
martedì 30 maggio 2023
A Santa Sofia concerto del 2 giugno e "Il paese degli amori"

sabato 27 maggio 2023
Santa Sofia, la situazione sulle strade comunali: "Situazione complessa sulla "Collina di Pondo-Saviana""

Trypper, il robot dei Vigili del Fuoco in missione: salvati 50mila pulcini minacciati dalla frana

Frana su un allevamento: salvati 50.000 pulcini
Ieri pomeriggio si è concluso l’intervento di recupero di circa 50.000 pulcini e di messa in sicurezza di due serbatoi di GPL interessati da una frana in un allevamento avicolo in località Bucchio. Nella giornata del 24 maggio i vigili del fuoco hanno effettuato un sopralluogo per verificare lo stato dei capannoni dell’allevamento e dei serbatoi di GPL. In serata il nucleo NBCR di Venezia, specializzato in sostanze pericolose e travasi, ha provveduto alla messa in sicurezza e alla bonifica dei due bomboloni.
Successivamente, la mattina del giorno seguente, sono iniziate le operazioni di recupero degli animali. A causa delle precarie condizioni di stabilità di uno dei due capannoni si è reso necessario l’utilizzo di un mezzo speciale, Trypper, un robot elettrico cingolato, con il quale i vigili del fuoco hanno spinto i pulcini verso le vie di uscita per essere tratti in salvo. Sul posto presenti sei squadre e diversi mezzi, tra cui due NBCR, un carro crolli, due APS (auto pompa serbatoi) e mezzi fuoristrada. Il funzionario del Comando provinciale dei VVF di FC ha coordinato le operazioni sul campo; nessuna persona coinvolta, ingenti i danni. Presente anche il medico veterinario dell’ASL di competenza.
Articolo di Staff 4live.
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venerdì 26 maggio 2023
Frana su un allevamento: i Vigili del Fuoco salvano con uno speciale robot 50mila pulcini

