
lunedì 31 gennaio 2022
Cirrosi epatica, un processo che espone il fegato a complicanze

venerdì 28 gennaio 2022
Forlì, la Casa della Salute sarà alla ex Orsi Mangelli

Fondi Pnrr all’Ospedale: in arrivo un nuovo Padiglione e sale operatorie
Presentati oggi nella Sala della Giunta del Comune di Forlì gli investimenti dell’Ausl Romagna nell’ambito territoriale di Forlì. Erano presenti il sindaco di Forlì Gianluca Zattini, l’assessora comunale Rosaria Tassinari, il direttore generale Ausl Romagna Tiziano Carradori, il direttore sanitario Mattia Altini, il direttore del presidio ospedaliero Paolo Masperi, il direttore del Distretto di Forlì Stefano Boni e il direttore Progettazione e Sviluppo Edilizio dell’Ausl Romagna Enrico Sabatini.
Già realizzati i laboratori universitari per gli studenti di Medicina al Padiglione Valsalva dell’ospedale forlivese, attrezzati con nuovissime tecnologie (finanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Forlì), ristrutturata tutta la Prevenzione Oncologica con importanti opere di umanizzazione, aumentati i posti letto di terapia intensiva e sub-intensiva, in realizzazione 2 nuove sale operatorie, nuove aule per i corsi di laurea universitari in Medicina, nuovi spogliatoi, l’adeguamento dell’anatomia patologica, un nuovo padiglione per ostetricia e pediatria e la nuova Casa della Salute di Forlì
“Ringrazio tutto il personale sanitario per quanto fatto durante la pandemia Covid – ha affermato il sindaco Gian Luca Zattini -. La nostra sanità ha una criticità storica, investiamo meno rispetto alle altre nazioni più evolute dell’Europa. Avremmo necessità di grandi investimenti, mentre in passato purtroppo abbiamo anche tagliato. Per questo abbiamo bisogno di colmare queste mancanze per la nostra sanità locale. Solo per fare esempio, l’ampliamento del pronto soccorso è una necessità primaria, ma anche la sostituzione dei robot e di altre strumentazioni. Abbiamo un ospedale di livello nazionale e internazionale e lo vogliamo mantenere”.
“Per l’Ausl Romagna – spiega Tiziano Carradori – sono stati previsti finanziamenti per interventi di miglioramento sismico e adeguamenti degli ospedali grazie ai decreti per la pandemia, oltre che fondi del Pnrr, per 118 milioni di euro, escludendo i mutui. Di questi ci sono 25-26 milioni di fondi certi e già disponibili e altri 29 milioni di euro per la tecnologia, di cui 18 da un piano nazionale e 11 tramite mutui stipulati dall’Ausl. Non sono abbastanza per una sanità del nostro livello, ma dobbiamo comunque spenderli bene e tempestivamente”.
“Oggi – aggiunge Paolo Masperi – stiamo presentando quanto fatto in due anni di pandemia, nonostante la pandemia. Dal piano regionale di riorganizzazione della rete ospedaliera sono stati destinati 1,8 milioni di euro per aumentare di 6 posti letto la terapia intensiva di Forlì e altri 2,2 milioni per ulteriori 16 posti letto di terapia semi-intensiva. Si prevede di completare gli interventi strutturali per altri 4 posti letto intensivi al piano terra del Morgagni e ulteriori 4 posti semi-intensivi dove si trova la Medicina d’Urgenza. Entro la fine dell’anno le sale operatorie dell’Ospedale di Forlì passeranno invece da 8 a 10. Nascerà anche un nuovo padiglione materno-infantile, finanziato da 8 milioni di euro che arrivano dal Pnrr”.
“Lo stiamo progettando – spiega Enrico Sabatini direttore della Progettazione e Sviluppo Edilizio dell’Ausl Romagna -. Servirà ad accogliere Ostetricia e Pediatria e sarà strutturato per un eventuale terzo piano da destinare a ricoveri ordinari che arrivano dall’Irst di Meldola. La struttura dovrà essere completata entro il 2026“.
“La nuova casa della Salute – conclude Stefano Boni direttore del distretto di Forlì – che sorgerà nell’area ex Orsi Mangelli verrà finanziata con fondi del PNRR per 9 milioni e 400 mila euro. Sempre con questi fondi sono previsti la realizzazione della nuova centrale operativa territoriale di Forlì, la casa della comunità di Castrocaro Terme, interventi alla Casa della comunità Osco di Forlimpopoli e la realizzazione della nuova Centrale Operativa territoriale di Santa Sofia“.
Articolo di Staff 4live.
from 4live.it https://ift.tt/3g3KPTV
https://ift.tt/eA8V8J via IFTTT
giovedì 27 gennaio 2022
Biologico e simbiotico, ecco il primo distretto del cibo in regione

Celebrazioni per il Giorno della Memoria a Santa Sofia
Il 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria, dedicato al “ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati politici e militari nei campi nazisti”.
“Anche quest’anno la manifestazione verrà organizzata in maniera ristretta, alla luce della situazione sanitaria ancora troppo delicata per pensare di coinvolgere gli studenti dell’Istituto Comprensivo – commenta il sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi -. D’altro canto è doveroso celebrare il Giorno della Memoria e ricordare Guelfo Zamboni, che durante la seconda guerra mondiale fu Console Generale d’Italia a Salonicco e nella città greca, occupata dai nazisti, salvò dalla deportazione circa 350 ebrei”.
