
mercoledì 28 dicembre 2022
Tombola e letture: eventi per i più piccoli a Santa Sofia

giovedì 22 dicembre 2022
Santa Sofia si prepara alla Tariffa Puntuale
Dal 1° gennaio verrà introdotta una nuova tariffa del servizio rifiuti, basata sulla produzione dei rifiuti indifferenziati, con l’obiettivo di incentivare sempre di più la differenziazione delle frazioni recuperabili. In ottobre e novembre superato l’80% di raccolta differenziata grazie al nuovo sistema di raccolta, attivato il 19 settembre. Il Comune di Santa Sofia sta portando avanti, in collaborazione con Hera, il percorso per l’applicazione del nuovo modello tariffario (la cosiddetta ‘Tariffa Puntuale’), che partirà il 1° gennaio e terrà conto dell’effettiva produzione di rifiuti indifferenziati, incentivando i comportamenti virtuosi.
Il progetto, approvato ieri dal consiglio comunale, infatti, prevede la messa in campo di un sistema di misurazione del volume del rifiuto indifferenziato, grazie al quale sarà possibile attribuire a ciascun utente la quantità di scarti complessivamente conferiti. In concreto, le buone abitudini consolidate negli anni per la raccolta porta a porta rimarranno tali: ai cittadini verrà semplicemente richiesto di continuare a separare i propri rifiuti e di esporre, come al solito, il contenitore grigio per il rifiuto indifferenziato, con il codice a barre personalizzato, così da consentire una sempre più accurata misurazione della produzione di rifiuti non separabili e di migliorare la qualità delle raccolte differenziate.
I prossimi passi per introdurre la tariffa puntuale dal 1° gennaio
Dopo la delibera consiliare, nei prossimi giorni sarà data comunicazione del nuovo sistema, che permetterà l’applicazione di un modello tariffario equo e proporzionato (Tariffa Puntuale), che terrà conto della effettiva produzione di rifiuti indifferenziati incentivando i comportamenti virtuosi. Entro dicembre si andranno a definire le caratteristiche della Tariffa Puntuale nel Comune di Santa Sofia, che sarà modulata in funzione dei soli rifiuti indifferenziati, non di altra tipologia. Organico, carta, cartone, plastica e vetro, lattine, potature possono essere conferiti in numero illimitato di volte senza alcun aggravio economico in bolletta.
“Per il nostro Comune il passaggio alla Tariffa Puntuale dal 1° gennaio 2023 è la naturale conseguenza dell’attivazione del porta a porta, partito il 19 settembre scorso e rivolto a oltre 2.500 utenze, che ci ha consentito di superare, nei mesi di ottobre e novembre, l’80% di raccolta differenziata – affermano soddisfatti il sindaco Daniele Valbonesi e l’assessore all’ambiente Tommaso Anagni del Comune di Santa Sofia –. Il nuovo sistema di tariffazione è di particolare importanza, perché ci consente di prefigurare una modalità di calcolo della tariffa più equa, che tenga conto degli sforzi di chi separa correttamente i propri rifiuti L’obiettivo del 65% di raccolta differenziata, come previsto dal nuovo contratto di servizio avviato nel 2020, è già stato ampiamente superato: questo non significa che dobbiamo sederci sugli allori, ma deve essere un incentivo a continuare il percorso intrapreso, nel nome dell’ambiente e delle future generazioni. In questo ambito saranno intensificati i controlli a contrasto degli abbandoni: in questi primi mesi sono state tante le sanzioni comminate, grazie all’attività svolta dagli organi preposti al controllo: si continuerà su questa strada e chiediamo anche ai cittadini di farsi parte attiva nei controlli segnalando eventuali infrazioni”.
Come è composta la tariffa puntuale
La tariffa puntuale è composta da tre voci, oltre ad una eventuale aggiuntiva.
La prima è la Quota Fissa che copre il costo dei servizi indivisibili (ad esempio lo spazzamento delle strade) . Per tutte le utenze si calcola in base alla superficie dell’immobile.
La seconda voce è la Quota Variabile Normalizzata che copre i costi della raccolta differenziata. Per le famiglie si calcola in base al numero di componenti del nucleo familiare, per le attività non domestiche in base alla superficie dell’immobile.
La terza voce è la Quota Variabile di Base che è calcolata sul quantitativo minimo annuo di rifiuti indifferenziati associati a ciascuna utenza (in litri): per le famiglie i litri minimi sono legati al numero dei componenti del nucleo familiare. Per le attività non domestiche i litri minimi sono legati alla volumetria assegnata (volume del contenitore a disposizione per il rifiuto indifferenziato o capacità della calotta).
Se si rispetteranno i litri minimi assegnati, la bolletta riporterà quindi solo la Quota Fissa, la Quota Variabile Normalizzata e la Quota Variabile di Base e ciò permetterà di contenere il costo del servizio. Se invece saranno conferiti rifiuti indifferenziati oltre i litri minimi previsti nella quota base, questi saranno soggetti all’applicazione di una Quota Variabile Aggiuntiva che comporterà il pagamento di un conguaglio l’anno successivo.
Un porta a porta modulato sul territorio per una migliore raccolta differenziata
Dal 19 settembre scorso la raccolta stradale è stata trasformata, a seconda della zona interessata: nelle zone residenziali del territorio comunale è stato attivato il porta a porta misto (che prevede la raccolta domiciliare in giorni e orari prestabiliti di indifferenziato e organico e la raccolta stradale di carta/cartone, plastica, vetro e sfalci/verde), Nel forese, invece, vengono adottati due sistemi diversi: quello integrale, che riguarda tutti i tipi di rifiuti (indifferenziato, organico, carta, plastica/lattine e vetro) ed è finalizzato a eliminare le postazioni stradali sulle vie principali che potrebbero essere oggetto di scarichi abusivi, oppure con contenitore intelligente (Smarty). Quest’ultimo sistema, in particolare, viene invece utilizzato nelle aree extraurbane difficilmente accessibili ai mezzi Hera e consiste in isole ecologiche di base con contenitori per la raccolta differenziata di carta, plastica/lattine, vetro e organico. Per la raccolta dell’indifferenziato, è invece presente un contenitore Smarty che si apre solo con la Carta Smeraldo (la tessera Hera per i servizi ambientali) ed è utilizzabile 24 ore su 24.
I canali di contatto Hera dedicati ai nuovi servizi
Per eventuali richieste di chiarimenti sull’avvio dei nuovi servizi è possibile contattare il Servizio Clienti Hera 800 862 328 , numero verde gratuito attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e il sabato dalle 8 alle 18, allo stesso canale di contatto è possibile richiedere contenitori dedicati, ad esempio per nuclei familiari numerosi, o per esigenze particolari certificate. Per informazioni e segnalazioni è disponibile la sezione del sito https://ift.tt/j9OwEb4 dove, selezionando il Comune di Santa Sofia, è possibile consultare le FAQ (risposte alle domande più comuni), e l’app di Hera Il Rifiutologo, scaricabile gratuitamente per iPhone/iPad e Android – oggi integrata con Alexa, l’intelligenza artificiale di Amazon – su www.ilrifiutologo.it.
Articolo di Staff 4live.
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Il Giglio d’Argento a Pier Luigi Nobili e Adoracion Villaverde Cendon
Come da tradizione, a Santa Sofia durante l’ultimo consiglio comunale dell’anno si tiene la cerimonia di consegna dei Gigli d’argento, la civica benemerenza istituita nel 2009 per ringraziare i cittadini che si dedicano ad attività di volontariato in ambito sociale e culturale.
Una iniziativa da sempre sostenuta da Assiprov, ora VolontaRomagna, che non manca mai di essere al fianco delle associazioni di volontariato.
“Il volontariato è un impegno ma il tempo dedicato agli altri insegna grandi valori, come l’altruismo e l’integrazione – dice l’assessora alla cultura Isabel Guidi -. Inoltre, fare volontariato regala anche momenti di gioia e grande soddisfazione, per questo ci piace chiudere l’anno con un simbolico festeggiamento dedicato a chi, ogni giorno, si mette a disposizione del prossimo”.
Mercoledì 21 dicembre i Gigli d’argento sono stati consegnati dal sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi a Pier Luigi Nobili e ad Adoracion Villaverde Cendon. “Ancora una volta non possiamo fare altro che ringraziare i premiati – ha detto il Sindaco Daniele Valbonesi – per l’impegno messo a disposizione gratuitamente a favore dell’intera comunità. Il volontariato, spesso, arriva infatti a coprire le lacune che la macchina pubblica non riesce a raggiungere, per questo è doveroso ribadire l’importanza dei volontari e ci auguriamo che sempre più persone seguano questo esempio”.
Pier Luigi Nobili ha ricevuto la benemerenza “Per la spiccata sensibilità dimostrata nei confronti delle associazioni di volontariato locali. Ha contribuito pienamente alla crescita del territorio, prestando il proprio operato nella Pro Loco Corniolo–Campigna, nel Soccorso Alpino ed in altre organizzazioni con generosità e spirito di sacrificio”.
Adoracion Villaverde Cendon, invece, è stata premiata “Per la generosa e quotidiana disponibilità nei confronti degli altri e delle persone bisognose. “Dora” è un esempio di accoglienza per l’intera comunità locale”.
“Il volontariato è come una foresta che cresce e non fa rumore – conclude Isabel Guidi -. La benemerenza del Giglio d’argento è stata istituita molti anni fa e ancora arrivano tante proposte e tante candidature, ciò significa che a Santa Sofia abbiamo un grande numero di volontari che operano un po’ in tutti gli ambiti. L’appuntamento con la consegna dei Gigli è importante e necessario per dimostrare il valore del volontariato e l’impatto che esso ha nella nostra comunità: il volontariato catalizza valori positivi – l’integrazione, la solidarietà, l’apertura al prossimo – e, soprattutto, al centro del volontariato c’è la persona. Un applauso, quindi, ai premiati e, in generale, a tutti i volontari”.
Articolo di Staff 4live.
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Le cooperative che rigenerano i luoghi, il bando regionale ne premia due nate nell'Appennino forlivese

