La decisione della Corte dell’Aia di procedere contro il premier israeliano è certamente oggetto di dibattito, ma credo sia essenziale contestualizzare ciò che accade nella regione mediorientale. L’attacco del 7 ottobre 2023, pianificato e perpetrato da Hamas, ha rappresentato un atto di terrorismo di proporzioni devastanti, colpendo civili innocenti e utilizzando ostaggi come strumenti di pressione. Non dimentichiamo inoltre l’attivismo aggressivo di Hezbollah e il supporto strategico di Iran, che alimentano una minaccia esistenziale per lo Stato di Israele.
In una situazione in cui Israele si trova a dover difendere la propria popolazione da un pericolo immediato e mortale, le azioni del governo israeliano, per quanto controverse, vanno inquadrate come parte di un diritto alla legittima difesa. Chiunque abbia a cuore la giustizia deve riconoscere che organizzazioni come Hamas e Hezbollah, insieme ai loro sostenitori, non cercano la pace ma la distruzione dello Stato di Israele e della sua popolazione civile.
@reporter
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