venerdì 28 febbraio 2020

Santa Sofia, approvato il bilancio triennale: "Il Comune gode di buona salute finanziaria"

Santa Sofia, approvato il bilancio triennale: "Il Comune gode di buona salute finanziaria"

Approvato all'unanimità dal Consiglio comunale il bilancio di previsione 2020-22 del Comune di Santa Sofia.  Dal punto di vista finanziario i dati sono confortanti. "Il comune di Santa Sofia gode di buona salute dal punto di...

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Santa Sofia: approvato il bilancio di previsione 2020-2022

Il bilancio di previsione 2020-22 è stato approvato all’unanimità nella seduta del Consiglio Comunale di ieri. Dal punto di vista finanziario i dati sono confortanti. “Il Comune di Santa Sofia gode di buona salute dal punto di vista finanziario – commenta il sindaco Daniele Valbonesie, pur non nascondendo le difficoltà ancora presenti per l’assetto istituzionale degli enti a noi sovraordinati, lo sforzo è massimo nel mantenere inalterati i servizi per i cittadini e nell’intercettare finanziamenti per la realizzazione di opere pubbliche di grande importanza per la nostra comunità”.

Ed è proprio sui lavori pubblici, seguiti direttamente dal sindaco, che entra nel dettaglio: “Una parte fondamentale del bilancio riguarda il piano triennale delle opere pubbliche: ben € 3.4.390.000 di interventi necessari per guardare al futuro e garantire i servizi. Per il 2020 l’opera “politicamente” più importante sarà senza dubbi la sala Milleluci che tornerà nella disponibilità dei santasofiesi. Poi l’ampliamento del cimitero del capoluogo, ormai necessario. Per le strade, invece, prevediamo un piano di manutenzione straordinaria per € 180.000 (a cui vanno aggiunti altri 25.000 € attraverso il Consorzio di Bonifica) che in gran parte andrà nelle strade delle frazioni di Corniolo e Spinello. Da segnalare infine, sempre per il 2020, l’intervento sul muro di cinta del parco della Resistenza, in via Doberdó. Partiranno quindi nuovi cantieri che, oltre a migliorare i servizi, il decoro e la funzionalità del nostro territorio, faranno anche da volano per la nostra economia”.

Soddisfatto del quadro finanziario anche l’Assessore al Bilancio Matteo Zanchini. “Tra gli obiettivi principali di questo bilancio – commenta Zanchinic’è senz’altro la volontà di garantire il più possibile equità sociale. In tal senso, una misura innovativa che caratterizza il bilancio del nostro Comune riguarda l’addizionale comunale Irpef: da quest’anno, non più un’aliquota uguale per tutte le fasce di reddito ma a «scaglioni» progressivi, mantenendola piuttosto contenuta per le fasce con il maggior numero di contribuenti (con redditi fino a € 28.000) e azzerandola totalmente per i redditi fino a € 10.000”.

Sul piano delle imprese, viene confermata la riduzione dei tributi per i nuovi insediamenti produttivi. Chi “aprirà” una nuova impresa nel comune di Santa Sofia vedrà riconosciute consistenti agevolazioni fiscali su Imu e Tari. In particolare, per la Tari avranno diritto ad una riduzione della tariffa pari al 50% della quota variabile. A questa misura si aggiunge il nuovo bando applicativo del “Decreto Crescita 2019”, che prevede tagli alle imposte comunali per chi riapre o amplia determinate attività di impresa nel Comune di Santa Sofia.
Un altro dato meritevole di attenzione riguarda il personale. “Dopo anni di paralisi sul piano delle assunzioni – riprende Zanchini, delegato anche al personale – si torna ad assumere e lo si fa per garantire servizi migliori alla collettività, senza dimenticare che, con i concorsi in uscita, si concretizzano offerte di lavoro qualificato sul nostro territorio. Diversi pensionamenti che comportano un netto ricambio generazionale all’interno del Comune. Alcune assunzioni previste nel fabbisogno si sono già concluse (come quella di un funzionario giuridico/amministrativo tramite mobilità e di un nuovo operaio), altre si perfezioneranno nel corso dei prossimi mesi con nuove procedure concorsuali in uscita”.

Poi la cultura che, nel nostro Comune, ha storicamente un impatto importante. Anche in questo bilancio continua il forte impegno verso la stagione e il funzionamento del Teatro Mentore. Confermate le risorse a sostegno delle attività della galleria d’arte contemporanea Vero Stoppioni e al mondo del terzo settore: associazioni culturali, ludiche, ricreative, di promozione turistica e sportive che, con il loro impegno costante nella realizzazione di eventi, manifestazioni e corsi e attività, garantiscono servizi di valenza pubblica.
Sempre per il settore sport e turismo, due appuntamenti importanti nel corso del 2020 saranno il “Giro di Romagna” ed il “Rally MTB delle Foreste Casentinesi”. Oltre a ciò, in termini di infrastrutture, tra le opere già appaltate e attualmente in corso, riconsegneremo agli sportivi e a tutta la comunità l’antistadio Brusati totalmente riqualificato.
Infine, importanti risorse sono indirizzate ai servizi alla persona, scuola e servizi sociali. Grazie anche al supporto della Regione Emilia-Romagna, il servizio offerto dall’asilo nido “Fiocco di neve” sarà posto al centro in termini di agevolazioni alle famiglie. Garantiti solidi trasferimenti all’ASP San Vincenzo De Paoli che gestisce i servizi sociali per il Comune di Santa Sofia. Sempre l’ASP, porterà avanti una importante opera pubblica quale il poliambulatorio dei medici di base, presso l’ex Casa di Riposo.

Ci attendono sicuramente novità su vari ambiti – concludono gli amministratori -. Pensiamo a quello che sarà il nuovo sistema di gestione dei rifiuti, alla necessità di intervenire sull’illuminazione pubblica, ad un progetto per la nuova scuola materna: cruciale sarà quindi l’impegno nel reperire risorse e nel coinvolgere i cittadini nei processi di cambiamento”.

Articolo di Staff 4live.



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giovedì 27 febbraio 2020

Maltrattamenti in famiglia, 38enne allontanato dalla casa di Santa Sofia

Maltrattamenti in famiglia, 38enne allontanato dalla casa di Santa Sofia

SANTA SOFIA. La Squadra Mobile e i Carabinieri di Santa Sofia hanno dato esecuzione ad un ordine di allontanamento dalla casa familiare a carico di un 38enne accusato di maltrattamenti in famiglia. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori dal 2018 l’uomo aveva messa in atto una serie di comportamenti lesivi dell’integrità fisica e morale della convivente, anche davanti ai figli minorenni. Già in passato era stato adottato nei suoi confronti un provvedimento simile, ma lui era tornato nell’abitazione promettendo di cambiare atteggiamento. Ma gli eventi dell’ultimo periodo hanno smentito questo proposito e all’ennesimo episodio la donna ha sporto denuncia.

