venerdì 21 febbraio 2020

PD e Confartigianato sulla chiusura della Polstrada di Rocca

Sabato mattina il PD forlivese sarà presente al presidio in difesa del distaccamento di Polizia Stradale di Rocca San Casciano. “La notizia dell’apertura del Governo ad un’eventuale proroga fa sperare che la chiusura possa essere ancora scongiurata, per questo ringrazio i parlamentari che si sono spesi per far approdare la questione a Roma – afferma Daniele Vabonesi segretario territoriale del PD forlivese -. La possibile razionalizzazione che andrebbe a colpire il servizio di Polizia stradale a Rocca creerebbe un enorme falla nella sicurezza stradale del territorio, anche a fronte di un anno come il 2019, che ha visto i numeri dei morti sulla strada schizzare in alto. La Statale 67, in particolare, è frequentemente teatro di gravi incidenti, come tutti sappiamo, e l’eliminazione dei controlli da parte della Polstrada di Rocca non potrebbe che peggiorare la situazione. Inoltre, non dimentichiamo che questa chiusura penalizzerebbe una parte del territorio montano, che già si trova in difficoltà per la mancanza di servizi ed opportunità per le nuove generazioni. Ora andiamo avanti tutti insieme per scongiurare questa chiusura, raccogliendo l’appello di sindaci, sindacati e associazioni”, conclude il sindaco di Santa Sofia.

Confartigianato di Forlì torna sulla questione della chiusura del presidio di polizia statale di Rocca San Casciano, dopo l’intervento del presidente Luca Morigi. L’Associazione forlivese ha, infatti, inviato una lettera alla Confederazione nazionale, affinché venga sottoposta la questione all’attenzione del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e alla titolare del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli. Nella lettera, indirizzata alla Direzione relazioni istituzionali di Confartigianato nazionale, si spiega come “la Strada Statale 67 sia uno snodo viario fondamentale di collegamento fra Romagna e Toscana. Per questo siamo a richiedere un intervento da parte della Confederazione nazionale, affinché possa prendere posizione contro queste importanti chiusure che penalizzano le imprese che operano in questi territori. Sempre per quanto attiene al forlivese, preme sottolineare che gli imprenditori che operano in questo territorio, rappresentano un elemento centrale del comprensorio montano locale. Come ribadito più volte dalla dirigenza dell’Associazione forlivese fare impresa in montagna è la vera sfida per tutti i comuni delle aree interne, perché solo mantenendo attive le attività artigiane e le piccole imprese che offrono servizi e lavoro alla popolazione, distribuendo ricchezza in queste aree, è possibile contrastare lo spopolamento e la desertificazione di queste realtà”.

Obiettivo dei vertici dell’Associazione forlivese è svolgere attività di lobbying per scongiurare la paventata chiusura, non ritenendo opportuno che il potenziamento delle pattuglie in A14 debba avvenire a detrimento della sicurezza di coloro che abitano e operano nel comprensorio collinare e montano. Confartigianato di Forlì continuerà a impegnarsi affinché i piccoli comuni del comprensorio non siano danneggiati da scelte che paiono pensate ignorando la centralità della micro e piccola impresa locale nell’economia del Paese.

Articolo di Staff 4live.



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