sabato 26 febbraio 2022

Amanda Sandrelli in “Lucrezia Forever!” al Teatro Diego Fabbri

Dopo il debutto al Goldoni di Bagnacavallo, arriva al Teatro Diego Fabbri di Forlì, lunedì 28 febbraio alle ore 21,00, il nuovo spettacolo scritto e diretto da Francesco Niccolini “Lucrezia Forever!” liberamente ispirato al personaggio creato da Silvia Ziche e interpretato da Amanda Sandrelli insieme a tre “attori animati”. La pièce è co-prodotta da Arca Azzurra e Accademia Perduta/Romagna Teatri e realizzata per il Graphic Novel Theatre di Lucca Comics&Games in collaborazione con il Teatro del Giglio di Lucca.
Lo spettacolo proseguirà poi la sua tournée in Romagna andando in scena: il 1° marzo al Teatro Masini di Faenza, il 2 marzo al Teatro Mentore di Santa Sofia e l’8 e 9 marzo al Teatro Walter Chiari di Cervia.

Quando teatro, innovazione e tecnologia, fumetto e animazione declinati al digitale si incontrano sul palcoscenico per raccontare complessi, tic e manie. Lucrezia Forever! è uno spettacolo surreale, comico, poetico, struggente e fuori da ogni tradizione teatrale: in scena quattro attori, tre dei quali digitali, la quarta in carne e ossa ma con riflessi a fumetti. Sì perché tutto nasce da un personaggio a fumetti, Lucrezia, generato dalla fervida mente e dall’ancor più fervida mano di Silvia Ziche, disegnatrice vicentina che da anni dà vita a questa single piena di complessi, tic e manie.

Un solo attore vivente in scena – spiega il drammaturgo e regista Francesco Niccolini – ma tutt’altro che un monologo visto che tre attori a fumetti e una fitta rete di telefonate e messaggi whatsapp fanno di Lucrezia Forever! un autentico spettacolo di teatro drammatico. Al centro lei, Lucrezia, un personaggio amatissimo da generazioni di donne (e non solo): perfetto per raccontare il mondo femminile contemporaneo, in un riuscito mix di autoironia, consapevolezza, tenerezza e realismo”.

Lucrezia Forever! non è l’adattamento di un fumetto preesistente, bensì un’avventura totalmente inedita, che va ben oltre le acute vignette e le sagaci strisce di Silvia Ziche.
“Una sottile storia psichedelica con risvolti noir – aggiunge Niccolini – si sviluppa nell’appartamento di Lucrezia, impegnata a cucinare e risolvere problemi di convivenza e piani per il futuro con tre suoi amanti, vecchi e nuovi. Oltre a loro: un fantasma e un genio della lampada. Tutto da ridere. O da piangere, a seconda dell’umore”.

Biglietti: 29 euro (Platea file 1-17); 27 euro (Platea file 18-25 e Galleria). Prevendite: alla biglietteria diurna del Teatro Fabbri in via Dall’Aste dal martedì al sabato dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 16,00 alle ore 18,00. Nei giorni dello spettacolo la biglietteria di corso Diaz aprirà un’ora prima dell’inizio della rappresentazione. Prenotazioni telefoniche (0543/26355): dal martedì al sabato dalle ore 11,00 alle ore 13,00 e dalle ore 16,00 alle ore 18,00. Biglietti online: Vivaticket. Info: www.accademiaperduta.it.

Articolo di Staff 4live.



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venerdì 25 febbraio 2022

Ricordi e ricette nel libro “Gente di Santa Sofia” di Teresa Margheritini

Anche quando si mette a scrivere, una ‘Marietta’ non può dimenticare la sua passione per la buona cucina. E così ha fatto la ‘Marietta’ Teresa Margheritini con il suo libro “Gente di Santa Sofia – Tavola, amici e allegria”, fresco di stampa e fragrante di ricette ‘madeleine’.
Sarà proprio questo volume il protagonista del nuovo appuntamento con le Domeniche delle Mariette, in programma domenica 27 febbraio alle ore 15,30 a Casa Artusi. A dialogare con l’autrice ci saranno il giornalista Oscar Bandini e Fabio Ravaioli. L’ingresso è libero, ma per accedere alla sala bisogna essere in possesso del super green pass.

Nel libro Teresa Margheritini ha raccolto esperienze e ricordi personali, legati alle sue radici santasofiesi. Un testo costruito sul filo della memoria, dunque. E dal momento che nulla come il cibo ha un potere evocativo – soprattutto per chi è appassionato di cucina -, nelle pagine, fra un episodio e l’altro, trovano posto anche numerose ricette – spesso raccolte da parenti, amici, conoscenti (tutti rigorosamente indicati) – che, grazie all’abilità gastronomica dell’autrice, risultano ben descritte e facilmente riproducibili.