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domenica 23 febbraio 2020

E’ morto il Professor Dino Amadori, direttore dell’Irst

E’ morto a 83 anni per un malore improvviso all’estero il Professor Dino Amadori, direttore scientifico emerito dell’Irst e Presidente dell’Istituto Oncologico Romagnolo (IOR).

Era nato a Santa Sofia nell’aprile del 1937 e diventa medico nel novembre del 1961. Cavaliere della Repubblica ha speso la vita per la lotta contro i tumori. Lascia la moglie e i tre figli.

“La morte improvvisa del prof. Dino Amadori – dichiara Renato Balduzzi, Presidente del Consiglio di amministrazione dell’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori – IRCCS – non soltanto lascia increduli i suoi familiari, gli amici e conoscenti che, ancora sino a pochi giorni fa, avevano potuto gioire della sua umanità e competenza, ma costituisce un significativo impoverimento per la sanità italiana ed europea, e un vuoto autentico per la Romagna tutta”.

 

“La sua creatura, la sua casa profonda è stato l’Istituto di Meldola” asserisce Balduzzi, scendendo maggiormente nei particolari: “un gioiello tenacemente pensato, disegnato, praticato sin dalla costituzione dell’Istituto oncologico romagnolo. E infine un medico con una singolare capacità di fare squadra e di dirigere senza essere mai ingombrante, come sanno bene Giorgio Martelli e i direttori generali dell’Irst-Irccs che lo hanno preceduto, e come possono testimoniare, oltre ai tanti suoi allievi sparsi in Italia e nel mondo, soprattutto Mattia Altini, Fabio Falcini, Marco Maltoni, Giorgio Martelli, Giovanni Martinelli e Giovanni Paganelli, per menzionare i suoi più stretti quotidiani compagni nella battaglia contro il cancro. Profondamente legato al suo territorio e alla sua Regione come forse soltanto i romagnoli sanno esserlo, era cittadino del mondo, capace di attenzioni verso i più deboli e gli ultimi: ne sanno qualcosa, oltre che gli innumerevoli suoi pazienti italiani, i grandi e i piccini della Tanzania presso i quali si recava, con Patrizia, appena poteva. La nostra amicizia, cresciuta nel corso degli ultimi venticinque anni, ha costituito per me un dono prezioso, di cui ringrazio quel Signore della vita in cui Dino, anche in mezzo a prove e difficoltà, non ha mai smesso di credere e al quale non ha mai cessato di affidarsi”.

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venerdì 21 febbraio 2020

Eraldo Baldini e i terremoti in Romagna a “I Pomeriggi del Bicchiere”

Appuntamento molto atteso quello che vede la presenza di Eraldo Baldini, autore romagnolo nonché narratore di fama internazionale, alla rassegna de I Pomeriggi del Bicchiere domenica 23 febbraio, sempre al Teatro dell’ex seminario a partire dalle ore 15,30. Per questo incontro l’autore ci presenta “L’orribile flagello. I terremoti in Romagna nel Medioevo e in Età Moderna.” (Società Editrice Il Pontevecchio).

Scrive nella prefazione a questa opera Romano Camassi, dell’Istituto di Geofisica e Vulcanologi di Bologna: «Il terremoto per la Romagna non è un’evenienza inattesa, e fortunatamente i romagnoli l’hanno ben presente. Proprio di recente le ricorrenze centenarie dei terremoti riminesi del 1916 e del terremoto di Santa Sofia del 1918 sono state un’occasione per rinnovare la memoria di un carattere di questi territori che si tende a dimenticare. Questo della perdita di memoria non è un dato sorprendente: gli psicologi spiegano che bastano un paio di generazioni per perdere memoria di eventi traumatici che hanno interessato una comunità, e questo processo è forse oggi accelerato da quell’enorme e indistinto cumulo di informazioni che ci arriva attraverso media e social, e che il nostro cervello non è più in grado di selezionare ed elaborare. Proprio per questo è […] importante l’approccio proposto da questo libro: un libro in cui la storia non è quella nuda, dei fatti, degli eventi naturali, dei luoghi colpiti. Ma è quella raccontata: dai cronisti medievali e d’età moderna, dai diaristi e dagli storici locali, fino a quanti si sono cimentati proprio nell’impresa di documentare la storia sismica locale. È nella forma del racconto, affascinate, intrigante, che il libro prende forma. Esplorando, prima di tutto, il contesto antropologico e culturale dal quale emergono le tracce di eventi passati, tracce che assumono forme variegate nelle leggende e nei misteri che avvolgono un fenomeno fisico che si cerca di interpretare in modi sempre nuovi». Frutto di un paziente e approfondito lavoro ultradecennale di ricerca e di documentazione.

Scrittore noir, Eraldo Baldini si specializza in Antropologia culturale ed Etnografia, nei suoi romanzi ha saputo coniugare “gotico rurale”, noir e horror in una vena originale. Inizia a scrivere saggi in questo settore e approda alla narrativa negli anni ’90. La notorietà arriva con il romanzo Mal’aria, pubblicato anche in Francia. Tra i suoi libri ricordiamo Come il lupo , Melma, Quell’estate di sangue e di luna, L’uomo nero e la bicicletta blu, Gotico rurale, Nevicava sangue, Stirpe selvaggio, La palude dei fuochi erranti. Nel 2015 ha pubblicato la raccolta di racconti umoristici Fra l’Adriatico e il West.

Swing, swing e ancora swing per il momento musicale, sempre organizzato dalla Scuola Musicale D.Alighieri di Bertinoro. Protagonista è la D.A. Jazz Orchestra, ensemble dinamico e disinvolto che ha scelto come caratteri distintivi della propria identità lo swing, il blues, il funky e tutte le relative sfumature e contaminazioni. Il repertorio di questa domenica ci narrerà quindi delle frizzanti atmosfere del secondo dopoguerra, legate a nomi quali Glenn Miller e Tommy Dorsey, e poi oltre, seguendo l’evoluzione dello stile fino a tempi più recenti. Come ogni big band che si rispetti, i temi esposti dal gruppo saranno poi approfonditi e reinterpretati negli immancabili assoli dei fiati e della sezione ritmica. La nutrita schiera dei sax è composta da Giulia Amadori, Giacomo Ballani, Manuel Bazzocchi, Marco Giovannini e Lorenzo Raggini, completano l’ensemble Licia Reggi alla tromba e la sezione ritmica con Paolo Iaia e Diego Ciccioni alla chitarra, Fabrizio Fabiani al basso e, motore trainante, Matteo Vignoli alla batteria.

