giovedì 13 dicembre 2018

Gli Equ al Mentore

Sabato 15 dicembre, alle ore 21,00, gli Equ torneranno a calcare il palco del Teatro Mentore di Santa Sofia e lo faranno con il loro ultimo lavoro, Durante, commissionato da Ravenna Festival per l’edizione 2018 degli spettacoli “Giovani Artisti per Dante” che si tengono ai Chiostri Francescani di Ravenna, a fianco della Tomba di Dante.
Durante è una rilettura surreale della Divina Commedia in tre narrazioni (Inferno, Purgatorio, Paradiso) intercalate da canzoni. “Nel bel mezzo di una mattina d’estate, mi sono ritrovato un buco al centro della testa” così si apre il Libretto distruzione che gli Equ hanno preparato per i loro ascoltatori, mettendoli subito di fronte alla serie di giochi di parole con cui il protagonista di questo singolare viaggio nell’Oltremondo conduce la narrazione di un amore sì surreale ma che tutti avremmo potuto avere vissuto.

Lo sfortunato protagonista, reduce da un amore fallito, si ritrova un buco nella testa e, con un dito, tocca l’interno del proprio cervello. Nel contatto con le sue parti – l’emisfero non verbale e quello analitico, i lobi da cui dipendono funzioni visive e uditive – cambia la struttura del discorso della voce narrante, così anche le parole e le frasi mutano senso e significato. Alla base di questa visione c’è l’idea che in fondo non conosciamo nulla delle alchimie che si sprigionano nel cervello e soprattutto di come si forma la vita umana. Dunque, il viaggio del protagonista si rivela essere un viaggio attraverso l’inconscio, dentro quella parte di noi che si sottrae a ogni conoscibilità tangibile. Diamo per scontata la realtà che acquisiamo con il ragionamento logico, Durante ci invita a lavorare invece sul senso mutevole di ciò che percepiamo: la parola è la vera protagonista di questo viaggio, trasformata in una continua trasgressione delle regole acquisite.

Alla fuoriuscita del dito che tocca il cervello segue immediatamente la formazione di un ematoma: il Purgatorio è il bernoccolo che si genera, è un monte, che non si tocca più dall’interno ma dall’esterno. Il narratore, allora, sposta l’attenzione dall’interiorità al presente, e prova la fatica del respiro e della salita. Con l’aiuto di Leopardi, incontrando i protagonisti di fiabe persi in intrecci sbagliati e due figure femminili, Anna, imprigionata nel suo specchio, e la saggia Beatrice, il protagonista riesce ad andare oltre l’ostacolo che lo aveva bloccato, fiducioso che qualcosa accadrà. “Il Paradiso è farsi attraversare” dice appunto Beatrice, indicando a Durante una possibile via d’uscita.

La musica di Vanni Crociani è al servizio della parola, asseconda la rima, l’assonanza, l’omofonia, la disgregazione delle sillabe e gioca con il ritmo della narrazione, sempre più serrato verso la fine, come una sorta di colonna sonora. In questa occasione Crociani ha scritto per esteso tutte le parti, pensandole in una situazione “muta”, ma avendo in mente strumentisti ben precisi, con i quali collabora da tempo e di cui conosce lo stile e il contributo personale all’interno del gruppo. Per la prima volta i musicisti suonano dunque una parte scritta, come se fossero in un’orchestra, con l’eleganza della musica classica, passando da pagine in cui è richiesta grande precisione del suono a situazioni quasi rumoristiche, fino a momenti che sembrano richiamare l’elettronica, sebbene del tutto assente.
Lo spettacolo è compreso nei carnet “Cumulativo” e “Musica”. Per info e prenotazioni dei singoli biglietti: teatromentore@gmail.com, 349.9503847. Ingresso 15 euro, ridotto 12 euro.

Articolo di Staff 4live.



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