Il viceministro Bignami e Buonguerrieri sui territori dell’alluvione e delle frane
Il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Galeazzo Bignami e l’onorevole Alice Buonguerrieri (FDI) hanno effettuato nella giornata odierna una serie di sopralluoghi nelle zone del forlivese e del cesenate maggiormente colpite dall’alluvione. La giornata è iniziata dalla camera mortuaria dell’ospedale Bufalini in cui Bignami e Buonguerrieri hanno portato il saluto del Consiglio dei Ministri ai due coniugi cesenati vittime dell’alluvione, Sauro Manuzzi e Palma Maraldi, cui è seguito un sopralluogo al Centro Addestramento Polizia di Stato di Cesena, anch’essa gravemente danneggiata. Ad accoglierli è stato il direttore della struttura, Di Rienzo con i suoi agenti, cui è andato il ringraziamento di entrambi gli esponenti di Fratelli d’Italia. Data la gravità della situazione in cui il Caps versa, il viceministro Bignami ha garantito che il governo si attiverà con urgenza.
La visita è poi proseguita con un sopralluogo al quartiere Romiti di Forlì colpito duramente dall’esondazione del fiume Montone e una tappa al Pala Romiti, centro di raccolta di generi di prima necessità allestito dai volontari. E proprio al Pala Romiti molte persone colpite dall’alluvione hanno avuto modo di parlare con il viceministro Bignami, apprezzando la costante presenza del Governo sul territorio nei giorni dell’emergenza.
La tappa successiva è stata a Dovadola, dove Bignami e Buonguerrieri hanno tenuto una riunione con il sindaco della città stessa Francesco Tassinari, quello di Rocca San Casciano, Gigi Lotti, di Castrocaro Terme e Terra del Sole, Francesco Billi e di Portico di Romagna, Maurizio Monti per capire le diverse tipologie di emergenza presenti nei singoli territori. Un sopralluogo è stato fatto anche per verificare lo stato di avanzamento della frana che ha provocato lo sfollamento di diverse persone a Dovadola e di quelle presenti sulla SS 67 che collega Dovadola a Rocca San Casciano. È stata poi la volta del comune di Galeata dove Bignami e Buonguerrieri hanno incontrato il sindaco Francesca Pondini verificando con lei lo stato delle frane che hanno interessato altre strade provinciali che collegano Galeata a Santa Sofia.
A seguire è stata la tappa alla diga di Ridracoli dove ad accogliere il viceministro Bignami e l’On. Buonguerrieri sono stati i vertici di Romagna Acque che hanno illustrato i progetti futuri di implementazione della struttura, e segnatamente dei nuovi invasi di acqua per garantire a tutto il territorio romagnolo risorse idriche costanti. Al Passo dei Mandrioli, sono quindi state osservate le frane che insistono sulle strade che collegano il comune di Santa Sofia con quello di Bagno di Romagna. Ultima tappa è stata Sarsina dove Bignami e Buonguerrieri hanno verificato il fronte franoso che si è creato sulla Statale 71 che collega la Valle del Savio e in particolare Sarsina a Bagno di Romagna.
“Ringrazio il viceministro Galeazzo Bignami, e con lui tutto il governo Meloni, che anche in questo caso è stato vicino alla gente, alle persone alluvionate, che hanno trovato in lui un punto di riferimento e di conforto e a cui hanno mostrato il dramma che stanno vivendo – commenta Alice Buonguerrieri –. Lo ringrazio anche per aver preso contezza diretta, ancora una volta, delle problematiche di tutta la provincia di Forlì-Cesena. C’è la volontà di dare risposte in tempi celeri ad ogni emergenza che anche oggi abbiamo rilevato in questo sopralluogo”.
Articolo di Staff 4live.
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Avis Forlì sostiene le sezioni del territorio in difficoltà: oggi a Modigliana
Fin dal primissimo, tragico impatto dell’alluvione sul territorio romagnolo, lo sforzo dell’Avis Comunale di Forlì è stato orientato all’immediato ripristino dell’attività di raccolta di sangue e plasma all’Unità di Raccolta dell’Ospedale Morgagni-Pierantoni e, parallelamente, al sostegno delle sezioni del comprensorio rimaste isolate. Già venerdì 19 maggio, l’impegno di un medico, due infermieri e un volontario dell’Associazione ha reso possibile un’uscita in direzione di Santa Sofia, per permettere ai donatori del luogo di compiere il loro gesto solidale. Poiché i mezzi di Avis erano equiparabili a quelli di emergenza, la Polizia Locale del Comune bidentino ne ha autorizzato il transito nonostante le ben note criticità dovute alle frane.
Invece, nella mattina di oggi un’équipe formata da tre persone – un medico, un infermiere e un volontario – ha intrapreso il viaggio in direzione di Modigliana, Comune rimasto vittima di una drammatica interruzione dei collegamenti a causa di voragini e frane. Per l’Avis Comunale di Forlì è stata l’occasione per dare un segnale forte di vicinanza alle sezioni in difficoltà, perché nemmeno nell’emergenza venga vanificato l’impulso solidale che i donatori continuano ad esprimere anche nell’attuale situazione di emergenza. A fronte di un intenso sforzo logistico, messo in campo fin dai primi istanti, la raccolta di sangue e plasma non si è mai fermata nel comprensorio e non si interromperà neanche nel prossimo futuro. Il mezzo di Avis Forlì ha così raggiunto Modigliana questa mattina, permettendo a sette donatori e donatrici di effettuare la loro donazione.
“Credo che sia stato doveroso per la nostra équipe – ha evidenziato il presidente di Avis Forlì Roberto Malaguti – garantire che a Modigliana venissero effettuate le donazioni programmate da tempo. Come già è successo a Santa Sofia, questo è il segnale minimo che si potesse dare ai cittadini della Valle del Tramazzo dopo i disastri dei giorni scorsi”.
“Nonostante le difficoltà di questi giorni, frane e isolamento – ha ribadito il presidente di Avis Modigliana Giuseppe Baldini – a Modigliana oggi si dona il sangue. I modiglianesi hanno ‘tenuto botta’, il territorio un po’ meno, ma l’Unità di Raccolta di Forlì, in mezzo a tante difficoltà, è venuta lo stesso ad effettuare la raccolta, valorizzando la donazione dei donatori e, in contemporanea, anche Modigliana. Non ci siamo fermati e mai ci fermeremo, insieme ce la faremo! Grazie all’Unità di Raccolta di Forlì e grazie ai donatori di Modigliana”.
È da segnalare, inoltre, che l’attività di proselitismo – elemento fondante della mission dell’Associazione – non si è mai interrotta: nella stessa mattinata del 26 maggio, è stato allestito il Punto di contatto dell’Avis Comunale di Forlì fuori dalla sede di via Della Torre. La presenza di una postazione deputata al contatto con la cittadinanza fuori dalla Casa del Donatore è stata avviata da qualche tempo, grazie alla collaborazione del personale e dei volontari, al fine di promuovere la cultura del dono. Anche nella mattinata odierna è stata, dunque, garantita l’operatività del Punto di contatto.
L’Avis Comunale di Forlì sarà presente a Predappio nella giornata di domenica 28 maggio per permettere a 10 aspiranti donatori di effettuare gli esami per la valutazione dell’idoneità. Nel mese di giugno, grazie alla disponibilità di dipendenti, collaboratori e volontari che si sono resi disponibili, verranno garantite quattro uscite verso la sezione Avis di Santa Sofia e un’uscita in direzione di Modigliana. Per approfondire ulteriormente le varie azioni intraprese da Avis Forlì per gestire l’emergenza alluvione: https://www.avisforli.it/.
Articolo di Staff 4live.
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Valle Savio: “Al lavoro sulle frane disturbati da ciclisti e curiosi”