Il gruppo è nato e cresciuto all’interno della Scuola Musicale Dante Alighieri di Bertinoro (da cui deriva la sigla D.A.) ed è composto da docenti ed ex studenti, ognuno già lanciato nella propria personale carriera, musicale o non, ma che si ritrovano regolarmente col comune denominatore di una gran voglia di fare squadra e di realizzare ottima musica insieme.
D.A.Jazz Orchestra con sax tenore:Giulia Amadori, Giacomo Ballani, Manuel Bazzocchi, Marco Giovannini, Lorenzo Raggini, tromba: Licia Reggi, chitarra: Diego Ciccioni, basso: Fabrizio Fabiani, batteria: Matteo Vignoli.

A concludere il tutto, il piacevolissimo Piacere dell’Assaggio che avrà come protagonisti i vini della Tenuta Diavoletto, giovane azienda di Casticciano premiata e riconosciuta a livello nazionale, con vini di alta qualità e viticoltori che curano le vigne da tre generazioni e i sapori dell’Agriturismo Al Colle, elegante struttura immersa nel verde nota per i suoi antichi sapori genuini ottenuti da un’accurata selezione di prodotti locali.

Articolo di Staff 4live.



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PD e Confartigianato sulla chiusura della Polstrada di Rocca

Sabato mattina il PD forlivese sarà presente al presidio in difesa del distaccamento di Polizia Stradale di Rocca San Casciano. “La notizia dell’apertura del Governo ad un’eventuale proroga fa sperare che la chiusura possa essere ancora scongiurata, per questo ringrazio i parlamentari che si sono spesi per far approdare la questione a Roma – afferma Daniele Vabonesi segretario territoriale del PD forlivese -. La possibile razionalizzazione che andrebbe a colpire il servizio di Polizia stradale a Rocca creerebbe un enorme falla nella sicurezza stradale del territorio, anche a fronte di un anno come il 2019, che ha visto i numeri dei morti sulla strada schizzare in alto. La Statale 67, in particolare, è frequentemente teatro di gravi incidenti, come tutti sappiamo, e l’eliminazione dei controlli da parte della Polstrada di Rocca non potrebbe che peggiorare la situazione. Inoltre, non dimentichiamo che questa chiusura penalizzerebbe una parte del territorio montano, che già si trova in difficoltà per la mancanza di servizi ed opportunità per le nuove generazioni. Ora andiamo avanti tutti insieme per scongiurare questa chiusura, raccogliendo l’appello di sindaci, sindacati e associazioni”, conclude il sindaco di Santa Sofia.

Confartigianato di Forlì torna sulla questione della chiusura del presidio di polizia statale di Rocca San Casciano, dopo l’intervento del presidente Luca Morigi. L’Associazione forlivese ha, infatti, inviato una lettera alla Confederazione nazionale, affinché venga sottoposta la questione all’attenzione del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e alla titolare del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli. Nella lettera, indirizzata alla Direzione relazioni istituzionali di Confartigianato nazionale, si spiega come “la Strada Statale 67 sia uno snodo viario fondamentale di collegamento fra Romagna e Toscana. Per questo siamo a richiedere un intervento da parte della Confederazione nazionale, affinché possa prendere posizione contro queste importanti chiusure che penalizzano le imprese che operano in questi territori. Sempre per quanto attiene al forlivese, preme sottolineare che gli imprenditori che operano in questo territorio, rappresentano un elemento centrale del comprensorio montano locale. Come ribadito più volte dalla dirigenza dell’Associazione forlivese fare impresa in montagna è la vera sfida per tutti i comuni delle aree interne, perché solo mantenendo attive le attività artigiane e le piccole imprese che offrono servizi e lavoro alla popolazione, distribuendo ricchezza in queste aree, è possibile contrastare lo spopolamento e la desertificazione di queste realtà”.

Obiettivo dei vertici dell’Associazione forlivese è svolgere attività di lobbying per scongiurare la paventata chiusura, non ritenendo opportuno che il potenziamento delle pattuglie in A14 debba avvenire a detrimento della sicurezza di coloro che abitano e operano nel comprensorio collinare e montano. Confartigianato di Forlì continuerà a impegnarsi affinché i piccoli comuni del comprensorio non siano danneggiati da scelte che paiono pensate ignorando la centralità della micro e piccola impresa locale nell’economia del Paese.

Articolo di Staff 4live.



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giovedì 20 febbraio 2020

Lella Costa al Teatro Mentore

Sabato 22 febbraio, alle ore 21,00, al Teatro Mentore di Santa Sofia prosegue la stagione di prosa con lo spettacolo “Se non posso ballarenon è la mia rivoluzione!”, che vedrà sul palco Lella Costa, virtualmente insieme a decine di altre donne. La rappresentazione teatrale prende il titolo da una frase di Emma Goldman, una delle protagoniste, ed è ispirata al libro “Il Catalogo delle donne valorose” di Serena Dandini (Mondadori). Grazie all’idea drammaturgica di Serena Sinigaglia, ecco in scena una straordinaria schiera di donne: intraprendenti, controcorrente, spesso perseguitate, a volte incomprese, che hanno lottato per raggiungere traguardi che sembravano inarrivabili, se non addirittura impensabili. Donne valorose che seppure hanno segnato la storia, contribuendo all’evoluzione dell’umanità, per uno strano sortilegio raramente vengono ricordate, con difficoltà appaiono nei libri di storia e tanto meno sono riconosciute come maestre e pioniere.

Ci sono Marie Curie, Nobel per la fisica, e Olympe De Gouges che scrisse la Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina. Tina Anselmi, primo ministro della Repubblica italiana, e Tina Modotti, la fotografa guerrigliera. Mary Anderson inventrice del tergicristallo e Lillian Gilbreth della pattumiera a pedale. Entrano in gruppo, scambiandosi idee geniali per migliorare il vivere quotidiano. E poi c’è Maria Callas con la sua voce immortale come immortale è il canto poetico di Emily Dickinson. C’è Angela Davis che lottò per i diritti civili degli afroamericani e c’è la fotoreporter Ilaria Alpi. Le sorelle Bell: Vanessa e naturalmente Virginia, la Woolf!

Entrano una dopo l’altra, chiamate a gran voce con una citazione, un accento, una smorfia, un lazzo, una canzone, una strofa, un ricordo, una poesia, una risata. O solo col nome, che a volte non serve aggiungere altro. E ballano. Ballano Ingrid Bètancourt, Hannah Arendt, Annie Besant, Grazia Deledda, Iolanda D’Aragona, Anna Frank, Eloisa, Artemisia Gentileschi e molte, molte altre, fino a farci girare la testa ed essere più di … cento! Una al minuto. Tante eppure non ancora tutte le valorose nella voce e nei gesti di Lella Costa che come un gran cerimoniere le invita a entrare e balla con loro. Perché, come disse magistralmente e per sempre Emma Goldman, “se non posso ballare questa non è la mia rivoluzione”.