Proprio presso il monumento a Guelfo Zamboni, l’amministrazione si è riunita il 27 gennaio alle 11,00 per deporre una corona e per inaugurare la nuova area del Parco Guelfo Zamboni, insieme ad Anpi Santa Sofia, alle Associazioni Reduci e Combattenti, agli Alpini sezione Dino Bertini e ad alcuni rappresentanti di Sophia in Libris.
“Da anni le celebrazoni del Giorno della Memoria si svolgono attorno al monumento a Guelfo Zamboni ma, come spesso capita, il significato profondo di questo luogo rischiava di perdersi – commenta l’assessora alla cultura Isabel Guidi -. Così, abbiamo accolto con interesse la proposta del gruppo “A Spasso”, che ha ideato un pannello informativo dedicato a Zamboni, inserendo quest’area nel percorso di passeggiata urbana. A completare il tutto, infine, sono state collocate nel parco una little free library realizzata da Sophia in Libris e un’area pic-nic: ci auguriamo che possa essere un luogo di ritrovo in cui sostare e riflettere sulle azioni di Guelfo Zamboni”.
“La memoria dell’Olocausto, dei suoi martiri e dei suoi eroi è di estrema importanza – conclude la presidente dell’Anpi di Santa Sofia Liviana Rossi -. Serve a ricordare ai popoli illuminati e democratici fin dove può portare il razzismo e ci ricorda la necessità di combattere sempre e in ogni contesto contro tutti gli aspetti di questo odio”.
Articolo di Staff 4live.
from 4live.it https://ift.tt/3H6VbOV
https://ift.tt/eA8V8J via IFTTT
Forlì, la Fondazione Cassa dei Risparmi a sostegno dei Comuni del circondario

Fondazione Cassa dei Risparmi: presentato il bando distretto 2021/22
Nel corso delle edizioni del Bando Distretto che si sono succedute dal 2007, la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì ha inteso sostenere iniziative innovative e di ampio respiro tese a valorizzare il territorio con un approccio improntato alla sostenibilità, all’intersettorialità, alla creazione di valore durevole per la comunità e alla capacità di creare reti e collaborazioni virtuose. Si è trattato di un processo caratterizzato da un costante dialogo non solo con le Amministrazioni comunali ma anche con una più ampia platea di attori sociali (associazioni di categoria, altri soggetti for profit, enti del Terzo Settore, altre istituzioni pubbliche, ecc.) che nel territorio di riferimento operano e intendono attivare logiche sistemiche per uno sviluppo della comunità partecipato, identitario e sostenibile che ha portato a finanziare 220 interventi per oltre 12 milioni di euro in soli 14 anni.
Nella giornata di lunedì scorso è stato presentato a tutti i sindaci del territorio il nuovo “Bando di Distretto” per il 2021-2022 elaborato dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì sulla scorta del costante confronto con i Comuni stessi, che più volte hanno evidenziato difficoltà nella fase di progettazione dei propri interventi con riferimento anche alla possibilità di prendere parte ai bandi promossi in sede nazionale e internazionale.
Per questo la Fondazione ha ritenuto necessario affiancare al consueto sostegno ai progetti di rapida cantierabilità, una nuova funzione di supporto alla configurazione dei progetti e alla gestione degli interventi, allo scopo di potenziare la capacità e le competenze degli Enti locali non solo in termini di elaborazione progettuale ma anche finalizzate a sollecitare ed “agganciare” ulteriori risorse a livello regionale, nazionale ed europeo.
Il nuovo bando, già disponibile on-line sul sito della Fondazione, prevede pertanto tre diverse linee di intervento e di finanziamento:
“Progettazione autonoma”: per sostenere l’elaborazione di progetti realizzati direttamente dalle Amministrazioni comunali da candidare nell’ambito di bandi/misure/piani a livello locale, nazionale, europeo, “Progettazione assistita”: per sostenere l’elaborazione di progetti realizzati dalle Amministrazioni comunali col sostegno nel percorso di predisposizione da parte dell’advisor tecnico individuato dalla Fondazione; sempre finalizzate alla candidatura nell’ambito di Bandi/misure/piani a livello locale, nazionale, europeo, “Progetti di rapida cantierabilità” per sostenere le proposte progettuali relative ad interventi per i quali risulti già approvata la progettazione esecutiva:
opere a difesa del territorio, di riassetto idrogeologico, di mitigazione dei rischi naturali;
progetti innovativi di rigenerazione, recupero, riuso e riattivazione di spazi fisici, di proprietà comunale, da utilizzare per funzioni e progettualità di tipo sociale, culturale, ricreativo oppure con finalità relative allo sviluppo turistico o all’animazione commerciale; interventi di riqualificazione energetica di immobili di proprietà comunale adibiti ad uso pubblico (municipio e relativi uffici, scuole ed asili, impianti sportivi, centri ricreativi, residenze per anziani, centri polifunzionali…); nuove realizzazioni, ammodernamento e adeguamento di aree verdi di proprietà comunale; recupero e rifunzionalizzazione di immobili di pregio storico-artistico; realizzazione di opere di interesse pubblico; progetti finalizzati a potenziare la “smartness” del territorio: accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, connettività, energy planning, mobilità.
La Fondazione incoraggia e riterrà particolarmente meritevoli le proposte presentate da reti costituite da più Comuni, nonché strutturate in partnership con una pluralità di soggetti del territorio, in quanto consentono non solo di ampliare la scala di progettazione e attuazione degli interventi ma anche di realizzare una vera e propria condivisione di motivazioni ed obiettivi.
