lunedì 31 maggio 2021

Le celebrazioni per il 2 giugno a Santa Sofia

Mercoledì 2 giugno, a Santa Sofia, si terranno le celebrazioni in occasione della Festa della Repubblica. “Dopo lunghi mesi di emergenza sanitaria, finalmente stanno ripartendo i primi eventi e le prime manifestazioni – spiega il sindaco Daniele Valbonesi -.  Certamente tutto deve avvenire nel rispetto delle normative e del distanziamento, ma sono i primi confortanti segnali di un ritorno alla normalità”.

Le celebrazioni per la Festa della Repubblica si terranno in piazza Matteotti: alle 17.30, dopo i saluti dell’amministrazione comunale, il Corpo Bandistico “Roveroni” si esibirà in un servizio musicale. “Il 2 giugno torniamo finalmente ad ascoltare musica insieme: sarà una manifestazione semplice, ma di incoraggiamento verso la ripresa della socialità – dichiara l’assessora alla cultura Isabel Guidi -. Solitamente con il concerto del 2 giugno chiudevamo la stagione al Teatro Mentore: in questo 2021 vogliamo, invece, che sia idealmente la prima manifestazione estiva all’aria aperta. Presto, infatti, presenteremo il calendario di eventi estivi, realizzato insieme alle associazioni di volontariato: posso solo anticipare che avremo musica, comicità, presentazioni di libri e tanto altro”.

Articolo di Staff 4live.



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Santa Sofia, festa del 2 giugno in musica in piazza Matteotti


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Santa Sofia celebra la festa della Repubblica: in piazza il concerto della banda 'Roveroni'

Santa Sofia celebra la festa della Repubblica: in piazza il concerto della banda 'Roveroni'

 Mercoledì si terranno anche a Santa Sofia le celebrazioni della Festa della Repubblica. "Dopo lunghi mesi di emergenza sanitaria, finalmente stanno ripartendo i primi eventi e le prime manifestazioni - dice il sindaco Daniele...

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giovedì 27 maggio 2021

Amadori, 40 milioni di investimenti per lo stabilimento di Santa Sofia. Previste 100 nuove assunzioni

Amadori, 40 milioni di investimenti per lo stabilimento di Santa Sofia. Previste 100 nuove assunzioni

40 milioni di euro di investimenti complessivi in tre anni e più di 100 nuove posizioni lavorative aperte. Lo stabilimento Avi.Coop di Santa Sofia, parte della filiera integrata Amadori, continua a crescere, confermandosi un polo strategico...

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martedì 25 maggio 2021

Forza Italia Azzurro Donna chiede le dimissioni del consigliere Alemani

«Forza Italia Azzurro Donna attraverso la coordinatrice provinciale Daniela Giari e sostenuta dalla coordinatrice regionale Erika Seta, nello stigmatizzare assolutamente l’inqualificabile comportamento assunto, accompagnato da offese anche personali, dal capogruppo del Partito Democratico Alemani durante la discussione nel Consiglio comunale di ieri, nei confronti della presidente del Consiglio comunale Alessandra Ascari Raccagni, posto il ruolo ricoperto di pubblico ufficiale legato alle funzioni di consigliere comunale e nella misura in cui nonostante le reiterate richieste da parte del consigliere Bentivogli e della consigliera Briccolani rifiutava categoricamente di presentare pubbliche scuse, chiede al consigliere Alemani di presentare al Consiglio comunale le proprie dimissioni.

Chiede inoltre al partito che lo ha candidato, per rappresentare l’intera comunità, di prendere pubblicamente le distanze dal comportamento del suo rappresentante, che ha profili misogini e totalmente contrari al messaggio di parità di genere espresso a tutti i livelli istituzionali. Il linguaggio è il motore del pensiero e da questo si apprende come il consigliere del PD abbia voluto deliberatamente mancare di rispetto al ruolo, alla funzione ed alla persona del presidente del Consiglio comunale Alessandra Ascari Raccagni. La scena di inaudita mancanza di rispetto, per veemenza ed arroganza, verso la figura istituzionale e femminile da parte del consigliere Alemani che ha raccolto, anche le espressioni di vergogna da parte del capogruppo dei Cinque Stelle Benini, getta un pesante discredito di immagine sull’intero Consiglio comunale nella misura in cui la riunione del Consiglio era trasmessa in diretta streaming via web, con la possibilità quindi da parte dei cittadini di Forlì piuttosto che di chiunque fosse collegato di assistere ad una scena lontana dalle funzioni di esempio e rigore istituzionale che devono caratterizzare i rapporti tra i ruoli istituzionali, che in nessun caso possono e devono travalicare i canoni minimi di civile educazione come è stato purtroppo dimostrato ieri.

Forza Italia Azzurro Donna istituita per sostenere e rilanciare il ruolo delle donne nell’ambito dei contesti lavorativi e familiari, nell’esprimere sincero stupore laddove nessuno delle figure istituzionali presenti in consiglio che rappresentano le Pari Opportunità, abbia sollevato alcuna protesta nè formale nè informale. si schiera convintamente al fianco della presidente Ascari Raccagni e chiede al Partito Democratico nella figura del segretario e sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi la volontà di prendere eventualmente le distanze dal comportamento tenuto dal Capogruppo e soprattutto della Segretaria dell’Unione Comunale di Forlì Maria Teresa Vaccari di esprimere la solidarietà alla presidente Ascari Raccagni, evidentemente lesa nella figura di donna rappresentante istituzionale».

Daniela Giari coordinatrice provinciale Forza Italia Azzurro Donna, Erika Seta coordinatrice regionale Azzurro Donna

Articolo di Staff 4live.



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lunedì 24 maggio 2021

Civitella di Romagna, brutta caduta con la moto da enduro per un ravennate: soccorso in elicottero

È partito da Ravenna insieme ad un amico per fare un giro con la moto da enduro. Arrivati alla località di Montevecchio, nel comune di Civitella di Romagna, hanno imboccato la strada che dalla Faggiola arriva a Sambucheto. Per cause da accertare, l’uomo di 60 anni è caduto a terra procurandosi una brutta frattura all’arto inferiore.

Sono circa le 14.30 quando l’amico attiva il 118. Sul posto viene inviata l’ambulanza di Santa Sofia, la Squadra del Soccorso Alpino e Speleologico stazione Monte Falco. Il ferito, una volta raggiunto, è stato immobilizzato ed è stato attivato l’elicottero 118 di Ravenna. Il paziente, anche con l’aiuto del personale dell’ambulanza, viene posizionato sulla barella e trasportato fino al punto dove era già atterrato l’elicottero ( Ravenna non ha verricello). Dopo valutazione da parte del medico, il ferito è stato trasportato, sempre con l’elicottero, all’ospedale di Cesena.