Lo spettacolo è accompagnato, lungo tutta la tournée, da The Circle Italia Onlus (associazione fondata da Annie Lennox nel 2008 che si occupa di donne che vivono in difficoltà in Italia e nel mondo), attraverso il progetto didattico “Io ballo per lei”, dedicato agli studenti delle scuole medie e dei licei che hanno segnalato le proprie “donne valorose”, famose o no. Dopo lo spettacolo verrà proiettato un filmato che raccoglie alcune figure femminili scelte proprio dagli studenti durante la challenge social #ioballoperlei. Al contest, inoltre, sono stati invitati a partecipare anche gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Santa Sofia.

“Se non posso ballare…non è la mia rivoluzione” è ispirato a “Il catalogo delle donne valorose” di Serena Dandini, con Lella Costa. Progetto drammaturgico di Serena Sinigaglia, scrittura scenica di Lella Costa e Gabriele Scotti, scene di Maria Spazzi, costumi di Antonio Marras, regia di Serena Sinigaglia, a cura di Mismaonda, prodotto da Centro Teatrale Bresciano e Carcano Centro d’Arte Contemporanea, partner The Circle Italia Onlus.
Lo spettacolo è compreso nel carnet di abbonamenti cumulativo e prosa. Per i non abbonati, ingresso 20 euro, ridotto 18 euro per over 65 e under 27. Info e prenotazioni: teatromentore@gmail.com; 3499503847.

Articolo di Staff 4live.



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mercoledì 19 febbraio 2020

Cicloturista cade mentre si allena in montagna, l'elicottero lo porta in gravi condizioni al "Bufalini"

Cicloturista cade mentre si allena in montagna, l'elicottero lo porta in gravi condizioni al "Bufalini"

Un cicloturista è rimasto ferito in modo grave in una caduta avvenuta mentre si stava allenando percorrendo la strada provinciale 4 tra Santa Sofia e Corniolo. L'uomo, 66 anni, è stato soccorso dall'ambulanza del 118 e poi...

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martedì 18 febbraio 2020

Santa Sofia, opportunità per le attività di commercio: aperto un bando regionale

Santa Sofia, opportunità per le attività di commercio: aperto un bando regionale

La Regione Emilia Romagna ha pubblicato un bando per la qualificazione e valorizzazione delle imprese che operano nel settore del commercio al dettaglio e della somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, finanziato con fondi europei del Por...

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Lella Costa in scena con "Se non posso ballare, non è la mia rivoluzione"

Lella Costa in scena con "Se non posso ballare, non è la mia rivoluzione"

Sabato 22 febbraio, al Teatro Mentore di Santa Sofia, Lella Costa porta in scena "Se non posso ballare... non è la mia rivoluzione".

Una rappresentazione teatrale ispirata al libro Il Catalogo delle donne valorose di...

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lunedì 17 febbraio 2020

Lella Costa porta in Romagna “Il catalogo delle donne valorose”

Lella Costa porta in Romagna "Il catalogo delle donne valorose"

RIMINI. Una rappresentazione teatrale ispirata al libro Il catalogo delle donne valorose di Serena Dandini (edito da Mondadori), che grazie all’idea drammaturgica di Serena Sinigaglia mette in scena una straordinaria schiera di donne: intraprendenti, controcorrente, spesso perseguitate, a volte incomprese, che hanno lottato per raggiungere traguardi che sembravano inarrivabili, se non addirittura impensabili. Donne che sebbene abbiano segnato epoche in tanti campi, dalla scienza all’arte, dalla letteratura alla politica, raramente vengono ricordate e riconosciute come pioniere. Ci sono Marie Curie, Nobel per la fisica, e Olympe De Gouges che scrisse la Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina. Ci sono Tina Anselmi, primo ministro della Repubblica italiana, e Tina Modotti, la fotografa guerrigliera. Mary Anderson che ha inventato il tergicristallo, Lillian Gilbreth la pattumiera a pedale. Maria Telkes e l’architetto Eleanor Raymond i pannelli solari. Martha Graham che fece scendere dalle punte e Pina Bausch che descrisse la vita danzando. Ecco il nuovo spettacolo teatrale di Lella Costa Se non posso ballare… non è la mia rivoluzione, che a meno di un mese dal debutto nazionale arriva martedì 18 febbraio (ore 21) al Teatro Galli di Rimini (fuori abbonamento), giovedì 20 al Teatro Petrella di Longiano e sabato 22 al Mentore di Santa Sofia.

Se non posso ballare… non è la mia rivoluzione è accompagnato lungo tutta la tournèe da The Circle Italia Onlus, l’associazione fondata da Annie Lennox nel 2008, che si occupa di donne che vivono in difficoltà in Italia e nel mondo, attraverso un progetto didattico dedicato ai ragazzi e alle ragazze delle scuole medie e dei licei, invitati a esprimere la propria preferenza per la donna valorosa (www.ioballoperlei.it) e costruire così alla stesura di un nuovo grande catalogo di donne valorose.

Biglietteria Rimini: da martedì a sabato dalle 10 alle 14, martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17.30, chiuso domenica e lunedì (salvo nei giorni di spettacolo). Contatti: tel 0541 793811, email: biglietteriateatro@comune.rimini.it. E’ possibile acquistare i biglietti on line sul sito www.teatrogalli.it.

BIGLIETTI LONGIANO
Intero € 16,00 – Ridotto € 13,00
Biglietteria del Teatro: Il giorno prima dello spettacolo dalle 17:00 alle 20:00. Il giorno dello spettacolo dalle 19:00. Biglietti online su www.vivaticket.it. Tel. 0547 666008

www.teatropetrella.it

sabato 22 febbraio, al Teatro Mentore di Santa Sofia. Lo spettacolo è compreso nel carnet di abbonamenti Cumulativo e Prosa. Per i non abbonati, ingresso 20 euro, ridotto 18 euro per over 65 e under 27. Info e prenotazioni: teatromentore@gmail.com; 349.9503847.

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“Pierino elettrico e il lupo metropolitano” al Teatro Mentore

Martedì 18 febbraio al Teatro Mentore di Santa Sofia andrà in scena una rappresentazione teatrale speciale per gli studenti degli Istituti Comprensivi di Santa Sofia e di Civitella di Romagna organizzata dall’Associazione Musicale Roveroni: “Pierino elettrico e il lupo metropolitano”, libero adattamento della favola di S. Prokofiev “Pierino e il lupo”, per la regia di Daniela Piccari, con le musiche dal vivo dell’Ensemble Rock in frac.