giovedì 25 maggio 2023
“Gruppo Cicogna” percorso di preparazione alla nascita per coppie in attesa
È in partenza a Galeata il “Gruppo Cicogna”, un percorso di preparazione alla nascita rivolto a coppie in attesa organizzato da Polo unico famiglie e giovani dell’ASP San Vincenzo de’ Paoli con AUSL Romagna e Centro per le famiglie della Romagna Forlivese. Il “Gruppo cicogna” si svolgerà nel mese di giugno al Nido di Galeata in via Togliatti 14, e prevede 4 incontri gratuiti, per accompagnare i futuri genitori dalla gravidanza alla nascita.
A condurre ogni incontro sarà personale specializzato e formato: lunedì 5 e lunedì 12 giugno (dalle ore 10,00 alle 12,00) gli appuntamenti sono con una ostetrica del consultorio di Ausl Romagna; mercoledì 21 giugno (dalle ore 17,00 alle 19,00) si incontrerà una pediatra di libera scelta; mercoledì 28 giugno (dalle ore 17,00 alle 19,00) è in programma un incontro con una pedagogista del Centro per le Famiglie della Romagna Forlivese esperta nell’ambito della neogenitorialità.
“Si tratta di una bella e importante iniziativa per le coppie in attesa che risiedono in alta valle del Bidente e Rabbi – dice Ilaria Marianini (nella foto) presidente dell’assemblea dei soci di Asp e assessora al welfare del Comune di Santa Sofia -. Per la prima volta, infatti, viene organizzato nei nostri territori un corso di questo tipo con personale specializzato di AUSL Romagna e Centro per le Famiglie della Romagna Forlivese. I nostri comuni montani, così distanti dalla città, offrono opportunità di pari livello qualitativo e questo corso ne è un esempio. Invito tutti i futuri genitori residenti a Santa Sofia, Galeata, Civitella e Premilcuore a cogliere questa occasione, per confrontarsi con professionisti e per conoscere altre coppie in attesa, insieme alle quali condividere un momento tanto emozionante della vita”.
Oltre al “Gruppo Cicogna”, il Polo Unico famiglie e giovani sta organizzando altre attività, come l’incontro con le volontarie dell’Associazione Non solo ciripà di Forlì per informare, mostrare e supportare nella scelta dell’uso dei pannolini lavabili (inizialmente previsto per il 25 maggio presso la Biblioteca Comunale di Santa Sofia e rimandato a data da destinarsi a causa dell’emergenza). Inoltre, è in via di definizione un calendario di incontri per neo genitori e coppie in attesa che potranno conoscere volta per volta professionisti di vari ambiti, con cui confrontarsi rispetto alle diverse tematiche legate alla genitorialità:
Il “Gruppo Cicogna” è gratuito ma i posti sono limitati, quindi è necessaria l’iscrizione da effettuare presso lo Sportello Unico, sportellounico@asp-sanvincenzodepaoli.it o 3358726933 (anche Whatsapp).
Articolo di Staff 4live.
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martedì 23 maggio 2023
Lega: ““Lavorare tutti insieme per mettere in sicurezza il territorio e uscire dall’isolamento”
È questo l’appello congiunto dell’onorevole della Lega Jacopo Morrone e del consigliere regionale Massimiliano Pompignoli in questa fase della ricostruzione. “Uscire dall’isolamento è fondamentale – spiegano i leghisti – molte zone delle nostre vallate non sono ancora raggiungibili. I territori più colpiti nel Forlivese sono quelli delle vallate del Bidente, del Montone e del Rabbi ed è necessario che le strade principali vengano rimesse in sicurezza nel più breve tempo possibile. La strada provinciale SP 4 del Bidente, aperta in brevi fasce orarie e solo in alcuni tratti per il passaggio dei mezzi, collega Galeata e Santa Sofia, ed è ancora isolata. Questo implica che i collegamenti per l’Ospedale Nefetti e il Ricovero sono interrotte. La strada SP 24 Forche che collega San Zeno è in condizioni ancora peggiori”.