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Civitella, la gita con la moto da enduro finisce con una gamba fratturata per un 60enne ravennate


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venerdì 21 maggio 2021

Calano i contagi da Coronavirus: 20 nuovi casi nel Forlivese

In Emilia-Romagna si sono registrati 412 nuovi casi in più rispetto a ieri, su un totale di 21.799 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 1,8%. Questi i dati accertati alle ore 12,00 di oggi relativi all’andamento dell’epidemia in regione. I 20 nuovi casi del Forlivese sono così ripartiti: Bertinoro 2, Castrocaro Terme 2, Civitella di Romagna 2, Forlì 11, Galeata 1, Meldola 1, Santa Sofia 1.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, in maggioranza già immunizzati, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni e le persone dai 55 anni in su. In Emilia-Romagna anche i 40-49enni, cioè i nati dal 1972 al 1981 compresi, possono registrarsi on line per la somministrazione del vaccino anti Covid collegandosi al sito internet della Regione. Alle ore 16,00 in regione sono state somministrate complessivamente 2.323.039 dosi; sul totale, 787.516 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. In Italia, alle ore 17,00 dall’inizio della campagna sono state vaccinate complessivamente 29.655.728 persone di cui 9.629.451 hanno ricevuto anche la seconda dose.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 154 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 190 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 232 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 37,5 anni.
Sui 154 asintomatici, 113 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 10 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 12 con gli screening sierologici, 8tramite i test pre-ricovero. Per 11 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 93 nuovi casi e Parma con 79; seguono Modena (66), Reggio Emilia (38), Ravenna (31), Rimini (27), Cesena (23), Forlì (20), Piacenza e Ferrara (entrambe con 14 casi), Imola (7).

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 10.444 tamponi molecolari, per un totale di 4.673.948. A questi si aggiungono anche 11.355 tamponi rapidi.
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 903 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 347.102.
I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 21.208 (-498 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 20.230 (-452), il 95,4% del totale dei casi attivi.

Purtroppo in regione si registrano 7 nuovi decessi: tutti avvenuti a Bologna (una donna di 93 anni e sei uomini di 56, 61, 71, 72, 78 e 87 anni). Nessun decesso nelle altre province. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 13.129.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 127 (-10 rispetto a ieri), 851 quelli negli altri reparti Covid (-36). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 6 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 13 a Parma (-1), 17 a Reggio Emilia (-1), 20 a Modena (-1), 36 a Bologna (-3), 7 a Imola (-1), 7 a Ferrara (-1), 6 a Ravenna (-2), 2 a Forlì (invariato), 3 a Cesena (invariato) e 10 a Rimini (invariato).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 23.433 a Piacenza (+14 rispetto a ieri di cui 8 sintomatici), 27.791 a Parma (+79 di cui 28 sintomatici), 46.428 a Reggio Emilia (+38 di cui 30 sintomatici), 64.933 a Modena (+66 di cui 49 sintomatici), 81.441 a Bologna (+93 di cui 71 sintomatici), 12.520 casi a Imola (+7 di cui 5 sintomatici), 23.005 a Ferrara (+14 di cui 5 sintomatici), 30.113 a Ravenna (+31 di cui 25 sintomatici), 16.714 a Forlì (+20 di cui 12 sintomatici), 19.226 a Cesena (+23 di cui 16 sintomatici) e 35.835 a Rimini (+27 di cui 9 sintomatici).

Articolo di Staff 4live.



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Insolito trek: il bosco sommerso di Poggio Baldi

Insolito trek: il bosco sommerso di Poggio Baldi

Escursione alla scoperta del territorio attorno al lago di Poggio Baldi a Corniolo di Santa Sofia, l'11 luglio 2021. Durante l’escursione una guida ambientale escursionistica illustrerà il territorio con particolari considerazioni...

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Alla scoperta delle antiche prigioni di Rocca San Casciano

Alla scoperta delle antiche Prigioni di Rocca San Casciano, costruite nel 1837 da Leopoldo II, Granduca di Toscana, e chiuse definitivamente attorno al 1965. E’ l’itinerario proposto dall’undicesima puntata di “Do ciacri”, la rubrica video ideata e curata da Vincenzo Bongiorno, con l’aiuto per le riprese del giovane Davide Pieri, e proposta nella pagina facebook del Progetto “Cambia Vita – Rocca San Casciano”. Nei primi tre giorni sono state oltre seicento le visualizzazioni della puntata.

La visita è stata possibile grazie alla disponibilità della famiglia Giorgini, proprietaria dei locali conservati egregiamente nel corso degli anni. Nella visita, Bongiorno ha dialogato con Lucio Giorgini, vicesindaco di Rocca, Ivano Vespignani, ex docente di scuola media e storico locale, e Antonio Rabiti, grande appassionato delle vicende storiche del territorio e in particolare di quelle di Rocca. “Le antiche prigioni – ha spiegato Giorgini – furono acquistate da mio padre e da mio zio nei primi anni ’70. Qui iniziarono a lavorare e a vendere pietre preziose fino a metà anni ’80, quando il laboratorio chiuse e rimase attiva l’esposizione e la vendita delle pietre alla clientela. Con mia sorella Fabiana stiamo ragionando per fare in modo che questo luogo storico sia in alcune giornate visitabile”. Per chi volesse, già nelle ultime due domeniche di maggio, il 23 e il 30, dalle 9 alle 12 rimarranno aperte al pubblico (vi si accede da via Buginello n. 44).

Vespignani nelle sue spiegazioni ha ricordato anche alcuni detenuti illustri delle Prigioni rocchigiane: “Tra questi il più famoso è Torquato Nanni, socialista di Santa Sofia di cui fu Sindaco, consigliere provinciale di Firenze. Il 30 ottobre 1922 fu prelevato nel suo paese da un gruppo di fascisti e portato a Rocca San Casciano, dove grazie all’intervento del pievano, don Antonio Tabanelli, fu incarcerato nelle prigioni di Rocca e questa fu la sua salvezza”. Nanni, da giovane amico di Benito Mussolini, non si allontanò mai dalle idee socialiste, e mantenne sempre la sua amicizia con Leandro Arpinati, romagnolo di Civitella, conosciuto nel 1915 a Bologna negli ambienti interventisti. Arpinati rivestì incarichi molto importanti durante il regime, ma finì nel 1933 per essere espulso dal Partito fascista dovendo poi subire anche alcuni anni di confino a Lipari.

La visita vera e propria di “Do ciacri” alle Prigioni è iniziata davanti alla “cella di punizione”, la più ristretta delle tre visitabili, due spioncini per le guardie per sorvegliare l’interno e con una finestra molto piccola da cui è poca la luce che riesce a filtrare. “L’ingresso delle Prigioni – ha ricordato Rabiti – si trovava all’entrata del Palazzo Pretorio che si affaccia su piazza Garibaldi. Io stesso ho memoria visiva di una lunetta con sopra scritto ‘carceri mandamentali’; scritta purtroppo cancellata negli anni”. Sulla storia delle Prigioni di Rocca, Vespignani ha poi ricordato che “i Vescovi di Modigliana, della cui diocesi faceva parte Rocca, che si sono succeduti negli anni si recavano spesso in questo luogo in visita ai carcerati, come opera di misericordia portando loro conforto”.

Articolo di Staff 4live.



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giovedì 20 maggio 2021

Giro, il tappone tosco-romagnolo nel segno di Andrea Vendrame: la festa del podio

Giro, il tappone tosco-romagnolo nel segno di Andrea Vendrame: la festa del podio

E' Andrea Vendrame a conquistare il tappone tosco-romagnolo del Giro d'Italia, da Siena a Bagno di Romagna, per un totale di 212 chilometro, con passaggio anche a Santa Sofia. Ecco la festa del podio.



