giovedì 31 gennaio 2019

Attenzione Rain and Snow A Santa Sofia!

3 Gradi - arriva la neve http://bit.ly/2fBUjFW

“Patchwork” al Teatro Mentore

Continua a Santa Sofia la stagione teatrale al Teatro Mentore e sabato 2 febbraio alle ore 17,30 va in scena “Patchwork“, spettacolo di Teatro Ragazzi con Nicolas Jobin, Marjorie Audet, Sara Zoia, Cristina Cazzola e Carol Cassistat, testo e regia di Cristina Cazzola e Carol Cassistat, realizzato con Museo delle Belle Arti di Quebec City, Atrium de Chaville (Parigi), Museo Benaki di Atene e prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri.

Lo spettacolo mette in scena l’incontro fra due personaggi molto diversi fra loro che, grazie alla curiosità reciproca, riescono a scoprire l’uno la storia dell’altro: un antropologo e una donna si incontrano in un luogo senza spazio e senza tempo. Insieme, percorrendo alberi genealogici e trovando oggetti capaci di evocare storie di viaggi e avventure di famiglia, accompagnano bambini e adulti nella scoperta dell’importanza di chiedersi chi veramente siamo e da dove veniamo.

La storia di un incontro che nasce dalla curiosità verso l’altro e che presto si trasforma in un gioco teatrale per leggere la propria storia personale come se fosse un mosaico di storie di cui ciascuno è un unico e indispensabile tassello.
Lo spettacolo è adatto a bambini e ragazzi tra 7 e 12 anni ed è compreso nel carnet di abbonamenti “Cumulativo”e “Family”. Per i non abbonati: ingresso 7 euro.

Articolo di Staff 4live.



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"Patchwork" un divertente viaggio tra alberi genealogici e avventure di famiglia

"Patchwork" un divertente viaggio tra alberi genealogici e avventure di famiglia

Prosegue la Stagione Teatrale al Teatro Mentore di Santa Sofia e sabato 2 febbraio alle 17.30 va in scena "Patchwork", spettacolo di Teatro Ragazzi con Nicolas Jobin, Marjorie Audet, Sara Zoia, Cristina Cazzola e Carol Cassistat, testo e...

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mercoledì 30 gennaio 2019

Promemoria Auschwitz. Il viaggio di 150 studenti dei Comuni della provincia diretti a Cracovia

Sono 44 i ragazzi e le ragazze da Forlì e dal comprensorio forlivese che partecipano quest’anno al progetto Promemoria Auschwitz, un progetto di memoria e cittadinanza attiva, promosso dall’Associazione Deina in collaborazione con il Centro per la Pace di Cesena, che da anni porta centinaia di ragazze e ragazzi provenienti da ogni parte d’Italia a conoscere e cercare di capire due dei luoghi più terribili della storia del Novecento, i campi di concentramento e sterminio nazisti di Auschwitz e Birkenau.

Sei ragazzi dal Comune di Forlimpopoli, sei dal Comune di Bertinoro, tre dal Comune di Predappio e due dal Comune di Castrocaro Terme e Terra del Sole grazie al contributo delle rispettive amministrazioni comunali e dell’Associazione Anpi Forlimpopoli e Forli-Cesena partiranno domani con un treno speciale dal Brennero verso Cracovia. Anche altri Comuni del forlivese hanno aderito al progetto come Galeata, Santa Sofia, Forlì, Portico e San Benedetto.

Promemoria Auschwitz è un percorso che si compone di tre fasi, la prima consiste in una serie di incontri nei quali i gruppi (una a Forlì e una a Forlimpopoli) hanno analizzato la storia con lavori di interazione e dialogo, la seconda è il viaggio vero e proprio e la terza forse la più importante è la restituzione ovvero come questi ragazzi riporteranno la loro esperienza grazie a progetti e iniziative che costruiranno in altri incontri successivi.

È un viaggio nella storia e nella memoria – dichiarano gli amministratori dei vari Comuni aderenti – realizzato attraverso la scoperta dei luoghi e delle storie delle persone che hanno vissuto la tragedia della Shoah. Un’esperienza molto forte, che coinvolge i giovani partecipanti in riflessioni profonde che si pongono l’ambizioso obiettivo di stimolare nei ragazzi una partecipazione attiva e una conoscenza che, partendo dalle tragiche vicende storiche della seconda Guerra Mondiale, arrivi ad analizzare in maniera critica e costruttiva il presente che li circonda”.

Vedere Auschwitz oggi – afferma Federica, educatrice in partenza con i ragazzi – e coglierne il significato, le implicazioni e le complessità non può prescindere da una prospettiva che non si limiti alla memoria nazionale ma sappia allargare lo sguardo a una dimensione micro e macro-regionale, europea. Universale. Guardare alla storia delle persecuzioni e degli stermini della seconda guerra mondiale significa infatti costruire la consapevolezza che i processi che ne furono alla base sono parte di un passato comune, così come lo sono le conseguenze sociali, politiche, culturali che quella storia ha portato”.

Articolo di Staff 4live.



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Lupo resta ferito dopo esser stato travolto sulla Bidentina: ricoverato in una clinica veterinaria

Lupo resta ferito dopo esser stato travolto sulla Bidentina: ricoverato in una clinica veterinaria

Ora è ricoverato in una clinica veterinaria. Un lupo è stato travolto alle prime luci dell'alba di mercoledì a Santa Sofia, all'altezza della "Pollo del Campo", lungo la Bidentina. A segnalare al 112 la povera...

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Attenzione Rain and Snow A Santa Sofia!

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sabato 26 gennaio 2019

Neve a Campigna, festa degli appassionati di sci

SANTA SOFIA. Le nevicate degli ultimi giorni fanno la gioia degli appassionati di sci. Tutti gli impianti di crinale nel Parco nazionale, infatti, sono aperti: piste da sci, fondo, snow, slittini e campo scuola. Ricchissimo e differenziato è anche il programma di escursioni in panorami mozzafiato co



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Santa Sofia celebra il giorno della Memoria tra spettacoli teatrali e commemorazioni

Santa Sofia celebra il giorno della Memoria tra spettacoli teatrali e commemorazioni

Domenica si celebra il Giorno della Memoria: dal 2000, quando è stata promulgata una legge in merito, tutto il mondo commemora le vittime dell'Olocausto proprio nell'anniversario in cui avvenne la liberazione del campo di...