Natale a Santa Sofia tra concerti, presepi, tombola

Santa Sofia si prepara alla tariffa puntuale: ogni utenza pagherà per il rifiuto indifferenziato conferito

mercoledì 21 dicembre 2022
Santa Sofia, riconoscimento per i volontari: consegnati i “Gigli d’argento”

Ciclismo, Tour de France 2024, le tappe: Ravenna diventa “Ravenne” in francese

Sostegno al pagamento delle utenze con 80.000 euro per imprese e famiglie
Come era stato anticipato durante l’assemblea pubblica del 2 dicembre scorso, l’Amministrazione comunale di Santa Sofia ha stabilito di pubblicare un bando dedicato sia alle famiglie che alle attività produttive in difficoltà per il pagamento delle utenze elettriche. Con questo bando si metteranno a disposizione in totale 80.000 €, di cui 50.000 € destinati alle famiglie e 30.000 € destinati alle imprese.
“Aver posto un’attenzione alta ed un approccio cautelativo al problema del caro bollette – e quindi dei consumi pubblici (consapevoli anche del sacrificio richiesto ai cittadini) – ci ha consentito di mettere in sicurezza il bilancio comunale e liberare risorse per 80.000 € per agire in aiuto di famiglie e imprese – dice l’assessore al bilancio Matteo Zanchini (nella foto) -.
Due bandi snelli, che vogliono dare un sollievo concreto ed immediato, che certamente non risolvono questo grave problema globale ma possono essere un aiuto apprezzabile in un momento così delicato”.
Per quanto riguarda le famiglie, sarà ASP San Vincenzo de’ Paoli a lavorare al bando, indirizzato ai residenti nel Comune di Santa Sofia da almeno un anno, con ISEE fino a 25.000 euro e titolari di una utenza domestica dell’energia elettrica. “I requisiti per partecipare al bando sono stati studiati in modo da potere sostenere non solo le famiglie che rientrano nella fascia di povertà ma anche la cosiddetta zona grigia – sottolinea l’assessora alle Politiche Sociali Ilaria Marianini – ossia coloro che solitamente sono esclusi dagli aiuti ma che, messi alla prova dal contesto attuale, possono aver bisogno di un supporto”.
Per quanto riguarda le imprese, il Servizio Attività Produttive del Comune ha costruito un bando indirizzando la misura di aiuto nei confronti delle realtà di vicinato, piccoli negozi e attività che per loro dimensione non possono beneficiare del credito di imposta per energia e gas introdotto dallo Stato. Destinatarie del bando sono le attività con sede operativa nel Comune di Santa Sofia, volume d’affari non superiore a 500.000 euro e numero dipendenti non superiore a 10. “In questo senso, è stato prezioso il confronto con le associazioni di categoria con cui abbiamo condiviso linee di indirizzo e modalità operative”, conclude Zanchini.
Tra i requisiti di entrambi i bandi, la ricezione di una bolletta di energia elettrica del primo semestre 2022 il cui prezzo euro/KWh sia pari o superiore a 0.25 centesimi. Nel dettaglio, il bando per le famiglie verrà pubblicato il 27 dicembre e le domande si potranno presentare dal 10 gennaio al 10 febbraio. L’ammontare del beneficio terrà conto della composizione del nucleo familiare e varierà da un minimo di 150 euro per i nuclei familiari formati da una persona ad un massimo di 350 euro per i nuclei con 5 o più componenti. Il bando per le imprese, invece, verrà pubblicato il 27 dicembre e le domande si potranno presentare tra il 10 e il 24 gennaio. Ogni impresa potrà ricevere un beneficio pari a 250 euro.
“Nella consapevolezza che la pubblica amministrazione non può incidere sui costi energetici, ciò che possiamo fare è dare un segnale di vicinanza alle imprese che stanno, ancora una volta, subendo le conseguenze di questa situazione. Il bando energia vuole essere un aiuto concreto a quelle piccole realtà quali le botteghe e i negozi di vicinato che hanno un valore importante per il tessuto non solo economico della nostra comunità“, considera l’assessore alle attività produttive Isabel Guidi.
Non appena pronto, il bando verrà pubblicato sull’albo pretorio e sul sito del Comune www.comune.santa-sofia.fc.it e verrà divulgato anche attraverso la stampa.
Articolo di Staff 4live.
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Santa Sofia, sostegno per il pagamento delle bollette: 80mila euro per imprese e famiglie