Per partecipare al bando – dotato di un plafond di 750.000 euro e riservato alle Amministrazioni comunali del territorio di riferimento della Fondazione, escluso il Comune capoluogo (e quindi Forlimpopoli, Bertinoro, Meldola, Santa Sofia, Civitella di Romagna, Galeata, Bagno di Romagna, Verghereto, Predappio, Premilcuore, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Dovadola, Rocca San Casciano, Portico e San Benedetto, Modigliana, Tredozio) – le proposte progettuali devono essere presentate utilizzando l’apposita procedura online già accessibile dal sito istituzionale della Fondazione entro le 13,00 del 30 aprile.
Il Bando incorpora infine, sin dalle fasi iniziali e per tutte le linee di intervento, gli elementi necessari a condurre, in collaborazione con una società partner della Fondazione, una valutazione d’impatto delle iniziative realizzate, per fornire supporto ed evidenze oggettive alle Amministrazioni nell’implementazione delle proprie politiche di progettazione.
Articolo di Staff 4live.
from 4live.it https://ift.tt/3fZ8jtt
https://ift.tt/eA8V8J via IFTTT
mercoledì 26 gennaio 2022
Alessandro Benvenuti con il suo “Panico ma rosa” al Teatro Mentore
Secondo appuntamento al Teatro Mentore di Santa Sofia per la stagione di prosa: sabato 29 gennaio, alle ore 21,00, a calcare il palcoscenico sarà Alessandro Benvenuti con il suo “Panico ma rosa”. Lo spettacolo è nato durante il primo lockdown. 59 giorni, corrispondenti a 59 pagine di diario che raccontano l’isolamento obbligatorio di un autore attore privato del suo naturale habitat: il palcoscenico. Egli, allora, decide di uscire dalla sua proverbiale ritrosia e raccontarsi per la prima volta pubblicamente e con disarmante sincerità come persona. Sogni e bisogni, ricordi e crudeltà, fantasie e humor.
“Panico ma rosa” è un viaggio nella mente di un comico che nel cercare un nuovo senso della vita per non impazzire, reinventa il passato di chierichetto, stabilisce inediti e proficui rapporti con tortore, passerotti, merli, cornacchie, piccioni e gabbiani. Mescola sogni e aneddoti. Progetta linguaggi comico barocchi. Decide di rinascere a nuova vita digerendo il suo passato e i fantasmi che lo hanno abitato con la spudoratezza che solo gli adulti che si stufano di essere tali possono vantare. E attraverso questa comica forza eversiva sperare, per una volta ancora, di tornare bambino, anzi, bambinaccio, prima di tacere per sempre nel naturale Finale di Partita che pazientemente attende in un punto imprecisato del Fato tutti gli esseri umani.
“Diciamo insomma che drammaturgicamente parlando “Panico ma Rosa” è di genere Po Ca Co: Poetico Catastrofico Comico”, dice lo stesso Benvenuti, che ha scritto e diretto lo spettacolo prodotto da Arca Azzurra. Alessandro Benvenuti è autore, regista teatrale e cinematografico, formatosi nei cabaret anni ’70 e fondatore dei Giancattivi nel 1972 con Paolo Nativi e Athina Cenci, a cui si aggiunse successivamente Francesco Nuti. Da alcuni anni, è tra i protagonisti della serie tv “I delitti del BarLume”, tratta dai libri di Marco Malvaldi.
Lo spettacolo è compreso nell’abbonamento cumulativo. Per i non abbonati, ingresso 20 euro, ridotto 18 euro. Per info e prenotazioni: 3499503847 oppure teatromentore@gmail.com.
Articolo di Staff 4live.
from 4live.it https://ift.tt/3u4oD4c
https://ift.tt/eA8V8J via IFTTT
martedì 25 gennaio 2022
Consiglio Parco nazionale, indicate le 2 donne dopo più di un anno

Presentato a Meldola il primo biodistretto del cibo della Regione
Il biodistretto del cibo della Val Bidente e dell’alta Val Rabbi denominato “Romagna – Distretto Biosimbiotico”, che coinvolge 49 aziende agricole ed i Comuni di Meldola, Civitella di Romagna, Galeata, Santa Sofia e Premilcuore, ha ottenuto un importante riconoscimento dalla Regione Emilia-Romagna: è il primo distretto biosimbiotico del cibo. Presentato a Meldola questa mattina rappresenta un’opportunità per le imprese agricole e per il lavoro, oltre che un progetto che tutela il territorio e favorisce la sana alimentazione ed il corretto stile di vita.
Importante è la collaborazione già in essere del biodistretto del cibo con realtà importanti del nostro territorio tra le quali Irst con cui sta portando avanti un progetto sperimentale sull’impatto dell’alimentazione biosimbiotica sul bioma intestinale. Un obiettivo di breve periodo è quello di utilizzare i prodotti biologici – biosimbiotici del biodistretto, già in uso nel piccolo asilo di Cusercoli, come ha ricordato il Sindaco di Civitella Claudio Milandri, in tutte le mense scolastiche dei cinque Comuni.
Articolo di Staff 4live.
from 4live.it https://ift.tt/3AvkFCU
https://ift.tt/eA8V8J via IFTTT
Il progetto “Apri…pista” porta lo sport gratuito e qualificato nelle scuole
Laddove la riforma sull’educazione motoria nelle scuole primarie non basta, ci pensano la rete degli enti pubblici, l’Istituzione scolastica, la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e le organizzazioni sportive del territorio a garantire sport di qualità anche ai più piccoli studenti delle scuole primarie.