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venerdì 25 gennaio 2019

A Santa Sofia le celebrazioni per il giorno della Memoria

Domenica 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria: dal 2000, quando è stata promulgata una legge in merito, tutto il mondo commemora le vittime dell’Olocausto proprio nell’anniversario in cui avvenne la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, il 27 gennaio 1945.
Anche a Santa Sofia si terranno diverse iniziative organizzate dal Comune con Anpi, Coop. Culturale Reduci Combattenti e Alpini Alto Bidente, tra la giornata di domenica e lunedì mattina, quando saranno coinvolti gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Santa Sofia.

Domenica 27 gennaio, alle ore 21,00 al Teatro Mentore, Roberto Anglisani porta in scena lo spettacolo “Giobbe, storia di un uomo semplice”, tratto dal romanzo di Joseph Roth, per la regia di Francesco Niccolini. “Giobbe”, romanzo perfetto di Roth, diventa così un racconto teatrale tragicomico proprio come la vita, dove si ride e si piange, si prega e si balla, si parte, si arriva e si ritorna, si muore in guerra e si rinasce.

Lo stesso spettacolo sarà messo in scena anche lunedì 28 gennaio, per i ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Santa Sofia, che incontreranno anche il sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi e la Presidente ANPI Liviana Rossi e si recheranno a deporre una corona presso il monumento di Guelfo Zamboni. L’uomo, di origine santasofiese, durante la seconda guerra mondiale fu Console Generale d’Italia a Salonicco e nella città greca, occupata dai nazisti, salvò dalla deportazione circa 350 ebrei.

“Torna la Giornata della Memoria, la memoria di un evento che ha investito il destino non solo di un popolo ma dell’intera umanità – dice il vicesindaco Isabel Guidi -. Vogliamo come sempre ricordare la drammaticità della Shoah per provare a comprendere ciò che la capacità di raziocinio dell’uomo fatica a comprendere. Lo spettacolo “Giobbe”, insieme all’adesione del Comune al progetto ‘Promemoria Auschwitz’, vuole far riflettere su ciò che ha prodotto l’odio razziale, sul significato della lotta antifascista perché fare memoria significa schierarsi con decisione contro ogni forma di sopruso, contro ogni razzismo e contro ogni forma di intolleranza. Oggi questo monito pesa come non mai sulla nostra difficile attualità”.

Tra le altre iniziative promosse dal Comune, c’è la partecipazione a “Promemoria Auschwitz”: un progetto realizzato dall’Associazione di promozione sociale Deina con l’Associazione Centro per la Pace Loris Romagnoli di Cesena, rivolto agli studenti degli istituti delle Scuole Secondarie di Secondo Grado. Culmine dell’attività è la visita, in Polonia, dell’ex ghetto di Cracovia e degli ex campi di concentramento e sterminio di Auschwitz e Birkenau, con un viaggio preparato per tempo, anticipato e seguito da una serie di incontri formativi rivolti ai ragazzi durante i quali si riflette sugli eventi di un passato comune e sulle conseguenze sociali, politiche, culturali che quella storia ha portato.
Per il 2019, anche due giovani ragazze santasofiesi hanno deciso di partecipare a “Promemoria Auschwitz” e il Comune di Santa Sofia aderisce all’evento sostenendo parte dei costi di viaggio e di soggiorno. “Riteniamo che questa esperienza possa avere un grande valore formativo, non solo a livello educativo e didattico ma anche dal punto di vista personale. Per questo motivo, l’amministrazione ha deciso di sostenere l’iniziativa con un contributo economico”, conclude il sindaco Daniele Valbonesi.

Articolo di Staff 4live.



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Attenzione Snow A Santa Sofia!

2 Gradi - arriva la neve http://bit.ly/2fBUjFW

Con le abbondanti nevicate degli ultimi giorni riparte la stagione "bianca" della Campigna

Con le abbondanti nevicate degli ultimi giorni riparte la stagione "bianca" della Campigna

Tutti gli impianti di crinale nel Parco nazionale sono aperti: piste da sci, fondo, snow, slittini e campo scuola. Ricchissimo e differenziato è anche il programma di escursioni in panorami mozzafiato con le ciaspole https://www...

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mercoledì 23 gennaio 2019

A Santa Sofia vuole contrastare gli abbandoni dei rifiuti

Nei giorni scorsi il sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi ha firmato un’ordinanza sindacale con l’intento di porre fine al conferimento nel territorio comunale di rifiuti da parte di cittadini non residenti nel Comune di Santa Sofia.
Tale scelta si è resa necessaria dopo aver verificato un anomalo aumento della quantità di rifiuti indifferenziati conferiti nei cassonetti di Santa Sofia: un incremento riferibile a rifiuti provenienti dai comuni limitrofi, che hanno attivato la raccolta “porta a porta” a partire dallo scorso mese di dicembre.

Ovviamente, i cassonetti posizionati a Santa Sofia rispondono alle esigenze degli utenti insediati nel territorio comunale e, di conseguenza, un maggiore apporto di rifiuti potrebbe causare problemi di ordine igienico sanitario, oltre ad un innalzamento dei costi per lo smaltimento dei rifiuti che andrebbe inevitabilmente a ricadere sui cittadini santasofiesi.
Per evitare tutto questo, è stata emessa l’apposita ordinanza n. 1 del 18/01/2019, pubblicata anche presso l’Albo Pretorio del Comune, trasmessa alle forze dell’ordine e ai Comuni limitrofi.

Per chiunque violi l’ordinanza, che tiene conto anche del regolamento regionale di Atersir con cui si regola “l’attività in materia di conferimento dei rifiuti da parte degli utenti e sistema sanzionatorio”, è prevista una sanzione amministrativa che può variare tra gli 83,00 e i 500,00 euro.
Polizia Municipale, Polizia provinciale, Carabinieri e Carabinieri Forestali avranno il compito di controllare il rispetto delle norme e il corretto conferimento dei rifiuti.
Oltre ad invitare i cittadini al rispetto delle norme, vogliamo cogliere l’occasione per ricordare che anche a Santa Sofia, nel corso del 2019, ci saranno cambiamenti nella raccolta rifiuti – conclude il sindaco Valbonesi -. In particolare, si andrà verso un sistema “porta a porta” misto, con una raccolta “porta a porta” di rifiuti indifferenziati ed organici e ritiro dei rifiuti rispettivamente pari a 1 volta e 2 volte a settimana. Per i restanti tipi di rifiuti rimarrà il conferimento nei cassonetti su strada. Indicativamente, la nuova tipologia di raccolta partirà dall’autunno prossimo e sarà introdotta da una serie di incontri e assemblee pubbliche nei quartieri e nelle frazioni”.