martedì 20 dicembre 2022
La ditta Babbini di Civitella ha dedicato il calendario 2023 agli antichi ponti di Romagna
Babbini Spa di Civitella ha dedicato il calendario 2023 agli antichi ponti di Romagna.
“…Cesare aveva deciso di passare il Reno; ma la traversata su barche gli sembrava un mezzo poco sicuro e poco conveniente alla sua dignità e a quella del popolo romano. Così, nonostante la grande difficoltà per costruire un ponte a causa della larghezza e della profondità del fiume, egli stimava che fosse necessario tentare l’impresa, o se no rinunciare a far passare l’esercito… Tutta l’opera fu terminata in dieci giorni e l’esercito attraversò il fiume”.
Questa citazione dal “De bello gallico” ci fa ben comprendere come gli antichi romani avessero acquisito grandi capacità nel campo delle costruzioni, che misero a frutto in ogni occasione nel corso di diversi secoli. Anche le origini di molti ponti sui principali corsi d’acqua della Romagna risalgono a oltre duemila anni fa. Due in particolare, quello di Tiberio a Rimini e quello di Savignano sul Rubicone, sono tuttora in grado di sopportare il peso del traffico.
Se potesse parlare, ognuna di queste costruzioni avrebbe tanto da raccontare: il passaggio dei prodotti della terra, trasportati un tempo sui carri; il transito dei legionari romani che dovevano raggiungere i lontani confini dell’impero; gli attraversamenti degli eserciti barbari diretti verso Roma: i cortei di pellegrini diretti verso i luoghi sacri. Esistevano in Romagna anche altri ponti di dimensioni più modeste che in strade e sentieri di montagna congiungevano i paesi fra loro. Essi hanno avuto un ruolo importante per lo sviluppo del territorio e per le relazioni sociali. Divenuti col tempo impraticabili, sono stati sostituiti da ponti di nuova concezione. Quelli più antichi sono rimasti come memoria e testimonianza del passato e di una grande storia, divenendo veri e propri monumenti da conservare e da valorizzare.
È proprio a partire da queste considerazioni che la Ditta Babbini S.p.a. di Civitella di Romagna ha dedicato il tradizionale calendario per l’anno 2023 agli antichi ponti di Romagna, dopo che per il 2022 le foto che hanno accompagnato i mesi dell’anno ritraggono le rocche e i castelli più importanti del territorio. La pubblicazione, che è stata redatta con la collaborazione di Marco Viroli e di Gabriele Zelli, cultori di storia locale, e dei fotografi Tiziana Catani e Dervis Castellucci, contiene anche brevi schede storiche dei manufatti fotografati, le cui immagini sono contenute nel calendario, che di seguito vengono riportate.
Civitella di Romagna: Ponte di San Filippo
Lo studioso Emilio Rosetti, nel volume “La Romagna. Geografia e storia”, pubblicato nel 1894, scrive che Civitella di Romagna “sta alla destra del fiume Viti, o Ronco, dove questo fa una rapida rivolta e dove riceve il torrente Filippo, che si attraversa sopra un arditissimo ponte prima di entrare in paese dalla parte di Forlì”. Il manufatto, riedificato dopo i danni causati dai bombardamenti durante il Secondo conflitto mondiale, si presenta ancora così: arditissimo e molto suggestivo, a poca distanza di quel che resta dell’antico castello, attorno al quale i civitellesi hanno nei secoli ricostruito e ampliato la loro città.
Cesena: Ponte Malatestiano o Ponte Vecchio
Nel 1403 Andrea Malatesta, signore di Cesena, fece iniziare i lavori per la costruzione sul fiume Savio di un ponte in pietra, al posto di quello di legno. I lavori terminarono dopo qualche decennio con Domenico Malatesta Novello che, per ben due volte, impose un’apposita tassa a tutti i cittadini. L’opera grandiosa, con ben cinque arcate fondate su potenti blocchi di pietra, oggi da tutti i cesenati è denominata “Ponte Vecchio”. Fu gravemente danneggiato durante il Secondo conflitto mondiale e poi ricostruito nel 1946.
Alfero (Verghereto): Ponte “romano”
Uno dei ponti che scavalca il torrente Alferello che si trova ai margini del paese di Alfero è comunemente denominato “ponte romano”. In realtà fu progettato nel 1839 per sostituire una palancola senza spallette e scivolosa che rendeva rischioso l’attraversamento. Il ponte di pietra, a un solo arco poggiante su grossi massi, fu costruito un decennio più tardi. Qualche chilometro più a valle il corso d’acqua forma le famose cascate dell’Alferello con un salto di circa trenta metri, un’attrazione naturalistica unica e una metà turistica molto frequentata durante il periodo estivo.
Santa Sofia: Ponte Nuovo
Nel XVI secolo il territorio di Santa Sofia cadde sotto l’influenza fiorentina e vi rimase per diversi secoli. È per questo che il progetto per la costruzione del ponte principale sul fiume Bidente fu molto probabilmente affidato allo scultore e architetto toscano Bartolomeo Ammannati, artista fra i più importanti del suo secolo, che lavorò a lungo per il Granducato di Toscana e, di conseguenza, per la famiglia de’ Medici. La struttura, che unisce la piazzetta del teatro a piazza Matteotti dove sorgono la sede del Comune e la Torre Civica, è stata ricostruita nel 1947-48, dopo che i soldati tedeschi in ritirata l’avevano fatta saltare.
Modigliana: Ponte della Signora
Presso Modigliana esiste un bel ponte chiamato “della Signora”, forse di epoca medioevale. Posto sul torrente Acerreta, il ponte ha tre arcate, di cui la centrale è a schiena d’asino. L’area ove sorge Modigliana è stata abitata fin dall’età preistorica, come testimoniano reperti rinvenuti in zona. Si tratta forse del “castrum mutilium, citato dallo storico Tito Livio. Qui nacque la stirpe dei Conti Guidi, potente famiglia dominatrice di oltre duecento castelli tra la Romagna e la Toscana.
Rimini: Ponte di Augusto e di Tiberio
Il ponte romano di Augusto e di Tiberio sul fiume Marecchia a Rimini è storicamente il più importante e antico della Romagna. La sua edificazione fu iniziata nell’anno 14 e terminata nell’anno 21 d.C. Costruito in pietra d’Istria, presenta cinque arcate. È situato nel punto in cui termina la via Flaminia e inizia la via Emilia. Nel corso dei secoli ha resistito alle insidie del tempo e degli uomini ed è stato restaurato più volte.
Cesenatico: Ponte della Piazza
Ogni giorno dalle spallette del Ponte della Piazza di Cesenatico si sporgono centinaia di persone per immortalare uno dei soggetti più fotografati in Emilia-Romagna: la flotta di antiche barche del Museo galleggiante della Marineria. Attratti dallo straordinario spettacolo dei colori delle vele e delle imbarcazioni, o dal caratteristico presepe che viene allestito sulle barche nel periodo natalizio, sono in pochi a notare due vestigia del ponte come le due antiche colonne di probabile origine greca-bizantina, installate durante il dominio dei Veneziani nel 1500. Nel suo tratto più interno il porto canale ha mantenuto le linee disegnate nel 1502 da Leonardo Da Vinci, chiamato da Cesare Borgia a studiare possibili interventi per migliorare l’importante infrastruttura già esistente.
Meldola: Ponte dei Veneziani
Il ponte dei Veneziani, a cinque arcate a tutto sesto, era esistente anche prima del breve dominio a Meldola della Serenissima (1503-1509). Se ne trova menzione sin dal 1300, tuttavia fu risistemato e in parte rifatto sotto la Repubblica di Venezia. Siccome le sue fondamenta poggiano su palafitte, si accreditò tutta la costruzione ai veneziani. Nel 1944, nel corso del Secondo conflitto mondiale, fu quasi interamente distrutto da bombardamenti aerei. Nella ricostruzione sono stati mantenuti i tratti del vecchio manufatto, nonostante l’ampliamento della carreggiata, celando le parti in cemento con blocchi di finitura.
Forlì: Ponte sul fiume Rabbi
Documenti d’archivio attestano fin dal 1196 la presenza di un ponte in legno che permetteva di superare il fiume Rabbi fra le frazioni Ca’ Ossi e Vecchiazzano, nel territorio del Comune di Forlì. Nel 1842 una grande alluvione arrecò danni enormi al manufatto e nel 1860, su progetto di Giulio Zambianchi ed Ernesto Manuzzi, fu realizzata la bella struttura in mattoni, tutt’oggi esistente. Nel 1944 fu l’unico tra i ponti forlivesi a salvarsi, pur subendo consistenti danni, dai bombardamenti alleati prima e dalla devastazione tedesca poi.
Savignano sul Rubicone: Ponte Romano
Il ponte di epoca romana sul Rubicone è il più antico monumento di Savignano ed è il simbolo stesso della città. La sua data di costruzione non è certa. Da sempre definito “consolare”, alcuni storici ne fanno risalire le origini all’anno stesso della costruzione della Via Emilia (187 a.C.), mentre per altri vanno individuate agli inizi dell’epoca imperiale. Fu con ogni probabilità Ottaviano Augusto a dare inizio ai lavori di erezione del ponte in pietra sul Marecchia, poi fu ultimato dal suo successore Tiberio.
Premilcuore: Ponte in località Giumella
La costruzione del ponte per attraversare il fiume Rabbi, in località Giumella di Premilcuore, risale intorno al 1656. Venne edificato al posto di uno più antico, crollato nella prima metà del Cinquecento. Ha una sola arcata di 16 metri che sovrasta “la grotta urlante”, una gola del corso d’acqua dove le acque scorrono vorticosamente e fragorosamente. Sulla parte destra del ponte è presente l’edificio di una vecchia gualchiera costruito ai primi anni del XVII secolo dove, in passato, veniva lavorata la lana e i panni di lana. Il tutto crea un luogo di straordinario valore ambientale, naturale e storico.
Portico di Romagna: Ponte della Maestà
L’origine di Portico di Romagna risale con ogni probabilità al tempo dei romani. Nel Medioevo esisteva un castello con cinta di mura in parte preservate e proprio nei loro pressi, sul fiume Montone, si erge un bel ponte a schiena d’asino, detto “della Maestà”. Notizie riguardo la costruzione del primo attraversamento in legno si hanno a partire dal 1328, mentre quello attuale in sasso fu edificato fra il 1668 e il 1778. Alla sua estremità è collocato un piccolo oratorio detto della Visitazione o della Maestà.
Bocconi (Portico di Romagna): Ponte della Brusia
Nella frazione di Bocconi, tra San Benedetto e Portico di Romagna, si trova un ponte a schiena d’asino a tre arcate, completamente in sasso, denominato “della Brusia”, raggiungibile percorrendo una vecchia mulattiera lungo il fiume Montone. È da considerare il ponte più antico della Romagna-Toscana. Fonti d’archivio attestano che il manufatto originale risale al 1300, anche se l’attuale struttura è posteriore al 1715. In quel punto il fiume dà vita a un luogo di grande suggestione: una bellissima cascata con un ampio gorgo.
Nella foto di Tiziana Catani e Dervis Castellucci il ponte di Civitella.
Articolo di Staff 4live.
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lunedì 19 dicembre 2022
Il clown David Larible apre la stagione teatrale di Santa Sofia