La favola in musica di “Pierino e il lupo”, musicata da Sergej Prokofiev nel 1936, grazie alla sua enorme notorietà conquistata solo dopo alcuni anni dalla sua composizione ha sollecitato la fantasia di tanti artisti, a partire da Walt Disney nel 1946, il quale realizza un cortometraggio di animazione, fino ad accendere l’anima pop dello stesso Lucio Dalla, che nel 2005 si cimenta in uno spettacolo in cui addirittura ne firma la regia. L’eroe Pierino da una parte, le musiche semplici ma efficaci, estremamente didascaliche di Prokofiev dall’altra, creano dunque un mix di narrazione sonora, o ancora meglio, di suono narrato, che ha conquistato generazioni e generazioni di bambini e adulti fino ad oggi, tanto da essere da sempre la composizione per la gioventù più nota e apprezzata dal grande pubblico.

L’ensemble “Rock in frac” si cimenta nella rilettura di questa importante pagina musicale, declinando nel proprio sound classico-rock la natura sicuramente altrettanto rock del suo protagonista. In fondo Pierino è un eroe senza tempo, un ragazzino anonimo che improvvisamente conquista gli onori delle cronache per il suo coraggio, la sua astuzia…insomma, ogni epoca ha avuto, ha e avrà un Pierino coraggioso e un po’ salta fossi, capace di ribaltare a suo favore una situazione difficile o imprevedibile.

La regista – nonché voce narrante – Daniela Piccari spolvera la giacchetta del protagonista, facendogli indossare i panni di un ragazzo di oggi, e allo stesso tempo “Rock in frac” innova dall’interno la partitura del grande maestro russo, dando vita ad uno spettacolo del tutto originale, in cui suoni classici ed elettrici si intrecciano ad una vicenda in parte nota e in parte rivissuta attraverso gli occhi di un giovane del nostro tempo.
L’ensemble Rock in Frac è composta da Yuri Ciccarese, flauto; Michele Rivi, viola; Damiano Puliti, violoncello; Gianni Landroni, chitarre; Gianluca Nanni, batteria; Elena Indellicati, pianoforte. Le musiche sono di S. Prokofiev, A. Vivaldi, New Trolls, Premiata Forneria Marconi, Gianni Landroni, Michele Rivi.

Articolo di Staff 4live.



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sabato 15 febbraio 2020

L'ora blu a Santa Sofia

Inviateci le vostre foto più belle: foto@romagnaoggi.it

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Santa Sofia, attività per le famiglie: anche un corso di massaggio infantile

Santa Sofia, attività per le famiglie: anche un corso di massaggio infantile

Corso di massaggio infantile e corso pre parto sono oramai un appuntamento fisso organizzato dal Polo Unico Centro per le famiglie e Informagiovani di Santa Sofia e Galeata, affidato dall’Asp San Vincenzo de’ Paoli alla Cooperativa...

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venerdì 14 febbraio 2020

Santa Sofia punta sul commercio: arrivano incentivi per ampliare o aprire negozi di vicinato e locali

Santa Sofia punta sul commercio: arrivano incentivi per ampliare o aprire negozi di vicinato e locali

Il comune di Santa Sofia ha pubblicato un bando per la Concessione di agevolazioni per la promozione dell’economia locale mediante la riapertura o l’ampliamento di attività commerciali, artigianali e di servizio nei Comuni con...

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Calcio a 5, il derby è biancorosso: contro il Santa Sofia arriva la matematica salvezza

Calcio a 5, il derby è biancorosso: contro il Santa Sofia arriva la matematica salvezza

I derby non si giocano, si vincono. E così nel momento buio della stagione forlivese, con un solo punto conquistato nelle ultime quattro uscite, i ragazzi di mister Gottuso tornano ad assaporare il sapore della vittoria proprio nella partita...

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Turismo, Forlivese in tenuta. Cresce l’extra alberghiero

Turismo, Forlivese in tenuta. Cresce l’extra alberghiero

FORLÌ. La Romagna forlivese tiene sul fronte turistico. I dati delle presenze nel 2019 diffusi dalla regione indicano una sostanziale stazionarietà, sia in termini di arrivi (0,3%) sia di pernottamenti (-0,6%), rispetto all’anno precedente. Cna Turismo e Commercio propone un approfondimento sulle tendenze in atto.

I dati

Forlì si attesta con un piccolo aumento degli arrivi 109.635, (+1,1%) e con pernottamenti praticamente invariati 224.908, (+0,2%). Per gli altri importanti comuni a rilevanza turistica Bertinoro è invariata sugli arrivi e perde 5,4% sulle presenze che si fermano a 64.108; analogamente Santa Sofia, che indica -2,4% su arrivi e -3,2% sulle 37.770 presenze. Per tutti e tre si registra un interessante aumento degli arrivi stranieri.
Il calo più consistente a Castrocaro con -15,5% su arrivi e -9,9% sulle 61.126 presenze, dove la chiusura delle Terme in ristrutturazione ha certamente inciso sul saldo finale 2019.

La nota positiva arriva dagli altri comuni dell’entroterra forlivese che presi singolarmente hanno numeri in valore assoluto piccoli, ma sommati nel loro insieme rilevano quasi 51.000 arrivi, in aumento del 5,5% e 141.466 pernottamenti con un +8% sull’anno precedente. Analizzando la stagionalità da gennaio a luglio un dato in sofferenza sugli arrivi e, da agosto, in poi, una decisa inversione di tendenza. Bertinoro esprime un’ottima distribuzione degli arrivi nell’arco dei 12 mesi, mentre Santa Sofia ad un calo importante di arrivi in inverno, evidentemente dovuto alla poca neve del 2019, contrappone un autunno molto dinamico.

Bene l’extra alberghiero

«Nell’approfondimento del dato – la cosa che più si evidenzia nell’entroterra forlivese nei comuni non a vocazione turistica è una crescita significativa dell’extra alberghiero (Agriturismi, Air bnb, bed and breakfast, affittacamere, ostelli, rifugi, ecc..) – spiega Francesco Ferro, presidente di Cna Turismo e Commercio Forlì-Cesena – Segmento che a Forlì rappresenta un vero e proprio boom con un aumento del 13,8% sugli arrivi e addirittura del 20,4% sulle presenze, che toccano le 29.963 unità. Questo dato diventa interessante per interpretare le dinamiche turistiche che appaiono evidentemente disomogenee nell’entroterra forlivese ma che denotano alcune conferme rispetto a macro trend su cui i territori possono lavorare: dal turismo slow, all’enogastronomia passando per l’asset culturale di Forlì».