“Anche Tredozio rimane isolata e, a questo punto – continuano – la priorità per Tredozio è rendere percorribile in sicurezza la provinciale SP 20, in direzione Modigliana. Un’altra priorità assoluta per gli abitanti della valle del Montone è la riapertura totale della strada statale 67, ad oggi percorribile solo a tratti con grossi disagi per abitanti e aziende del territorio, isolato anche per l’interruzione delle strade provinciale SP 47 e SP 104 e 129. Nessuna frazione di Civitella è raggiungibile e, quindi, prioritaria è la messa in sicurezza della strada provinciale 95 che da Ranchio raggiunge Civorio e della strada provinciale 76 che collega il Comune con la valle del Savio, anch’essa notevolmente provata dagli eventi catastrofici di questi giorni”.
“È necessario che Provincia e Anas eseguano nel più breve tempo possibile sopralluoghi ed interventi mirati volti a consentire la fruizione delle principali strade. Ci sono aziende e zone della Romagna ancora non raggiungibili perché ancora allagate o perché le vie di comunicazione sono interrotte. Anche la Valle del Savio vede, tra le altre, la SP n. 88 interrotta, con intere frazioni e Comuni isolati, come la zona di Montefiffi. Non solo. Nevralgico è sicuramente il valico del Carnaio che, con la SP 26, interrotta, collega Santa Sofia a San Piero in Bagno. I nostri Comuni e i nostri sindaci hanno bisogno di tecnici che accertino in maniere celere le nostre strade. Tornare alla normalità nel più breve tempo possibile deve rimanere una priorità” concludono Morrone e Pompignoli.
Articolo di Staff 4live.
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domenica 21 maggio 2023
Vigili del Fuoco: “Nel nostro territorio 127 frane
A seguito dell’evento alluvionale e del maltempo che ha interessato l’intera provincia di Forlì-Cesena e le province limitrofe, il Comando Vigili del Fuoco di Forlì-Cesena, dopo aver terminato le operazioni di soccorso alla popolazione rimasta bloccata e isolata a causa dell’esondazione dei fiumi, prosegue le attività di prosciugamento e svuotamento di aree o locali allagati e le operazioni di ripristino e messa in sicurezza delle numerose frane che interessano il territorio.
Si contano attualmente 127 frane attive, molte delle quali isolano completamente frazioni ed abitazioni dei Comuni collinari/montani e che hanno interrotto l’erogazioni di acqua ed energia elettrica. I Vigili del Fuoco hanno messo in campo 7 squadre GOS (Gruppo Operativo Speciale), specialisti di macchine movimento terra provenienti da tutta Italia, che stanno lavorando per aprire le strade e creare passaggi laddove non esistono più.
Al lavoro attualmente su 12 interventi urgenti con 30 macchine movimento terra e mezzi pesanti per rimuovere la terra ed il fango riaprendo secondo ordini di priorità strade statali, provinciali e comunali che consentano di raggiungere abitazioni/frazioni isolate ormai da giorni e di permettere l’accesso in sicurezza delle persone alle proprie abitazioni e la consegna di mangime e foraggio a numerosi allevamenti con animali.
In particolare le squadre hanno permesso, collaborando con Provincia e Anas, di riaprire la strada Statale 67 che collega Rocca San Casciano, isolata gia da diversi giorni; un altra squadra sta operando nel Passo del Carnaio, che collega il Comune di Santa Sofia con Bagno di Romagna; ulteriori squadre stanno operando a Forli e Cesena per la rimozione del fango nel centro abitato; dalla mattina squadra con scavatori e pale stanno tentando la riapertura dei passi che collegano Tredozio e Modigliana ancora isolate. Numerosi gli interventi anche con i vigili del fuoco delle province autonome di Bolzano e Trento ed il Genio Guastatori dell’Esercito Italiano.
Articolo di Staff 4live.
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venerdì 19 maggio 2023
La mappa delle strade chiuse sull'Appennino: una grande fetta di provincia resta inaccessibile