Articolo di Staff 4live.



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Cassonetti sempre più pieni, Santa Sofia inizia la lotta contro i pendolari dei rifiuti

Cassonetti sempre più pieni, Santa Sofia inizia la lotta contro i pendolari dei rifiuti

Santa Sofia diventa meta dei conferimenti di rifiuti indifferenziati di cittadini dei comuni limitrofi passati al nuovo sistema di raccolta porta a porta. E il sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi è corso ai ripari, firmando un'...

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Basta rifiuti da parte di cittadini non residenti nel Comune di Santa Sofia

Nei giorni scorsi, il Sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi ha firmato un’ordinanza sindacale con l’intento di porre fine al conferimento nel territorio comunale di rifiuti da parte di cittadini non residenti nel Comune di Santa Sofia. Tale scelta si è resa necessaria dopo aver verificato un anomalo aumento della quantità di rifiuti indifferenziati conferiti nei cassonetti di Santa Sofia: un incremento riferibile a rifiuti provenienti dai comuni limitrofi, che hanno attivato la raccolta “porta a porta” a partire dallo scorso mese di dicembre.

Ovviamente, i cassonetti posizionati a Santa Sofia rispondono alle esigenze degli utenti insediati nel territorio comunale e, di conseguenza, un maggiore apporto di rifiuti potrebbe causare problemi di ordine igienico sanitario, oltre ad un innalzamento dei costi per lo smaltimento dei rifiuti che andrebbe inevitabilmente a ricadere sui cittadini santasofiesi.

Per evitare tutto questo, è stata emessa l’apposita ordinanza n. 1 del 18/01/2019, pubblicata anche presso l’Albo Pretorio del Comune, trasmessa alle forze dell’ordine e ai comuni limitrofi. Per chiunque violi l’ordinanza, che tiene conto anche del regolamento regionale di ATERSIR con cui si regola “l’attività in materia di conferimento dei rifiuti da parte degli utenti e sistema sanzionatorio”, è prevista una sanzione amministrativa che può variare tra gli 83,00 e i 500,00 euro. Polizia Municipale, Polizia provinciale, Carabinieri e Carabinieri Forestali avranno il compito di controllare il rispetto delle norme e il corretto conferimento dei rifiuti.

“Oltre ad invitare i cittadini al rispetto delle norme, vogliamo cogliere l’occasione per ricordare che anche a Santa Sofia, nel corso del 2019, ci saranno cambiamenti nella raccolta rifiuti – conclude il sindaco Valbonesi. In particolare, si andrà verso un sistema “porta a porta” misto, con una raccolta “porta a porta” di rifiuti indifferenziati ed organici e ritiro dei rifiuti rispettivamente pari a 1 volta e 2 volte a settimana. Per i restanti tipi di rifiuti rimarrà il conferimento nei cassonetti su strada. Indicativamente, la nuova tipologia di raccolta partirà dall’autunno prossimo e sarà introdotta da una serie di incontri e assemblee pubbliche nei quartieri e nelle frazioni.”

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“L’abisso” al Teatro Mentore

Un nuovo appuntamento al Teatro Mentore di Santa Sofia, dove venerdì 25 gennaio va in scena “L’abisso” di e con Davide Enia, una produzione di Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Teatro Biondo Stabile di Palermo e Accademia Perduta/Romagna Teatri, tratto da Appunti per un naufragio (Sellerio editore) vincitore del Premio letterario internazionale “Mondello”.

Ne “L’abisso” si affronta il mosaico di questo tempo presente: quanto sta accadendo a Lampedusa non è soltanto il punto di incontro tra geografie e culture differenti. È per davvero un ponte tra periodi storici diversi, il mondo come l’abbiamo conosciuto fino a oggi e quello che potrà essere domani. Sta già cambiando tutto. E sta cambiando da più di un quarto di secolo.

Il primo sbarco l’ho visto a Lampedusa assieme a mio padre. Approdarono al molo in tantissimi, ragazzi e bambine, per lo più. Io ero senza parole. Era la Storia quella che ci era accaduta davanti.” Raccontare il presente nel momento della crisi nasconde continue insidie. In assoluto, il continuo rischio di spettacolarizzare la tragedia. Il lavoro è indirizzato, quindi, verso la ricerca di una asciuttezza continua, in cui parole, gesti, note, ritmi, cunto devono risultare essenziali, irrinunciabili, necessari alla costruzione del movimento interno e, soprattutto, indispensabili a fare vivere – o rivivere – emozioni e sentimenti.

Oltre a Davide Enia, in scena sarà il musicista palermitano Giulio Barocchieri. Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con Festival Internazionale di Narrazione di Arzo.
“L’abisso” è compreso nei carnet “Cumulativo” e “Prosa”. Per info e prenotazioni dei singoli biglietti: teatromentore@gmail.com, 349.9503847. Ingresso 20 euro, ridotto 18 euro (under 27 e over 65).

Articolo di Staff 4live.



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lunedì 21 gennaio 2019

"L'Abisso" di Davide Enia descrive il dramma degli sbarchi

"L'Abisso" di Davide Enia descrive il dramma degli sbarchi

Un nuovo appuntamento al Teatro Mentore di Santa Sofia, dove venerdì 25 gennaio va in scena “L'abisso” di e con Davide Enia, una produzione di Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Teatro Biondo Stabile di Palermo e...

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venerdì 18 gennaio 2019

Turismo, con Vias Animae Santa Sofia si rifà il look

SANTA SOFIA. Approvati i lavori del progetto “Vias Animae - Le strade ritrovate” che prevede la realizzazione di interventi legati al settore turistico nei comuni di Santa Sofia, Premilcuore e Bagno di Romagna, oltre che nel territorio del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e



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Santa Sofia, consegnati i lavori per “Vias Animae”

Ieri sono stati consegnati i lavori del progetto “Vias Animae – Le strade ritrovate”, un intervento tanto atteso per il comune di Santa Sofia e per tutto il territorio, in quanto prevede la realizzazione di interventi legati al settore turistico nei comuni di Santa Sofia, Premilcuore e Bagno di Romagna, oltre che nel territorio del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna.

