domenica 31 luglio 2022

Campigna. Con la bici in un burrone, 52enne muore davanti agli amici

Un uomo di 52 anni, Andrea Moneti, elettricista 52enne originario di Arezzo, ma residente nel Comune di Poppi (Arezzo), è morto nel pomeriggio di ieri dopo essere caduto in una scarpata durante un’escursione in mountain bike nei pressi del Passo della Calla, nel Comune di Santa Sofia (Forlì). L’uomo stava facendo un’escursione con amici quando ha perso il controllo della bici.

Gli amici hanno dato l’allarme e sono intervenuti il 118 e i tecnici del Soccorso alpino della stazione ‘Monte Falco’, oltre ai carabinieri forestali di Campigna. Il ferito è stato caricato su una portantina e poi trasportato verso un’ambulanza e poi sull’elicottero verso l’ospedale di Ravenna, ma per lui non c’è stato nulla da fare viste le condizioni gravissime.

L’elettricista 52enne lascia la moglie e due figli. Il sentiero che collega il passo della Calla alla strada delle Cullacce è considerato da tutti pericoloso e infatti non è nuovo a tristi episodi che vedono coinvolti gli escursionisti.

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sabato 30 luglio 2022

Precipita in una scarpata con Ia mountain bike, muore 52enne

Un 52enne di Poppi (Ar) è morto ieri pomeriggio dopo essere caduto in una scarpata durante un’escursione in mountain bike al Passo della Calla, nel Comune di Santa Sofia. L’uomo stava facendo un’escursione con amici quando ha perso il controllo della bicicletta.

Gli amici del 52enne hanno dato l’allarme e sono intervenuti il 118 e i tecnici del Soccorso alpino della stazione Monte Falco, oltre ai carabinieri forestali della Campigna. Il ciclista è stato caricato su una portantina e poi trasportato verso un’ambulanza e poi sull’elicottero verso l’ospedale di Ravenna, ma per lui purtroppo non c’è stato più nulla da fare viste le condizioni gravissime.

Articolo di Staff 4live.



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venerdì 29 luglio 2022

La seconda tappa di “Migra Land Art”

Sabato 30 luglio a Santa Sofia, lungo il fiume Bidente, è in programma la seconda tappa di “Migra Land Art”, a cura degli artisti Matteo Lucca e Oscar Domuinguez. Si tratta di un progetto teso ad individuare luoghi di interesse paesaggistico e culturale nei Comuni di Galeata e di Santa Sofia, in cui realizzare interventi site-specific di Land Art (foto di Renzo Zilio).

Dopo l’installazione dell’opera di Galeata, ispirata alle eleganti strutture della villa di Teodorico, è la volta del Parco fluviale del Bidente a Santa Sofia. L’evento di sabato 30 luglio prevede, dalle ore 9,00 alle 18,00, un workshop con gli artisti Lucca e Dominquez nel tratto di Parco Fluviale compreso tra le località Colonia e Brusatopa. Qui ogni artista agirà secondo il suo stile, lavorando in team con un gruppo ristretto di persone o grazie ad attività laboratoriali aperte al pubblico per costruire elementi a forma di bozzolo, nodo e uova, che andranno a comporre l’opera finale realizzata con canne comuni di fiume. Alle ore 18.00, infine, è prevista la presentazione al pubblico.

«Il Parco Fluviale, dove già le sculture dialogano con la natura circostante, si mette alla prova con una nuova forma di arte “corale” – commenta l’assessora alla cultura Isabel Guidi -. Il progetto Migra Land Art, infatti, prevede la partecipazione attiva del pubblico, che può dare il proprio contributo per la creazione di forme d’arte. L’invito che faccio, a santasofiesi e turisti di ogni età, è quello di essere curiosi e lasciarsi coinvolgere nel progetto. Il risultato sarà, ovviamente, unico».

Con questo progetto si intende promuovere il territorio attraverso l’arte, portando interesse e sensibilità nei confronti della natura e dei beni culturali territoriali. Le aree in cui saranno installate le opere sono destinate a diventare un polo di interesse per i visitatori, incentivati a percorrere i sentieri per andare ad ammirare i lavori immersi in natura. Per informazioni: 3391299275 o 3890687851.

Articolo di Staff 4live.



