mercoledì 22 febbraio 2017

Trio Rope al teatro Mentore

Una perfetta sintesi dei linguaggi musicali del Novecento con il Trio Rope, composto da Fabrizio Puglisi al pianoforte, Stefano Senni al contrabbasso e Zeno del Rossi alla batteria: aggirarsi tra Jelly Roll Morton e Duke Ellington, tra Bill Triglia e John Zorn su percorsi cari a Thelonious Monk e Herbie Nichols e oltre… Cinetiche e frastagliate linee post-bop di Misha Mengelberg, destinate a portare per sempre il segno del timbro aspro e visionario di Eric Dolphy, decostruite e ricostruite da un trio pianistico che si muove senza alcun tabù.
Questo è lo spettacolo in cartellone venerdì 24 febbraio alle 21,00 al Teatro Mentore di Santa Sofia, secondo appuntamento della stagione musicale ideata con la collaborazione dell’Associazione Musicale C. Roveroni.
Fabrizio Puglisi è uno dei musicisti più sorprendenti della scena italiana attuale e trova in Zeno de Rossi e Stefano Senni due voci strumentali totalmente empatiche, capaci tanto di trascendere la tradizione ritmica di basso e percussioni quanto di interpretarla con la più grande consapevolezza di tutte le sue implicazioni. Il concerto è compreso nell’abbonamento cumulativo e musicale. Per i non abbonati, ingresso 12 euro, ridotto 10. Info e prenotazioni 3499503847. Lo spettacolo rientra, inoltre, nel programma di eventi per la Festa del risparmio Energetico “M’illumino di meno”, l’iniziativa organizzata da Caterpillar, noto programma radiofonico di Radio 2.

Biografie:
Il catanese Fabrizio Puglisi (diploma di pianoforte con il massimo dei voti e la lode) ha frequentato lungamente la scena improvvisativa olandese a fianco di mostri sacri quali Tristan Honsinger, Han Bennink, Ernst Glerum, Ab Baars, Sean Bergin, Ernst Reijseger e Tobias Delius per poi misurarsi a fianco di artisti del calibro di Steve Lacy, David Murray, John Zorn, Don Byron, George Russell e Dave Liebman. L’elenco si amplia se si aggiungono le collaborazioni italiane: Paolo Fresu, Enrico Rava, Gianluca Petrella, Roy Paci e Cristina Zavalloni, nonché molti dei musicisti gravitanti attorno ai collettivi Basse Sfere e El Gallo Rojo.

Zeno De Rossi, eletto come miglior batterista italiano dal referendum Top Jazz, l’annuale sondaggio tra sessanta giornalisti pubblicato dalla rivista Musica Jazz. Compositore, oltre che batterista, ha suonato e collaborato con numerosi artisti italiani e internazionali, suonando in tutto il mondo e attraversando diversi generi musicali. Attualmente fa parte, tra gli altri, dei gruppi Enrico Terragnoli Orchestra Vertical, Franco D’Andrea Quartet &Five, Enrico Rava PM Jazz Lab, Vinicio Capossela, Guano Padano, Houdini’s Cage (con Greg Cohen), Francesco Bearzatti Tinissima.

Stefano Senni, contrabbassista, bassista, compositore, didatta. Ha cominciato a suonare il contrabbasso a 20 anni e ha un diploma conseguito ai Civici Corsi di jazz di Milano anche se si considera più che altro un autodidatta. Nel corso della sua carriera ha suonato praticamente in tutta Europa e in USA, Emirati Arabi Uniti, Tunisia, Cuba, Messico, Indonesia, Giappone, Canada. È presente in oltre 70 incisioni discografiche. Nel 2011 ha vinto il referendum nazionale indetto dalla rivista “Insound” nella categoria contrabbasso.

Articolo di Staff 4live.



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