sabato 17 dicembre 2022
Enogastronomia, artigianato e mercato ambulante alla Fiera di Santa Lucia
Domenica 18 dicembre a Santa Sofia si terrà la tradizionale fiera di Santa Lucia, posticipata alla domenica successiva al 13 dicembre come stabilito con la delibera di giunta.
Da mattina sera, piazza Matteotti sarà animata dal tradizionale mercato ambulante a cui si affiancano numerose associazioni di volontariato che allestiranno anche alcuni stand enogastronomici: non mancheranno i tortelli alla lastra di Auser, la piadina sulla lastra e le fritture di Pro Loco Santa Sofia e Mani in Pasta. Per rallegrare i più piccoli, Atlantide organizza laboratori di attività manuali (nel pomeriggio) mentre nella Casetta di Babbo Natale CIF intratterrà i bambini in attesa dell’arrivo di Babbo Natale e Spazio Arte esporrà opere d’arte di vario genere.
Ci sarà spazio, poi, per un piccolo mercatino di beneficenza, con l’associazione Khalil e con la Lega Italiana Fibrosi Cistica. “Con la Fiera di Santa Lucia entriamo nel vivo degli eventi natalizi – commenta l’assessora alla cultura Isabel Guidi -. La prossima settimana avremo l’apertura del Teatro Mentore con David Larible il 22 dicembre e, subito dopo, il tradizionale concerto di Natale della Banda il 23 dicembre. E poi ci saranno attività per bambini, concerti, i tradizionali presepi a Corniolo… per rimanere aggiornati, consiglio di seguire i nostri social visit Santa Sofia, su cui pubblichiamo ogni iniziativa”. In occasione delle festività natalizie, poi, prenderà il via anche il calendario Neve&Natura, messo a punto insieme al Parco Nazionale e con una serie di iniziative per sportivi, famiglie, amanti della natura e una sezione dedicata ai tradizionali eventi natalizi.
Articolo di Staff 4live.
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venerdì 16 dicembre 2022
Enogastronomia, artigianato e mercato ambulante: la fiera di Santa Lucia a Santa Sofia