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sabato 23 luglio 2022

Cesena, annullato il concerto di Mezerg alla Rocca


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Cerimonia di intitolazione della sede Anpi di Santa Sofia

Domenica 24 luglio alle ore 18,00, a Santa Sofia, si terrà l’intitolazione della locale sede Anpi, in piazza Garibaldi 12. “Da oggi, la sede santasofiese sarà dedicata alle Donne resistenti di Santa Sofia – commenta Liviana Rossi, presidente dell’Anpi di Santa Sofia -. La ragione di questa scelta, meditata e condivisa dal direttivo della nostra sezione, sta nella volontà di rimediare alla parzialità che la narrazione della Resistenza in Italia ha avuto fino a non molti ani fa. Quando si racconta la Resistenza si parla quasi sempre di partigiani e non si ricorda abbastanza l’eccezionale partecipazione e il grande e determinante contributo che le donne, quindi anche le donne di Santa Sofia, hanno dato. In quegli anni difficili la donna, in casa come in guerra, sui posti di lavoro, nella Resistenza o nella solitudine di una resistenza personale o familiare, ha coraggiosamente affrontato i pericoli dell’essere staffetta, infermiera, impegnata in città nelle SAP, nei GAP e nei Gruppi di Difesa della Donna, o in montagna nella lotta armata, oppure organizzando scioperi contro la guerra e per il reperimento degli alimenti, vivendo le dure privazioni del carcere, delle torture, pagando anche con la vita“.

Altre centinaia di migliaia di donne in silenzio, in una resistenza civile, hanno sofferto, pagato e contribuito alla vittoria sulla barbarie della dittatura fascista e dell’occupazione nazista. La maggior parte di loro è stata dimenticata, finita la guerra hanno ripreso la vita quotidiana, scegliendo di rimanere nell’anonimato come la la grande maggioranza delle donne Santasofiesi. A tutte loro intitoliamola la Sezione Anpi di Santa Sofia con profondo rispetto, riconoscimento e gratitudine per custodire e perpetuare nel tempo la memoria del contributo fondamentale che hanno dato alla costruzione dell’Italia libera e democratica”.

All’evento saranno presenti le istituzioni locali, il sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi, il presidente della coop. culturale tra Reduci, Combattenti e Partigiani Oscar Bandini, la presidente di Anpi Santa Sofia Liviana Rossi e il presidente della sezione provinciale Anpi di Forlì Cesena, Gianfranco Miro Gori.

Da sempre sosteniamo e condividiamo i valori dell’Anpi – commenta il sindaco Daniele Valbonesi -. Riteniamo fondamentale valorizzare la memoria della Resistenza, che nelle nostre zone abbiamo nostro malgrado ben conosciuto, e crediamo che sia necessario appoggiare e promuovere ogni iniziativa volta a ribadire l’antifascismo e a sostenere i principi e valori della Costituzione. Per questo, oggi, siamo felici di intitolare la sede alle donne resistenti di Santa Sofia, che tanto hanno fatto per l’intera comunità”.
Dopo la cerimonia, il pomeriggio si concluderà con un momento di festa, con la musica del “Duo surprise” e un piccolo aperitivo. Tutta la popolazione è invitata a partecipare.

Articolo di Staff 4live.



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venerdì 22 luglio 2022

Cesena, per il Parlamento si punta sui “veterani”


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La mostra di Ignacio Llamas “Quel che la luce nasconde”

Domenica 24 luglio, alle ore 17,30, al Museo Civico Mambrini di Pianetto (Galeata) verrà inaugurata la mostra di Ignacio Llamas dal titolo “Quel che la luce nasconde”. Seguirà, alle 21.00 dello stesso giorno, nei locali del “Club” di Corniolo (Santa Sofia), la presentazione di una seconda sezione dell’esposizione.

L’artista spagnolo ha scoperto nel 2019 il lago in località Poggio Baldi di Corniolo (Comune di Santa Sofia), bacino generato da una grande frana del monte soprastante. Quel luogo gli è apparso come una perfetta descrizione di quella condizione di precarietà umana oggetto del suo interesse. Il lago è diventato una sorta di metafora: il buio del disastro ambientale capace di generare nuova vita. Ignacio Llamas ha fotografato il lago in tutte le condizioni di luce, all’alba, al tramonto, e nelle ore centrali del giorno, quasi come se al cambiare della luce si potessero rivelare cose nuove. Biologicamente la morte progressiva del bosco di douglasie annegate nel lago ha offerto nuove possibilità di vita a nuove specie di uccelli limivori e acquatici e altre specie vegetali, come pioppi e ontani, hanno infoltito la costa. Un messaggio fortemente metaforico che l’artista ha colto immediatamente perché corrisponde esattamente al suo sentire.

La mostra allestita negli spazi del Museo Mauseo Mambrini e del “Club” di Corniolo, permette quindi di rivivere l’incanto di questa esperienza estetica e invita, implicitamente, l’osservatore a ripeterla. Sarà presente alla inaugurazione l’artista stesso, che aveva realizzato ed esposto queste stesse opere per una mostra tenutasi a Madrid dal titolo “Lo che la luz encubre”. L’evento espositivo, organizzato dalla Pro Loco Corniolo-Campigna, dal Comune di Galeata e con il Patrocinio del Comune di Santa Sofia, si concluderà con un aperitivo all’Osteria La Campanara, sponsor dell’iniziativa. Per info: Ufficio Cultura 0543/975428.

Articolo di Staff 4live.