Maltempo in Emilia-Romagna, si aggrava bilancio
19 Maggio 2023
IN AGGIORNAMENTO –
Sale a 14 il numero delle vittime dell’alluvione in Emilia-Romagna. Stamattina (19 maggio) è stato trovato nel giardino della sua casa a Faenza, in provincia di Ravenna, il corpo di un uomo di 84 anni. Lo conferma la polizia. Sono 5 i morti accertati nel Ravennate, come confermato dalla Prefettura. A questi si aggiungono le vittime comunicate dalla Regione Emilia Romagna: inizialmente 9, scese poi a 8. Una persona che in un primo tempo era entrata nel conto delle vittime in quanto si pensava fosse rimasta intrappolata in un’auto, infatti, è stata invece ritrovata al sicuro.
In Emilia Romagna 58 allagamenti, 290 frane, 544 strade chiuse
In Emilia Romagna si sono registrati 58 allagamenti in 43 comuni, mentre le frane sono state circa 290 e sono 544 le strade chiuse. Sono i numeri forniti dalla regione Emilia Romagna. Per quanto riguarda gli allagamenti hanno riguardato “15 comuni nel bolognese: Bologna, Budrio, Molinella, Medicina, Castel San Pietro, Imola, Mordano, Castel Guelfo, Castel del Rio, Fontanelice, Castenaso, Ozzano dell’Emilia, Pianoro, San Lazzaro di Savena, Sala bolognese. 14 nel ravennate: Brisighella, Conselice, Lugo, Massalombarda, Sant’Agata sul Santerno, Cotignola, Solarolo, Faenza, Castel Bolognese, Riolo Terme, Bagnacavallo, Russi, Cervia e Ravenna.12 nel forlivese-cesenate: Forlì, Cesena, Cervia, Cesenatico, Gatteo Mare, Gambettola, Savignano sul Rubicone, Mercato Saraceno, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Gambettola, Meldola, Bertinoro.2 nel riminese: Riccione e Santarcangelo di Romagna”.
Per quanto riguarda le frane sono “104 in provincia di Forlì Cesena: 71 a Modigliana, 6 a Dovadola e 5 rispettivamente a Predappio e Roncofreddo. E ancora: Casola Valsenio, Cesena, Meldola, Tredozio, Mercato Saraceno, Santa Sofia, Civitella di Romagna, Galeata, Bertinoro, Meldola, Portico e San Benedetto, Premilcuore e Rocca San Casciano 90 in provincia di Ravenna: 75 a Casola Valsenio e 15 a Brisighella 45 in provincia di Bologna: tra i comuni più colpiti, Fontanelice, Loiano e Casalfiumanese (6 frane ognuno), e Monte San Pietro con 5 frane. Poi Monzuno, Imola, Borgo Tossignano, Castel del Rio, Monterenzio, Monghidoro, Castel San Pietro Terme, Monte San Pietro, Pianoro, Sasso Marconi, una frana anche a Bologna Circa 25 in provincia di Modena: Montecreto, Polinago, Rignano sulla Secchia, Marano sul Panaro, Pievepelago, Serramazzoni, Maranello, Sassuolo, Zocca, Pavullo nel Frignano, Fiorano modenese, Guiglia, Lama Mocogno, Montese.Quattordici in provincia di Reggio Emilia: Canossa, Baiso, Carpineti, Toano, Villa Minozzo, Ventasso, 13 in Provincia di Rimini: il più colpito Montescudo, con 6 frane, poi Casteldelci, Sant’Agata Feltria, Novafeltria e San Leo”. La regione fa sapere che “risultano al momento totalmente chiuse 544 strade tra comunali e provinciali, di cui 224 chiuse parzialmente. Complessivamente 255 a Bologna, 128 in provincia di Forlì-Cesena, 127 nella provincia di Ravenna e 34 nel riminese”.
In Emilia Romagna anche domani allerta rossa e arancione
In Emilia Romagna “è confermata anche per domani l’allerta rossa per criticità idraulica su: bassa collina, pianura e costa romagnola; pianura bolognese; per criticità idrogeologica su alta collina romagnola e collina bolognese. Allerta arancione per criticità idraulica su: alta collina e montagna romagnole, collina bolognese e pianura modenese; per criticità idrogeologica su: montagna, bassa collina, costa e pianura romagnola; montagna bolognese ed emiliana centrale; collina emiliana centrale”. È quanto comunica la Regione in una nota.
In Cdm martedì dl con primi stanziamenti e stop termini fiscali
Il Consiglio dei ministri, convocato per le ore 11 di martedì 23 maggio, sarà dedicato in larga parte ai primi urgenti provvedimenti relativi alla grave alluvione che ha colpito le popolazioni dell’Emilia-Romagna, e di alcune zone delle Marche e della Toscana. Oltre alla rimodulazione dell’ordinanza di Protezione civile, che aveva già dichiarato nei giorni scorsi lo stato di emergenza, con l’estensione del perimetro della relativa area, all’ordine del giorno – informa una nota di palazzo Chigi – ci sarà un decreto-legge con i primi stanziamenti e con la sospensione o proroga dei termini fiscali, contributivi, giudiziari e di altro tipo. Al termine del Cdm il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, con i ministri aventi a vario titolo competenza per l’emergenza, incontrerà il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che sarà accompagnato da rappresenti delle parti sociali del territorio.