Santa Sofia, "Storie e immagini" alla Stoppioni da Luciano Foglietta a Giovanni Valbonesi

giovedì 15 dicembre 2022
Il laboratorio “Decoriamo manipolando”
Il Polo unico Centro per le famiglie e Informagiovani dell’ASP San Vincenzo de’ Paoli riprende le attività con una serie di iniziative legate al periodo natalizio e rivolte a bambini e bambine di diverse fasce d’età. Gli appuntamenti, pensati per i bambini e le loro famiglie, si svolgeranno in tutti i comuni di alta val Bidente e Rabbi e saranno gratuiti. Attraverso i laboratori ludici sarà possibile approfondire la conoscenza dei propri figli e valorizzare la competenza genitoriale attraverso il gioco e la scoperta, mentre i momenti di lettura ad alta voce hanno una positiva influenza sullo sviluppo intellettivo, linguistico, emotivo e relazionale dei bambini.
Sabato 17 dicembre, alle ore 10,00 al Nido “Fiocco di Neve” di Santa Sofia, laboratorio “Decoriamo manipolando” adatto a bambini e bambine tra 12 e 36 mesi che, insieme ai genitori, potranno lavorare con la pasta di sale. Sempre sabato 17 dicembre, alle 14,30 nella sede dell’associazione “Le mani creano” a Civitella di Romagna, l’appuntamento è con i bambini tra 5 e 10 anni per l’attività “In tutti i sensi”, dedicata alla costruzione di un piccolo libro sensoriale.
Si passa, poi, a Galeata lunedì 19 dicembre, alle ore 17,00 nella Biblioteca Comunale: qui, insieme all’associazione Teodorico, i piccoli potranno incontrare Babbo Natale e ricevere un piccolo dono e potranno ascoltare storie con i volontari Nati per Leggere e realizzare un piccolo lavoretto natalizio. Per ogni attività, è consigliata la prenotazione a sportellounico@asp-sanvincenzodepaoli.it. Le iniziative sono organizzate in collaborazione con i Comuni di Santa Sofia, Galeata, Civitella di Romagna e Premilcuore.
Articolo di Staff 4live.
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martedì 13 dicembre 2022
Un nuovo modello per la produzione di energia: Santa Sofia studia il modello della comunità solare