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martedì 19 luglio 2022

Il presidente della provincia in visita a Meldola e Predappio

Proseguono gli incontri nel territorio della Provincia di Forlì-Cesena. Lunedì il Presidente della Provincia Enzo Lattuca ha visitato i Comuni di Meldola e Predappio. “Un confronto franco e produttivo con Roberto Cavallucci Sindaco di Meldola – spiega il Presidente Enzo Lattuca – all’insegna della buona relazione tra istituzioni. Tema centrale dell’incontro l’attenzione alle infrastrutture viarie e nello specifico alla SP 4 “Bidentina”: arteria di collegamento di Meldola a Forlì, ma anche di tutta la vallata fino a Santa Sofia. Il sindaco Cavallucci ha segnalato la necessità di un allargamento della strada nel tratto fra Meldola e la popolosa frazione di S. Colombano. Entro l’anno a San Colombano partiranno i lavori di completamento e consolidamento del ponte sulla SP4 per un importo complessivo di 1,5 milioni di euro finanziati dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per consolidare il viadotto”.

L’incontro è proseguito con la visita al Comune di Predappio. Il sindaco Roberto Canali ha sottolineato come priorità la messa in sicurezza della SP3 del Rabbi che collega Predappio con le frazioni fino alla città di Forlì: in particolare del ponte all’ingresso del Comune e del tratto tra Fiumana e San Lorenzo in Noceto.

Scontiamo anni di mancate risorse economiche per le Province – dichiara il Presidente Lattuca – ma ora a differenza del passato le risorse ci sono: mia intenzione in questo mandato da Presidente è condividere con i Sindaci un programma serrato di manutenzione delle strade provinciali che per troppo tempo sono state trascurate. La Provincia di Forlì- – Cesena è competente su 518 chilometri di strade e 350 ponti. Penso ad un Piano diffuso delle opere pubbliche: la costruzione di uno sviluppo omogeneo e sostenibile, infatti, trova nelle infrastrutture un nodo centrale. Purtroppo, il Pnrr non è potuto intervenire con investimenti nella viabilità secondaria, ma il governo ha compreso l’allarme lanciato sulle conseguenze per i cittadini e le imprese del gap manutentorio delle strade provinciali e, proprio come intervento strategico, ha consolidato con la manovra di bilancio per il 2022 le risorse destinate a queste infrastrutture”.

L’incontro – conclude il Presidente Lattuca – è stato anche l’occasione di raccogliere una riflessione da parte degli amministratori sulla difficoltà di gestire in autonomia per i piccoli comuni i processi amministrativi e i servizi ai cittadini: è necessario rilanciare un confronto fra comuni, unioni e provincia sulle strategie del territorio.”

Articolo di Staff 4live.



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domenica 17 luglio 2022

Passo La Calla. Ragazza in escursione a cavallo cade e resta schiacciata dall’animale

Una giornata intensa per la stazione Monte Falco del Soccorso Alpino che da mattina a tardo pomeriggio ha prestato più interventi.
In mattinata, presso passo della Calla (Santa Sofia) sul sentiero 00 in direzione Camaldoli, un gruppo di sei persone stava svolgendo un’escursione a cavallo quando, poco dopo l’inizio, una ragazza (classe 1985), per cause incerte, è caduta rimanendo schiacciata sotto il cavallo procurandosi un trauma cranico commotivo e perdendo per qualche minuto consocienza.
Sul posto è intervenuta una squadra del Soccorso Alpino assieme al personale dell’ambulanza e ai Carabinieri Forestali. La squadra della monte Falco ha trasportato la ragazza per 500mt, su barella portantina, e trasportata all’ambulanza di S.Sofia che velocemente l’ha portata a Campo Minacci (3km di distanza da Passo della Calla) dove nel frattempo era atterrato Eliravenna per condurre la ragazza in ospedale per eseguire accertamenti e cure.
ALTRI INTERVENTI
Passo della Calla è stato richiesto l’intervento della squadra Monte Falco per un giovane di Cesena caduto in moto e scivolato in una scarpata, da accertare la dinamica essendo coinvolta un’auto. Il lavoro di recupero del motociclista ha visto coinvolto una squadra del Soccorso Alpino e il personale del 118 per gli accertamenti dello stato di salute dell’infortunato.
Zona Molino dei Romiti (comune di Portico San Benedetto) sul sentiero escursionistico sopra Acquacheta per un escursionista in difficoltà per un problema ad un arto inferiore che non riusciva a proseguire nel cammino. Sul target sono intervenuti una squadra del Soccorso Alpino e il 118

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venerdì 15 luglio 2022

“La Mille in Bianco” e la XXIV edizione del Premio Sportilia

Ecco i prossimi appuntamenti a Santa Sofia. Venerdì 15 luglio, dalle ore 22,30, alla Sala Milleluci, il gruppo “Tre Ponti Young” organizza la festa “La Mille in Bianco“. Ingresso a pagamento.

