sabato 1 agosto 2020

Rossi: «La Storia deve essere conoscenza, non messinscena»

«Sono anni che si parla insistentemente di neofascismo e di antifascismo. Nascono movimenti a sostegno dell’uno e dell’altro e ad ogni tornata elettorale si schierano come pedine di una scacchiera… Una messinscena che spesso però sfugge di mano e lascia nella vaghezza i contorni della vera storia del Ventennio fascista. Ecco noi crediamo che la storia sia il fulcro della conoscenza ed è doverosa che venga conosciuta e ricordata come tale (si converrebbe più facilmente che l’apologia al nazifascismo sia un reato).

Predappio ha una storia importante da raccontare e tramandare, possiede una cultura che ha segnato la storia, ma con ciò non è permissibile continuare a chiudere gli occhi davanti alle ondate di fascisti che ogni anno vengono a Predappio non certo per conoscere, ma solo per “emulare” un criminale della quale (noi ci auguriamo) non conoscono neppure le gesta.
Dice E., un giovane abitante di Predappio: “Non è ammissibile sia permesso che nel cimitero in cui è seppellito anche il mio bisnonno, partigiano e deportato, si presenti il fascista vestito da camerata!”

Noi ci auguriamo che la politica, in maniera trasversale, inizi seriamente ad applicare la nostra Costituzione nata proprio affinché il nazifascismo non tornasse e riesca, soprattutto a Predappio a creare un turismo consapevole di esser in un luogo che insegna che quella Storia non deve mai più ripetersi»!

Valentina Rossi consigliera comunale di Santa Sofia di Potere al Popolo

Articolo di Staff 4live.



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