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La magia del bosco, il ricordo di Pantani: Santa Sofia in maglia rosa per il Giro d'Italia

La magia del bosco, il ricordo di Pantani: Santa Sofia in maglia rosa per il Giro d'Italia

Sul volto dei corridori le fatiche di una tappa ricca di salite, quella nel ricordo dell'indimenticato Gino Bartali e dell'ex ct della Nazionale Alfredo Martini. Una bella cornice di pubblico ha assistito al passaggio del Giro d’Italia...

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mercoledì 19 maggio 2021

Santa Sofia attende il giro, come cambia la viabilità: chiusura delle strade e divieti di sosta

Santa Sofia attende il giro, come cambia la viabilità: chiusura delle strade e divieti di sosta

Santa Sofia attende giovedì il passaggio del Giro d'Italia. Il passaggio della corsa rosa nella località della Val Bidente è atteso tra le 16.19 e le 16.55. Ovviamente, per garantire il regolare...

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martedì 18 maggio 2021

Il Giro d’Italia transita da Santa Sofia

A distanza di 4 anni, il territorio del Comune di Santa Sofia si tinge nuovamente di rosa per il passaggio del Giro d’Italia. Giovedì 20 maggio, infatti, la tappa con partenza da Siena e arrivo a Bagno di Romagna transiterà per parecchi km all’interno del Comune di Santa Sofia, dal passo della Calla fino al Passo del Carnaio: “Siamo onorati di ospitare nuovamente il passaggio del Giro d’Italia nel Comune di Santa Sofia – dice l’assessore allo sport Tommaso Anagni -. È una manifestazione che appassiona tutti gli italiani, lo abbiamo visto nel 2017, quando il Giro d’Italia ha attraversato il nostro territorio: ai bordi delle strade c’erano tutti, bambini, adulti, appassionati di ciclismo e cittadini curiosi. Sappiamo bene che nel 2021 la manifestazione dovrà sottostare a regole più precise, ma non dimentichiamo che il Giro è anche una importantissima vetrina per il nostro territorio.”

Ovviamente, per garantire il regolare svolgimento della gara si renderanno necessarie alcune modifiche della viabilità che prevederanno limitazioni alla sosta e al transito. Il Giro d’Italia, proveniente dal Passo della Calla, percorrerà la S.P.4 in direzione Santa Sofia e transiterà in centro abitato in Via S. Martino, Viale Roma, Piazza Garibaldi, Via Pisacane, Piazza Mortani e Via Spinello e proseguirà sulla S.P. 77 in direzione Spinello fino al bivio con S.P. 26 passo del Carnaio proseguendo in direzione Sant’Uberto e Bagno di Romagna.
Per garantire in sicurezza il regolare svolgimento della manifestazione, che prevede un passaggio di E-bike che anticipa di circa due ore la gara dei professionisti, si informa la cittadinanza dei seguenti divieti di circolazione e di sosta.

A Santa Sofia vigerà divieto di sosta dalle 11,00 alle 17030 in Via S. Martino, Viale Roma, Piazza Garibaldi, Via Pisacane, Piazza Mortani e Via Spinello. Le stesse vie saranno interessate da divieto di transito dalle 14,00 alle 17,30. Verrà istituito il divieto di transito dalle 11,00 e fino a fine manifestazione per i veicoli diretti a Passo della Calla; dalle 12,15 e fino a fine manifestazione per i veicoli diretti a Corniolo. Lo stesso tratto di strada sarà chiuso in entrambi i sensi di marcia dalle 12,30, per il passaggio dei ciclisti in e-bike.
Per quanto riguarda la SP77, sarà chiusa al traffico dalle 13,30 e fino a fine manifestazione per i veicoli diretti a Spinello e Passo del Carnaio.

So bene che i ciclisti saranno impegnati nella gara, ma avranno l’occasione di attraversare luoghi davvero affascinanti: penso, ovviamente, alle maestose foreste del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, monte Falterona e Campigna, patrimonio Unesco o alla vicina Diga di Ridracoli – conclude il sindaco Daniele Valbonesi -. Ecco, il passaggio del Giro ci permetterà di mostrare a tutta Italia la bellezza e la varietà di paesaggi presenti nel Comune di Santa Sofia: dalle foreste millenarie ai borghi caratteristici, fino alle colline più ampie e alle salite circondate di pascoli che anticipano l’arrivo di tappa a Bagno di Romagna. Sono convinto che il passaggio del Giro 2021 potrà regalarci attimi di sollievo, abbiamo veramente bisogno di ricominciare a vedere le cose in rosa”.

Articolo di Staff 4live.



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Santa Sofia, come cambia la viabilità col passaggio del Giro d’Italia


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Giro d'Italia a Santa Sofia, bellezze in mostra: dalle Foreste Casentinesi alla Diga, "un'importantissima vetrina"

Giro d'Italia a Santa Sofia, bellezze in mostra: dalle Foreste Casentinesi alla Diga, "un'importantissima vetrina"

A distanza di 4 anni, il territorio del Comune di Santa Sofia si tinge nuovamente di rosa per il passaggio del Giro d'Italia. Giovedì la tappa con partenza da Siena e arrivo a Bagno di Romagna transiterà per parecchi chilometri...

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FdI: “Subito i lavori di riasfaltatura della SP47 Predappio-Predappio Alta”

Succede che per arrivare a Predappio Alta ci sia una strada, la SP47, che negli ultimi anni, è diventata quasi impraticabile. Succede che gli abitanti del posto abbiano protestato più volte con l’Amministrazione locale e, negli ultimi giorni, abbiano perfino raccolto un centinaio di firme per cercare di farla asfaltare, per renderla, sostanzialmente, più sicura di quanto non sia ora. La SP47 che da Predappio porta a Predappio Alta ed è, appunto, una strada provinciale, la cui manutenzione spetta quindi alla Provincia e non al Comune” è l’attacco di Lucio Moretti consigliere comunale a Predappio e Luca Bartolini di Fratelli d’Italia.

L’Amministrazione ha provato più volte a “bussare” in provincia per capire quando si potesse intervenire ma, a parte la promessa di risistemare il tratto più dissestato della SP47 (ben poca cosa rispetto al lavoro che andrebbe fatto), si è sempre sentita rispondere che non si poteva fare di più perché non ci sono i soldi. Ora, è vero che con la riforma Renzi/Del Rio, i trasferimenti verso le province sono stati tagliati drasticamente ma è altrettanto vero che due noti esponenti del PD forlivese come il presidente della Provincia Gabriele Fratto e il segretario comprensoriale del PD forlivese nonchè sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi assessore provinciale in carica con delega alla viabilità, solo pochi mesi fa ci hanno con enfasi annunciato che nel prossimo triennio vi saranno ben 17 milioni di euro disponibili grazie a fondi ministeriali per nuove pavimentazioni, segnaletica e sistemazione frane” continuano i due esponenti di FdI.