In virtù dell’accordo promosso infatti dalla sede provinciale di Forlì-Cesena dell’Ufficio scolastico regionale, è partito a gennaio il progetto “Apri…pista”, per garantire educazione motoria qualificata e gratuita agli studenti delle scuole primarie di Forlì e del Comprensorio forlivese: oltre 8.000 bambini coinvolti, dai 6 agli 11 anni. Partner tecnico del progetto sarà il comitato provinciale di AiCS – Associazione italiana cultura sport, ritenuto strategico per capillarità e competenza in ambito sia sportivo che gestionale per i grandi progetti di rete.
A garantire la fattibilità del progetto, l’importante e insostituibile sostegno della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e del Comune di Forlì (per i 9 Istituti comprensivi della città) che hanno sottoscritto la convenzione assieme ad AiCS Forlì-Cesena, la sede provinciale dell’Ufficio Scolastico Regionale e la collaborazione della scuola polo individuata nell’istituto Comprensivo IC 6.
Nel Comune di Forlì sono ben 222 le classi coinvolte, dalla 1° alla 5° primaria, per oltre 5.500 bambini che ogni settimana potranno valersi per una delle ore di educazione motoria anche di un laureato in Scienze Motorie oltre che del proprio insegnante. Nel comprensorio forlivese, oltre all’Ufficio Scolastico, alla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e all’AiCS, intervengono i vari Comuni, ognuno per la propria competenza. Ben 9 gli Istituti comprensivi coinvolti nel Comprensorio (per altre 163 classi in tutto): quello di Bagno (che tocca i territori di San Piero in Bagno, Alfero, Verghereto e Balze), Bertinoro (che comprende anche le scuole di Santa Maria Nuova e Fratta Terme), Forlimpopoli, Valle del Montone (che comprende i Comuni di Castrocaro e Terra del Sole, Rocca San Casciano, Dovadola, Portico di Romagna), Predappio (il cui raggio di azione si estende da Fiumana a Premilcuore), Civitella (con il coinvolgimento dei Comuni di Civitella, Galeata e Cusercoli), Santa Sofia, Meldola e Modigliana (che comprende le scuole di Modigliana e Tredozio). Il progetto prevede l’impiego di laureati in Scienze Motorie per 15 ore a classe nel Comune di Forlì, e da 10 a 16 ore a classe, a seconda dei rispettivi contributi, nei vari Comuni del comprensorio.
AiCS, dal canto suo, si occuperà della gestione tecnica del progetto, comprese la copertura assicurativa degli istruttori. “Essere il braccio tecnico dell’Ufficio scolastico per l’offerta formativa dello sport educativo nelle scuole primarie del nostro territorio è per noi la conferma dell’impegno perseguito negli anni – commenta la presidente di AiCS Forlì-Cesena Catia Gambadori (nella foto) -. Lo sport, in un’epoca tanto difficile come quella attuale, è lo strumento più adatto per donare ai più piccoli la socialità perduta e per garantire loro benessere psicofisico. La strada è quella giusta: con una rete efficace sul territorio, si può assicurare insieme alla scuola e all’amministrazione pubblica una corretta e più adeguata offerta formativa sportiva, per il bene dei più piccoli e delle comunità”.
Articolo di Staff 4live.
from 4live.it https://ift.tt/3IGjK5H
https://ift.tt/eA8V8J via IFTTT
lunedì 24 gennaio 2022
Tamponi alla Fiera di Forlì e riapertura del drive through di Santa Sofia
Da martedì 25 gennaio alla Fiera di Forlì verrà attivata un’ulteriore linea per i tamponi, dedicata solo agli studenti delle scuole primarie. Le auto potranno entrare da un’entrata separata, dal drive principale (posto sul retro della Fiera) e i bambini eseguiranno il tampone scendendo dal veicolo, accompagnati da un genitore. La linea tamponi sarà aperta 7 giorni su 7, dalle ore 14,00 alle ore 19,00, non ad accesso libero. L’igiene pubblica ringrazia per questa attivazione la collaborazione fornita dalla Fiera di Forlì e dal personale volontario della Protezione Civile.
Sempre da martedì, in via sperimentale, verrà riaperto anche il drive through di Santa Sofia, in piazzale Karl Marx. Il servizio, non sarà ad accesso libero, ma solo su prenotazione dell’Igiene Pubblica e riguarderà esclusivamente le scuole primarie, con orario dalle 7,30 alle 9,30. Le giornate saranno definite di volta in volta in base alle positività riscontrate nelle classi. Si richiede agli utenti di rispettare sempre l’orario dell’appuntamento.
Articolo di Staff 4live.
from 4live.it https://ift.tt/3nRtMIU
https://ift.tt/eA8V8J via IFTTT
Covid, da martedì riaperto il drive through di Santa Sofia

domenica 23 gennaio 2022
Santa Sofia, kit di autosoccorso in montagna: è obbligatorio

lunedì 17 gennaio 2022
Sono 647 i nuovi casi nel Forlivese, un decesso in provincia
Sono 1.638 i nuovi contagi da Coronavirus nella nostra provincia: 647 nel Forlivese, 991 nel Cesenate. Questi i dati accertati alle ore 12,00 di oggi relativi all’andamento dell’epidemia in regione. Il totale dei positivi per ogni Comune del Forlivese è così ripartito: Forlì 7350, Bertinoro 754, Castrocaro Terme e Terra Del Sole 383, Civitella di Romagna 273, Dovadola 145, Forlimpopoli 895, Galeata 136, Meldola 657, Modigliana 232, Portico e San Benedetto 40, Predappio 519, Premilcuore 64, Rocca San Casciano 85, Santa Sofia 169, Tredozio 53 (fuori ambito del Forlivese 389).