Finalmente, dopo la presentazione del progetto, la partecipazione al bando POR FESR 2014-2020 ASSE 5 della Regione Emilia Romagna e la procedura di gara, iniziano i lavori sul circuito “Vias Animae”, che a nostro parere riveste grande importanza per il nostro Comune – dice il sindaco Daniele Valbonesi. – L’iter è partito diversi mesi fa e, a fine lavori, ci consentirà di avere un patrimonio più curato e attraente e di offrire servizi migliori per chi vorrà visitare i nostri territori”.

Nel dettaglio, nel territorio comunale di Santa Sofia sono previsti quattro interventi: la realizzazione di un’area camper attrezzata in località San Martino di Corniolo, per un importo lavori pari ad €. 173’417,12; la riqualificazione dell’ingresso alla frazione di Camposonaldo e del Borgo Calci, per un importo lavori di €. 125’003,27, la riqualificazione del Parco della Resistenza a Santa Sofia, per un importo lavori di €. 172’631,33 e la riqualificazione dell’area servizio camper ubicata nel piazzale Karl Marx di Santa Sofia, per un importo lavori di €. 30.500.

I lavori avranno un importo totale di €. 539’822,12, per un totale generale di €. 761’332,63, finanziato per €. 513’450,29 dalla Regione Emilia Romagna Asse 5 POR FESR, per €. 75.000 dal Parco Nazionale delle Foreste casentinesi monte Falterona e Campigna, per 80.000 dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, per €. 18’509,10 da altri enti per attività di coordinamento, mentre il Comune di Santa Sofia investirà €. 74’333,25 di fondi propri.

I lavori, della durata prevista di 180 giorni, saranno seguiti dalla responsabile unica del procedimento Cinzia Fantini, mentre la direzione sarà affidata al raggruppamento temporaneo di imprese Studio Associato Locatelli; architetto Carlo Lazzari e architetto Elvira Laura Bandini. Le ditte esecutrici RTI Zambelli srl e PPG di Mengozzi Marzio & c. effettueranno per prima cosa gli interventi nell’ex area campo sportivo di Corniolo e, parallelamente, eseguiranno anche gli interventi di carattere forestale nel parco della Resistenza, a partire già dalle prossime settimane. Successivamente, e in particolare con l’inizio della primavera e del bel tempo, si proseguirà a pieno regime con gli interventi a Camposonaldo e nel piazzale Karl Marx.

Articolo di Staff 4live.



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Santa Sofia, iniziano i lavori per “Vias Animae – Le strade ritrovate”

"Vias Animae - Le strade ritrovate", al via i lavori a Santa Sofia: nuova area camper e riqualificazione del Parco della Resistenza

"Vias Animae - Le strade ritrovate", al via i lavori a Santa Sofia: nuova area camper e riqualificazione del Parco della Resistenza

Giovedì sono stati "consegnati" i lavori del progetto "Vias Animae - Le strade ritrovate". Si tratta, spiega il sindaco Daniele Valbonesi, "di un intervento tanto atteso per il comune di Santa Sofia e per tutto il...

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giovedì 17 gennaio 2019

A Santa Sofia un convegno sul “Programma nazionale soccorso rischio sismico”

Tecnici, amministratori ed esperti di prevenzione sismica e sicurezza territoriale si sono dati appuntamento lunedì 21 gennaio al Teatro Mentore di Santa Sofia al convegno sul “Programma nazionale di soccorso rischio sismico“, dalle ore 9.30 alle ore 16.30. L’evento è organizzato dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, d’intesa con il Dipartimento nazionale della protezione civile, con il coinvolgimento della comunità scientifica e delle strutture preposte al soccorso, nell’ambito delle manifestazioni organizzate dal Comune di Santa Sofia per il Centenario del terremoto del 10 novembre 1918.

Il programma nazionale soccorso rischio sismico, previsto da una Direttiva nazionale del 2014, fornisce gli indirizzi per la predisposizione dei piani di emergenza in materia di rischio sismico. La Giunta regionale dell’Emilia-Romagna sta per approvare il Documento operativo (allegato 2) che contiene gli elementi che caratterizzano il territorio regionale inerenti il rischio sismico e definisce l’organizzazione, gli strumenti e le procedure per la gestione delle emergenze. Questo documento operativo costituisce un riferimento anche per società, enti e aziende, anche private, che sono responsabili della gestione di servizi pubblici essenziali o che possono essere interessate dalla gestione di situazioni di crisi o di emergenza sismica.

L’apertura dei lavori del convegno di lunedì 21 gennaio è affidata ad Angelo Borrelli, Capo Dipartimento nazionale della protezione civile e a Paola Gazzolo assessore alla Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna, che interverranno dopo i saluti del sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi, e di Antonio Corona, Prefetto della Provincia di Forlì-Cesena.
Il programma prevede la partecipazione di numerosi rappresentanti delle strutture incaricate del soccorso, funzionari dell’Agenzia regionale e del Dipartimento nazionale ed esponenti delle Università.

La partecipazione al convegno da diritto agli ingegneri, architetti, geologi e geometri a crediti formativi.

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mercoledì 16 gennaio 2019

Santa Sofia e CAD per abbattere le barriere architettoniche

Ad inizio anno, il Comune di Santa Sofia ha ricevuto una importante donazione: le operatrici della cooperativa CAD, che gestisce il centro socio riabilitativo “Il Piccolo Principe”, hanno ufficialmente consegnato all’amministrazione la somma di 4000 euro, da destinare all’abbattimento delle barriere architettoniche.

Un gesto concreto – dice il sindaco Daniele Valbonesiche, unitamente ad una quota comunale, ci permetterà di svolgere alcuni lavori in paese, al fine di abbattere le barriere architettoniche perlomeno nel centro di Santa Sofia, rendendola sempre più accogliente ed accessibile per i santasofiesi e non solo”.