Poiché una buona amministrazione non dovrebbe avere figli e figliastri, se è vero che ci sono 17 milioni di euro disponibili, è anche vero che non che non dovrebbero esistere vallate di serie A e vallate di serie B, cittadini di serie A e cittadini di serie B. Negli ultimi anni, quelle poche risorse sono sempre finite in altre zone, sempre le stesse, per asfaltare le strade, una volta per il Giro d’Italia, una volta per la gara ciclistica dei giovani, un’altra per quella degli under 23. Ecco perché riteniamo che gli abitanti di Predappio Alta meritino la stessa considerazione e gli stessi diritti dei cittadini di quei Comuni di che si sono visti asfaltare le strade, anche ripetutamente, negli ultimi anni. L’Amministrazione comunale, ne siamo certi, continuerà a sollecitare chi di dovere pur consapevoli che più di questo non potrà fare. Noi di Fratelli d’Italia vogliamo pubblicamente spronare la Provincia a guardare con la dovuta attenzione anche alla vallata del Rabbi e provare a strappare alla stessa la promessa di mettere mano, al più presto, alla messa in sicurezza e al rifacimento di tutto il manto stradale. Di fatto chiediamo soltanto che Predappio venga considerata al pari di chi peraltro tanto ha già ricevuto finora in termini di finanziamenti dall’Amministrazione provinciale” concludono Moretti e Bartolini.

Articolo di Staff 4live.



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lunedì 17 maggio 2021

Lotta al covid, accelera la campagna vaccinale: oltre 85mila dosi somministrate nel Forlivese

Lotta al covid, accelera la campagna vaccinale: oltre 85mila dosi somministrate nel Forlivese

Accelera la campagna vaccinale anti-covid nel Forlivese. Sono oltre 85mila, precisamente 85.683, le dosi somministrate nel comprensorio di Forlì. Il dato è un complessivo delle attività in corso all'hub della Fiera di...

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"Un giro nel Giro", da Santa Sofia il via alla pedalata amatoriale con Maurizio Fondriest e Alessandro Ballan

"Un giro nel Giro", da Santa Sofia il via alla pedalata amatoriale con Maurizio Fondriest e Alessandro Ballan

Partirà giovedì da Santa Sofia "Un giro nel Giro", la pedalata amatoriale insieme ai fuoriclasse e storici testimonial di Banca Mediolanum (sponsor ufficiale dal 2003 del Giro d'Italia) Maurizio Fondriest e Alessandro...

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venerdì 14 maggio 2021

A Santa Sofia conclusi i lavori nella strada Berleta-Biserno

Manca solo l’asfaltatura, ma è certo che la strada comunale Berleta-Biserno riaprirà. Con un intervento da 130.000 euro si sono infatti conclusi i lavori per mettere in sicurezza la viabilità in località Castagnolo, nel Comune di Santa Sofia. La via di comunicazione, oltre a collegare la vallata di Corniolo e quella di Biserno-Ridracoli, assume una rilevanza fondamentale anche dal punto di vista turistico: rappresenta infatti un percorso alternativo alla Provinciale 112 per raggiungere la Diga di Ridracoli, nel cuore del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi. Ora restano da effettuare solo le opere di asfaltatura, a cura del Comune, programmate entro l’autunno.

Riparati i danni causati da due smottamenti. I lavori, finanziati dalla Regione e progettati dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, hanno riparato i danni provocati da due smottamenti della scarpata a monte della strada, che avevano causato l’occupazione di buona parte della carreggiata, con il conseguente divieto di circolazione delle auto in entrambi i sensi di marcia deciso dal Comune a marzo 2018.
Più in dettaglio, con i lavori appena realizzati la scarpata è stata riprofilata e rafforzata con reti e funi in entrambi i tratti del dissesto. Per trattenere l’eventuale materiale proveniente da monte, è stato inoltre realizzato un muro in cemento armato con il relativo drenaggio. Nelle porzioni della strada adiacenti al muro è stata invece costruita una palizzata in legno.

Articolo di Staff 4live.



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Santa Sofia, conclusi i lavori per la viabilità a Castagnolo


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Stanza degli abbracci: donazioni alle RSA di Premilcuore e Santa Sofia

Stanza degli abbracci. Tornare a incontrare i propri cari e rivivere il calore e l’affetto di un gesto semplice e antico quanto l’uomo: l’abbraccio. Un contatto che la pandemia per tanti mesi ha negato, soprattutto agli anziani ricoverati nelle strutture sociosanitarie: grazie a CEA – Cooperativa Edile Appennino, gli ospiti delle CRA “San Fortunato” e “Le Grazie” di Rimini, afferenti alla Cooperativa Sociale “Il Cigno” di Cesena, da dicembre a oggi sono tornati a vivere quotidianamente questa esperienza emozionante in assoluta sicurezza attraverso due stanze degli abbracci realizzate grazie a un’importante donazione da parte della realtà bolognese a cui si aggiunge il sostegno ulteriore dei dipendenti che ha contribuito in altre due strutture collocate nella CRA “San Vincenzo dè Paoli” di Santa Sofia (FC) e nella CRA “Domenico Lorenzo Ricci” di Premilcuore. E oggi che, in virtù delle ordinanze, il ritorno alle normalità è sempre più vicino, si può guardare con soddisfazione al risultato raggiunto da queste strutture.

Gli anziani – spiega il presidente di CEA, Giuseppe Salomonirappresentano le fondamenta della nostra società e in CEA sappiamo molto bene che, se non ci si prende cura delle fondamenta, ogni costruzione è destinata a crollare. La pandemia ha tolto tantissimo a milioni di persone ma agli anziani non autosufficienti che vivono nelle RSA ha negato anche la forma più semplice di affetto: il calore del contatto con i propri cari. Queste ‘Stanze degli abbracci’, già operative da qualche tempo, hanno rappresentato una possibilità preziosa per un primo ritorno alla normalità attraverso un gesto tanto semplice quanto potente: siamo costruttori, ci piace pensare che, grazie al nostro contributo, si sia costruito un momento di felicità per tante persone”.

Dal pensiero all’azione, il passo è stato breve con la stanza degli abbracci: “In occasione delle festività natalizie, insieme agli auguri, abbiamo annunciato ai nostri dipendenti l’intenzione dell’azienda di effettuare una donazione, devolvendo anche l’equivalente del costo del tradizionale pranzo di Natale. Un gesto che è stato accolto con grande condivisione dando vita alla raccolta complessiva di una somma importante. La scelta della realtà a cui destinare la donazione è ricaduta sulla Cooperativa Sociale ‘Il Cigno’ di Cesena con cui abbiamo operato in passato e di cui riconosciamo il valore professionale e morale”.

Grazie alla generosità di CEA e dei suoi dipendenti – commenta il direttore generale della cooperativa “Il Cigno” Anna Grazia Gianniniabbiamo realizzato alcune nuove stanze degli abbracci: due, intitolate a CEA, sono state posizionate nelle nostre strutture di Rimini, mentre altre due, realizzate anche grazie al contributo dei dipendenti della cooperativa bolognese, sono state messe in opera a Premilcuore e Santa Sofia. La stanza degli abbracci è un gesto di grande sensibilità che testimonia la vicinanza alle nostre strutture di assistenza, impegnate in prima linea a fianco degli anziani e che conferma quanto siano essenziali la collaborazione e il sostegno tra i diversi attori sociali ed economici del territorio, per rafforzare ancora di più la coesione in questa complessa traversata della pandemia. Questi spazi dentro le nostre strutture, luoghi della vicinanza affettuosa, si sono rivelate molto importanti in questi mesi sia per i nostri ospiti che per i loro familiari”.