Incontro sulle comunità energetiche rinnovabili
Giovedì 15 dicembre, Comune di Santa Sofia e Legambiente alto Bidente organizzano un incontro dedicato alle Comunità energetiche rinnovabili, alle ore 20,30 al centro culturale Sandro Pertini. Sarà l’occasione per parlare di un nuovo modello per la produzione, lo scambio ed il consumo di energia di comunità.
“In attesa dei decreti attuativi, che speriamo arrivino nel più breve tempo possibile, il nostro impegno di amministratori è quello di informare la cittadinanza e le attività economico produttive su quali benefici potrebbero nascere grazie alle comunità energetiche, sia in termini economici che ambientali – sottolinea l’assessore all’Ambiente Tommaso Anagni -. L’iter migliore, comunque, è quello che prevede la consulenza di professionisti per effettuare studi di fattibilità e per individuare aree ed edifici adatti ad ospitare pannelli fotovoltaici. Solo in questo modo potremmo, con la collaborazione tra pubblico e privato, dare un importante segnale in linea con il contrasto dei cambiamenti climatici”.
Interverranno il sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi, l’assessore al Bilancio Matteo Zanchini, l’assessore all’ambiente Tommaso Anagni e il rappresentante di Legambiente Emilia Romagna Francesco Occhipinti.
Articolo di Staff 4live.
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lunedì 12 dicembre 2022
Forlì espugna Santa Sofia e sale al secondo posto nel girone
Santa Sofia – Oleodinamica Forlivese Forlì: 3-4
Santa Sofia: Agelilli, Barchi, Artoum, Salvadorini, Fariss, Majdouli, Perini, Mengozzi, Cangialeoni, Fourssane, Ghinerti, Casamenti. All. Mengozzi.
Oleodinamica Forlivese Forlì: Cassano, Fabbri, Cangini Greggi, Benhya, Di Maio V., Minotti, Salvatore, La Corte, Panara, Ishitsuka, Di Maio P. Lamorgese. All. Vespignani.
Arbitri: Pavone di Forlì, Fortunati di Cesena.
Note – Ammoniti: Artoum.
Marcatori: 9′ Salvatore, 17′ Fabbri, 28′ Artoum del p.t.; 7′ Salvatore, 11′ e 18′ Casamenti, 15′ Panara del s.t.
Forlì corsaro per la seconda volta in quindici giorni sul campo dei cugini del Santa Sofia. Dopo il largo successo in campionato la truppa di mister Vespignani si ripete anche nella seconda giornata del girone C di Coppa Italia al termine di un gara tiratissima. 4-3 il risultato finale con reti forlivese di Fabbri, Panara e doppietta di Salvatore che permettono ai biancorossi di salire al secondo posto nel girone a quota tre punti con la Mernap Faenza, prima a punteggio pieno, che regola in rimonta nel finale il Rimini e può festeggiare con un turno d’anticipo la qualificazione alle Final Four della competizione. Nell’ultimo match del girone Forlì ospiterà sabato prossimo al Pala Marabini il Rimini fermo ad un punto in classifica appaiato al Santa Sofia.
Cronaca. Gara pimpante fin dai primi minuti con l’equilibrio che si sblocca al 9′ quando Salvatore con una puntata nel sette porta avanti gli ospiti. Forlì galvanizzato dal vantaggio sfiora il raddoppio in altre due occasioni con Benhya: al 13′ con un rasoterra messo in corner da Perini e al 15′ con una punizione che si stampa sul palo. Raddoppio che si concretizza al minuto 17 grazie ad un break a metà campo di Cangini che sull’uscita bassa di Perini scarica per Fabbri che a porta sguarnita anticipa il proprio marcatore e insacca di prima. Forlì potrebbe allungare ulteriormente ma prima sul diagonale di Salvatore Perini si supera bloccando la conclusione poi al 26′ Panara, dopo uno scambio con Fabbri, centra il palo. Al minuto 28 arriva così la beffa con Artoum che liberato sull’out di sinistra segna con una puntata sul secondo palo la rete dell’1-2 che riapre la contesa prima della fine della frazione.
Ripresa altrettanto scoppiettante con occasioni che fioccano su ambo i versanti: Di Maio e Panara chiamano agli straordinari Perini nei primi giri di lancette mentre è Artoum a suonare la carica per il Santa Sofia colpendo un palo con una girata dal limite al 6′. Al 7′ ancora Artoum scatenato che salta Cassano in uscita ma sul suo rasoterra è capitan Cangini a salvare sulla linea e far ripartire in contropiede Salvatore che salta due avversari e segna il 3-1 con un preciso diagonale ad eludere l’uscita di Perini. Padroni di casa che non demordono e trovano il 2-3 con un tiro al volo di Casamenti che trova a centro area una deviazione della difesa ospite che spiazza Cassano. Passano pochi secondi ed è il portiere Perini salito a metà campo a chiamare al paratone il collega Cassano che alza in corner la conclusione. Ma nel momento di maggior forcing dei padroni di casa Forlì affonda ancora il colpo al 15′: Fabbri si gira e calcia, Perini respinge come può sui piedi di Salvatore che appoggia al centro per l’accorrente Panara che ristabilisce le distanze. Doppio vantaggio che dura poco infatti al minuto 18 Casamenti sulla tre quarti si sposta la palla sul mancino e lascia partire un fendente a mezz’altezza che non lascia scampo a Cassano. Gli ultimi dieci minuti di partita sono tiratissimi con tante conclusioni ribattute o fuori dallo specchio e si arriva così al fischio finale.
Forlì che tornerà in campo già domani sera quando al Pala Marabini alle ore 21,15 arriverà il Villafontana nei quarti di finale a gara secca del Memorial Alfonso Velez, la coppa mista fra squadre di serie C1 e serie C2.
Articolo di Staff 4live.
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Crescono le imprese femminili attive nel territorio Romagna
Crescita delle imprese femminili attive nel territorio Romagna – Forlì-Cesena e Rimini, a differenza della dinamica negativa, seppur lieve, a livello regionale e nazionale, secondo quanto rilevato dai dati Infocamere-Movimprese nel terzo trimestre 2022. In termini tendenziali, si tratta della seconda maggiore variazione annua degli ultimi 10 anni (leggermente al di sotto di quella avvenuta a fine settembre 2021), in un contesto caratterizzato prevalentemente da cali o situazioni di stabilità.
Le imprese femminili aumentano nei servizi alle persone e alle imprese, nell’immobiliare, nel manifatturiero e nelle attività professionali; calano, invece, nell’agricoltura e, lievemente, laddove risulta più alta la presenza delle stesse, e cioè nel commercio e nell’alloggio e ristorazione. Da evidenziare, poi, la crescita delle società di capitale. In tale contesto, inoltre, risulta maggiore l’incidenza dei giovani e degli stranieri rispetto alle imprese non femminili.
Le imprese femminili nella Romagna – Forlì-Cesena e Rimini
Al 30 settembre 2022 nel territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si contano 15.371 imprese femminili attive, che costituiscono il 21,4% del totale delle imprese attive (21,3% in Emilia-Romagna e 22,7% in Italia). Nel confronto con il 30 settembre 2021 si riscontra un aumento delle imprese femminili dell’1,0%, diversamente dal calo, seppur lieve, che caratterizza l’ambito regionale (-0,2%) e quello nazionale (-0,3%). Tale variazione risente, anche se in forma minima, dell’ingresso dei Comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio (ex provincia di Pesaro) nella provincia riminese; la crescita al netto di tale componente esogena sarebbe pari a +0,7%.
Nel dettaglio, la variazione tendenziale 3° trimestre 2022-2021 risulta essere la seconda più alta, dopo quella di fine settembre scorso, tra le variazioni tendenziali negli ultimi dieci anni, periodo nel quale risultano prevalenti cali o situazioni di stabilità. I principali settori economici risultano, nell’ordine: commercio (27,5% delle imprese femminili), alloggio e ristorazione (14,6%), altre attività di servizi (soprattutto servizi alle persone 12,2%), agricoltura (11,7%), attività immobiliari (7,5%), industria manifatturiera (6,9%), noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (4,1%) e attività professionali, scientifiche e tecniche (3,7%). In termini di variazione annua si registra un incremento in cinque dei principali settori: +1,1% nelle altre attività di servizi, +3,3% nell’immobiliare, +1,5% nel manifatturiero, +5,2% nel settore noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese e +7,4% nelle attività professionali, scientifiche e tecniche. In diminuzione, invece, il commercio, dello 0,4%, i servizi di alloggio e ristorazione, dello 0,3%, e l’agricoltura, dell’1,3%.
Le imprese femminili con la maggior incidenza percentuale sul totale delle imprese attive appartengono ai settori altre attività di servizi (57,0%), alloggio e ristorazione (29,7%), noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (27,9%), commercio (25,6%), agricoltura (20,8%) e attività professionali, scientifiche e tecniche (20,6%). Riguardo alla natura giuridica, la maggior parte delle imprese femminili sono imprese individuali (65,3% del totale), alle quali seguono le società di persone (17,2%) e le società di capitale (15,9%). Nel confronto con l’anno precedente crescono le imprese individuali (+0,4%) e, soprattutto, le società di capitale (+4,8%), mentre risultano stabili le società di persone. In ultimo, si evidenzia la maggiore incidenza delle imprese femminili giovanili (8,8%) rispetto al peso che assumono le imprese giovanili sulle imprese non femminili (6,2%); maggior peso anche per le imprese femminili straniere (13,8%) nei confronti delle imprese straniere non femminili (12,0%).
Le imprese femminili: focus provinciale Forlì-Cesena
Al 30 settembre 2022 in provincia di Forlì-Cesena si contano 7.619 imprese femminili attive, che costituiscono il 20,8% del totale delle imprese attive (21,3% in Emilia-Romagna e 22,7% in Italia). Nel confronto con il 30 settembre 2021 si registra una sostanziale stabilità delle imprese femminili (+0,1%), a differenza del lieve calo riscontrabile a livello regionale (-0,2%) e nazionale (-0,3%). Nel dettaglio, la variazione tendenziale 3° trimestre 2022-2021 risulta essere la seconda più alta, dopo quella di fine settembre scorso, tra le variazioni tendenziali negli ultimi dieci anni, durante i quali si sono succeduti prevalentemente situazioni di calo.
I principali settori economici risultano il commercio (25,0% delle imprese femminili), l’agricoltura (16,5%), le altre attività di servizi (soprattutto servizi alle persone 13,4%), l’alloggio e ristorazione (11,5%), l’industria manifatturiera (8,3%), le attività immobiliari (5,8%), le attività professionali, scientifiche e tecniche (3,8%) e noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (3,6%); rispetto al 30 settembre 2021 si registrano incrementi in cinque dei principali settori: +0,3% nelle altre attività di servizi, +0,8% nel manifatturiero, +2,8% nell’immobiliare, +2,1% nelle attività professionali, scientifiche e tecniche e +6,2% nel settore noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese. In diminuzione, invece, il commercio, dello 0,9%, l’agricoltura, del 2,3%, e alloggio e ristorazione, dello 0,7%.
I settori con la più alta incidenza percentuale delle imprese femminili sul totale delle imprese attive sono, nell’ordine: altre attività di servizi (57,9%), alloggio e ristorazione (31,8%), noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (26,9%), commercio (24,5%) e attività professionali, scientifiche e tecniche (21,2%). Riguardo alla natura giuridica delle imprese femminili, prevalgono le imprese individuali (67,7% del totale), seguite dalle società di persone (16,1%) e società di capitale (14,3%); in termini di variazione annua crescono le società di capitale (+4,1%) mentre calano sia le imprese individuali (-0,5%) sia le società di persone (-0,6%).
Si rileva, inoltre, la maggiore incidenza delle imprese femminili giovanili (8,7%) rispetto al peso che assumono le imprese giovanili sulle imprese non femminili (5,9%); maggior peso anche per le imprese femminili straniere (12,4%) nei confronti delle imprese straniere non femminili (10,7%). In un contesto di analisi territoriale, poi, si evidenzia come più della metà delle imprese femminili provinciali (il 52,0%) si trovano nei Comuni di Forlì (28,5%) e Cesena (23,5%), ossia nei “Grandi centri urbani”; buona anche la presenza nei Comuni di Cesenatico (9,1%), Forlimpopoli (3,2%) e Bertinoro (2,7%), ossia nei cosiddetti “Comuni di cintura” (totale 15,0%), e di Savignano sul Rubicone (4,7%), San Mauro Pascoli (2,6%), Gatteo (2,5%), Gambettola (2,5%) e Longiano (1,6%) (”area del Basso Rubicone”, totale 13,9%). Ad essi vanno aggiunti i Comuni di Meldola (2,4% Valle del Bidente), Bagno di Romagna e Mercato Saraceno (rispettivamente, 1,9% e 1,7% Valle del Savio) e Castrocaro Terme e Terra del Sole (1,8% Valle del Montone). In sintesi, il 54,3% delle imprese femminili attive si trova nel comprensorio di Cesena e il 45,7% in quello di Forlì. In ultimo, i Comuni con la più alta incidenza percentuale delle imprese femminili sul totale delle imprese attive risultano essere Santa Sofia (29,2%), Rocca San Casciano (24,4%), Forlimpopoli (24,1%), Modigliana (23,4%), Premilcuore (22,9%), Bagno di Romagna (22,7%), Castrocaro Terme e Terra del Sole (22,7%), Civitella di Romagna (22,3%), Cesenatico, Galeata e Savignano sul Rubicone (22,0% per ciascuno dei tre).
Articolo di Staff 4live.
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Calcio a 5, Coppa Italia: il Forlì espugna Santa Sofia e sale al secondo posto nel girone

