«Durante la seconda guerra mondiale Santa Sofia fu attraversata dalla linea Gotica, il fronte su cui si combatté la guerra di Liberazione tra le forze nazifasciste e i Partigiani dell’8ª Brigata Garibaldi. Nel suo territorio venne costituita dal Comandante Libero la prima, più estesa e duratura repubblica partigiana d’Italia: il dipartimento del Corniolo. La popolazione pagò un notevole tributo di sangue, fino alla Liberazione avvenuta nell’ottobre del 1944, grazie, oltre alla forze Partigiane, alle truppe polacche e inglesi.
Per questo e per la sua posizione strategica al confine con la Toscana, Santa Sofia, che conta quasi 5000 abitanti, è considerata di vitale importanza e oggi è la sede della Comunità del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.
Dopo 30 anni di governo di centrosinistra, che con il passare del tempo si è smarrito e arreso alle logiche del compromesso e degli interessi di partito, una forza politica nuova come Potere al Popolo può fare la differenza. Per la prima volta dopo troppi anni, qualcuno ha deciso di alzare la testa e sfidare un partito che di fatto è diventato padrone egemone di tutto il territorio. A queste amministrative Potere al Popolo sarà, con il candidato Mario Felice, l’unica lista presente in opposizione al Pd e questo ci rende orgogliosi!
Persa la sua natura esclusivamente agricola, oggi Santa Sofia ospita grandi aziende come la “Pollo del Campo” con gli oltre 1000 dipendenti di cui il 30% lavoratori immigrati e quindi diventa prioritario parlare di diritti, di temi fondamentali come la casa, la lotta contro il precariato, il caporalato, lo sfruttamento.
Un dovere disobbedire al decreto sicurezza urbana di Minniti e al DL sicurezza di Salvini.
Sono necessarie politiche serie per la sanità locale sempre più compromessa, per la scuola, con i problemi legati alla logistica e al trasporto degli studenti e all’edilizia scolastica, con particolare riferimento alla sicurezza antisismica, considerato il territorio altamente a rischio.
Nel nostro programma ci sarà poi viabilità e mobilità sostenibile, trascurata nelle vallate romagnole, la valorizzazione del territorio, delle sagre, degli eventi. Spazi di aggregazione popolare in particolare per i giovani. La salvaguardia del verde, dei parchi, patrimonio importantissimo da salvaguardare.
Sarà più che un laboratorio politico, un vero e proprio inizio di lotta politica e ascolto della cittadinanza ormai disillusa e schiacciata dagli interessi dei pochi al potere»!
Valentina Rossi Potere al Popolo Forlì-Cesena
Articolo di Staff 4live.
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