La cospicua donazione è il frutto dell’impegno di tante persone: parte dei fondi, infatti, arrivano dalla vendita dei libri di Federico Fabbri, del gruppo “Occhio alla penna”, di Miriam Salladini e dei ragazzi della scuola di Cupello, in provincia di Chieti. Inoltre, anche la famiglia di Angelo e Adriana Fabbri ha voluto destinare al progetto i fondi raccolti durante il “Sino day”. Con queste somme l’Amministrazione Comunale provvederà entro breve ad effettuare i primi interventi migliorativi e, per comprendere ancora meglio i problemi da risolvere, nei giorni scorsi le operatrici del CAD, insieme ad un gruppo di ragazzi che frequentano il Centro socio riabilitativo, ha invitato il Sindaco Valbonesi e l’Assessora Marianini a percorrere insieme il giro dei tre ponti, chiedendo al Sindaco di sedersi su una carrozzella per rendersi conto in prima persona delle difficoltà create dalle barriere architettoniche.

Durante la passeggiata si è preso nota dei punti da modificare, come ad esempio la mancanza di scivoli per salire o scendere dai marciapiedi o la presenza di marciapiedi troppo stretti per ospitare agevolmente una carrozzella, ed entro la primavera verranno eseguiti i primi interventi, partendo da viale Roma.

Come prima cosa vorremmo perlomeno rendere fruibile a tutti il giro dei 3 ponti, la classica passeggiata dei santasofiesi e dei turisti – commenta l’assessore ai servizi sociali Ilaria Marianinima l’intento è di estendere, in futuro, l’abbattimento delle barriere architettoniche a tutto il centro storico. Ci piace pensare che questo possa essere solo l’inizio di un progetto, il punto di partenza di un percorso che possa coinvolgere e sensibilizzare tutti. Un ringraziamento speciale, poi, va alle operatrici CAD, tanto legate al territorio, e alle persone che ci hanno accompagnato nelle nostre passeggiate, facendoci vedere i limiti e gli ostacoli che può incontrare una persona costretta a spostarsi su una sedia a rotelle”.

Il Piccolo Principe, a nome degli ospiti, del comitato genitori e operatori, ha appoggiato e condiviso la proposta di Federico e Adriana – commentano i referenti della Cooperativa CAD -. Doniamo, così, il nostro piccolo tesoro all’amministrazione comunale di Santa Sofia, allo scopo di contribuire alla realizzazione di progetti finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche presenti nel paese. Lo spirito di tale condivisione è sostenuto dal desiderio di estendere tale beneficio non solo agli ospiti del Piccolo Principe, ma all’intera comunità”.

Articolo di RedAzione Opera don Pippo.



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Santa Sofia, la cooperativa Cad consegna 4mila euro al Comune per abbattere le barriere architettoniche

Santa Sofia, la cooperativa Cad consegna 4mila euro al Comune per abbattere le barriere architettoniche

Ad inizio anno, il Comune di Santa Sofia ha ricevuto una importante donazione: le operatrici della cooperativa Cad, che gestisce il centro socio riabilitativo “Il Piccolo Principe”, hanno ufficialmente consegnato all'amministrazione...

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sabato 12 gennaio 2019

Ai piccoli Comuni romagnoli 4.250.000 di euro. Morrone: “Dalle promesse ai fatti”

Ammontano a 4.250.000 euro i fondi destinati ai Comuni romagnoli con popolazione sotto i 20.000 abitanti previsti dalla recente legge di bilancio 2019 e attribuiti ai beneficiari con un decreto del ministero degli Interni del 10 gennaio. I contributi assegnati devono essere utilizzati nel 2019 per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale“. Ne danno notizia gli onorevoli Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna, ed Elena Raffaelli.

Dopo le tante critiche pregiudiziali – sottolinea Morrone – si dimostra come la manovra del Governo vada concretamente in aiuto ai piccoli comuni, sbloccando fondi finora vincolati e destinandoli a opere essenziali in settori come l’edilizia scolastica o la prevenzione del rischio sismico. Dalle parole ai fatti: mentre una manciata di sindaci si perde in polemiche pregiudiziali, il Governo ha liberato centinaia di milioni di euro per i piccoli comuni italiani da utilizzare entro maggio che consentiranno di aprire nuovi cantieri e fare investimenti a beneficio dell’intera comunità”.

Raffaelli, considerando in particolare i comuni del riminese, mette in evidenza “la concretezza e il pragmatismo di questo Governo, che ha una vera consapevolezza delle necessità delle piccole realtà locali”.

Romagna totale contributi: 4.250.000 euro.
Provincia Forlì Cesena totale contributi: 1.570.000 euro.

Comuni dai 20.000 ai 10.000 abitanti contributo di 100.000 euro a Comune:
Savignano sul Rubicone; San Mauro Pascoli; Bertinoro; Gambettola.

Comuni dai 10.000 ai 5.000 abitanti contributo di 70.000 euro a Comune:
Meldola; Gatteo; Longiano; Mercato Saraceno; Castrocaro Terme e Terra del Sole; Predappio; Bagno di Romagna;

Comuni dai 5.000 ai 2.000 abitanti contributo di 50.000 euro a Comune:
Galeata; Modigliana; Santa Sofia; Civitella di Romagna; Sarsina; Roncofreddo; Borghi;

Comuni con popolazione inferiore ai 2.000 abitanti contributo di 40.000 euro a Comune:
Rocca San Casciano; Verghereto; Montiano; Dovadola; Tredozio; Premilcuore; Portico e San Benedetto.

Articolo di Staff 4live.



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La ciaspolatina e la polentata 2019

Domenica 13 gennaio con ritrovo all’Hotel Lo Scoiattolo in Campigna (Santa Sofia), alle ore 9,15, ciaspolata per bambini (dai 7 anni in su) lungo i sentieri innevati del comprensorio di Campigna (FC), nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Con le ciaspole ai piedi ci immergeremo nella faggeta e raggiungeremo il crinale appenninico per vedere gli ampi panorami sulla Romagna e sulla valle del Casentino. L’itinerario esatto verrà scelto in base alle condizioni metereologiche e all’età media degli iscritti. Il rientro è previsto per pranzo. Chi vorrà potrà fermarsi a mangiare presso il ristorante dell’albergo “Lo Scoiattolo” a Campigna (comunicatelo al momento della prenotazione).

Durata prevista 3 ore; livello di difficoltà facile. Ritrovo alle 9,15 Albergo “Lo Scoiattolo”, Campigna (FC). Prezzo adulto+bambino 15 euro, famiglia con 1 figlio 20 euro, famiglia con 2 figli 25 euro. Prenotazione obbligatoria, tramite email (lasciate un contatto telefonico) o telefono. La partecipazione all’escursione sottintende l’accettazione del regolamento: http://bit.ly/2FnFztR. L’evento si realizzerà con un minimo di partecipanti.