«In un anno non brillante – continua Ferro – si può tuttavia interpretare come l’effervescenza di alcuni territori e le abitudini di consumo del turismo portino ad una riflessione più ampia sul comparto turistico, che è sempre più alla ricerca di un turismo esperienziale. Ambito nel quale Cna da diversi anni ha deciso di investire al fine di diventare un punto di riferimento per le imprese turistiche e della filiera, integrando nella proposta le produzioni tipiche e l’artigianato. Rimaniamo confidenti rispetto alle grandi opportunità che dal turismo possono arrivare per la crescita economica del territorio».

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giovedì 13 febbraio 2020

Ox Trio in concerto al Teatro Mentore

Sabato 15 febbraio alle ore 21,00 al Teatro Mentore di Santa Sofia si terrà l’ultimo appuntamento della stagione musicale, curata da Elena Indellicati e Vanni Crociani dell’Associazione Musicale “C. Roveroni”. Un viaggio tra le sette note iniziato a novembre con Emilia Romagna Jazz Orchestra, proseguito con la “Musica Nuda” di Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, seguito da Michele Francesconi Trio e che si conclude ora con Oscar del Barba Trio ed Achille Succi, impegnati in un “Re – reading Giuseppe Verdi”.

Oscar Del Barba, fondatore e compositore del gruppo, si immerge in uno stile di scrittura basato su materiale tematico di arie e passi d’opera di Giuseppe Verdi, stilisticamente “in bilico” tra jazz e progressive. Non sono solo degli arrangiamenti ma versioni o – per meglio dire – visioni personali dei temi verdiani, delle riscritture vere e proprie. Le opere da cui Oscar del Barba trae ispirazione sono Traviata, Rigoletto, Trovatore, Forza del destino, pagine tra le più note del Maestro di Busseto. Sul palcoscenico, oltre ad Oscar Del Barba al pianoforte avremo Giacomo Papetti al contrabbasso, Andrea Ruggeri alla batteria. Ospite d’eccezione, Achille Succi al sax alto, clarinetto, clarinetto basso.

Achille Succi, nato a Modena nel 1971, è uno dei talenti più interessanti nel panorama dei musicisti italiani. Autodidatta, ha studiato tra l’altro al “Berklee College” di Boston, e a “Siena Jazz”, dove oggi è docente. Saxofonista, clarinettista e compositore è stato recensito da Bill Shoemaker nel “Giornale della Musica” come uno dei musicisti Europei da seguire nei prossimi 10 anni mentre il giornalista Mario Gamba lo descrive come un genio del jazz italiano.

Fra i molti artisti con cui ha collaborato ci sono Uri Caine, Ralph Alessi, Silvie Courvoisier, Steve Swell, Louis Sclavis, Ernst Reijseger, Pierre Dorge, David Liebman, Franco DʼAndrea, Giorgio Gaslini, Ettore Fioravanti, Simone Guiducci e Giancarlo Tossani; con molti di questi ha anche preso parte alla realizzazione di numerose incisioni discografiche, tra cui due CD da leader: “Shivaʼs dance”, “Terra” ed uno in duo con Salvatore Maiore “Pequenas Flores do inferno”.

Ha fondato con Fabrizio Puglisi e Alberto Capelli il gruppo “Atman” con cui ha realizzato due lavori discografici (“Atman” e “Puntolinea”), con il pianista Christopher Culpo ha realizzato i Cd “Fresh Frozen”, al quale ha partecipato anche il tubista Oren Marshall, e il recente “Thawing Mammoth”. Di recente pubblicazione “Three Branches” con l’omonimo trio e “Protection Sound” con il JuJu sound di Silvia Bolognesi.
Succi è molto attivo anche nel campo dell’alta formazione musicale sin dal 2006; è stato in cattedra di sassofono Jazz al Conservatorio di Brescia, Cagliari e Rodi Garganico; attualmente collabora coi principali conservatori del nord Italia: Piacenza, Pesaro, Parma, Ferrara e Genova. Dal 2012 è docente alla Siena Jazz University.

Numerosi sono i workshop e masterclass di Jazz e improvvisazione in diversi conservatori e istituzioni musicali italiane ed estere, tra i quali i seminari estivi di Siena Jazz (dal 2001) e la “European Jazz School” a Marburg, Germania, oltre ad essere stato docente di tecniche di improvvisazione al master annuale di clarinetto basso e musica elettronica del Conservatorio di Milano. A partire dalle ore 20,00 nel foyer del Teatro sarà possibile gustare un piccolo aperitivo a base di prodotti tipici preparati da “Osteria in salita” di Santa Sofia, compreso nel prezzo del biglietto.
“Libiam nei lieti calici, dunque, oltre ad essere una delle melodie che ascolteremo nella personalissima interpretazione di Ox Trio, è anche un invito a brindare insieme alla nostra Stagione Musicale”, concludono Indellicati e Crociani.
Il concerto è compreso nel carnet di abbonamenti Cumulativo. Per i non abbonati, ingresso 15 euro (ridotto 12 euro per over 65 e under 27; ridotto 10 euro per gli iscritti alla Scuola di Musica “Roveroni”). Info e prenotazioni: teatromentore@gmail.com; 349 9503847.

Articolo di Staff 4live.



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mercoledì 12 febbraio 2020

L'Oscar del Barba Trio incontra Achille Succi per un omaggio a Verdi

L'Oscar del Barba Trio incontra Achille Succi per un omaggio a Verdi

Sabato 15 febbraio alle ore 21.00 al Teatro Mentore di Santa Sofia si tiene l'ultimo appuntamento della stagione musicale, curata da Elena Indellicati e Vanni Crociani dell'Associazione Musicale “C. Roveroni”.
 
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Del Barba e Succi al Mentore di Santa Sofia

Del Barba e Succi al Mentore di Santa Sofia

SANTA SOFIA. Sabato 15 febbraio alle ore 21.00 al Teatro Mentore di Santa Sofia si terrà l’ultimo appuntamento della stagione musicale, curata da Elena Indellicati e Vanni Crociani dell’Associazione Musicale “C. Roveroni”. Un viaggio tra le sette note iniziato a novembre con Emilia Romagna Jazz Orchestra, proseguito con la “Musica Nuda” di Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, seguito da Michele Francesconi Trio e che si conclude ora con Oscar Del Barba Trio ed Achille Succi, impegnati in un “Re – reading Giuseppe Verdi”. Oscar Del Barba, fondatore e compositore del gruppo, si immerge in uno stile di scrittura basato su materiale tematico di arie e passi d’opera di Giuseppe Verdi, stilisticamente “in bilico” tra jazz e progressive. Ospite d’eccezione, Achille Succi al sax alto, clarinetto, clarinetto basso. Succi, nato a Modena nel 1971, è uno dei talenti più interessanti nel panorama dei musicisti italiani. Per i non abbonati, ingresso 15 euro (ridotto 12 euro per over 65 e under 27; ridotto 10 euro per gli iscritti alla Scuola di Musica “Roveroni”). Info e prenotazioni: teatromentore@gmail.com; 349 9503847.