Così come ci prendiamo cura delle opere del nostro lavoro e del nostro ingegno – conclude Salomoni – dobbiamo occuparci, con attenzione e amore, di chi ci ha dato la vita e ci ha permesso di essere gli uomini e le donne che siamo oggi. Confidiamo che, grazie a queste ‘Stanze degli abbracci’, sia stata restituita un po’ di quella felicità a lungo negata. Nella speranza, naturalmente, che la pandemia diventi, il prima possibile, solo un brutto ricordo e che si possa tornare ad abbracciare i nostri anziani senza alcun pericolo per loro”.

Articolo di Staff 4live.



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mercoledì 12 maggio 2021

Wwf: “Sventato dall’Ente Parco un tentativo di taglio distruttivo delle foreste protette”

«Le associazioni Wwf – Forlì Cesena e GUFI – Gruppo Unitario per le Foreste Italiane sono venute a conoscenza della richiesta dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino di tagliare piante di alto fusto, nel periodo 2021-2035 (15 anni), in una superficie pari a 3000,50 Ha sui 5867,1 Ha interni al Parco Nazionale del demanio regionale “Foreste Casentinesi” (il 57% dell’intero complesso). L’attinente istruttoria dell’Ente Parco evidenzia senza equivoci che il taglio richiesto è del tutto inaccettabile, in quanto fortemente impattante su foreste mature in piena fase ulteriormente evolutiva, di grande valore vegetazionale, ecosistemico e paesaggistico. Il soggetto richiedente, per di più, voleva intaccare pesantemente anche 445 Ha interni al sito Unesco “Foreste Vetuste”, riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità.

Questo vero e proprio attentato alla Natura ed alla Biodiversità del Parco Nazionale è addirittura falsamente accreditato dall’ Unione dei Comuni come gestione attiva sostenibile delle foreste, nel rispetto dei “Servizi ecosistemici”. Un tentativo, efficacemente impedito dall’Ente Parco, di depauperare irrimediabilmente fustaie di circa 100 anni di età e riconvertendole a bosco ceduo, cioè a bosco ecologicamente “povero” da “ricco” che attualmente è. Fortunatamente il respingimento di tale assurda e devastante richiesta consente di guardare con convinzione a un prossimo nuovo Piano del Parco, impostato su una coerente tutela delle foreste e non in un’ottica produttivistica della risorsa legno. Preoccupa tuttavia che in molti altri siti, esterni al Parco Nazionale – in cui lo sviluppo evolutivo delle biocenosi di boschi e foreste è ancora in piena evoluzione, Natura e Biodiversità – siano a forte rischio a causa di analoghi devastanti piani di taglio. Questo pericolo è particolarmente accentuato in Toscana, dove la legge regionale forestale consente livelli di utilizzo forestale del tutto insostenibili.

Le scriventi Associazioni, quindi, oltre a sostenere in permanenza l’azione di tutela svolta, non solo nel caso in esame, dall’Ente Parco Nazionale Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, provvederanno a operare una ricognizione dei tagli in previsione e in essere sia in Toscana che in Emilia-Romagna. Lo scopo è quello di scongiurare quelli che si possono considerare vere e proprie “attività estrattive “della risorsa legno, camuffate dolosamente, falsamente e pubblicamente come azioni “green”».

Wwf Forlì-Cesena

Articolo di Staff 4live.



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martedì 11 maggio 2021

Un'estate a ritmo di jazz tra Forlimpopoli, Forlì e Santa Sofia

Un'estate a ritmo di jazz tra Forlimpopoli, Forlì e Santa Sofia

Dai de jazz, associazione culturale chesi propone di far conoscere il jazz e la musica d’improvvisazione a un pubblico sempre più ampio, dopo la lunga sosta è pronta a tornare su un palcoscenico vero, fisico. I...

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domenica 9 maggio 2021

Perdono l'orientamento durante l'escursione: trovati affaticati dal Soccorso Alpino

Perdono l'orientamento durante l'escursione: trovati affaticati dal Soccorso Alpino

Hanno perso l'orientamente durante una passeggiata nelle colline di San Paolo in Alpe. Due ferraresi di 40 e 41 anni sono stati individuati dal personale del Soccorso Alpino. I due erano arrivati domenica mattina nella località del comune...

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Colto da un malore mentre passeggia con la famiglia in montagna: portato in ospedale

Colto da un malore mentre passeggia con la famiglia in montagna: portato in ospedale

Attimi di paura domenica pomeriggio nei pressi della Diga di Ridracoli. Un uomo di 42 anni residente a San Giovanni in Marignano si trovava con la famiglia a fare una passeggiata, quando improvvisamente intorno alle 16 è stato colto da malore...

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sabato 8 maggio 2021

Nessun decesso in provincia, 58 nuovi contagi da coronavirus nel Forlivese

Sono 118 i nuovi contagi da Coronavirus nella nostra provincia: 58 nel Forlivese, 60 nel Cesenate. Questi i dati accertati alle ore 12,00 di oggi relativi all’andamento dell’epidemia in regione. I 58 nuovi casi del Forlivese sono così ripartiti: Bertinoro 7, Civitella 2, Forlì 26, Forlimpopoli 13, Meldola 8, Portico 1, Santa Sofia 1. In Emilia-Romagna si sono registrati 875 nuovi casi in più rispetto a ieri, su un totale di 30.214 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 2,9%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, in maggioranza già immunizzati, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni, e le persone dai 65 anni in su, mentre da giovedì sono aperte le prenotazioni anche per i 60-64enni, con le somministrazioni già iniziate. Alle ore 14,00 in regione sono state somministrate complessivamente 1.886.312 dosi; sul totale, 641.566 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. In Italia, alle ore 21,00 dall’inizio della campagna sono state vaccinate 23.489.721 persone di cui 7.208.548 hanno ricevuto anche la seconda dose.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 342 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 372 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 503 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 36,7 anni.
Sui 342 asintomatici, 263 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 18 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 31 con gli screening sierologici, 5 tramite i test pre-ricovero. Per 25 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 183 nuovi casi e Reggio Emilia (150), poi Parma (134), Modena (113), Ravenna (60), Cesena (60), Forlì (58), Rimini (53), Ferrara (25), Piacenza (24), Imola (15).

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 15.470 tamponi molecolari, per un totale di 4.519.158. A questi si aggiungono anche 14.744 tamponi rapidi.
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 2.809 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 324.679.
I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 37.685 (-1.949 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 36.131 (-1.892), il 95,8% del totale dei casi attivi.