La Pro Loco di Forlimpopoli organizza per domenica 13 gennaio, alle ore 12,00, la polentata 2019 in Piazza Antonio Fratti a Forlimpopoli. Offerta libera e il ricavato sarà devoluto all’associazione Lamberto Valli.

Articolo di Staff 4live.



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venerdì 11 gennaio 2019

Attenzione Snow A Santa Sofia!

-2 Gradi - arriva la neve http://bit.ly/2fBUjFW

Scomparsa mentre passeggia sui monti di Santa Sofia, trovata viva ma in grave ipotermia

SANTA SOFIA. E' stata ritrovata questa mattina verso le 10.30 nell'area tra Spinello e Santa Sofia la 57enne, di origini francesi ma residente in Italia da diversi anni, che risultava dispersa dal tardo pomeriggio di giovedì. La donna, trovata sotto ad un albero, dove forse aveva cercato riparo, res



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Scomparsa durante una passeggiata a Santa Sofia, ritrovata viva

SANTA SOFIA. E' stata ritrovata nella tarda mattinata di oggi la donna scomparsa da giovedì pomeriggio. La signora di 57 anni di Spinello, uscita per una passeggiata, non aveva più fatto ritorno a casa. A dare l’allarme è stata la figlia. Immediatamente, nonostante l’oscurità, la neve che cadeva e l



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Scomparsa una donna di 57 anni, ricerche a Spinello nell’Appennino tra Forlì e Cesena

Da ieri sera nell’Appennino in provincia di Forlì sono in corso le ricerche di una donna di 57 anni, residente a Spinello di Santa Sofia (Forlì-Cesena), uscita all’imbrunire per fare una passeggiata da sola. Quando la donna non è rientrata a casa è stato dato l’allarme ai carabinieri e si sono attivati anche Soccorso alpino e Vigili del fuoco. Nella notte la donna non è stata trovata e le ricerche sono riprese al mattino.
 Notizia in aggiornamento

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giovedì 10 gennaio 2019

Attenzione Snow A Santa Sofia!

-1 Gradi - arriva la neve http://bit.ly/2fBUjFW

Attenzione Snow A Santa Sofia!

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Attenzione Snow A Santa Sofia!

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La gaffe della sindaca di Galeata

Non c’è cosa peggiore del troppo che stroppia, soprattutto in persone che, abusando del proprio ruolo, della propria figura istituzionale, credono di vendere fischi per fiaschi, magari confidando che cittadini creduloni prendano per verità delle madornali panzane.
E’ il caso della attuale sindaca di Galeata che addebita alla sola responsabilità della sua amministrazione, quindi impiegati, funzionari e dirigenti, la responsabilità di non aver prodotto un allegato utile, necessario per corredare una richiesta di fondi europei a sostegno di “Strutture per servizi pubblici”: cosi il Comune di Galeata è stato escluso dalla graduatoria definitiva, approvata il 18 dicembre 2018 dal C.d.A del Gal L’Altra Romagna, quindi non beneficerà neppure di un centesimo, a differenza della vicina Santa Sofia, Comune sicuramente meglio amministrato, efficiente, capace di tutelare gli interessi dei propri cittadini, che, così, incasserà 120.000 euro per la sistemazione della Sala Milleluci.

Certo, perdere un finanziamento in tempi di vacche magre è una figuraccia, tanto più per la mancanza di un solo allegato; è uno smacco che brucia, irrita, pure fa incazzare, spinge a individuare, prendere a pernacchie i responsabili.
La sindaca di Galeata si è tirata fuori da ogni colpa per l’accaduto, additando, invece, al pubblico ludibrio dei galeatesi l’incapacità, a suo dire, dei suoi stessi uffici comunali: troppo facile, gentile sindaca, ma “cca nisciuno è fess” né disposto a farsi menare per il naso.
Sarà bene ricordare alla sindaca, volpacchiotta furbescamente dimentica e maldestra, che la legge è chiara, inequivocabile, pure in base all’art. 50 del D.Lgs. n. 267/2000: il sindaco è l’ “organo responsabile dell’amministrazione del Comune. Rappresenta il Comune”…… “sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici e all’esecuzione degli atti”, sottolineo, perché repetita iuvant, “all’esecuzione degli atti”.

Aggiungo, tanto per infierire ancora, che, se il sindaco è responsabile dell’amministrazione comunale, ciò significa che risponde in primo luogo dell’attività organizzativa, di lavoro e di controllo, dell’intera azienda comunale, dunque dell’attività pubblica del suo ente territoriale. Su questo non ci piove! Quindi, perché, leggiadra sindaca, non riconoscere di aver toppato?
La sindaca di Galeata ha toppato verso l’opposizione che giustamente la contesta in proposito, ha, poi, messo in difficoltà la sua stessa maggioranza, ma soprattutto ha dimostrato a tutti i galeatesi di non essere all’altezza del suo mandato: ha procurato un danno economico ai cittadini e deve risponderne a tutta la comunità.

Eppoi, sempre riguardo a questa vicenda, come ha potuto la sindaca di Galeata biasimare pubblicamente il comportamento di un rappresentante dell’opposizione, insinuando che quest’ultimo, criticando l’amministrazione, colpiva anche il cognato, impiegato al Comune?
Forse voleva sfruttare la suggestione di una “parentopoli” col messaggio, neppure tanto sottinteso, che non sempre è senza colpa chi scaglia la prima pietra? Non ha fatto davvero una bella figura la nostra sindaca, forse sarebbe meglio togliesse l’incomodo.

A proposito, particolare non da poco, la sindaca di Galeata è recidiva ovvero è la seconda volta che è responsabile della perdita di fondi europei, è la seconda volta che fugge dalle sue responsabilità, è la seconda volta che rimedia una magra figura.
Che dire, “ad maiora”! È una storia triste, un po’ come lavarsi le mani alla Ponzio Pilato.

Articolo di Franco D'Emilio.



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La gaffe strafalcione del sindaco di Galeata

 di Franco D’Emilio

Non c’è cosa peggiore del troppo che stroppia, soprattutto in persone che, abusando del proprio ruolo, della propria figura istituzionale, credono di vendere fischi per fiaschi, magari confidando che cittadini creduloni prendano per verità delle madornali panzane.