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martedì 11 febbraio 2020

Chiardovo e giardini restano in attesa del progetto definitivo

Chiardovo e giardini restano in attesa del progetto definitivo

BAGNO DI ROMAGNA. Gli interventi di riqualificazione della zona dei giardini pubblici, del Palazzo del Capitano e della fonte del Chiardovo, con relativo collegamento ciclabile tra le diverse aree della località termale sono cominciati coi lavori al Palazzo del Capitano, dove biblioteca e diverse sale sono chiuse dallo scorso autunno. Sono invece ancora sui blocchi di partenza gli altri interventi, con modifiche progettuali che sono intervenute e hanno comportato ritardi.

I giardini

Per la zona dei giardini (la parte interessata è quella tra l’edificio dell’ex giudice di pace e l’inizio del sentiero degli gnomi) c’è stato un cambio di progettista. Il pannello all’ingresso dei giardini a fianco della bacheca del sentiero degli gnomi che rappresenta l’idea progettuale per la futura sistemazione dei giardini continua a riportare il suo nome, ma in realtà alla precedente progettista Enrica Dall’Ara è subentrato un nuovo studio professionale. E dai nuovi professionisti si attende a giorni la consegna del progetto esecutivo per procedere all’appalto.

Chiardovo

Progetto definitivo ancora da approvare anche per ciò che riguarda l’area della Fonte del Chiardovo, dopo che un primo intervento di restauro si è concluso nell’autunno 2018. E anche in questo caso poi si potrà passare alla fase dell’appalto. Sul progetto al Chiardovo, tra le “raccomandazioni” che la Soprintendenza ha manifestato nell’aprile 2019 al termine di uno scambio di comunicazioni, anche la prescrizione relativa alla eliminazione di una panca prevista in posizione centrale davanti alla fonte e il suggerimento «d’installare una luce anche nella vasca della Fonte del Chiardovo in modo da enfatizzare paesaggisticamente l’acqua termale surgiva».

L’assessore

«Se tutto procede regolarmente – conferma l’assessore ai lavori pubblici Enrico Spighi – entro maggio dovremmo aver concluso i lavori al Palazzo del Capitano. Poi il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi potrà a sua volta intervenire per la sistemazione dei locali e degli arredi del centro visita del Parco».

I finanziamenti

Gli interventi fanno parte di un “progettone” finanziato dalla regione con fondi comunitari europei (Por-Fesr) e che prevede investimenti dei Comuni di Bagno di Romagna, Santa Sofia, Premilcuore e del Parco Nazionale. Con “Vias Animae – Le strade ritrovate”, il progetto predisposto nel 2016, si vuole promuovere ulteriormente la mobilità lenta nei Comuni del Parco sistemando percorsi e infrastrutture. La spesa complessiva degli interventi in Comune di Bagno di Romagna è prevista in 1.024.000 euro, con un contributo regionale di 788.139 euro. L’obiettivo ora è quello di realizzare gli interventi entro il 2020.

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Rally mountain bike delle Foreste Casentinesi: spazio anche ai cicloturisti e alle e-bike

Rally mountain bike delle Foreste Casentinesi: spazio anche ai cicloturisti e alle e-bike

Sale l'attesa per il Rally MtB delle Foreste Casentinesi, la grande novità del ciclismo italiano off-road 2020.  L'evento nasce da una collaborazione tra i Comuni di Santa Sofia, Bagno di Romagna, l’ente Parco Nazionale...

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lunedì 10 febbraio 2020

I 100 anni di Marzia Rossi

Domenica alla comunità alloggio San Vincenzo de’ Paoli si è svolta una festa speciale: quella per il centesimo compleanno di Marzia Rossi. Marzia è stata circondata dall’affetto dei suoi cari, dagli operatori della comunità e da tutti gli altri ospiti che si sono riuniti per trascorrere insieme un pomeriggio dedicato ai festeggiamenti e ai ricordi, che Marzia conserva con lucidità.

Anche l’Amministrazione comunale, nella persona del vicesindaco Isabel Guidi, ha voluto portare i suoi saluti e i suoi auguri alla centenaria santasofiese. “Questa dolce “nonna” della nostra comunità è patrimonio prezioso di valori, tradizioni ed esperienze – dice Isabel Guidi -. Dal 1920 ad oggi ha attraversato due secoli anche se per lei il tempo sembra non essere passato. Le auguriamo di continuare a scaldare i cuori dei suoi cari ancora per tanto tempo”.

Marzia, dal canto suo, ha salutato tanti amici e tanti parenti e nel “suo” giorno di festa non ha perso l’occasione per cantare alcune canzoni accompagnata dalla fisarmonica di Franco Talenti, prezioso volontario che non manca mai di fare visita agli ospiti della San Vincenzo de’ Paoli.

Articolo di Staff 4live.



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Mazzuca a Salotto blu: "La Romagna è un' isola di cultura e socialità"

Mazzuca a Salotto blu: "La Romagna è un' isola di cultura e socialità"

Giancarlo Mazzuca è stato direttore de "Il Resto del Carlino", "La Nazione" e "Il Giorno" e vice direttore di Indro Montanelli. Forlivese d'origine (suo nonno materno Agostino Naldini fondò nel 1915 la...

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domenica 9 febbraio 2020

Ha attraversato due secoli, ma per la centenaria Marzia il tempo sembra non essere passato

Ha attraversato due secoli, ma per la centenaria Marzia il tempo sembra non essere passato

Santa Sofia ha celebrato domenica il secolo di vita di Marzia Rossi. La festa è avvenuta alla San Vincenzo de' Paoli. "Un traguardo davvero mirabile - afferma l'assessore Isabel Guidi - Questa dolce "nonna" della nostra...

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Giornata mondiale del malato all’ospedale di Forlì

In occasione della Giornata mondiale del Malato, che avrà luogo martedì 11 febbraio, la Fondazione Benedetta Bianchi Porro presenterà la mostra che si terrà all’ospedale di Forlì dal 9 al 15 febbraio nell’atrio del Padiglione Morgagni. A partire da mercoledì 12 febbraio, inoltre, la Diocesi consegnerà in custodia, alla cappella dell’ospedale di Forlì, retta da don Domenico Ghetti, una reliquia della Beata Benedetta Bianchi Porro.