Purtroppo in regione si registrano 15 nuovi decessi: 2 a Parma (due uomini di 80 e 90 anni); 3 nella provincia di Reggio Emilia (3 donne di 84, 86 e 88 anni); 3 a Modena (due uomini di 61 e 77 anni e una donna di 89 anni); 5 a Bologna (tre uomini di 62, 74 e 82 anni e due donne di 89 e 91 anni); 2 a Ferrara (una donna di 71 anni e un uomo di 60 anni). Nessun decesso nelle province di Piacenza, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 13.007.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 189 (-6 rispetto a ieri), 1.365 quelli negli altri reparti Covid (-51). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 10 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri rispetto a ieri), 14 a Parma (invariato), 23 a Reggio Emilia (invariato), 28 a Modena (-1), 51 a Bologna (-4), 9 a Imola (+1), 17 a Ferrara (-2), 13 a Ravenna (invariato), 6 a Forlì (+1), 5 a Cesena (invariato) e 13 a Rimini (-1).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 23.207 a Piacenza (+24 rispetto a ieri di cui 10 sintomatici), 26.890 a Parma (+134 di cui 58 sintomatici), 45.619 a Reggio Emilia (+150 di cui 80 sintomatici), 63.913 a Modena (+113 di cui 86 sintomatici), 80.187 a Bologna (+183 di cui 141 sintomatici), 12.405 casi a Imola (+15 di cui 7 sintomatici), 22.819 a Ferrara (+25 di cui 6 sintomatici), 29.699 a Ravenna (+60 di cui 32 sintomatici), 16.382 a Forlì (+58 di cui 39 sintomatici), 18.923 a Cesena (+60 di cui 49 sintomatici) e 35.327 a Rimini (+53 di cui 25 sintomatici).

Articolo di Staff 4live.



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Istituito il baratto amministrativo a Santa Sofia

Durante il Consiglio comunale di giovedì 6 maggio, l’Amministrazione comunale di Santa Sofia ha approvato il regolamento del “baratto amministrativo“.
Come già anticipato con l’approvazione del bilancio previsionale, l’amministrazione ha voluto recepire l’opportunità con cui, grazie a D.L. 50/2016 è possibile istituire il “baratto amministrativo – commenta l’assessore al Bilancio Matteo Zanchini -. Inizialmente la discussione relativa al baratto amministrativo era in programma per il consiglio comunale del mese di marzo, ma abbiamo preferito posticiparla per potere arrivare alla presentazione di un documento redatto con un processo partecipato e condiviso con le organizzazioni sindacali. A questo punto, Santa Sofia è il primo Comune del nostro territorio a percorrere questa strada: ci auguriamo che questa opportunità possa essere utile non solo da un punto di vista economico ma anche sociale“.

Grazie al “baratto amministrativo” i cittadini che rispondono a precisi requisiti potranno chiedere di effettuare piccoli lavori o progetti a vantaggio della comunità, in cambio dell’esenzione dal pagamento dei tributi locali. Gli interventi potranno riguardare principalmente la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze o strade, la loro valorizzazione mediante iniziative culturali di vario genere, interventi di decoro urbano, di recupero e riuso con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati.
Possono richiedere di ricorrere al “baratto amministrativo” i cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari con regolare permesso di soggiorno, in possesso di specifici requisiti come il valore ISEE non superiore all’importo massimo definito annualmente dalla Giunta Comunale; età superiore ai 18 anni; idoneità psico fisica; assenza di condanne penali e di contenziosi tributario con il Comune di Santa Sofia.

Ogni anno, in sede di predisposizione dello schema di Bilancio, la Giunta propone al Consiglio Comunale il montante massimo delle agevolazioni da concedere mediante l’attivazione del “baratto amministrativo” per l’anno di esercizio, stabilisce i tributi oggetto di applicazione e l’elenco della tipologia di interventi ammissibili, in conformità alla legge. Oltre a questo, si definiscono annualmente anche il valore orario della prestazione e il limite minimo e massimo individuale di riduzione o esenzione dei tributi.

Sulla base di queste linee guida, sarà poi l’ASP San Vincenzo de’ Paoli a pubblicare e diffondere l’avviso ogni anno, con le indicazioni su modi e tempi di presentazione della domanda. Una apposita Commissione provvederà alla verifica delle domande presentate e predisporrà la relativa graduatoria, assegnando un punteggio in base a ISEE, stato di disoccupazione, stato di cassa integrazione, nuclei monogenitoriali o con 4 o più figli a carico, eventuali invalidità. Ogni aderente al “baratto amministrativo” sottoscriverà un patto di collaborazione con l’Amministrazione comunale, con il quale verranno disciplinate le attività da svolgere, gli obiettivi, la durata della collaborazione, termini e modalità e il valore ai fini della riduzione dei tributi comunali, da determinarsi sulla base di un monte ore corrispondente agli importi riconosciuti.

Desidero sottolineare che il baratto amministrativo non vuole essere una panacea che risolve tutti i problemi – prosegue Zanchini -. Sappiamo, però, che ci possono essere momenti di difficoltà, situazioni di disagio causate anche dalla situazione di emergenza che stiamo vivendo. Ecco, l’istituzione del baratto amministrativo deve essere vista come un’opportunità che i cittadini in difficoltà possono cogliere, per mitigare gli effetti di un disagio temporaneo. Resta fermo il fatto che il baratto amministrativo non è un sostituto del lavoro e della dignità che solo esso può assicurare“.

Il baratto amministrativo è frutto di un lungo lavoro che ha visto il coinvolgimento di diversi uffici Comunali – servizi sociali, ufficio tributi, ufficio tecnico – e di parti esterne come le rappresentanze sindacali: i numerosi confronti hanno portato ad un ottimo risultato – conclude il sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi.
Riteniamo che il baratto amministrativo possa rivelarsi un ulteriore sostegno per le famiglie più fragili, sia dal punto di vista economico, sia da quello sociale. Chi decide di ricorrervi instaura un vero e proprio patto di collaborazione con l’Amministrazione comunale: è una scelta da affrontare con serietà e responsabilità e, ovviamente,qualora non venga portata a termine si annulleranno anche gli sgravi economici“.

Articolo di Staff 4live.



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Santa Sofia, primo comune a istituire il baratto amministrativo


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Santa Sofia, l'amministrazione comunale scommette sul "baratto amministrativo"

Santa Sofia, l'amministrazione comunale scommette sul "baratto amministrativo"

Durante il Consiglio Comunale del 6 maggio 2021, l'amministrazione comunale di Santa Sofia ha approvato il regolamento del "baratto amministrativo".

"Come già anticipato con l'approvazione del bilancio previsionale, l'amministrazione ha...

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giovedì 6 maggio 2021

Coronavirus: i dati del 6 maggio a Forlì-Cesena

Tre decessi in provincia di Forlì-Cesena (tre uomini di 66, 86, 94 anni) e 79 nuovi contagi da coronavirus: 41 nel Forlivese, 38 nel Cesenate. Questi i dati accertati alle ore 12,00 di oggi relativi all’andamento dell’epidemia in regione. I 41 nuovi casi del Forlivese sono così ripartiti: Bertinoro 5, Civitella di Romagna 1, Dovadola 1, Forlì 21, Forlimpopoli 1, Galeata 4, Meldola 2, Predappio 1, Santa Sofia 5. In Emilia-Romagna si sono registrati 824 nuovi casi in più rispetto a ieri, su un totale di 30.249 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 2,7%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, in maggioranza già immunizzati, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni, e le persone dai 65 anni in su, mentre da oggi sono aperte le prenotazioni anche per i 60-64enni, con le prime somministrazioni effettuate in giornata. Alle ore 15,00 in regione sono state somministrate complessivamente 1.819.537 dosi; sul totale, 615.094 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. In Italia, dall’inizio della campagna, alle ore 17,00 sono state vaccinate 22.300.567 persone di cui 6.765.958 hanno ricevuto anche la seconda dose.
Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 350 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 382 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 485 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 38,3 anni.