E’ il caso della attuale sindaca di Galeata che addebita alla sola responsabilità della sua amministrazione, quindi impiegati, funzionari e dirigenti, la responsabilità di non aver prodotto un allegato utile, necessario per corredare una richiesta di fondi europei a sostegno di “Strutture per servizi pubblici”: cosi il Comune di Galeata è stato escluso dalla graduatoria definitiva, approvata il 18 dicembre 2018 dal C.d.A del Gal L’Altra Romagna, quindi non beneficerà neppure di un centesimo, a differenza della vicina Santa Sofia, comune sicuramente meglio amministrato, efficiente, capace di tutelare gli interessi dei propri cittadini, che, così, incasserà 120.000 euro per la sistemazione della Sala Milleluci.

Certo, perdere un finanziamento in tempi di vacche magre è una figuraccia, tanto più per la mancanza di un solo allegato; è uno smacco che brucia, irrita, pure fa incazzare, spinge a individuare, prendere a pernacchie i responsabili.

La sindaca di Galeata si è tirata fuori da ogni colpa per l’accaduto, additando, invece, al pubblico ludibrio dei galeatesi l’incapacità, a suo dire, dei suoi stessi uffici comunali: troppo facile, gentile sindaca, ma “cca nisciuno è fess” né disposto a farsi menare per il naso.

Sarà bene ricordare alla sindaca, volpacchiotta furbescamente dimentica e maldestra, che la legge è chiara, inequivocabile, pure in base all’art. 50 del D.Lgs. n. 267/2000: il sindaco è l’ “organo responsabile dell’amministrazione del Comune. Rappresenta il Comune” …… “sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici e all’esecuzione degli atti”, sottolineo, perché repetita iuvant, “all’esecuzione degli atti”.

Aggiungo, tanto per infierire ancora, che, se il sindaco è responsabile dell’amministrazione comunale, ciò significa che risponde in primo luogo dell’attività organizzativa, di lavoro e di controllo, dell’intera azienda comunale, dunque dell’attività pubblica del suo ente territoriale. 

Su questo non ci piove!

Quindi, perché, leggiadra sindaca, non riconoscere di aver toppato? 

La sindaca di Galeata ha toppato verso l’opposizione che giustamente la contesta in proposito, ha, poi, messo in difficoltà la sua stessa maggioranza, ma soprattutto ha dimostrato a tutti i galeatesi di non essere all’altezza del suo mandato: ha procurato un danno economico ai cittadini e deve risponderne a tutta la comunità.

Eppoi, sempre riguardo a questa vicenda, come ha potuto la sindaca di Galeata  biasimare pubblicamente il comportamento di un rappresentante dell’opposizione, insinuando che quest’ultimo, criticando l’amministrazione, colpiva anche il cognato, impiegato al comune?

Forse voleva sfruttare la suggestione di una “parentopoli” col messaggio, neppure tanto sottinteso, che non sempre è senza colpa chi scaglia la prima pietra?

Non ha fatto davvero una bella figura la nostra sindaca, forse sarebbe meglio togliesse l’incomodo.

A proposito, particolare non da poco, la sindaca di Galeata è recidiva ovvero è la seconda volta che è responsabile della perdita di fondi europei, è la seconda volta che fugge dalle sue responsabilità, è la seconda volta che rimedia una magra figura.

Che dire, “ad maiora”!

E’ una storia triste, un po’ come lavarsi le mani alla Ponzio Pilato.

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lunedì 7 gennaio 2019

"Serendipity", l'opera buffa di Serena Dandini che approda a teatro

"Serendipity", l'opera buffa di Serena Dandini che approda a teatro

Il 2019 al Teatro Mentore di Santa Sofia vede protagonista Serena Dandini con il suo “Serendipity, memorie di una donna difettosa”.

Lo spettacolo della celebre showgirl, inizialmente previsto in gennaio, è stato...

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domenica 6 gennaio 2019

Epifania drammatica: auto pirata travolge un uomo e fugge senza prestare soccorso

Epifania drammatica: auto pirata travolge un uomo e fugge senza prestare soccorso

Drammatica sera dell'Epifania a Galeata, proprio nel momento in cui nel paese della Val Bidente, così come a Civitella e Santa Sofia, si stava festeggiando in piazza e per le vie del paese l'arrivo della 'vecchia'. Un...

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venerdì 4 gennaio 2019

A Santa Sofia arriva la Befana

La Befana è uno degli appuntamenti più attesi nell’alta valle del Bidente, una tradizione che affascina i piccini, regala divertimento ai ragazzi e fa emozionare anche gli adulti.
Come vuole la tradizione, l’Epifania si festeggia nella notte tra il 5 e il 6 gennaio e a Santa Sofia e dintorni gruppi capeggiati da Befana e Befanotti cantano nelle vie e nelle piazze, portando i loro auguri per un prospero 2019. L’appuntamento per tutti è, a partire dal tardo pomeriggio in piazza Curiel a Mortano, luogo storico dei festeggiamenti dell’Epifania. Qui si alterneranno i canti dei vari gruppi di Befane e Befanotti e si terranno anche alcuni suggestivi spettacoli organizzati da Pro Loco Santa Sofia.

La festa inizierà a partire dalle ore 16,30 con un primo momento dedicato a tutti i bambini, in attesa della Befana del C.I.F. che porterà calze ai più piccini. Subito dopo salirà sul palco la Befana di Civorio e Ranchio, mentre alle 17,30 è previsto l’arrivo della Befana del GVT prima di lasciare spazio allo spettacolo di Madama Scintilla, che alle 18,15 ci incanterà con i suoi giochi di fuoco.

La serata proseguirà, poi, alle ore 19,40 con il Gruppone della Befana e un nuovo spettacolo di Madama Scintilla (ore 20,15), per terminare con la tradizionale Befana di San Martino alle 20,45 e con l’esuberante Befanda Roveroni alle 21,30, tra musiche e stornelli, rime e canti popolari. Grazie alla collaborazione con Pro Loco, Cif, Alpini Alto Bidente, Tre Ponti Alto Bidente e associazione “C. Roveroni”, la lunga sera della Befana si propone ricca di divertimento per tutti e dal tardo pomeriggio e fino a sera, le associazioni di volontariato stuzzicheranno i palati con piadina fritta, vin brulé, caldarroste.