Sabato 16 luglio, alle ore 21,15, nel Parco della Resistenza di Santa Sofia, XXIV edizione del Premio Sportilia. Tanti gli ospiti e i premiati illustri, accolti sul palco da Simona Branchetti e Marino Bartoletti (nella foto) sotto la regia di Franco Aleotti. Ingresso libero. Sempre sabato 16, presso la valle di Pietrapazza, si terrà “La notte dei canti in cerchio” del Teatro Zigoia. Un’esperienza unica, per cantare al chiaro di luna avvolti dalla natura nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Prenotazione obbligatoria, per maggiori info e costi: info@teatrozigoia.org.

Domenica 17 luglio dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15,00 alle 18,00 alla Galleria Stoppioni sarà possibile visitare la mostra “Et in Arcadia Ego” di Andrea Mario Bert: installazioni e dipinti dei caratteristici cieli realizzati dall’artista forlivese.

Lunedì 18 luglio, primo appuntamento con la rassegna cinematografica “Finestre sul cortile” organizzata dall’associazione Dire Fare. Alle 21,15, nel Parco della Resistenza, verrà proiettato il film “Corro da te”, commedia dell’inganno di Riccardo Milani con Pierfrancesco Favino, Miriam Leone, Pietro Sermonti, Pilar Fogliati. Ingresso 6 euro.

Di seguito gli eventi in programma al Giardino Botanico di Valbonella, a Corniolo (0543/917912, giardinovalbonella@gmail.com). Sabato 16 luglio, alle ore 16,00 appuntamento con il benessere: lezione di Yoga pensata anche per chi è al primo approccio. Massimo 10 posti, prenotazione obbligatoria. Domenica 17 luglio alle ore 10,30 per una speciale visita guidata alla scoperta degli alberi e arbusti di interesse officinale che crescono nel nostro Appennino. In collaborazione con il Giardino delle Erbe di Casola Valsenio. Iniziativa gratuita adatta a tutte le età. Prenotazione obbligatoria, i posti sono limitati.

Articolo di Staff 4live.



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giovedì 14 luglio 2022

Vandalizzato il Teatro Mentore. Valbonesi: «Troveremo i colpevoli»

Gli atti vandalici perpetrati contro il nostro Teatro Mentore sono imperdonabili. Colpire in questo modo un bene pubblico è semplicemente vergognoso, è uno sfregio a ciò che rappresenta questo spazio. Provvederemo a fare formale denuncia e a verificare le dinamiche attraverso le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza. Il teatro Mentore è uno spazio di tutti e per tutti e vandalizzarlo significa colpire l’intera comunità di Santa Sofia” è il commento del sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi.

Articolo di Staff 4live.



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mercoledì 13 luglio 2022

Conferenza sulla montagna. Dardi: «Importante confronto sulle problematiche delle comunità collinari»

Si è tenuta questa mattina nella sede di Romagna Acque a Santa Sofia, la Conferenza sulla Montagna, promossa dalla Regione Emilia-Romagna, una importante occasione di confronto sulle problematiche delle comunità collinari e delle aree interne. Dopo la relazione dell’Assessore Regionale, Barbara Lori, sono intervenuti rappresentanti delle comunità locali e delle imprese. Molto importante e puntuale l’intervento dell’ing. Silvano Bettini, Direttore di divisione della Aur.el Spa di Modigliana, che ha ben descritto le problematiche e le prospettive di sviluppo della azienda” dichiara Jader Dardi sindaco di Modigliana.

L’incontro è stato concluso dall’intervento del Presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che ha confermato gli interventi a sostegno del trasporto scolastico, oltre ai finanziamenti  per la gestione degli asili nido.
La Regione – continua Dardi – rinnoverà anche quest’anno il bando per il finanziamento di 30.000€ in favore delle giovani coppie che acquistano casa per risiedere nei comuni collinari e montani. Confermato inoltre il finanziamento per il taglio dell’Irap in favore delle piccole imprese“.

Importante l’impegno assunto verso i Comuni rimasti esclusi dalla perimetrazione delle aree interne, è il caso di Modigliana, verso i quali la Regione si impegna alla definizione di politiche di sostegno, attingendo a risorse proprie. La relazione e gli interventi che si sono susseguiti, hanno messo in evidenza l’importanza delle iniziative avviate per la valorizzazione e tutela dell’ambiente, oltre alla rete dei percorsi, che rappresentano una nuova attrattività turistica per tutta l’area montana e collinare” conclude il sindaco di Modigliana.

Articolo di Staff 4live.