Sui 350 asintomatici, 266 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 29 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 30 con gli screening sierologici, 2 tramite i test pre-ricovero. Per 23 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Modena con 183 nuovi casi, seguita da Parma (140), Bologna (134), Rimini (75), Ravenna (67), Reggio Emilia (57), Forlì (41), Cesena (38), Ferrara (36), Piacenza (27), Imola (26).
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 18.426 tamponi molecolari, per un totale di 4.488.151. A questi si aggiungono anche 11.823 tamponi rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 367 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 321.141. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 39.515 (+438 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 37.845 (+524), il 95,7% del totale dei casi attivi.

Purtroppo in Emilia-Romagna si registrano 19 nuovi decessi: 1 a Parma; 3 nella provincia di Reggio Emilia; 4 nella provincia di Modena; 3 in provincia di Bologna; 3 nel ferrarese; 1 in provincia di Ravenna; 3 in provincia di Forlì-Cesena (tre uomini di 66, 86 e 94 anni); 1 nel riminese. Nessun decesso nella provincia di Piacenza. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 12.976.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 204 (-9 rispetto a ieri), 1.466 quelli negli altri reparti Covid (-77). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 9 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 15 a Parma (invariato), 24 a Reggio Emilia (-1), 28 a Modena (-1), 60 a Bologna (+1), 8 a Imola (-4), 20 a Ferrara (-2), 13 a Ravenna (+1), 6 a Forlì (-1), 5 a Cesena (-1) e 16 a Rimini (-1).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 23.161 a Piacenza (+27 rispetto a ieri di cui 14 sintomatici), 26.647 a Parma (+140 di cui 64 sintomatici), 45.366 a Reggio Emilia (+57 di cui 33 sintomatici), 63.626 a Modena (+183 di cui 115 sintomatici), 79.814 a Bologna (+134 di cui 100 sintomatici), 12.381 casi a Imola (+26 di cui 16 sintomatici), 22.749 a Ferrara (+36 di cui 12 sintomatici), 29.581 a Ravenna (+67 di cui 30 sintomatici), 16.255 a Forlì (+41 di cui 24 sintomatici), 18.827 a Cesena (+38 di cui 34 sintomatici) e 35.225 a Rimini (+75 di cui 32 sintomatici).

Articolo di Staff 4live.



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mercoledì 5 maggio 2021

Sono 44 i nuovi contagi da covid nel Forlivese

Un decesso in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 89 anni) e 64 nuovi contagi da coronavirus: 44 nel Forlivese, 20 nel Cesenate. Questi i dati accertati alle ore 12,00 di oggi relativi all’andamento dell’epidemia in regione. I 44 nuovi casi del Forlivese sono così ripartiti: Bertinoro 4, Forlì 26, Forlimpopoli 3, Galeata 1, Meldola 2, Modigliana 2, Santa Sofia 6.

In Emilia-Romagna si sono registrati 561 nuovi casi in più rispetto a ieri, su un totale di 29.978 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dell’1,9%.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, in maggioranza già immunizzati, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni, e le persone dai 65 anni in su. Da domani, 6 maggio, altro passo avanti con il via alle prenotazioni per i 60-64enni, i nati dal 1957 al 1961 compresi. Alle ore 15,00 in regione sono state somministrate complessivamente 1.783.315 dosi; sul totale, 601.558 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. In Italia, alle ore 17,00 dall’inizio della campagna sono state vaccinate 21.771.822 persone di cui 6.580.520 hanno ricevuto anche la seconda dose.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 203 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 211 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 294 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 36,5 anni.
Sui 203 asintomatici, 135 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 9 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 2 con gli screening sierologici, 9 tramite i test pre-ricovero. Per 48 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 121 nuovi casi, seguita da Reggio Emilia (103), Ravenna (63), Parma (62), Forlì (44), Modena (39), Ferrara (37), Piacenza (32), Rimini (30), Cesena (20), Imola (10).

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 18.034 tamponi molecolari, per un totale di 4.469.725. A questi si aggiungono anche 11.944 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 587 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 320.778.
I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 39.082 (-43 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 37.323 (+30), il 95,5% del totale dei casi attivi.

Purtroppo in Emilia-Romagna si registrano 17 nuovi decessi: 2 in provincia di Parma; 1 nel modenese; 8 in provincia di Bologna; 1 nel ferrarese; 4 in provincia di Ravenna; 1 in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 89 anni). Nessun decesso nelle province di Piacenza, Reggio Emilia e Rimini. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 12.957.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 213 (numero invariato rispetto a ieri), 1.546 quelli negli altri reparti Covid (-73).
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 9 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 15 a Parma (invariato), 25 a Reggio Emilia (-2), 29 a Modena (-1), 59 a Bologna (+1), 12 a Imola (+1), 22 a Ferrara (+1), 12 a Ravenna (-1), 7 a Forlì (+1), 6 a Cesena (invariato) e 17 a Rimini (invariato).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 23.134 a Piacenza (+32 rispetto a ieri di cui 25 sintomatici), 26.507 a Parma (+62 di cui 35 sintomatici), 45.309 a Reggio Emilia (+103 di cui 71 sintomatici), 63.447 a Modena (+39 di cui 29 sintomatici), 79.685 a Bologna (+121 di cui 67 sintomatici), 12.355 casi a Imola (+10 di cui 5 sintomatici), 22.713 a Ferrara (+37 di cui 13 sintomatici), 29.514 a Ravenna (+63 di cui 50 sintomatici), 16.214 a Forlì (+44 di cui 36 sintomatici), 18.789 a Cesena (+20 di cui 16 sintomatici) e 35.150 a Rimini (+30 di cui 11 sintomatici).

Articolo di Staff 4live.



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martedì 4 maggio 2021

Festa della Mamma 2021: i volontari IOR tornano nelle piazze

La buona notizia era nell’aria, grazie ai dati sul contagio leggermente meno preoccupanti dell’ultimo periodo e al conseguente allentamento delle limitazioni atte a circoscrivere il più possibile la pandemia, ma ora è ufficiale: il weekend della Festa della Mamma segnerà il ritorno dei volontari dell’Istituto Oncologico Romagnolo nelle piazze del territorio. Il 7, 8 e 9 maggio assumeranno dunque un significato ancora maggiore: il sostegno della lotta contro il cancro e della ricerca scientifica tramite il gesto dell’acquisto di una azalea si trasformerà anche in un segnale di rinascita, di speranza, di ripartenza.