La festa della Befana coinvolge ogni frazione dell’alta valle del Bidente: a Spinello la Befana porterà calze e dolcetti a tutti i bambini in prima serata; a Biserno visiterà le case della frazione. A Corniolo la Befana compie un lungo giro in tutti gli alberghi e i ristoranti di Corniolo e Campigna. Il 6 gennaio la Befana arriva invece sulle piste di Campigna e si esibisce in spettacolari evoluzioni sullo snowboard, per aprire in bellezza il calendario Neve & Natura. Inoltre, il 6 gennaio skipass gratuito per i ragazzi fino a 13 anni.

Articolo di Staff 4live.



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Santa Sofia, tutti in attesa della Befana per chiudere i festeggiamenti

Santa Sofia, tutti in attesa della Befana per chiudere i festeggiamenti

La Befana è uno degli appuntamenti più attesi nell'alta valle del Bidente, una tradizione che affascina i piccini, regala divertimento ai ragazzi e fa emozionare anche gli adulti. Come vuole la tradizione, l'Epifania si...

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mercoledì 2 gennaio 2019

Santa Sofia, finanziamenti per la “Milleluci”

Il 2018 a santa Sofia si è chiuso con una bella notizia: lo scorso 31 dicembre, infatti, è stata pubblicata la graduatoria definitiva del bando del Gal “L’Altra Romagna” sull’azione 7.4.02, rivolto agli enti locali e destinato a “strutture per servizi pubblici”.

Un bando aperto da dicembre 2017 a giugno 2018, a cui il comune di Santa Sofia, dopo confronti tra amministrazione comunale, associazioni e cittadini, partecipò presentando domanda per il restyling della sala “Milleluci”, luogo simbolo per il comune bidentino.

“Ancora una volta ci siamo mossi in sinergia con le associazioni di volontariato, specie con la Pro Loco Santa Sofia che ha redatto e donato all’amministrazione – e quindi alla comunità – il progetto per la risistemazione della Milleluci”, dice il Sindaco Daniele Valbonesi.

Ora, l’idea di dare nuova vita alla Milleluci si sta per trasformare in realtà: la graduatoria appena uscita trova al suo interno la richiesta del comune di Santa Sofia e, quindi, un finanziamento ammesso di 120.000 €, a cui si aggiungono 35.000 € finanziati sempre nel corso del 2018 dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì: un totale che consentirà di rendere agibile la sala “Milleluci” dopo decine di anni.

“Non nascondiamo una grande soddisfazione – dichiara il sindaco – per il finanziamento ottenuto. La Milleluci non è un luogo qualsiasi, ma un simbolo per Santa Sofia, per il modo in cui è nata negli anni ’50 e per quello che ha rappresentato fino agli inizi degli anni ’80. Ora dovremo affrontare l’ultima fase progettuale ed eseguire i lavori nell’arco di 12-18 mesi ma, soprattutto, dovremo ragionare su come utilizzarla e cosa fare in uno spazio che ha grandi potenzialità, posizionato com’è lungo il nostro “giardino”, il parco fluviale lungo il Bidente. Io penso che Santa Sofia debba mettere la Milleluci a disposizione delle giovani generazioni, di chi ha 20 anni – conclude Valbonesi. Sono loro che dovranno, coinvolgendo associazioni, attività private e chiunque ritengano utile, riprendere le fila della storia e raccogliere l’eredità dei numerosi ragazzi che, nel dopoguerra, manifestarono tanta voglia di ripartire!”

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Il 2019 di Santa Sofia inizia in positivo: arriva il finanziamento per la "MilleLuci"

Il 2019 di Santa Sofia inizia in positivo: arriva il finanziamento per la "MilleLuci"

Il 2018 a santa Sofia si è chiuso con una bella notizia: lo scorso 31 dicembre, infatti, è stata pubblicata la graduatoria definitiva del bando del Gal “L'Altra Romagna” sull'azione 7.4.02, rivolto agli enti locali...

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Arrivano i finanziamenti per la Milleluci

Il 2018 a santa Sofia si è chiuso con una bella notizia: lo scorso 31 dicembre, infatti, è stata pubblicata la graduatoria definitiva del bando del Gal “L’Altra Romagna” sull’azione 7.4.02, rivolto agli enti locali e destinato a “strutture per servizi pubblici”.
Un bando aperto da dicembre 2017 a giugno 2018, a cui il comune di Santa Sofia, dopo confronti tra amministrazione comunale, associazioni e cittadini, partecipò presentando domanda per il restyling della sala “Milleluci”, luogo simbolo per il comune bidentino.
“Ancora una volta ci siamo mossi in sinergia con le associazioni di volontariato, specie con la Pro Loco Santa Sofia che ha redatto e donato all’amministrazione – e quindi alla comunità – il progetto per la risistemazione della Milleluci”, dice il Sindaco Daniele Valbonesi.
Ora, l’idea di dare nuova vita alla Milleluci si sta per trasformare in realtà: la graduatoria appena uscita trova al suo interno la richiesta del comune di Santa Sofia e, quindi, un finanziamento ammesso di 120.000 €, a cui si aggiungono 35.000 € finanziati sempre nel corso del 2018 dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì: un totale che consentirà di rendere agibile la sala “Milleluci” dopo decine di anni.
“Non nascondiamo una grande soddisfazione – dichiara il sindaco – per il finanziamento ottenuto. La Milleluci non è un luogo qualsiasi, ma un simbolo per Santa Sofia, per il modo in cui è nata negli anni ’50 e per quello che ha rappresentato fino agli inizi degli anni ’80.
Ora dovremo affrontare l’ultima fase progettuale ed eseguire i lavori nell’arco di 12-18 mesi ma, soprattutto, dovremo ragionare su come utilizzarla e cosa fare in uno spazio che ha grandi potenzialità, posizionato com’è lungo il nostro “giardino”, il parco fluviale lungo il Bidente.
Io penso che Santa Sofia debba mettere la Milleluci a disposizione delle giovani generazioni, di chi ha 20 anni – conclude Valbonesi. Sono loro che dovranno, coinvolgendo associazioni, attività private e chiunque ritengano utile, riprendere le fila della storia e raccogliere l’eredità dei numerosi ragazzi che, nel dopoguerra, manifestarono tanta voglia di ripartire”.

Articolo di Staff 4live.



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