Lepore: oltre 6 miliardi di danni
“Stiamo parlando di oltre 6 miliardi di danni e non abbiamo ancora finito di contarli, in una delle regioni più produttuve d’Europa. Se si ferma l’Emilia Romagna si ferma l’Italia”. Lo ha detto il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, a Radio Immagina, la web radio del Partito democratico, parlando dei danni del maltempo. “In vista del Consiglio dei ministri di martedì – ha spiegato – chiedo risorse come non si sono mai viste prima, perché sono risorse che servono all’Italia. E chiedo che i tempi siano brevi”.
Disposta evacuazione di alcune frazioni nel Ravennate
“Si informa che il Comune di Ravenna dispone l’evacuazione totale e immediata di Piangipane, Santerno e case sparse. Si ricorda che è obbligatorio lasciare l’abitazione, fino a cessata esigenza. Passare parola”. È quanto scrive su Facebook Michele de Pascale, sindaco di Ravenna. “Per chi non dispone di luoghi dove ripararsi, è stato istituito come punto di accoglienza, presidiato da apposito personale e attrezzato per offrire vitto e alloggio: al museo Classis di Classe, in via Classense 29”.
Il cielo dell’Emilia Romagna intanto non concede tregua, e mentre la pioggia continua a trasformare le strade in fiumi e i corsi d’acqua in torrenti impazziti, i contorni dell’ultima tragedia legata al clima sono disegnati dalle parole del presidente della Regione, Stefano Bonaccini. “Abbiamo 280 frane attive in oltre 60 comuni, abbiamo più di 400 strade che sono distrutte o interrotte – dice il governatore emiliano ad Agorà -. Abbiamo più di 10mila sfollati in questo momento. Nessuno sarà lasciato solo come abbiamo fatto per il terremoto”.
La corsa contro il tempo in questo momento è volta a soccorrere chi è rimasto senza un tetto sopra la testa. Per farlo occorrono poteri speciali da affidare ad un commissario, quello che chiede Bonaccini all’esecutivo. “Al governo abbiamo detto che avremo bisogno di tante risorse e di norme speditive – spiega -. Di un commissario straordinario, di adempimenti per le imprese, le lavoratrici e i lavoratori”. Tra campi allagati, strade interrotte, case e frane venute giù, è ancora presto per fare una stima precisa dei danni, ma certamente questi saranno superiori a quel miliardo di euro che già due settimane fa, all’indomani della prima ondata di maltempo, la Regione Emilia Romagna aveva fatto.
Linea alta velocità ripresa in Emilia-Romagna
“Massima attenzione del Vicepremier e Ministro Matteo Salvini per l’emergenza in Emilia-Romagna. Il primo aggiornamento di questa mattina, a proposito di trasporti ferroviari, rassicura a proposito della linea alta velocità che è ripresa pur con qualche rallentamento. In generale, Bologna e Faenza sono di nuovo collegate dai treni mentre è difficile fare previsioni su altre linee ferroviarie chiuse. L’obiettivo è tornare progressivamente alla normalità, nella consapevolezza che la tratta Bologna-Rimini è particolarmente problematica”. Così una nota del Mit.
Riaperta A14 nel tratto Forlì-Cesena
È stata riaperta la A14 nel tratto Forlì-Cesena alle ore 06,30 ed è percorribile grazie ad uno scambio di carreggiata con una corsia per senso di marcia. È quanto si legge nell’aggiornamento sulla viabilità della polizia che invita a consultare il sito di Austostrade per l’Italia per tenersi in aggiornamento. Alle 8.30 circa si registravano 5 km di coda in direzione sud e 1 km direzione nord nei punti di restringimento delle due carreggiate.
Persiste la necessità di non raggiungere le provincie di Forlì- Cesena e Ravenna dove la viabilità secondaria è ancora interessata dalla presenza di fango e di acqua e per lasciare libera la circolazione ai veicoli destinati al soccorso e al ripristino. Prosegue al link: https://www.lapresse.it/cronaca/2023/05/19/maltempo-in-emilia-romagna-si-aggrava-bilancio/
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Fake news, questa volta nel mirino c'è la Bidentina: "La strada non è ceduta"