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lunedì 11 luglio 2022

“Alberi straordinari d’Italia” all’Idro EcoMuseo delle acque di Ridracoli

Nel cuore del bosco del Parco nazionale delle foreste casentinesi, dal 13 luglio al 18 agosto, all’Idro EcoMuseo delle acque di Ridracoli con il sostegno di Romagna Acque – Società delle Fonti, sarà visitabile la mostra fotografica “Alberi straordinari d’Italia” a cura dell’Associazione Patriarchi della natura.

La mostra fotografica propone un itinerario in Italia, da nord a sud, in una serie di tappe vegetali, alla scoperta di stupefacenti opere d’arte naturali: alberi millenari, testimoni della nostra storia. Una narrazione tra immagini e parole per scoprire i “Patriarchi della natura”, denominati così proprio per la loro straordinaria età. Le piante plurisecolari e millenarie sono state testimoni silenti di cambiamenti sociali e ambientali, che hanno segnato i territori su cui ancora vivono.

La mostra è ideata e curata dall’Associazione Patriarchi della Natura e Fondazione Bracco ed è stata ospitata in Triennale a Milano dal 14 luglio al 22 agosto 2021, a seguito della presentazione del volume “Alberi straordinari d’Italia” che ha dato il nome alla mostra stessa e che fa il punto della situazione sui grandi alberi italiani dopo quarant’anni dal censimento fatto dal Corpo Forestale dello Stato.

Il grande valore della mostra e di questi monumenti della natura non è solo estetico: far conoscere questi grandi alberi, legati alla storia evolutiva dell’uomo è il modo migliore per poterli tutelare e valorizzare perché rappresentano un patrimonio dell’umanità. Inoltre questi capostipiti dei nostri boschi e delle foreste sono anche le piante più rustiche e resilienti capaci di affrontare le sfide future imposte dai cambiamenti climatici e dalla siccità. Conservare il loro DNA e in futuro poterli moltiplicare è la migliore risposta agli stress ambientali.

La vita sul pianeta dipende dalla capacità delle piante di catturare l’energia della luce solare convertendola in energia chimica, di cui ogni organismo ha bisogno per sopravvivere. Non unicamente memoria dunque, ma anche “dispositivi di vita” sostenibile, che ci permettono di respirare. Gli alberi e i boschi sono le “fondamenta” del suolo e regolatori dell’economia idrica di un territorio; dove mancano alberi o dove sono stati abbattuti avanza il dissesto idrogeologico e il deserto.

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sabato 9 luglio 2022

Valle Savio, spenta altra antenna e televisioni private oscurate


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Valbonesi: «Dopo la bomba d’acqua stiamo tornando alla normalità»

Anche oggi continua il lavoro per il ritorno alla normalità dopo la bomba d’acqua di giovedì 7 luglio. Il servizio di spazzamento è stato implementato sia a Santa Sofia che a Corniolo. L’ufficio tecnico e gli operai comunali anche oggi sono intervenuti in alcune aree particolarmente colpite. Rimangono i danni per i privati (in particolare le auto danneggiate dalla grandine)” sono le parole del sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi.

Come Comune abbiamo comunicato quanto accaduto, pur consapevoli che è improbabile l’arrivo di risorse dedicate. Purtroppo eventi come questi, pur violenti, sono in aumento a causa dei cambiamenti climatici ci mostrano quanto siano importanti i comportamenti di tutti, pubblico e privati. L’aspetto positivo è che non ci sono stati feriti. Continuiamo a monitorare la situazione con l’aiuto attivo della popolazione che ringrazio per quanto voglia segnalare” conclude Valbonesi.

Il forte temporale che si è abbattuto sul territorio del Comune di Santa Sofia giovedì scorso ha portato vento forte, grandine, e tanta pioggia. Oltre a vari allagamenti, sostegni delle rete elettrica caduti, mancanza di energia elettrica in viale Roma e via Marconi, qualche pozzetto divelto per fortuna non si sono ravvisati danni a persone. Alberi e pali caduti, strade da ripulire da fango, detriti e resti vegetali, macchine danneggiate dalla grandine, caditoie da ripulire: questo è il lascito della bomba d’acqua che ha colpito gli abitati di Santa Sofia e Corniolo in particolare. Particolarmente pesanti sono i danni alle automobili causati dalla grandine a Corniolo.

Articolo di Staff 4live.



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venerdì 8 luglio 2022

Gruppo Hera: costruire il futuro si può, ma insieme

Oltre 75 tonnellate di ingombranti avviati a riuso e l’equivalente di 22 mila euro in confezioni di farmaci avviati al riuso solo nella provincia di Forlì-Cesena: questi alcuni dati al centro della nuova edizione di “Costruire insieme il futuro”, il report della multiutility che rendiconta i risultati delle attività realizzate grazie alla collaborazione con le comunità locali.

