domenica 12 agosto 2018

Locanda Chalet La Burraia

Locanda Chalet La Burraia
Indirizzo: Frazione Campigna, 87 a Santa Sofia
Recapiti tel. 0543–980006
Giorno di chiusura: non c’è un giorno preciso.
Orario di esercizio (pranzo/cena): dal Giovedì alla domenica (prenotare)
Conviene prenotare.
Accetta tutte le Carte di Credito.
Il locale è climatizzato? No.

Come arrivare/itinerario consigliato: portarsi da Forlì sulla SS Bidentina, Meldola, Cusercoli: dopo Santa Sofia prendi a destra per la Campigna, sul Passo La Calla (1300 Slm) svolta subito a destra dovrai salire ripida strada asfaltata: lo trovi sulla sinistra.
Parcheggio: antistante, in ombra.

“Campigna del Falterona e delle Foreste Casentinesi”, una montagna di una bellezza unica protetta dall’Unesco, una località ben nota agli sciatori forlivesi, spazio ristretto ma molto tecnico per la difficoltà della pista dove fece scuola Alberto Tomba: pensate che l’impianto di risalita ebbe come matricola il N° 1, cioè fu il primo ad essere installato in Italia oltre che su tutto l’Appennino.
Sulla chiusura dello ski-lift smantellato pochi mesi fa ai Fangacci (con elitrasporto!) è meglio stendere un velo pietoso; speriamo in una cordata futura con riapertura. Quindi oggi non si scia più ma i gestori hanno puntato sulle Ciaspole e organizzano gite anche notturne molto gettonate. Le Ciaspole le puoi anche noleggiare nell’Albergo stesso, e con un po’ di luna di notte sarà stupefacente camminare al buio con la neve cristallina. 

Lo stabile risale agli anni ’30, si tratta della costruzione nata sull’impianto di risalita, un Albergo con camere (poche) ed un gettonato ristorante-bar; un locale che è stato fermo per circa 20 anni quindi rimesso a nuovo dai nuovi gestori circa sette anni fa. La coraggiosa piccola compagine societaria (quattro soci) che si occupa della Locanda, Bar e Ristorante, veri “eroi d’impresa” per il coraggio di “fare-azienda” quassù in mezzo a lupi. I gestori li ho anche incontrati due volte alle Festa Artusiana di Forlimpopoli, un segno distintivo non indifferente. L’ultima volta col “Cappelletto con ragù di Mora Romagnola” da premio, oltre alla Panzanella, piadina fritta con salumi, squaquerone, ebbi a citare la bontà dei Cappelletti della Artusiana.

A pranzo capitiamo in quattro senza appuntamento complice la fuga da Forlì afosa (36 gradi); giunti al Corniolo ci siamo portati quassù: c’è da dire che serve un’ora e mezzo guidando piano da Forlì.
Qui tutto è fatto in casa; scopriremo dei Porcini da primato, cotti il giusto per non compromettere il delicato sapore. Tagliatelle (voto 8+) ragù (7,5); tortellini di patata ai porcini (tortellini 8+; porcini 9,5); tagliatelle ai porcini (9,5 per i funghi); piadina fritta (7.5) con salumi (8); formaggi misti. Verdure graten. “Acqua del Rubinetto” alias della fonte a Km zero; vino sfuso della casa Sangiovese di Cusercoli, buono. Dolci fatti in casa. Mentre mangiavo mi sono alzato per guardare dalle finestre, quella che dà sulla ripida montagna e quella che volge a valle con la strada sottostante, una fotografia da film americano e qui da noi in Romagna, abbiamo anche questo. Non mancare al freddo della Campigna: Buona montagna a tutti (porta la Felpa).

Dimensione del locale: monosala circa 70 coperti.
Arredamento, tavola: arredo semplice; tovaglia di carta come i tovaglioli.

Target del locale $$$: medio.

Descrizione Menù.
– Antipasti: antipasto della casa: gnocco fritto (voto 8); salame (voto 8.5); formaggio (voto 7,5). Crostoni ai Porcini (Funghi: voto 9,5).
– Primi piatti: Tagliatelle (voto 8), condimenti: Ragù (voto 8); Porcini (voto 9,5); Fossa. Tortelli di patate (voto 8,5) vari condimenti, suggerisco Porcini (voto 9,5); Tortelli Erbe al ragù/Burro & Salvia; Cappellacci graten (al forno); Cappelletti tradizionali al Ragù di Mora Romagnola (voto 9,5).
– Secondi piatti: grigliata di carne; Arista di Vitello, idem ai porcini; Tagliata al sale di Cervia; Carrè di maiale al forno. (ottimi, suggerisco abbinamento Porcini). Cinghiale in salmì (ottimo); Roast-beef rucola e grana;
– Contorni: Patate al forno; Verdure graten.
– Nel Cestino: Ottimo pane montanaro, focaccia di pregio, l’immancabile piadina e quella fritta.
– I dolci: pochi ma buoni, evidenzio: semifreddo al mascarpone; crostate casalinghe.
– Caffè/Invecchiati: nella norma.

– La Cantina e la Carta dei Vini. Poca scelta, un vino della Casa by Podere Nespoli, buono, ed è già molto parlando “di sfuso”. Poche etichette a prevalenza rossi, vorrei vedere, visto il menù di terra!
– Olio, Aceto, spezie: standard.

– Piatti consigliati: Tagliatelle con porcini; Crostini Porcini; Porcini!
– Miniere gastronomiche: Funghi (porcini).

Verdetto finale:
Location (il posto/esterno): 10 e lode.
Ambiente (il Locale): 8.
Servizio: 8,5.
Voto globale Menù: 9.
Il voto del Conto: 9.

“Sulla Porta”: il locale vanta queste “Placche”, di queste Guide:
– 4live.it.
– “Via Emilia Ristoranti” https://ift.tt/2AjJdPI

– Cosa c’è da vedere in zona: molto. Intanto siamo in una zona stupenda e non solo per l’aria che respireremo dato che il nostro cervello ne avrà beneficio immediato. Consiglio visitare il Borgo di Corniolo e la Chiesa di San Pietro; Giardino Botanico di Valbonella merita attenzione. Museo della Forestale; Sentiero delle Foreste Sacre (prego consultare: “Cammini d’Italia, Parco Nazionale Foreste Casentinesi”); Camaldoli, solo un giorno e forse non basterà. Da non perdere: Festa del Tortello alla Lastra (crescioni) a Corezzo-Chiusi della Verna il 12-13-14 agosto; Festa del Tortello alla Lastra a Santa Sofia il 23 settembre; “Festa della Selvaggia” a Corniolo il 29-30 settembre; “Le Vie dei Presepi” a Corniolo, dal 15 dicembre al 7 gennaio 2019; martedì 1 gennaio ’19: Concerto by Artusi-Jazz, chiesa di San Pietro a Corniolo.
In definitiva: Da non perdere, in inverno ed in estate.
I chilometri, da Forlì: 63.

Articolo di Gigi Arpinati.



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