Frane, si continua a lavorare sulla Bidentina: "Ma è transitabile per i mezzi di soccorso"

Santa Sofia, distrutta la strada verso il Passo del Carnaio VIDEO

giovedì 18 maggio 2023
Maltempo a Cesena e Santa Sofia, Amadori sospende la produzione, smart working per i dipendenti

mercoledì 17 maggio 2023
Maltempo: 8 i morti, 21 i fiumi esondati, 37 Comuni allagati, 250 frane, migliaia di evacuati

Sindaco Santa Sofia invita a non andare al lavoro oggi

Retro pop live festeggia i dieci anni di “Acieloaperto”

martedì 16 maggio 2023
Tante frane anche nel territorio di Santa Sofia. Isolata Saviana, ci sono evacuazioni

Frane, smottamenti e allagamenti a Meldola, Civitella, Predappio, Santa Sofia e Modigliana

lunedì 15 maggio 2023
Presentazione del libro “Noi che siam stati partigiani” di Carmelo Pecora
Il nuovo libro di Carmelo Pecora “Noi che siam stati partigiani. Uomini e donne della Resistenza” sarà presentato giovedì 18 maggio a Forlì, alle ore 18,30 nel Salone Comunale in Piazza Saffi 8. Nara Lotti, la partigiana santasofiese dell’8ª Brigata Garibaldi, protagonista di una delle storie narrate nel libro, sarà presente insieme all’autore.
Introduzione di Gianfranco Miro Gori. Alla fisarmonica Mirko Catozzi.
Carmelo Pecora, ex ispettore di polizia ora autore di numerosi libri e racconti testimonianza, non è nuovo a incursioni nel mondo della Resistenza. Già nel 2018 aveva pubblicato Resistere era un dovere. Storie di partigiani e di staffette. Il presente “Noi che siam stati partigiani. Uomini e donne della Resistenza” che costituisce, per così dire, la seconda puntata, propone tre storie, una al femminile e due al maschile, tutte romagnole, e ambientate a non molta distanza o nei pressi della linea Gotica che fu, come è noto, l’ultimo baluardo tedesco e “repubblichino” contro le armate alleate che risalivano da sud per dilagare nella pianura Padana, e vide un’intensa attività partigiana con terribili orrori, stragi ed eccidi perpetrati dai nazifascisti.
Le tre storie narrate da Carmelo Pecora si fondano su precise testimonianze e documenti. Ma l’autore, pur lavorando su documenti memoriali, non poca cura dedica all’aspetto più propriamente narrativo. Raccontate, alternando la prima o la terza persona, le storie incrociano la grande storia dove trovano un posto degno. Ma eccone i protagonisti. Mario Bonazza, classe 1928, nome di battaglia Calipso, partigiano ravennate, di Marina di Ravenna per l’esattezza, combattente col leggendario comandante Bulow, Arrigo Boldrini, 28ª brigata Garibaldi. Sergio Giammarchi, forlivese, sale in montagna con Adriano Casadei per unirsi alla banda di Silvio Corbari: la sua testimonianza brilla per l’afflato antiretorico e la riconoscenza costante nei confronti della popolazione civile che costituì l’acqua dove i resistenti poterono nuotare. Nara Lotti, staffetta partigiana di Santa Sofia, si schiera, sull’esempio dei fratelli combattenti nella Resistenza, contro la prepotenza criminale dei nazifascisti: durissime ma letterariamente bellissime l’infanzia e la giovinezza di questa donna che non piegò mai la testa.
Le vite di Mario Bonazza, Sergio Giammarchi, Nara Lotti, confermano l’aureo asserto secondo il quale chi è stato partigiano lo rimane per sempre.
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venerdì 12 maggio 2023
"Outdoor education e apprendimento": incontro al Parco Fluviale di Santa Sofia

1° Torneo Under 11 Città di Forlì
Sabato 13 e domenica 14 maggio, dalle ore 14,00, 1° Torneo Under 11 Città di Forlì. La manifestazione organizzata dal club biancorosso si svolgerà allo Stadio Tullo Morgagni e l’Antistadio 1.
Oltre all’annata di riferimento biancorossa il torneo vedrà la partecipazione di 11 squadre locali: Carpinello, Futball Cava Ronco, Classe, Junior Cervia, Forlimpopoli, Meldola, Pianta, Porto Fuori, Union Sammartinese, Santa Sofia e Torresavio. Alle quali si aggiungeranno 5 squadre professionistiche che saranno presenti esclusivamente nella giornata di domenica: Bologna, Perugia, Ternana, Reggiana e Vis Pesaro.
La società Forlì Calcio invita tutti gli appassionati e curiosi a venire per poter godere di tanta musica, stand gastronomici e molto divertimento. Il prezzo dell’ingresso giornaliero sarà di € 5.
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giovedì 11 maggio 2023
Fiere a Santa Sofia, Premilcuore e Galeata: bando pubblico per i posteggi

