Una perfetta sintesi dei linguaggi musicali del Novecento con il Trio Rope, composto da Fabrizio Puglisi al pianoforte, Stefano Senni al contrabbasso e Zeno del Rossi alla batteria: aggirarsi tra Jelly Roll Morton e Duke Ellington, tra Bill Triglia e John Zorn su percorsi cari a Thelonious Monk e Herbie Nichols e oltre… Cinetiche e frastagliate linee post-bop di Misha Mengelberg, destinate a portare per sempre il segno del timbro aspro e visionario di Eric Dolphy, decostruite e ricostruite da un trio pianistico che si muove senza alcun tabù.
Questo è lo spettacolo in cartellone venerdì 24 febbraio alle 21,00 al Teatro Mentore di Santa Sofia, secondo appuntamento della stagione musicale ideata con la collaborazione dell’Associazione Musicale C. Roveroni.
Fabrizio Puglisi è uno dei musicisti più sorprendenti della scena italiana attuale e trova in Zeno de Rossi e Stefano Senni due voci strumentali totalmente empatiche, capaci tanto di trascendere la tradizione ritmica di basso e percussioni quanto di interpretarla con la più grande consapevolezza di tutte le sue implicazioni. Il concerto è compreso nell’abbonamento cumulativo e musicale. Per i non abbonati, ingresso 12 euro, ridotto 10. Info e prenotazioni 3499503847. Lo spettacolo rientra, inoltre, nel programma di eventi per la Festa del risparmio Energetico “M’illumino di meno”, l’iniziativa organizzata da Caterpillar, noto programma radiofonico di Radio 2.
Biografie:
Il catanese Fabrizio Puglisi (diploma di pianoforte con il massimo dei voti e la lode) ha frequentato lungamente la scena improvvisativa olandese a fianco di mostri sacri quali Tristan Honsinger, Han Bennink, Ernst Glerum, Ab Baars, Sean Bergin, Ernst Reijseger e Tobias Delius per poi misurarsi a fianco di artisti del calibro di Steve Lacy, David Murray, John Zorn, Don Byron, George Russell e Dave Liebman. L’elenco si amplia se si aggiungono le collaborazioni italiane: Paolo Fresu, Enrico Rava, Gianluca Petrella, Roy Paci e Cristina Zavalloni, nonché molti dei musicisti gravitanti attorno ai collettivi Basse Sfere e El Gallo Rojo.
Zeno De Rossi, eletto come miglior batterista italiano dal referendum Top Jazz, l’annuale sondaggio tra sessanta giornalisti pubblicato dalla rivista Musica Jazz. Compositore, oltre che batterista, ha suonato e collaborato con numerosi artisti italiani e internazionali, suonando in tutto il mondo e attraversando diversi generi musicali. Attualmente fa parte, tra gli altri, dei gruppi Enrico Terragnoli Orchestra Vertical, Franco D’Andrea Quartet &Five, Enrico Rava PM Jazz Lab, Vinicio Capossela, Guano Padano, Houdini’s Cage (con Greg Cohen), Francesco Bearzatti Tinissima.
Stefano Senni, contrabbassista, bassista, compositore, didatta. Ha cominciato a suonare il contrabbasso a 20 anni e ha un diploma conseguito ai Civici Corsi di jazz di Milano anche se si considera più che altro un autodidatta. Nel corso della sua carriera ha suonato praticamente in tutta Europa e in USA, Emirati Arabi Uniti, Tunisia, Cuba, Messico, Indonesia, Giappone, Canada. È presente in oltre 70 incisioni discografiche. Nel 2011 ha vinto il referendum nazionale indetto dalla rivista “Insound” nella categoria contrabbasso.
Articolo di Staff 4live.
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