mercoledì 7 dicembre 2022
Cacciatore cade e si procura un trauma a una gamba: interviene il Soccorso Alpino
Questa mattina, 7 dicembre 2022 , durante una battuta di caccia, un membro della squadra è scivolato riportando un trauma all’arto inferiore.
Il gruppo si trovava in zona boschiva presso passo della Braccina in località Corniolo (comune di Santa Sofia provincia di Forlì Cesena) quando, durante l’escursione, uno dei presenti è scivolato riportando una probabile frattura alla caviglia.
L’uomo, di 43 anni e residente a Cesenatico, è stato supportato dagli amici che hanno allertato i soccorsi. Sono le 11 di questa mattina quando il Soccorso Alpino della stazione Monte Falco viene attivato per intervenire nel recupero dell’infortunato. La squadra è riuscita a raggiungere il cacciatore e a caricarlo sul mezzo fuoristrada per portarlo all’ambulanza di Santa Sofia, che lo ha preso in carico per gli accertamenti del caso.
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Cade nel bosco a Santa Sofia: ferito un cacciatore 43enne di Cesenatico

Per Natale menù speciali a tavola: Santa Sofia, Bertinoro e Forlimpopoli unite nel segno di Pellegrino Artusi

martedì 6 dicembre 2022
Lo yogurt migliore d’Italia è a Santa Sofia

lunedì 5 dicembre 2022
La Mernap sbanca Forlì e ipoteca la qualificazione in coppa Italia
Oleodinamica Forlivese Forlì – Mernap Faenza: 1-3
Oleodinamica Forlivese Forlì: Cassano, Minotti, Fabbri, Benhya, Cangini Greggi, Di Maio, Panara, An. Simone, Lamorgese, Ishitsuka, Al. Simone, Salvatore. All. Vespignani.
Mernap Faenza: Pagliai, Ferrara, Gardi, Rezki, Albu Constantin, Argnani, Zin Dine, Grelle, Maski, El Oirraq, Cedrini, Negri. All. Ghera.
Marcatori: 1’ El Oirraq, 13’ Cedrini, 22’ Di Maio del p.t.; 5’ Argnani del s.t.
Note – Ammoniti: El Oirraq, Di Maio, Canigni Greggi, Argnani, Gardi. Espulso: Pagliai al 21′.
Esordio amaro per il Forlì di mister Vespignani nella prima giornata del girone C di Coppa Italia. Al Pala Marabini passa con merito la Mernap Faenza, 3-1 il finale, che mette una serie ipoteca per il passaggio del turno. Certe della qualificazione alle Final Four saranno infatti solo le tre vincitrici dei gironi mentre solo la miglior seconda potrà qualificarsi alla fase finale. Forlì, per sperare quindi nella qualificazione, sarà obbligato a vincere le altre due gare del girone contro Santa Sofia (sabato 10 dicembre in trasferta) e Rimini (sabato 17 dicembre in casa) che hanno pareggiato per 3-3 in terra riminese all’esordio nella competizione.
La partita. Doccia gelata per il Forlì alla prima azione: su un disimpegno difensivo errato El Oirraq si presenta solo davanti a Simone e segna l’1-0 con una botta precisa a mezz’altezza. E’ un duro colpo da cui Forlì fatica a rialzarsi e al 13′ gli ospiti raddoppiano con Cedrini che dai 12 metri si avventa su una palla vagante e gonfia la rete con una puntata sotto la traversa. Al 15′ ancora ospiti pericolosi con Simone chiamato al doppio intervento sulla prima conclusione di Gardi e sul successivo tap in di Maski. Forlì si comincia a vedere in avanti solo nella seconda metà della frazione dove riesce a creare una pressione costante sugli sopiti ed al 21′ su un uscita avventata di Pagliai, Di Maio ne approfitta calciando verso la porta sguarnita con Pagliai che si tuffa e para fuori area. Inevitabile il rosso diretto e Forlì ne approfitta subito con Benhya che imbuca in area per Di Maio che con un tocco di prima supera Negri appena subentrato per l’1-2 che non cambierà più fino all’intervallo.
Nella ripresa Forlì sembra partire col piede giusto con una buona pressione ma al 5′ Maski in contropiede libera Argnani che tutto solo poco fuori area prende la mira e insacca l’1-3 con una botta sotto la traversa. La reazione forlivese è più di rabbia che di testa e la prima vera occasione per riaprire la contesa arriva al 17′ quando Salvatore vede fuori dai pali Negri e calcia dalla propria metà campo colpendo la traversa. Al 20′ Argnani spreca il colpo del ko facendosi parare un trio libero da Simone mentre dall’altra parte capitan Cangini dopo un rimpallo a la palla facile facile da appoggiare in rete ma calcia di piatto a fil di palo. Nel finale Forlì si sbilancia ulteriormente ma prima Zin Dine al 24′ poi Maski al 30′ non ne approfittano facendosi ipnotizzare dalle uscite perentorie di Simone che evita che il passivo si dilati ulteriormente.
Articolo di Staff 4live.
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Parte la stagione del Teatro Mentore tra prosa, musica e teatro ragazzi: da David Larible a Rocco Papaleo e Cristina Donà