«Se da un lato la necessità di riorganizzare i servizi che li vedeva coinvolti a causa dell’emergenza sanitaria è stato sicuramente compreso da un punto di vista razionale, perché la cosa più importante è sempre e comunque la tutela della salute delle persone, dal punto di vista emotivo questa sospensione ha rappresentato un forte trauma anche per il volontariato – sostiene Fabrizio Miserocchi direttore generale IOR – il weekend della Festa della Mamma, che vede i nostri donatori di tempo tornare dopo un lungo periodo a fare del bene, rappresenta dunque una bella boccata d’ossigeno per tutti noi, nella speranza di un imminente ritorno alla normalità. D’altronde abbiamo diverse testimonianze che confermano quanto spendersi in maniera altruistica per gli altri sia un “toccasana” non solo per chi riceve, ma anche e soprattutto per chi dà. Ovviamente sarà nostra premura rispettare le normative vigenti e distribuire le azalee nell’assoluto rispetto delle prescrizioni, con dispositivi di sicurezza individuali e gel igienizzante a disposizione di volontari e utenti, affinché questo spazio di libertà non si tramuti in un qualcosa di controproducente per la salute pubblica, di cui siamo strenui difensori. Aspettiamo quindi chiunque abbia voglia di fare la differenza per una causa mai così importante: è fondamentale infatti che la pandemia che ci ha colpiti non rallenti la ricerca scientifica e i programmi assistenziali al malato di cancro, per evitare di vanificare i passi avanti fatti con tanta fatica e tanti sacrifici negli ultimi anni. Insieme possiamo donare nuove speranze alle persone tramite un gesto di grande significato per l’affetto più importante: la mamma».

Per il comprensorio di Forlì le azalee sono già disponibili presso la sede IOR di via Andrea Costa 28, mentre per il weekend della Festa della Mamma gli stand dei volontari saranno nelle seguenti location:
Bertinoro: Piazza Della Libertà (dom 9)
Castrocaro Terme e Terra del Sole: Viale Marconi Ingresso Terme (sab 8 – dom 9); Piazza D’armi (sab 8 – dom 9)
Civitella Di Romagna: Piazza Matteotti (dom 9)
Dovadola: Piazza Della Vittoria (sab 8 – dom 9)
Fiumana: Piazza Pertini (sab 8)
Forlì: Conad Cava Piazzale Pierluigi Giovagnoli 3 (sab 8); Conad Ravaldino Via Tina Gori (sab 8); Centro Commerciale Curiel (sab 8); San Martino in Strada P.le Pieve a fianco edicola (sab 8 – dom 9); Conad Bengasi Via Bengasi 51 (sab 8 – dom 9); Piazza Saffi angolo Via Allegretti (sab 8 – dom 9); Piazza Giovanni XXIII (sab 8 – dom 9); Giardini Pubblici ingresso Piazzale della Vittoria (sab 8 – dom 9); Conad Stadium Piazzale Falcone Borsellino (sab 8); Centro Commerciale Via Balzella 75 a fianco edicola (sab 8); Conad Ronco Via Vassura 38 (sab 8); Famila Via Andrea Costa 49 (sab 8); Conad Appennino Viale Risorgimento 254 (sab 8)
Forlimpopoli: Piazza Garibaldi (sab 8 – dom 9)
Galeata: Piazza Gramsci (sab 8)
Meldola: Piazza Orsini (sab 8 – dom 9)
Predappio: Piazza Sant’Antonio, Conad Rabbi, A&O; Casa Del Contadino; (sab 8)
Premilcuore: Piazza Dei Caduti (sab 8 – dom 9)
Rocca San Casciano: Piazza Garibaldi (sab 8 – dom 9)
Santa Maria Nuova: Conad (sab 8)
Santa Sofia: Via Nefetti Davanti Chiesa Santa Lucia (sab 8 – dom 9)
L’elenco è consultabile anche sul sito dello IOR all’indirizzo: https://ift.tt/3ulUBqa.

Articolo di Staff 4live.



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Forlì, festa della mamma: i volontari Ior tornano nelle piazze


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domenica 2 maggio 2021

Salta il guard rail con la moto e precipita per 30 metri, grave 52enne di Forlì

Stava percorrendo, con la sua moto, insieme ad un altro amico la Strada Provinciale del Bidente quando, per cause da accertare, giunto all’altezza della frazione di Castellaccio di Corniolino (FC) ha perso il controllo della moto e dopo diversi metri di scivolata sull’asfalto ha saltato il muretto di protezione lungo la strada ed è precipitato nella scarpata sottostante per una trentina di metri, riportando svariati traumi, in particolare al torace.

Sono circa le 13.40 quando l’amico, testimone dell’accaduto, ha attivato il 118. Sul posto viene inviata l’automedica di Meldola, l’ambulanza di Santa Sofia, il Soccorso Alpino e Speleologico, stazione M.te Falco che attiva la squadra del Bidente e l’elicottero 118 di Pavullo nel Frignano dotato di verricello con a bordo un tecnico di elisoccorso del CNSAS. Il luogo dell’evento traumatico, viene raggiunto dai soccorritori in poco tempo, ma l’elicottero non riesce ad arrivare sul posto a causa del forte vento ed è costretto ad annullare la missione. Il ferito, un uomo di 52 anni residente a Forlì è stato raggiunto dai Tecnici del CNSAS e dal personale dell’automedica. Dopo valutazione da parte del medico, al paziente gli è stata somministrata l’analgesia per il forte dolore e dopo essere stato immobilizzato e posizionato sulla barella portantina i tecnici hanno proceduto alla calata dell’infortunato, utilizzando tecniche alpinistiche, fino alla strada sottostante. Il paziente è stato poi trasferito in ambulanza all’ospedale di Cesena in codice di massima gravità. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Santa Sofia e i Carabinieri Forestali di Corniolo. Presenti anche i Vigili del Fuoco.

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Corniolino, finisce nella scarpata con la moto. Grave 52enne


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Incidente sulla Bidentina, motociclista si schianta e vola nella scarpata per oltre 30 metri

Incidente sulla Bidentina, motociclista si schianta e vola nella scarpata per oltre 30 metri

Stava percorrendo, con la sua moto, insieme ad un altro amico la Strada Provinciale del Bidente quando, per cause da accertare, giunto all’altezza della frazione di Castellaccio di Corniolino, ha perso il controllo della moto e dopo diversi...

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sabato 1 maggio 2021

Santa Sofia: continuano gli interventi di pavimentazione sulle strade comunali

Ancora altri interventi di pavimentazione sulle strade comunali. In particolare su alcuni tratti della strada comunale Santa Sofia/Camposonaldo e nella frazione di Spinello. Quest’ultimo appalto, di circa 280.000 €, è l’intervento di manutenzione straordinaria delle strade più importante fatto negli ultimi lustri” commenta il sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi.

Probabilmente non basta per ‘accontentare’ tutte le esigenze ma è sicuramente un intervento importante e che si è voluto indirizzare in particolare nelle frazioni, nelle zone periferiche, dove, per evidenti motivi, è più difficile garantire servizi adeguati alle esigenze dei cittadini. Per completezza di informazione, il finanziamento è per circa 104.000 € della Regione Emilia Romagna e per il restante proveniente da fondi comunali” conclude Valbonesi.

Articolo di Staff 4live.



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Forlì, sindacati e amministratori con i vaccinatori


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