Casa Artusi, che ha nel suo dna l’attenzione per la cucina domestica e le tradizioni familiari, ha sposato in pieno questo progetto editoriale, prima concedendo il patrocinio alla pubblicazione (come testimonia il logo di Artusi 200 che campeggia sulla copertina) e ora ospitandone la presentazione. D’altro canto, il grande Pellegrino ha un posto speciale nell’opera di Teresa Margheritini, con un nucleo sostanzioso di piatti ‘firmati’ dal lui e legati in qualche modo a Santa Sofia.
Il pomeriggio si concluderà nel modo più goloso, con una degustazione di piada dolce a cura delle Mariette e di castagnole fritte santasofiesi, ideali per l’ultima domenica di Carnevale.

Articolo di Staff 4live.



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lunedì 21 febbraio 2022

Reti e connettività. Pompignoli: «Portico e Premilcuore esclusi dalla banda larga»

L’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna 2020-2025, definita nella legge regionale 11/2004, è la politica della Regione Emilia-Romagna per favorire lo sviluppo della società dell’informazione e dei servizi digitali per cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni nel territorio regionale. “L’obiettivo dell’Agenda Digitale dovrebbe essere quello di diffondere la connettività e trasformare le aree più periferiche e isolate della nostra Regione in comunità digitali al 100%, per renderle più attrattive e redditizie ed evitare lo spopolamento. Peccato che il livello di diffusione ed utilizzo della banda larga nei paesi di montagna sia del tutto insufficiente se non, in alcuni casi, totalmente assente”. A renderlo noto è il consigliere regionale delle Lega Massimiliano Pompignoli, che riporta i dati reperibili sul sito dell’Agenda Digitale della Regione E-R relativi alla copertura internet nei Comuni montani:
https://digitale.regione.emilia-romagna.it/emilia-romagna-in-connessione/territori-connessi-lo-stato-dellarte/iniziative-e-progetti-per-la-connettivita-a-internet.

Per la tipologia di copertura più prestante, ovvero la fibra a 100 Mbps, risulta purtroppo particolarmente penalizzata la popolazione residente in montagna. La situazione è molto difficile soprattutto per i comuni al di sotto dei 3 mila abitanti, come ad esempio Civitella, Dovadola, Rocca San Casciano, Santa Sofia e Galeata che non sono raggiunti dalla banda sopra a 30 Mbps e in quelli in cui vi è ancora una percentuale di popolazione significativa con connessione assente o minore di 2 Mbps (ad esempio Portico e Premilcuore). La situazione non migliora nei Comuni sopra i 6 mila abitanti come Predappio e Castrocaro Terme, dove la copertura internet oscilla tra i 2 e 30 Mbps” precisa Pompignoli.

La lettura territoriale del dato, purtroppo, evidenzia la totale assenza della fibra fino a 100 Mbps nei piccoli Comuni montani e una scarsissima connessione fino a 2 Mbps. L’accesso in tutto il territorio rurale e periferico alla banda larga e a un sistema di connettività diffuso, rapido ed efficiente, diventa invece fondamentale per rafforzare il collegamento digitale di scuole, edifici pubblici, luoghi ricettivi e imprese di queste aree ed evitare lo spopolamento. Non basta – conclude Pompignoli – promuovere la residenzialità e la vita in questi luoghi se gli stessi non sono coperti da adeguate infrastrutture di telecomunicazione fisse e mobili. Bisogna correggere le diseguaglianze sociali e geografiche generate dal gap digitale e invertire la rotta mediante un diffuso accesso alla fibra e alla rete a banda ultralarga”.

Articolo di Staff 4live.



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venerdì 18 febbraio 2022

Ristori per i comprensori sciistici. Anche Santa Sofia tra i destinatari delle risorse

La Regione Emilia-Romagna, con delibera di Giunta DGR 81/22, ha destinato circa 30 milioni di euro per sostenere le imprese colpite dalle restrizioni per il Covid, ora ulteriormente vessate dall’aumento del costo delle materie prime e dal caro energia.
In particolare, la Regione stanzia oltre 6 milioni di euro in favore delle imprese dei comprensori sciistici, come specificato nella “Linea A” del Bando, in base al quale sarà assegnato un contributo minimo forfettario di 3.000 euro a tutte le imprese ammissibili che abbiano subito un calo di fatturato superiore al 30% nel periodo dal 1 novembre 2020 al 30 aprile 2021 rispetto al periodo dal 1 novembre 2018 al 30 aprile 2019 (ultima stagione sciistica “pre-Covid”).

