“Ci giunge voce da più soggetti coinvolti e interessati che il territorio non ha assolutamente dato parere unanime alla candidatura di Santini, anche perché nel frattempo sono cambiate diverse giunte con le recenti amministrative comunali. Quindi riteniamo doveroso riaprire le consultazioni con tutti i territori e le realtà contigue prima di imporre dall’alto un unico nome alla Presidenza” dice Fiorenzo Rossetti, da molti sostenuto come possibile candidato alla presidenza del Parco nazionale: sul commento del deputato PD romagnolo Marco Di Maio, alla nomina del nuovo direttore del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, accende ingiustamente sterile e sciocca polemica politica.
“Penso che il parlamentare e i suoi sindaci siano già preoccupati per dovere aver a che fare da adesso in poi, con una persona “tosta”, che come direttore (mi auguro) non cederà facilmente all’ignoranza della piccola politica dei soliti Comuni che vedono un Parco come un capitolo di bilancio aggiuntivo per la festa paesana (vedi caso artisti di strada di Santa Sofia. Ora ci vorrebbe un presidente altrettanto ‘incazzereccio’ e inossidabile, per un cambiamento radicale del governo di questa area protetta nazionale” attacca la consigliera comunale di Santa Sofia Valentina Rossi.
“Inoltre lo stesso deputato, afferma ancora una volta che il territorio grida unanime il nome di Santini alla presidenza. Dopo un anno dalla farsa della consultazione, a seguito delle ultime elezioni politiche che hanno cambiato i segni politici di diversi Comuni e soprattutto dalla manifestata voglia di condividere un nominativo da parte di cittadini e associazioni, è doveroso ripetere le consultazioni per far emergere un vero candidato Presidente. Caro parlamentare, lasciamo i ragionamenti da capo tifoseria da parte… qui si parla di aree naturali protette!” conclude Valentina Rossi
Articolo di Staff 4live.
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