sabato 3 dicembre 2022
La nuova stagione del Teatro Mentore 2022/2023
A Santa Sofia Si apre il sipario del Teatro Mentore: da dicembre a maggio, una lunga serie di appuntamenti animerà il teatro santasofiese, tra collaborazioni collaudate, graditi ritorni e novità. Come in passato, la stagione di prosa è sotto la direzione di Ruggero Sintoni, mentre la parte musicale è a cura di Elena Indellicati e Vanni Crociani dell’Associazione Musicale Roveroni, che gestisce anche la struttura.
“Ritengo che la cultura sia cibo per la nostra mente, quindi non potevo immaginare un inverno senza la stagione teatrale – dice l’assessore alla cultura Isabel Guidi -. Inutile negare che il caro bollette ci ha costretti a ragionare su tempi e modalità di apertura, tant’è che la stagione inizia a ridosso delle festività natalizie, ma riteniamo che la cultura debba essere equiparata ai beni primari: ogni spettacolo, a teatro, ci porta a conoscere mondi nuovi, ad ampliare il nostro sapere. Quindi, eccoci pronti a partire con una nuova stagione durante la quale potremo seguire spettacoli di prosa, musica, comicità, incontri con l’autore, teatro ragazzi”.
La stagione comincia a ridosso delle festività natalizie con il ritorno sul palco di David Larible e il suo spettacolo “Il clown dei clown”: un evento adatto ad un pubblico eterogeneo, che regalerà una serata di grande divertimento e spensieratezza. Sempre nel periodo delle festività e per le famiglie, è la data di venerdì 6 gennaio con il teatro ragazzi: alle 16,00, Accademia Perduta mette in scena “Il lupo e i sette capretti” (fuori abbonamento, in collaborazione con il CIF comunale APS di S. Sofia che organizzerà una sorpresa per i partecipanti).
Venerdì 27 gennaio avremo Marco Bocci ne “Lo zingaro. Non esiste curva dove non si possa superare”, un monologo emotivo ed appassionante in cui si racconta la storia di un pilota di auto sconosciuto il cui destino è però indissolubilmente legato ad Ayrton Senna.
Sabato 25 febbraio sarà la volta di Ettore Bassi ne “Il mercante di luce”, tratto dall’omonimo romanzo di Roberto Vecchioni (ed. Einaudi) che narra del viaggio poetico di un padre e di un figlio.
Sabato 18 marzo Maria Pia Timo e Mirko Casadei con la Popular Folk Orchestra sono protagonisti de “Il ballo”, spettacolo in cui mescoleranno canzoni e brani comici sull’immaginario del mondo delle balere, classici che sarà impossibile non cantare e storie e segreti degli evergreen di questo genere musicale, un tempo bistrattato ma oggi riscoperto ed apprezzato anche dalle nuove generazioni. A chiudere il cartellone di prosa sarà, sabato 22 aprile, Rocco Papaleo con il suo “Coast to coast”, spettacolo tra parole e musica, tra canzoni, racconti poetici e realistici, monologhi e gag surreali.
Per la parte musicale, si inizia sabato 18 febbraio con i giovani musicisti dell’Orchestra SenzaSpine e “Le quattro Stagioni di Antonio Vivaldi (1678-1741)”, si prosegue sabato 1 aprile con il progetto “Silent Movie Piano”, che vede la proiezione di “Nosferatu” di F.W. Murnau del 1922 accompagnato da Mario Mariani al pianoforte. Si conclude, venerdì 5 maggio, con il Trio Onirica, ovvero Vanni Crociani al pianoforte, Roberto Villa al contrabbasso, Daniele Tizzano alla batteria, i quali proporranno musiche originali composte con l’intento di un viaggio evocativo, sonorità volte a suscitare quello stato d’animo introspettivo che si riflette nel rapporto tra suono e silenzio.
Tanti e interessanti anche gli spettacoli fuori abbonamento: dal Concerto di Natale del Corpo bandistico “C. Roveroni” del 23 dicembre all’atteso appuntamento Artusi Winter Jazz, che il 2 gennaio porta il Tullio del Piscopo Jazz quartet featuring Emanuele Cisi, Andrea Pozza, Rosario Bonaccorso. Avremo, poi, due serate organizzate da Pro Loco Santa Sofia: domenica 5 febbraio “Dal Sudafrica alla Mongolia… l’incredibile viaggio in bici di Lorenzo Barone” (ingresso libero) e domenica 12 febbraio “deSidera tour”, concerto di Cristina Donà (ingresso a pagamento).
In primavera, poi, torneranno i libri a teatro e gli incontri con autori e autrici diretti da Corrado Ravaioli per Archimedia: venerdì 24 marzo sarà a Santa Sofia Benedetta Tobagi per presentare il suo libro “La Resistenza delle donne” (Einaudi).
Due sono gli appuntamenti riservati alle scuole: mercoledì 22 marzo la rappresentazione di “Il seme magico” con Accademia Perduta e venerdì 11 maggio “Cantiamo la favola”, con la Favola musicale “Biancalieve e i sette suoni” in cui hanno un ruolo centrale gli studenti delle classi quinte della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo di Santa Sofia.
“Nel corso degli anni, abbiamo visto che il Teatro Mentore sta diventando sempre di più luogo di riferimento sia per i santasofiesi, sia per tanti che lo raggiungono appositamente per assistere agli spettacoli – dice il sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi -. Questo accade grazie alla cura con cui i direttori artistici selezionano le proposte, grazie alla presenza di numerosi sponsor che sostengono la stagione teatrale, grazie alle associazioni di volontariato che organizzano spettacoli ed eventi all’interno del Mentore. Ringrazio tutti loro, perché da anni sono al fianco dell’Amministrazione per fare funzionare questa “scatola magica” che è il Mentore.”
Queste le modalità per sottoscrivere gli abbonamenti non nominativi (e quindi cedibili a terzi) al costo di 100 euro, alla biglietteria del teatro: mercoledì 7 dicembre dalle 16,00 alle 18,30 e sabato 10 dicembre dalle 10,00 alle 12,30 gli aventi diritto di prelazione (abbonati alla stagione 2021-2022) potranno acquistare l’abbonamento cumulativo alla biglietteria del Teatro Mentore. Per i nuovi abbonati, la biglietteria sarà aperta martedì 13 dicembre dalle 16,00 alle 18,30 e giovedì 15 dicembre dalle 10,00 alle 12,30.
I biglietti per i singoli spettacoli sono acquistabili presso il teatro direttamente la sera dell’evento stesso e sono prenotabili telefonicamente contattando il numero 3499503847 (dal lunedì al venerdi, dalle 10,00 alle 16,00 anche WhatsApp) oppure via e-mail teatromentore@gmail.com.
Articolo di Staff 4live.
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