“Questa mattina all’Ospedale di Comunità di Modigliana – annuncia il sindaco Jader Dardi di Modigliana – sono state effettuate 136 vaccinazioni riservate ai residenti di Modigliana e Tredozio, nel quadro delle iniziative programmate con l’Ausl per sostenere la campagna di vaccinazione. Una iniziativa importante che si affianca alle vaccinazioni già effettuate dai medici di base. I dati Covid di oggi, segnalano una situazione davvero eccezionale con 232 persone positive residenti a Modigliana e 270 in isolamento fiduciario. Il dato evidenzia che siamo ancora nel pieno della diffusione del virus, situazione comune a tutto il territorio romagnolo e nazionale, con moltissime persone ammalate che accusano febbre alta. Le persone ricoverate in ospedale nei reparti Covid, residenti nei comuni della Romagna forlivese sono 53, erano 48 una settimana fa, 2 le persone ricoverate in terapia intensiva rispetto alle 4 della scorsa settimana“.
In Emilia-Romagna si sono registrati 11.189 nuovi casi in più rispetto a ieri, su un totale di 38.705 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è quindi del 28,9%, un valore non indicativo dell’andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che nei giorni festivi è inferiore rispetto agli altri giorni e soprattutto i tamponi molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.
Questo il dato comunicato al ministero della Salute, a cui vanno aggiunti 1.429 nuovi casi registrati a Reggio Emilia e provincia da ieri, che per un problema di rilevamento non è stato possibile caricare. I dati verranno recuperati nei prossimi giorni. Il totale complessivo odierno sarebbe quindi di 12.618 casi.
I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 149 (invariato rispetto a ieri); l’età media è di 61,5 anni. Sul totale, 95 non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 60,5 anni), il 63,7%, mentre 54 sono vaccinati con ciclo completo (età media 63,2 anni). Un dato che va rapportato al fatto che le persone over12 vaccinate con ciclo completo in Emilia-Romagna superano quota 3,6 milioni, circa 300mila quelle vaccinabili che non si sono ancora vaccinate: la percentuale di non vaccinati ricoverati in terapia intensiva è quindi molto più alta rispetto a chi si è vaccinato. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 2.456 (+62 rispetto a ieri), età media 69,5 anni.
Rispetto ai 16.408 nuovi casi registrati ieri, i contagi oggi registrano un -31,8%. I ricoverati nei reparti Covid aumentano dell’2,6%, quelli delle terapie intensive sono invariati.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://ift.tt/38WIjfi, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/. Alle ore 15,00 sono state somministrate complessivamente 9.135.927 dosi; sul totale sono 3.656.466 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 91%. Le terze dosi già fatte sono 1.915.147.
Nell’Open day regionale di ieri, domenica 16 gennaio, dedicato alla popolazione in età scolare (5-19 anni) organizzato da Regione e Aziende sanitarie sono state effettuate 6.707 vaccinazioni da Piacenza a Rimini: 3.596 dosi somministrate a bambini e bambine tra i 5 e gli 11 anni, 2.980 dosi a ragazzi e ragazze tra i 12 e 19 anni; a queste vanno aggiunte ulteriori 131 dosi nella fascia 5-19 anni somministrate nel camper vaccinale in piazza Maggiore a Bologna. In particolare, a Piacenza sono state somministrate 370 dosi, di cui 120 ai bambini tra i 5 e gli 11 anni, 868 a Parma (di cui 565 ai bambini), 524 a Reggio Emilia (di cui 310 ai bambini), 801 a Modena (di cui 513 ai bambini), 1309 a Bologna (di cui 727 ai bambini) 368 a Imola (di cui 116 ai bambini); 306 a Ferrara (di cui 174 ai bambini), 717 a Ravenna (di cui 380 ai bambini), 451 a Cesena (di cui 180 ai bambini), 499 a Forlì (di cui 222 ai bambini), 494 a Rimini (di cui 289 ai bambini). L’età media dei nuovi positivi di oggi è 35,6 anni.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 2.667 casi, seguita da Modena (1.968), Rimini (1.447), Cesena (991), Ravenna (966), Ferrara (959), Piacenza (658), Forlì (647), Imola (442), Parma (427), Reggio Emilia (17 a cui saranno aggiunti 1.429 casi non ancora conteggiati). Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 16.275 tamponi molecolari, per un totale di 7.754.349. A questi si aggiungono anche 22.430 test antigenici rapidi.
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 2.866 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 490.346. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 311.690 (+8.301). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 309.085 (+8.239), il 99,2% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 22 decessi: 1 in provincia di Piacenza (una 80enne); 4 in provincia di Parma (due donne di 77 e 91 anni e due uomini di 70 e 74 anni); 2 in provincia di Modena (un 77enne e una di 100); 9 in provincia di Bologna (4 uomini di 76, 77 e 83 anni – questi ultimi registrati dall’Ausl Ferrara – e 94 anni; 5 donne, di 54, 74, 88, 90 e 95 anni); 2 a Ferrara (una 61enne e un 80enne), 1 a Ravenna (una 56enne), 1 a Forlì-Cesena (1 71enne) e 1 a Rimini (un 82enne). Infine, 1 caso riguarda un uomo di 68 anni residente fuori regione, il cui decesso è stato registrato dall’Ausl di Bologna. Nessun decesso in provincia di Reggio Emilia. In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 14.577.
