venerdì 21 febbraio 2020

Eraldo Baldini e i terremoti in Romagna a “I Pomeriggi del Bicchiere”

Appuntamento molto atteso quello che vede la presenza di Eraldo Baldini, autore romagnolo nonché narratore di fama internazionale, alla rassegna de I Pomeriggi del Bicchiere domenica 23 febbraio, sempre al Teatro dell’ex seminario a partire dalle ore 15,30. Per questo incontro l’autore ci presenta “L’orribile flagello. I terremoti in Romagna nel Medioevo e in Età Moderna.” (Società Editrice Il Pontevecchio).

Scrive nella prefazione a questa opera Romano Camassi, dell’Istituto di Geofisica e Vulcanologi di Bologna: «Il terremoto per la Romagna non è un’evenienza inattesa, e fortunatamente i romagnoli l’hanno ben presente. Proprio di recente le ricorrenze centenarie dei terremoti riminesi del 1916 e del terremoto di Santa Sofia del 1918 sono state un’occasione per rinnovare la memoria di un carattere di questi territori che si tende a dimenticare. Questo della perdita di memoria non è un dato sorprendente: gli psicologi spiegano che bastano un paio di generazioni per perdere memoria di eventi traumatici che hanno interessato una comunità, e questo processo è forse oggi accelerato da quell’enorme e indistinto cumulo di informazioni che ci arriva attraverso media e social, e che il nostro cervello non è più in grado di selezionare ed elaborare. Proprio per questo è […] importante l’approccio proposto da questo libro: un libro in cui la storia non è quella nuda, dei fatti, degli eventi naturali, dei luoghi colpiti. Ma è quella raccontata: dai cronisti medievali e d’età moderna, dai diaristi e dagli storici locali, fino a quanti si sono cimentati proprio nell’impresa di documentare la storia sismica locale. È nella forma del racconto, affascinate, intrigante, che il libro prende forma. Esplorando, prima di tutto, il contesto antropologico e culturale dal quale emergono le tracce di eventi passati, tracce che assumono forme variegate nelle leggende e nei misteri che avvolgono un fenomeno fisico che si cerca di interpretare in modi sempre nuovi». Frutto di un paziente e approfondito lavoro ultradecennale di ricerca e di documentazione.

Scrittore noir, Eraldo Baldini si specializza in Antropologia culturale ed Etnografia, nei suoi romanzi ha saputo coniugare “gotico rurale”, noir e horror in una vena originale. Inizia a scrivere saggi in questo settore e approda alla narrativa negli anni ’90. La notorietà arriva con il romanzo Mal’aria, pubblicato anche in Francia. Tra i suoi libri ricordiamo Come il lupo , Melma, Quell’estate di sangue e di luna, L’uomo nero e la bicicletta blu, Gotico rurale, Nevicava sangue, Stirpe selvaggio, La palude dei fuochi erranti. Nel 2015 ha pubblicato la raccolta di racconti umoristici Fra l’Adriatico e il West.

Swing, swing e ancora swing per il momento musicale, sempre organizzato dalla Scuola Musicale D.Alighieri di Bertinoro. Protagonista è la D.A. Jazz Orchestra, ensemble dinamico e disinvolto che ha scelto come caratteri distintivi della propria identità lo swing, il blues, il funky e tutte le relative sfumature e contaminazioni. Il repertorio di questa domenica ci narrerà quindi delle frizzanti atmosfere del secondo dopoguerra, legate a nomi quali Glenn Miller e Tommy Dorsey, e poi oltre, seguendo l’evoluzione dello stile fino a tempi più recenti. Come ogni big band che si rispetti, i temi esposti dal gruppo saranno poi approfonditi e reinterpretati negli immancabili assoli dei fiati e della sezione ritmica. La nutrita schiera dei sax è composta da Giulia Amadori, Giacomo Ballani, Manuel Bazzocchi, Marco Giovannini e Lorenzo Raggini, completano l’ensemble Licia Reggi alla tromba e la sezione ritmica con Paolo Iaia e Diego Ciccioni alla chitarra, Fabrizio Fabiani al basso e, motore trainante, Matteo Vignoli alla batteria.

Il gruppo è nato e cresciuto all’interno della Scuola Musicale Dante Alighieri di Bertinoro (da cui deriva la sigla D.A.) ed è composto da docenti ed ex studenti, ognuno già lanciato nella propria personale carriera, musicale o non, ma che si ritrovano regolarmente col comune denominatore di una gran voglia di fare squadra e di realizzare ottima musica insieme.
D.A.Jazz Orchestra con sax tenore:Giulia Amadori, Giacomo Ballani, Manuel Bazzocchi, Marco Giovannini, Lorenzo Raggini, tromba: Licia Reggi, chitarra: Diego Ciccioni, basso: Fabrizio Fabiani, batteria: Matteo Vignoli.

A concludere il tutto, il piacevolissimo Piacere dell’Assaggio che avrà come protagonisti i vini della Tenuta Diavoletto, giovane azienda di Casticciano premiata e riconosciuta a livello nazionale, con vini di alta qualità e viticoltori che curano le vigne da tre generazioni e i sapori dell’Agriturismo Al Colle, elegante struttura immersa nel verde nota per i suoi antichi sapori genuini ottenuti da un’accurata selezione di prodotti locali.

Articolo di Staff 4live.



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