Insieme si può fare di più e meglio. Da tempo questo è il pensiero che lega le attività del Gruppo Hera realizzate in collaborazione con le comunità locali. Cittadini, istituzioni, dipendenti, enti no-profit e imprese dei territori serviti, infatti, sono compagni importanti della strada che la multiutility sta percorrendo per rendere l’ambiente in cui opera ancora più resiliente, sostenibile e capace di governare le sfide e le complessità più urgenti e di anticipare quelle che verranno. Sono così tanti i progetti, gli impegni e soprattutto gli obiettivi fissati, che la multiutility ha scelto di rendicontarli in modo sistematico nel report tematico di sostenibilità “Costruire insieme il futuro”, giunto alla sua quinta edizione e dedicato appunto alle iniziative in cui le comunità locali, coinvolte o abilitate da Hera, assumono un ruolo attivo e partecipativo. Già online, il report sarà presto disponibile agli sportelli clienti.

Circolarità per l’ambiente e il territorio: il riuso solidale

Le risorse sono preziose e finite. Tra i progetti dedicati al recupero dei beni c’è Cambia il finale, il progetto per l’avvio al riuso di ingombranti dismessi ma ancora in buono stato, che coinvolge 17 no-profit e dall’inizio del progetto ha consentito di evitare la produzione di oltre 4.200 tonnellate di rifiuti. Nel 2021 sono state raccolte circa 603 tonnellate di materiali con circa 5.900 ritiri, mentre nel Distretto di Cesena (che comprende i 15 Comuni del Cesenate più Santa Sofia e Premilcuore), soltanto nel 2021, sono state avviate al riuso oltre 75 tonnellate di questi beni. Con FarmacoAmico, invece, al quale collaborano 12 farmacie attive sul territorio cesenate, sono state avviate a riuso nel 2021 confezioni di farmaci non scaduti equivalenti a 22 mila euro. Questi progetti contribuiscono anche a sostenere realtà locali e valorizzare il personale svantaggiato impegnato per lo svolgimento delle varie attività. Queste iniziative sono realizzate grazie alla fondamentale collaborazione dei cittadini e con il supporto di Last Minute Market, società spin off accreditata dell’Università di Bologna, insieme a enti no profit che operano sui vari territori.

Imprese e multiutility del territorio per vincere la partita della sostenibilità

Tutte le realtà imprenditoriali, piccole e grandi, così come le Amministrazioni giocano un ruolo fondamentale per la transizione verso uno sviluppo più sostenibile. Particolarmente importante l’affidamento a Forlì, da parte del Comune, a Hera Servizi Energia, energy service company del Gruppo con sede a Forlì, della gestione per nove anni di 192 edifici comunali. Previsti anche interventi di efficientamento energetico e miglioramento sismico, con un risparmio energetico a regime del 17,5% all’anno.

Proseguono le partnership attivate dal Gruppo con McDonald’s per aumentare la raccolta differenziata dei rifiuti riciclabili e migliorarne la qualità (30 ristoranti coinvolti in 14 comuni, compreso il territorio di Forlì-Cesena) e con Camst per collaborare su progetti di economia circolare e sostenibilità ambientale anche attraverso approcci innovativi nel rapporto tra azienda e clienti (attivato il riciclo degli oli vegetali in 62 ristoranti). Con Hera Business Solution, la multiutility mette a disposizione le proprie competenze alle aziende con una proposta integrata di soluzioni energetiche, idriche e ambientali sostenibili, studiate per le singole imprese in base alle loro esigenze.

Digitalizzazione dalla parte di ambiente e sostenibilità

Al centro delle politiche europee e delle agende internazionali in modo trasversale su tutti i temi di maggiore peso, c’è la digitalizzazione. Proprio quest’ultima consente al Gruppo di coinvolgere e abilitare i cittadini e di instaurare con loro una relazione sempre più trasparente, immediata e diretta. Senza dimenticare l’impegno per le nuove generazioni, sempre più sensibili e attive su questi temi: con Digi e Lode si può contribuire a dotare le scuole della propria città di strumenti digitali, semplicemente attivando i servizi che Hera mette a disposizione online. Si ricorda che l’interazione col mondo della scuola è sempre stata di primaria importanza per Hera che, nonostante l’emergenza sanitaria, ha continuato a svolgere progetti didattici gratuiti di educazione ambientale, in presenza e a distanza, su tutto il territorio in cui opera: solo nella provincia di Forlì-Cesena sono stati coinvolti oltre 6.800 studenti, 320 classi e 83 scuole. Inoltre, cresce l’utilizzo delle diverse applicazioni che il Gruppo Hera mette a disposizione dei clienti per i diversi business: a partire dalla storica app della multiutility ‘Il Rifiutologo’ per il supporto sui servizi ambientali, scaricata ad oggi da 766 mila cittadini.