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 6 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 20 a Parma (+1); 17 a Reggio Emilia (-1); 19 a Modena (invariato); 30 a Bologna (-2); 10 a Imola (+1); 19 a Ferrara (+1); 7 a Ravenna (-1); 2 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (invariato); 17 a Rimini (+1).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 45.850 a Piacenza (+658), 63.816 a Parma (+427), 88.782 a Reggio Emilia (+17, a cui andranno aggiunti ulteriori 1.429 casi non registrati), 130.341 a Modena (+1.968), 166.246 a Bologna (+2.667), 25.262 a Imola (+442), 52.191 a Ferrara (+959), 73.781 a Ravenna (+966), 38.398 a Forlì (+647), 46.837 a Cesena (+991) e 85.109 a Rimini (+1.447).
Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi sono stati eliminati 10 casi: 5 positivi al test antigenico ma non confermati da tampone molecolare e 5 in quanto giudicati non casi Covid-19. Inoltre, in seguito a verifica sui dati comunicati nei giorni passati, é stato eliminato 1 deceduto dalla provincia di Parma, inserito erroneamente.
Articolo di Staff 4live.
from 4live.it https://ift.tt/3IbfMSb
https://ift.tt/eA8V8J via IFTTT
domenica 16 gennaio 2022
Bernabini: «Annata complessa ma grande dimostrazione di forza degli agricoltori»
L’edizione numero 71 della festa provinciale del Ringraziamento si è tenuta oggi alle 10,00 nel Duomo di Forlì ed ha visto una stretta collaborazione tra la Diocesi di Forlì-Bertinoro, il Comune e la Federazione Provinciale Coldiretti di Forlì-Cesena. L’evento, tenutosi nel rispetto delle norme di sicurezza disposte dall’emergenza sanitaria in corso, ha avuto inizio alle ore 10 con la Santa Messa presieduta Livio Corazza Vescovo della Diocesi di Forlì–Bertinoro, alla presenza delle autorità, dei dirigenti dell’Associazione e dei tanti associati e dipendenti riunitisi per celebrare insieme.
Al momento dell’offertorio, come tradizione da sempre, alcuni fedeli hanno portato in processione ai piedi dell’altare i doni offerti dagli agricoltori: frutti della terra che sono stati poi distribuiti dalla Caritas di Forlì ai più bisognosi. Al termine della funzione, alle ore 11,00 il vescovo ha effettuato la benedizione delle macchine agricole, allineate nel piazzale antistante il Duomo, ravvivato dal giallo delle bandiere Coldiretti, ricordando l’importanza di questa giornata, in cui storicamente si ringrazia per il raccolto dei campi e se ne benedicono frutti e macchine, riunendosi anche per dare vita ad un’occasione di incontro e riflessione.
Il “Ringraziamento” è stato istituito storicamente in tutti i centri rurali nel 1951 proprio per iniziativa della Coldiretti e nel 1975 la CEI lo ha ufficialmente inserito nel calendario liturgico. Il tema del 2021 rispecchia il ruolo che l’agricoltura ha non solo nell’essere settore produttivo di beni essenziali, il cibo, ma anche interprete della cura del territorio e delle tradizioni culturali e sociali, oltre che dei sapori tipici che caratterizzano l’agroalimentare italiano alla luce dei valori non solo materiali ma anche spirituali, connaturati nel mondo agricolo. Gli animali, protagonisti di questo anno particolare, sono una risorsa preziosa e il tema del loro benessere è un argomento molto sentito nel mondo Coldiretti, proprio come la sostenibilità ambientale.
La mattinata si è conclusa con la distribuzione da parte della Coldiretti a tutti gli intervenuti, della pagnotta di pane locale di grani antichi, realizzata appositamente dall’Azienda Agricola I Tirli di Santa Sofia al fine di omaggiare la prossima festività di Sant’Antonio Abate. “Tiriamo le somme – afferma il presidente della Coldiretti di Forlì-Cesena Massimiliano Bernabini – di un’annata complessa, durante la quale ha pesato ancora la pandemia del Covid. Gli agricoltori hanno dimostrato di saper affrontare le difficoltà con la forza dell’amore per la terra e la fede in Dio. Ritrovarsi per il Ringraziamento ci riporta alle nostre radici e per questo la Giornata ha un significato importante per tutti i nostri agricoltori e per le loro famiglie.”
“In questi anni sono stati fatti passi importanti per vivere l’esperienza circolare: dal foraggio per l’alimentazione, allo smaltimento dei reflui e del letame, investimenti che però continuano a non essere adeguatamente ripagati. I costi delle materie prime sono aumentati tantissimo e gravano solo sulla parte agricola della filiera, nonostante essa sia la più importante perché senza la materia prima agricola, non parleremmo proprio di filiera – conclude il direttore di Coldiretti Forlì-Cesena Giulio Federici -. Problemi che Coldiretti ha evidenziato nelle sedi istituzionali e nelle grandi manifestazioni ottenendo anche la direttiva del Governo contro le pratiche sleali, che rappresenta un passo molto importante per fermare le speculazioni sul cibo che sottopagano i produttori agricoli“.
