Dal 28 agosto al 2 settembre, Santa Sofia ospiterà un grande progetto dal respiro internazionale: Labyrinth Italia, una masterclass con i grandi maestri delle tradizioni musicali extraeuropee. Per 6 giorni, Santa Sofia sarà dunque un punto di incontro tra giovani musicisti e i migliori esponenti di innumerevoli tradizioni musicali, con workshop e masterclass dedicati ad argomenti quali la Composizione Modale con Ross Daly, i Canti della Diaspora Sefardita con Francoise Atlan, la musica dell’Afghanistan con Daud Khan Sadozai e i Tamburi a Cornice con Zohar Fresco.
“In questi momenti di grande tensione internazionale, siamo ancora più orgogliosi di potere ospitare a Santa Sofia allievi e insegnanti provenienti da tutto il mondo – dice l’assessore alla cultura Isabel Guidi. – La diversità culturale non deve essere fonte di paura, ma un momento di crescita e di confronto. Siamo certi che a Santa Sofia lo sarà, complice l’altissimo livello di specializzazione degli insegnanti della masterclass.”
Labyrinth Italia, infatti, è un progetto dedicato perlopiù a musicisti professionisti – anche se non è precluso ai neofiti – ed è nato nel 2017 sulla scia del Labyrinth Musical Workshop ideato da Ross Daly che, dal 1982, avvicina i giovani ai linguaggi musicali tradizionali di tutto il mondo.
L’approdo a Santa Sofia avviene grazie alla complicità dell’Associazione Musicale Roveroni, che mette a disposizione la propria sede per lo svolgimento delle lezioni. Nel tempo, la Roveroni ha saputo cogliere le occasioni di crescita, ha allacciato contatti e collaborazioni con altre istituzioni musicali per dare vita a interessanti progetti di specializzazione musicale.
“Siamo felici di aver incontrato nell’amministrazione di Santa Sofia un interlocutore sensibile e cosciente delle potenzialità della nostra proposta culturale – spiegano Peppe Frana e Paolo Veronica, direttori artistici di Labyrinth Italia. – Labyrinth Italia inaugura la partecipazione di questo splendido territorio ad un network internazionale in costante crescita e siamo sicuri sarà l’inizio di una proficua e longeva collaborazione. Nel frattempo il 28 agosto comincerà, con una trentina di studenti provenienti da tutta Italia e dall’estero, un’entusiasmante settimana di studio delle musiche del mondo e siamo pronti ad accogliere questa prima edizione con entusiasmo e gratitudine verso i partecipanti, i docenti e chi ha collaborato con noi a renderla possibile“.
Oltre ai pomeriggi di studio e perfezionamento, Labyrinth Italia prevede anche momenti conviviali ed esibizioni aperte al pubblico: venerdì 1 settembre è previsto un concerto con musiche mediorientali presso la Fiaschetteria, mentre sabato 2 settembre al Parco della Resistenza si esibirà la Labyrinth Ensamble, composta dagli insegnanti della Masterclass con Peppe Frana e Ciro Montanari.
Una doppia occasione di festa, che vede la partecipazione tra il pubblico anche dei partecipanti al corso “Pace e diritti umani” organizzato dal Ceub proprio a Santa Sofia (nella foto). In questa cornice multietnica, lo scopo del progetto è tentare di superare, attraverso la musica, le distanze e i preconcetti che ci separano da culture lontane e alternative alla nostra.
Articolo di Staff 4live.
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