La transizione ecologica – afferma Orazio Iacono, Amministratore Delegato del Gruppo Hera – ha bisogno del contributo di tutti i soggetti presenti nel tessuto sociale: il coinvolgimento e la collaborazione di tutti sono fondamentali per affrontare le sfide che abbiamo davanti. Con questo report, il primo di quattro report tematici che si aggiungono al nostro bilancio di sostenibilità – prosegue l’AD – Hera intende fornire un racconto completo di 16 iniziative e 23 partnership con altre aziende perfettamente coerenti con il “corporate purpose” previsto dallo Statuto sociale e quindi orientate allo sviluppo delle rinnovabili e dell’efficienza energetica, alla transizione verso l’economia circolare e alla resilienza dei territori servizi. Alla base di queste iniziative e partnership c’è la volontà di generare una relazione di lungo termine con i nostri stakeholder, capace di produrre un impatto ambientale e sociale tangibile e misurabile che annualmente rendicontiamo in questo report“.

Articolo di Staff 4live.



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giovedì 7 luglio 2022

Al “Summer Jazz Fest” Simone Zanchini Quartet

La seconda edizione del “Summer Jazz Fest”, progetto dell’Associazione dai de jazz col patrocinio ed il contributo del Comune di Santa Sofia, col quale l’Associazione ha una collaborazione ormai pluriennale, prosegue sabato 9 luglio alle ore 21,30 col concerto del Simone Zanchini Quartet in “Casadei Secondo me” all’Arena Parco della Resistenza.

Come dai de jazz nelle nostre programmazioni in primo piano c’è la musica jazz, intesa come panorama ampio, in cui si muovono musicisti che propongono non solo il loro stile, la loro poetica musicale, ma anche il rapporto con le radici della musica afroamericana e come questa poi entri in dialogo con la nostra tradizione musicale in un vero interplay di culture. Questo è ciò che accade sabato 9 luglio 2022 all’Arena Parco della Resistenza. Il progetto e album (2014) di Simone Zanchini, “Casadei Secondo me”, si muove proprio nella direzione di una rilettura della musica romagnola e di come quelle melodie e le relative armonie, riviste e arrangiate, diventino un trampolino di lancio per spumeggianti e libere improvvisazioni.

Come dice Zanchini stesso: “Non mi sono mai interessati i tributi, gli omaggi, le rivisitazioni […]. Però, quando mi è stato chiesto di fare un tributo a Secondo Casadei, non ho potuto rifiutare. […] Perché Casadei rappresenta il mio passato come quello di tutti i romagnoli […]. Perché se nasci in Romagna e decidi, a sette anni, di suonare la fisarmonica, Casadei diventa automaticamente una tappa obbligatoria che invade felicemente la tua vita. […] Ed oggi mi ritrovo onorato di poter mettere mano alle melodie composte da questo grande personaggio, nel tentativo di donare loro una nuova veste stilistica ed una odierna freschezza musicale, intrisa di tutte le contaminazioni che […] mi hanno formato, come la musica classica e il jazz”. Inutile dire che Zanchini è un fisarmonicista tra i più interessanti e noti del panorama internazionale: strumentista curioso dei linguaggi musicali, la sua ricerca, senza dimenticare la tradizione, percorre tutti i territori della musica contemporanea, per giungere ad un personale approccio alla materia improvvisativa.

Esercita un’intensa attività concertistica e collabora con musicisti di differenti estrazioni musicali, compresa la classica. Ha pubblicato più di trenta album, tra cui: “Don’t try this anywhere” (2015), con, tra gli altri, J. Patitucci e A. Nussbaum e “SZ Play the music of Nino Rota” (2018), progetto che lo vede solista con la HR Frankfurt radio big band.
Sul palco con lui ci sono: Stefano Bedetti che, con la fluidità e il vigore trascinante del suo fraseggio, si muove col suo sassofono in una continua ricerca espressiva; vanta collaborazioni che vanno da B. Hart, G. Cables, V. Lewis, A. Sanchez, J. Patitucci, a G. Capiozzo, M. Tamburini, F. Boltro, R. Zjaka (“Life on heart”, 2018) per citarne alcuni. A suo nome ha inciso “The bright side of the moon” (2007); Stefano Senni, bassista di grande preparazione strumentistica, collabora con molti fra i più prestigiosi nomi del jazz italiano e internazionale; è presente in oltre 70 incisioni (a suo nome “Eraserheads”, 2014); Zeno De Rossi, batterista, per il continuo evolversi dei suoi ritmi si muove con estrema abilità e sensibilità in diversi contesti, jazz, sperimentale, avanguardia, pop; vera macchina ritmica, collabora con F. Bearzatti, F. D’Andrea, M. Ottolini, E. Rava; fra le sue numerose incisioni, l’ultima è “Elpis” (2020) col suo trio.

Articolo di Staff 4live.