Articolo di Staff 4live.
from 4live.it https://ift.tt/3AbCWFd
https://ift.tt/eA8V8J via IFTTT
sabato 15 gennaio 2022
Forlì, open day vaccinale per la fascia 5-19 anni

venerdì 14 gennaio 2022
Forlì, il professor Paolo Muratori tra le eccellenze mondiali contro l’epatite autoimmune

Paolo Muratori inserito fra gli esperti mondiali di epatite autoimmune
Il professore Paolo Muratori, direttore della Unità Operativa di Medicina Interna di Forlì e Santa Sofia e professore associato di Medicina Interna all’Università di Bologna (Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita), compare fra gli esperti mondiali di Epatite Autoimmune (secondo in Italia e trentunesimo al mondo) sul sito www.expertscape.com. La selezione avviene, per ogni singola patologia, in funzione della quantità e della qualità della produzione scientifica degli ultimi dieci anni. Il professore Paolo Muratori rientra in questa particolare graduatoria per quanto riguarda l’epatite autoimmune, una rara forma di epatite cronica che sa essere particolarmente aggressiva e che, se non adeguatamente riconosciuta e trattata, porta invariabilmente alla cirrosi epatica e alle complicanze ad essa correlate.
“L’aspetto che maggiormente ci inorgoglisce – sottolinea Paolo Muratori – è vedere il nostro gruppo di ricerca epatologico (composto anche dal professore Marco Lenzi e dal professore Luigi Muratori) di cui ho fatto parte fino a pochi mesi fa e col quale continua una proficua collaborazione ai primi posti mondiali di questa classifica e primo in assoluto fra i gruppi di ricerca italiani e l’Università di Bologna al primo posto fra le Università Italiane. Il nostro compianto maestro professore Francesco B. Bianchi sarebbe orgoglioso di tale traguardo”.
L’Ausl Romagna si congratula con il professor Muratori per l’importante attività scientifica svolta in questi anni all’Ateneo di Bologna.
Articolo di Staff 4live.
from 4live.it https://ift.tt/3rjM0ny
https://ift.tt/eA8V8J via IFTTT
Neve & Natura tradizione e sport nel Parco delle Foreste Casentinesi
Torna l’appuntamento con “Neve & Natura”, il programma di eventi ideato dall’Ente Parco con il Contributo del Comune di Santa Sofia e la collaborazione della cooperativa Atlantide.
Dopo avere preso avvio nel periodo natalizio, con tutta una serie di eventi a tema, Neve & Natura offre l’occasione per scoprire i piccoli, deliziosi borghi del Parco Nazionale nella loro veste invernale e proseguirà per tutto l’inverno con appuntamenti sportivi di vario genere nel comprensorio sciistico di Campigna e sui sentieri innevati del Parco, da metà gennaio a metà marzo.
«Dopo un 2021 in sordina, a causa dell’emergenza sanitaria, ci troviamo a riproporre con entusiasmo le iniziative “Neve & Natura” – dice l’assessora al turismo del Comune di Santa Sofia Ilaria Marianini -. Certamente lo facciamo con una sensibilità diversa, che mira ad organizzare gli eventi con una particolare attenzione al rispetto della normativa vigente. Parallelamente, credo sia giusto anche valorizzare anche i piccoli centri abitati e i luoghi che si trovano fuori dalle rotte più battute, al fine di evitare sovraffollamento”.
Tra gli appuntamenti “Neve & Natura” citiamo la novità dell’anno, ovvero “Chi ha paura del lupo cattivo?” inizialmente previsto per sabato 15 gennaio ma posticipato a data da destinarsi. L’iniziativa prevede un breve incontro dedicato al lupo presso il Centro Visite di Santa Sofia prima del trasferimento a Campigna per una escursione. Confermata, invece, la giornata di sensibilizzazione alla sicurezza su terreno invernale organizzata da Corpo Nazionale Soccorso Alpino Speleologico, domenica 16 gennaio al campo scuola Fangacci.
Ricordiamo inoltre i corsi di introduzione allo sci alpinismo e allo sci di fondo, a cui si aggiungono appuntamenti fissi come il 5° Winter Trail di Campigna (13 febbraio), il 28° Raduno Sci Alpinistico della Campigna (27 febbraio), mentre la stagione si chiuderà con le dimostrazioni di sleddog e il “matrimonio” tra mare e monti, con i pescatori di Bellaria che cucineranno sulle piste da sci (6 marzo). Il programma dettagliato degli eventi si può scaricare da www.parcoforestecasentinesi.it e da www.visitsantasofia.it.
Articolo di Staff 4live.
from 4live.it https://ift.tt/3tsnlzS
https://ift.tt/eA8V8J via IFTTT
giovedì 13 gennaio 2022
Cesena, Hera sospende per pandemia per gennaio ritiri gratuiti ed ecomobile

martedì 11 gennaio 2022
Bagnacavallo, i 100 anni della turbo- nonna Giulia: “Faccio la pasta fresca e mangio un gelato al giorno”

lunedì 10 gennaio 2022
Servizio Civile, sette progetti per 38 posti nei progetti dell’Arci
C’è tempo fino alle 14,00 di mercoledì 26 gennaio per presentare domanda di partecipazione al Servizio Civile. Arci Servizio Civile Forlì promuove nel nostro territorio sei progetti, per un totale di 38 posti. Progetti di assistenza. Il progetto “Diversamente insieme” (6 posti) propone ai volontari attività con ragazzi e adulti diversamente abili all’interno di centri socio-riabilitativi della cooperativa sociale Cad dislocati a Forlì, Dovadola e Santa Sofia. Il progetto “Generazioni solidali 2022” (8 posti) propone attività di carattere sociale e assistenziale in Case di Riposo e strutture che accolgono persone anziane (Casa di riposo Pietro Zangheri e Casa di Riposo Orsi Mangelli; Centro Diurno Cad via Campo di Marte, Casa residenza anziani Talamello, Centro diurno fondazione del bianco a Talamello, Casa di riposo padre agostino da Montefeltro a Sant’agata Feltria e Casa residenza anziani San Giovanni in Marignano).
