Santa Sofia. Torna a casa il bimbo caduto nel fiume
Sta bene ed è stato dimesso dall’ospedale il bimbo di 18 mesi che, lunedì mattina, ha fatto tenere il fiato sospeso all’intera comunità di Santa Sofia dopo che è caduto in acqua perdendo i sensi. Si tratta del figlio dell’assessora all’istruzione, Ilaria Marianini. I fatti risalgono alle 10.30 circa di lunedì quando il piccolo era nell’area del parco fluviale durante il centro estivo del nido d’infanzia “Fiocco di neve”. «Siamo felici che nostro figlio stia bene, stiamo tornando a casa», ha detto Marianini. Un epilogo sperato reso possibile dal tempestivo intervento delle educatrici e in seguito dei soccorritori. «I bambini – ricostruisce Paola Zucchi, responsabile dell’azienda di servizi alla persona “San Vincenzo de’ Paoli” che gestisce il nido – erano in uscita con le dade nell’alveo del fiume. Si tratta di una zona molto frequentata anche dalle famiglie dove l’acqua è bassa e c’è un ampio prato in cui fare attività all’aria aperta. Una zona tra l’altro conosciuta dal bimbo che abita con la sua famiglia poco distante». In una frazione di secondi, il piccolo finisce in acqua a faccia in giù per cause ancora in fase di accertamento. «È stato trovato riverso al suolo – continua –, potrebbe anche essere stato colto da un malore, stanno facendo accertamenti anche per escluderlo». Un’ipotesi da valutare viste le elevatissime temperature di questi giorni anche in collina. Quando lo vedono le educatrici non perdono tempo e non si fanno cogliere dal panico: lo soccorrono immediatamente e trovandolo privo di sensi, probabilmente per aver ingerito dell’acqua, praticano le manovre di rianimazione. «È stato certamente un grande spavento ma gestito nei migliori dei modi – continua –. In particolare una dada ha praticato subito le manovre di primo soccorso e l’elicottero del 118 in appena 12 minuti è arrivato a Cesena». All’arrivo del personale sanitario, in realtà, il piccolo aveva già ripreso conoscenza proprio grazie al tempestivo intervento delle educatrici ma è stato comunque trasportato al nosocomio cesenate, nel reparto di pediatria con un codice di media gravità, per gli accertamenti del caso e per tenerlo in osservazione a scopo precauzionale. In seguito all’accaduto, i familiari sono stati immediatamente avvisati e sono arrivati sul posto. «Ho sentito i genitori del bambino anche prima – dice Zucchi – e hanno ringraziato le dade per la tempestività dell’intervento. Da parte della famiglia, dunque, c’è massima gratitudine nei confronti degli operatori e ci hanno detto che una volta che il piccolo si sarà completamente rimesso tornerà a frequentare il centro estivo», conclude.
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