggi, vediamo”.
Articolo di Staff 4live.
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