I progetti culturali, sportivi e di educazione ai diritti del cittadino. I progetti “Culture in movimento” (4 posti presso Associazione Cosascuola, Associazione Fourmusic, Scuola di musica popolare Forlimpopoli), “Novecento: i tempi della storia” (5 posti presso Arci, Istituto storico della Resistenza Forlì e Fondazione Alfred Lewin) e “Hub di crescita e inclusione” (2 posti presso Federconsumatori Forlì) propongono attività in campo culturale e attività di educazione ai diritti del cittadino attraverso la ricerca nei campi della storia e della memoria. Infine, il progetto “Lo sport sociale per i giovani e le famiglie” prevede attività di promozione dello sport nella Uisp nelle sedi di Forlì (2 posti) e Cesena (2 posti). Progetto “Ambiente e cultura nel parco nazionale delle foreste casentinesi” (4 posti, di cui 2 presso la sede del Parco Nazionale a S.Sofia, 2 nella sede del Parco Nazionale a Pratovecchio, Arezzo): il progetto propone attività di salvaguardia dell’ambiente e di conoscenza, divulgazione e promozione della biodiversità naturale come patrimonio comune, a partire dal monitoraggio e salvaguardia di alcune specie fino alle attività culturali.
La durata dei progetti di Arci Servizio Civile è di 12 mesi, per un totale di 1145 ore annue, distribuite in 5 giorni settimanali (in media 25 ore a settimana), con un compenso mensile di 439,50 euro. Possono partecipare tutti i cittadini e le cittadine italiane, i cittadini UE e i cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti di età compresa tra i 18 e i 29 anni (non compiuti). La domanda può essere fatta unicamente online, attraverso la piattaforma domande on Line (Dol), raggiungibile via pc, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it. Occorrerà inoltre essere in possesso di credenziali Spid per completare la procedura. Per chi sceglie i progetti di Arci servizio civile Forlì è disponibile un servizio di assistenza alla richiesta dello Spid e alla compilazione della domanda online. Per informazioni: tel 0543/409483 e mail forli@ascmail.it, website https://ift.tt/3Gso1ZP.
Articolo di Staff 4live.
from 4live.it https://ift.tt/31MOnqg
https://ift.tt/eA8V8J via IFTTT
domenica 9 gennaio 2022
Forlì, il primario: “Nei disegni dei bambini ora c’è la mascherina”

giovedì 6 gennaio 2022
Il Teatro Mentore riapre con Claudio Casadio in “L’Oreste”
Sabato 8 gennaio alle ore 21,00 prende ufficialmente il via la stagione teatrale al Mentore di Santa Sofia. Primo spettacolo in cartellone è “L’Oreste. Quando i morti uccidono i vivi” di Francesco Niccolini, una produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri, Società per Attori in collaborazione con Lucca Comics&Games che vede in scena Claudio Casadio diretto da Giuseppe Marini.
L’Oreste è internato nel manicomio dell’Osservanza a Imola. È stato abbandonato quando era bambino e da un orfanotrofio a un riformatorio, è finito lì dentro. Dopo trent’anni non è ancora uscito, non ha avuto fortuna e nel suo passato ci sono avvenimenti terribili che ha rimosso ma dai quali non riesce a liberarsi. Eppure è sempre allegro, canta, disegna, parla sempre. “L’Oreste” è una riflessione sull’abbandono e sull’amore negato. Su come la vita spesso non faccia sconti e sia impietosa.
La vicenda è ambientata negli anni in cui in Italia stava radicalmente cambiando la situazione degli istituti psichiatrici: la legge sostenuta da Franco Basaglia permise infatti dal 1978 l’alternativa alla permanenza in questi luoghi di quanti fossero ritenuti capaci di gestire una propria vita, seguiti comunque da strutture di Igiene pubblica.
A prima vista l’Oreste può sembrare un monologo, dato che in scena c’è un solo attore in carne e ossa. Ma quel che attende lo spettatore è ben altro: grazie alla mano di Andrea Bruno, uno dei migliori illustratori italiani, e alla collaborazione con il Festival Lucca Comics, lo spettacolo funziona con l’interazione continua tra teatro e fumetto animato: l’Oreste riceve costantemente visita dai suoi fantasmi, dalle visioni dei mondi disperati che coltiva dentro di sé, oltre che da medici e infermieri. I sogni dell’Oreste, i suoi incubi, i suoi desideri e gli errori di una vita tutta sbagliata trasformano la scenografia e il teatro drammatico classico in un caleidoscopio di presenze che solo le tecniche del “Graphic Novel Theater” rendono realizzabile: un impossibile viaggio tra Imola e la Luna attraverso la tenerezza disperata di un uomo abbandonato da bambino e che non si è più ritrovato.
Le musiche originali di Paolo Coletta e il disegno delle luci di Michele Lavanga sono a loro volta elementi narrativi, su una scena colorata dai disegni che Oreste ha tracciato in trent’anni di permanenza in quella stanza d’ospedale. Lo spettacolo è in grado di parlare di follia parlando d’altro, e lo fa con grande delicatezza e poesia.
Ingresso 20 euro, per info e prenotazioni: 3499503847 oppure teatromentore@gmail.com.
Articolo di Staff 4live.
from 4live.it https://ift.tt/3t7Ya5z
https://ift.tt/eA8V8J via IFTTT
mercoledì 5 gennaio 2022
Campigna, Valbonesi: “La montagna ha retto anche senza neve”