mercoledì 10 maggio 2023
Asp San Vincenzo, la nuova figura dell’operatore di prossimità
Da alcune settimane, l’ASP San Vincenzo de’ Paoli di Santa Sofia si è dotata di una nuova figura: quella dell’Operatore di Prossimità, selezionato tramite un concorso pubblico. Fino ad ora, ASP era sprovvista dell’Operatore di Prossimità che, in sostanza, con il suo ruolo permetterà di agganciare situazioni non conosciute e non ancora in carico ai servizi sociali e di accompagnarle verso un percorso di costruzione di possibili risposte al bisogno. A ricoprire questo ruolo è la dottoressa Laura Lotti, psicologa con una lunga esperienza e una grande conoscenza del territorio.
Tra le altre cose, l’operatore di prossimità avrà il delicato compito di costruire rapporti di fiducia con i nuclei in carico, per garantire la creazione e il mantenimento di percorsi di monitoraggio continui. In questo modo, l’operatore darà vita ad un tipo di welfare generativo, capace di valorizzare le risorse del singolo e del territorio.
“Si tratta di un ruolo chiave, di cui la nostra ASP non era ancora dotata – commenta Ilaria Marianini, presidente dell’assemblea dei soci di ASP -. Per questo si è ricercata una figura che avesse un’ottima conoscenza dei servizi, sia a livello locale, sia in riferimento alla rete sovraterritoriale, capace di tessere relazioni proficue sia con le Amministrazioni di riferimento che con gli operatori e i professionisti dei servizi nella costruzione dei progetti di vita dei cittadini fragili. A nome di tutti i soci, auguro buon lavoro alla dottoressa Lotti”.
Oltre al ruolo prettamente legato all’ambito sociale, l’Operatore di Prossimità avrà anche il compito di supportare l’ASP nei percorsi di accreditamento e controllo, anche qualitativo, dei servizi accreditati, fornendo un concreto sostegno agli uffici.
Articolo di Staff 4live.
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lunedì 8 maggio 2023
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Forlì, medici in pensione ma mancano i sostituti

mercoledì 3 maggio 2023
“Il piacere di crescere”: incontro per neo genitori e coppie in attesa a Santa Sofia

“Il piacere di crescere”, incontro per neo genitori e coppie in attesa
Proseguono le attività organizzate dal Polo unico famiglie e giovani dell’ASP San Vincenzo de’ Paoli: giovedì 4 maggio alle ore 17,00 al Nido Fiocco di Neve di Santa Sofia in via Unità d’Italia 45, è in programma il primo incontro del ciclo “Il piacere di crescere”, pensato per neo genitori e per coppie in attesa.
Il primo appuntamento, organizzato in collaborazione con il Centro per le Famiglie della Romagna Forlivese, sarà condotto da Mekdes Pisotti, pedagogista del Centro per le Famiglie della Romagna Forlivese. L’esperta, insieme ai genitori, affronterà la tematica dei primi passi tra autonomia e dipendenza, ascoltando i dubbi e le domande dei genitori.
Il ciclo di incontri proseguirà, poi, nel mese di giugno e riprenderà in autunno, con incontri a cadenza mensile insieme ad esperti che toccheranno varie tematiche legate alla genitorialità e alla crescita.
Gli incontri sono gratuiti ma è consigliata la prenotazione a sportellounico@asp-sanvincenzodepaoli.it o con messaggio whatsapp al numero 335 8726933. Le iniziative sono organizzate in collaborazione con i Comuni di Civitella di Romagna, Galeata, Santa Sofia e Premilcuore.
Articolo di Staff 4live.
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Allagamenti anche nel Forlivese: terni e auto fermi

Il Trio Onirica al Teatro Mentore
Venerdì 5 maggio, alle ore 21,00, si chiude la stagione musicale curata dall’Associazione Musicale C. Roveroni al Teatro Mentore di Santa Sofia. L’ultimo appuntamento della stagione è con il Trio Onirica, ovvero Vanni Crociani al pianoforte, Roberto Villa al contrabbasso e Daniele Tizzano alla batteria.
Un itinerario musicale che ci conduce in uno spazio di suoni visivi e descrittivi. Una combinazione suggestiva di stili che passa dal pianismo di derivazione classica alla componente meditativa del minimalismo attraverso un’interazione acustica del trio. Colori e temi coscienziosamente arrangiati sfociano in un’improvvisazione melodica che lega con un filo sottile il confine tra scrittura e paesaggio sonoro. Musiche originali composte con l’intento di un viaggio evocativo, sonorità volte a suscitare quello stato d’animo introspettivo che si riflette nel rapporto tra suono e silenzio. Musica concepita come colonna sonora di film immaginari, da ascoltare ad occhi chiusi.
Lo spettacolo è compreso nell’abbonamento cumulativo. Per i non abbonati, ingresso 15 euro, ridotto (over 65 e under 27) 12 euro. Riduzioni speciali per gli studenti dell’associazione musicale Roveroni (ingresso 10 euro, gratuto under 14) e per gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Santa Sofia (7 euro). Per info e prenotazioni: 3499503847 oppure teatromentore@gmail.com.
Articolo di Staff 4live.
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martedì 2 maggio 2023
Lo spettacolo notturno del fiume Bidente in piena a Santa Sofia VIDEO

Ultima data per la stagione musicale a Mentore con il Trio Onirica

lunedì 1 maggio 2023
Santa Sofia, la magia della festa dei fuochi a maggio VIDEO

Il primario Paolo Muratori diventa professore ordinario: "Dagli studenti di Medicina feed back confortanti e positivi"