Benedetta Bianchi Porro, a 55 anni dalla morte la salma risulta integra. Benedetta, nata a Dovadola l’8 agosto 1936, morì a Sirmione del Garda il 23 gennaio 1964. Tumulata inizialmente nel Cimitero di Dovadola, la salma fu traslata il 22 marzo 1969 nella chiesa parrocchiale di Sant’Andrea in Badia di Dovadola. Nel 1993 venne dichiarata Venerabile, mentre nel 2019 è stata proclamata Beata.

Sempre in occasione della Giornata mondiale, l’11 febbraio, all’ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì, nell’atrio del Padiglione Morgagni, si svolgeranno le seguenti iniziative: alle ore 15,00 messa officiata dal vescovo di Forlì Livio Corazza; alle ore 16,00 concerto “Cantata per Benedetta” del Coro polifonico Roveroni Santa Sofia.

Articolo di Staff 4live.



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sabato 8 febbraio 2020

Raccolta differenziata, Santa Sofia supera il 50%: "C'è ancora molto da fare"

Raccolta differenziata, Santa Sofia supera il 50%: "C'è ancora molto da fare"

In questi anni il Comune di Santa Sofia con la riorganizzazione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani ha raggiunto gli obiettivi prefissati, ovvero superare il 50% del rifiuto differenziato. "C’è ancora...

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venerdì 7 febbraio 2020

Coronavirus. Valbonesi: «Non creiamo preoccupazioni inutili»

Da giorni, le notizie sull’evolvere della diffusione del Coronavirus si susseguono nei mezzi di informazione e sui social. “Vista la situazione – spiega il sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesiritengo che sia indispensabile garantire ai cittadini una comunicazione chiara, evitando inutili allarmismi”.

Al momento, la situazione è questa – continua – il consiglio dei Ministri ha deliberato lo stato di emergenza per la durata di 6 mesi, a partire dal 31 gennaio, ed ha stanziato 5 milioni di euro per l’attuazione delle misure precauzionali. La Regione Emilia-Romagna ha già attivato tutte le misure stabilite dal Ministero della Salute, in stretto raccordo con le Aziende sanitarie, ed ha attivato un coordinamento tra gli Assessorati alla Sanità, alla Protezione Civile e ai Trasporti. È attivo un Gruppo di coordinamento con le aziende sanitarie stesse, per il monitoraggio della situazione, la condivisione delle informazioni con il dicastero e gli interventi necessari. Le misure assunte sono di carattere precauzionale e comprendono il collegamento con il numero verde nazionale 1500 – funzionante 24 ore su 24 – e l’attivazione, come laboratorio di riferimento, del Centro di riferimento regionale per le emergenze microbiologiche e virologiche (Crrem) del Policlinico Sant’Orsola di Bologna. Nel in caso di sospetto di infezione da Coronavirus, vengono attuate tutte le procedure previste dal Ministero della Salute”.

Ricordiamo che al momento non sono stati rilevati casi di Coronavirus in Emilia Romagna – sottolinea Valbonesi – invitiamo pertanto tutti i cittadini a non farsi prendere da allarmi ingiustificati e ricordiamo che per ogni informazione è disponibile il sito del Ministero della Salute http://www.salute.gov.it/nuovocoronavirus”.

Articolo di Staff 4live.



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Coronavirus, l'appello del sindaco di Santa Sofia: "Non creiamo preoccupazioni inutili"

Coronavirus, l'appello del sindaco di Santa Sofia: "Non creiamo preoccupazioni inutili"

Da giorni, le notizie sull'evolvere della diffusione del Coronavirus si susseguono nei mezzi di informazione e sui social. "Vista la situazione - dice il sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi - ritengo che sia indispensabile garantire ai...

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Paola Maugeri a Santa Sofia tra rock e resilienza

Paola Maugeri a Santa Sofia tra rock e resilienza

SANTA SOFIA. Paola Maugeri porta al teatro Mentore di Santa Sofia domani sera (sabato 8 febbraio alle 21) lo spettacolo Rock and resilienza tratto dal libro omonimo che ha pubblicato lo scorso anno.
La giornalista, musicista e conduttrice radiotelevisiva siciliana guarda alla sua lunga attività passata di intervistatrice, usando citazioni dalle interviste con i più grandi rocker che ha incontrato, per raccontare la sua e la loro visione del mondo. Ci racconta come questi personaggi idolatrati e ammirati in tutto il mondo non siano semidei moderni, ma persone normali, che cercano nella musica la forza per ottenere risultati straordinari, spesso sfidando i propri limiti. L’intervista a Paola Maugeri sul Corriere Romagna oggi in edicola.

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giovedì 6 febbraio 2020

Paola Maugeri al Teatro Mentore

Sabato 8 febbraio, alle 21,00, un nuovo appuntamento per la stagione di prosa al Teatro Mentore di Santa Sofia: Paola Maugeri presenta “Rock & resilienza”, spettacolo in cui si parla – e si fa – musica, ma non solo. Paola Maugeri, punto di riferimento del giornalismo televisivo musicale e volto storico di Mtv, che nella sua lunga carriera ha incontrato e intervistato molti dei maggiori protagonisti del rock, ci racconta come questi personaggi idolatrati e ammirati in tutto il mondo non siano semidei moderni, ma persone normali che cercano nella musica la forza per ottenere risultati straordinari, spesso sfidando i propri limiti. La musica, dunque, è salvatrice ed è in grado di salvare chi la fa e chi l’ascolta.
Lo spettacolo ambientato in un luogo-non luogo, in un tempo sospeso, trasforma questa esperienza in narrazione, tra parole, musica dal vivo, suggestioni ed emozioni.

“La vita è l’arte dell’incontro’ amava ricordare Vinicius De Moraes e se, a ben guardare, nulla succede per caso, tutti gli incontri nella nostra vita hanno un senso e uno scopo; il più delle volte lo comprendi anni dopo, o magari mai, ma il senso è quello e nessuno è ancora riuscito a convincermi del contrario”, dice Paola Maugeri che sarà sul palco insieme al chitarrista e direttore musicale Manuel Buda e all’attore Giuseppe De Luca.
“Rock & resilienza” è una produzioen Tieffe Teatro, regia di Emilio Russo, autore Francesco Caldarola. Lo spettacolo è compreso nel carnet di abbonamenti cumulativo e prosa. Per i non abbonati, ingresso 20 euro, ridotto 18 euro per over 65 e under 27.

Articolo di Staff 4live.



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mercoledì 5 febbraio 2020

Tra “Rock & resilienza”, il mondo della musica raccontato da Paola Maugeri

Tra “Rock & resilienza”, il mondo della musica raccontato da Paola Maugeri

Sabato 8 febbraio, alle 21.00, arriva un nuovo appuntamento per la Stagione di Prosa al Teatro Mentore di Santa Sofia: Paola Maugeri presenta “Rock & resilienza”, spettacolo in cui si parla – e si fa – musica, ma non solo...

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