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lunedì 4 luglio 2022

“Coloriamo il mondo”, Summer Jazz Festival e tanto altro a Santa Sofia

Mercoledì 6 luglioColoriamo il Mondo” organizzata dalla Cgil di Forlì e dalla Cgil di Cesena, con il Patrocinio del Comune di Santa Sofia. Alle ore 17,30 all’anfiteatro del Parco della Resistenza i saluti del sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi e presentazione del libro “Storie e Cucina dal Mondo. Oltre ogni pregiudizio, per la Pace, il Lavoro, l’Uguaglianza” Alle ore 19,30 alla Corte dell’Ostello cena con piatti romagnoli ed etnici e alle ore 21 Musica dal vivo con la band Arancia Meccanica.

Giovedì 7 luglio: alle ore 18, anteprima del festival Rumors con Dj Nersone in località Brusatopa.

Sabato 9 luglio, alle ore 21,00, per “Summer jazz festival” concerto di Simone Zanchini quartet in “Casadei secondo me”. Biglietto 15 euro, Ridotto 13 (under 20 – soci Ass.Cult.dai de jazz – Studenti Scuole Musicali – Corpo Bandistico C.Roveroni.). Prenotazioni: nicolacataldo@alice.it, WhatsApp e sms: 3405395208, 3499503847. Sempre sabato 9, in località Colonia lungo il parco fluviale, “Acqua di Colonia”: musica, truck food e drink a partire dalle 18. Ingresso 5 euro. 

Domenica 10 luglio dalle ore 9,30 alle 12,30 e dalle 15,00 alle 18,00 alla Galleria Stoppioni sarà possibile visitare la mostra “Et in Arcadia Ego” di Andrea Mario Bert: installazioni e dipinti dei caratteristici cieli realizzati dall’artista forlivese.

Articolo di Staff 4live.



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Santa Sofia, mercoledì 6 luglio torna la festa “Coloriamo il mondo”


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sabato 2 luglio 2022

La filosofa Maura Gancitano racconta il mito della bellezza

Dopo il successo delle prime due serate con Ilaria Gaspari e Veronica Pivetti, arriva l’evento conclusivo di Aspettando Mosto – Autrici in Valle. Lunedì 4 luglio alle ore 21,00 il parco della Resistenza di Santa Sofia ospiterà Maura Gancitano, scrittrice e filosofa tra i fondatori del progetto Tlon, con il suo ultimo saggio “saggio “Specchio delle mie brame. La prigione della bellezza” (Einaudi).

Un libro in cui l’autrice affronta il mito della bellezza, analizzando come nel corso dei secoli sia mutato il concetto di bello e come questo influenzi la vita delle donne e di tutti coloro che non rientrano in quello che ormai, grazie alla diffusione capillare della pubblicità, è diventato uno standard. Dialoga con l’autrice il giornalista Corrado Ravaioli. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Prenotazioni gradite all’indirizzo: aspettandomosto@gmail.com.

Maura Gancitano è scrittrice e filosofa. Collabora con Radio1, «Vanity Fair», «linus», «Donna Moderna». Ha pubblicato Malefica. Trasformare la rabbia femminile (Tlon 2015) e, insieme ad Andrea Colamedici, Tu non sei Dio. Fenomenologia della spiritualità contemporanea (Tlon 2016), Lezioni di Meraviglia. Viaggi tra filosofia e immaginazione (Tlon 2017), Liberati della brava bambina. Otto storie per fiorire (HarperCollins Italia 2019), Prendila con filosofia. Manuale di fioritura personale (HarperCollins Italia 2021) e L’alba dei nuovi dèi. Da Platone ai big data (Mondadori 2021). Per Einaudi ha pubblicato Specchio delle mie brame. La prigione della bellezza (2022).

L’idea che la bellezza sia qualcosa di oggettivo e naturale è una superstizione moderna. Infatti non è mai esistita un’epoca in cui non convivessero estetiche e sensibilità diverse. Il culto della bellezza è diventato una prigione solo di recente: quando le coercizioni materiali verso le donne hanno iniziato ad allentarsi, il canone estetico nei confronti del loro aspetto è diventato rigido e asfissiante, spingendole alla ricerca di una perfezione irraggiungibile. Qui sta il punto: l’idea di bellezza ha subito con la società borghese uno spostamento di significato, da enigma a modello standardizzato che colonizza il tempo e i pensieri delle donne, facendole spesso sentire inadeguate.

Il risultato è che viviamo in un tempo in cui le persone potrebbero essere finalmente libere, ma in cui, al contrario, ha valore e dignità solo ciò che risponde a determinati parametri. Ripensare la bellezza al di là dell’indottrinamento e del consumo significa coglierla come percorso di fioritura personale, lontano da qualunque tipo di condizionamento esterno. In Specchio delle mie brame Maura Gancitano racconta la storia di un mito antico quanto il mondo e ci fa vedere come le scoperte della filosofia, dell’antropologia, della psicologia sociale e della scienza dei dati possano distruggere un’illusione che ci impedisce ancora di ascoltare e seguire i nostri autentici desideri e di vivere liberamente i nostri corpi.

Articolo di Staff 4live.



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