La buona notizia, per il Comune di Santa Sofia, è che quello di Campigna – Monte Falco figura tra i comprensori sciistici della Regione e questo permetterà alle attività situate nel territorio comunale di accedere al Bando.
Nello specifico, i codici ATECO interessati dal Bando sono quelli di attività ricettive, agenzie viaggio e tour operator, commercio al dettaglio, commercio al dettaglio ambulante, attività di ristorazione, attività di pubbliche relazioni e comunicazione, noleggio attrezzature sportive e ricreative, noleggio strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli, discoteche e sale da ballo, altre attività di intrattenimento e divertimento, riparazione di articoli sportivi e attrezzature da campeggio (incluse biciclette), servizi alla persona, gestione di altri impianti sportivi e trasporti.

La misura sarà gestita direttamente da Unioncamere Emilia-Romagna per l’erogazione delle risorse, con il supporto delle Camere di commercio. Le istanze di contributo dovranno essere presentate entro le ore 12 dell’8 marzo 2022 dal rappresentante legale del soggetto richiedente, esclusivamente per via telematica, pena la non ammissibilità delle stesse, attraverso la piattaforma RESTART (https://restart.infocamere.it).
Dalla Regione arriva una dimostrazione di sensibilità verso le attività economiche dei nostri territori – dice il sindaco Daniele Valbonesi -. Quello rivolto alle attività dei comuni in cui si trovano comprensori sciistici è un bando sul quale avevamo lavorato di concerto con l’assessore Corsini e che potrà dare sostegni concreti al miglioramento delle strutture. Chiaramente invito tutti i soggetti interessati a partecipare”. Il bando integrale è disponibile sul sito della Regione Emilia Romagna e sul sito di UnionCamere.

Articolo di Staff 4live.



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mercoledì 16 febbraio 2022

Emessa ordinanza per il taglio di piante

Sul finire della cattiva stagione, dopo aver rilevato che ai bordi delle strade pubbliche risulta crescente il fenomeno di piante e siepi che protendono verso la sede stradale e il marciapiedi creando un ostacolo per i pedoni e limitando la visibilità stradale e la leggibilità della segnaletica, il sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi ha emesso l’ordinanza pubblica n. 1 del 10 febbraio per il taglio di piante e rami sporgenti ai margini di marciapiedi, aree di sosta e strade aperte al pubblico transito.

L’utente della strada deve sempre essere messo nelle condizioni di poter transitare in piena sicurezza, di godere di un’ottima visibilità e nulla deve intralciale il suo cammino – spiega Valbonesi -. Affinché questo sia possibile, il proprietario o il conduttore di terreno confinante con le strade pubbliche ha il doveroso compito di mettere in atto tutte le attività necessarie per evitare che la vegetazione superi i limiti consentiti”.
Entro il prossimo 31 marzo i proprietari e i tenutari e i frontisti delle strade aperte al pubblico transito, di piazze, parchi e corti situati nel territorio comunale di Santa Sofia sono invitati ad eseguire il taglio o la potatura di piante e siepi esistenti lungo il bordo delle strade che comportano pericolo per la pubblica incolumità in caso di intemperie e neve o comunque intralcio per la fluidità della circolazione anche pedonale e provvedere alla rimozione immediata dalla sede stradale di alberi, ramaglie e terriccio proveniente dai propri fondi.

I proprietari sono altresì invitati a provvedere alla manutenzione delle ripe confinanti con le strade e, in generale, ad adottare tutte le precauzioni e gli accorgimenti atti ad evitare qualsiasi danneggiamento o limitazione della sicurezza e della fruibilità delle strade confinanti con i propri fondi. Rimangono inalterate anche le disposizioni in merito a siepi e rami delle piante che non dovranno restringere o danneggiare la strada
Si rammenta che l’ordinanza non è applicabile alle piante monumentali censite. Per l’esecuzione dei lavori previsti dall’ordinanza n. 1, pubblicata sull’albo pretorio, non sono necessarie autorizzazioni, essendo provvedimenti urgenti inerenti la pubblica incolumità. In caso di inosservanza, l’amministrazione comunale o provinciale potrà provvedere d’ufficio al taglio o alla potatura e addebiterà ai proprietari e tenutari inadempienti le relative spese, trattenendo il legname risultante.

Articolo di Staff 4live.



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sabato 12 febbraio 2022

Santa Sofia: approvazione del bilancio di previsione 2022/2024

Durante il consiglio comunale dell’11 febbraio, a Santa Sofia si è discusso e approvato il bilancio di previsione per il periodo 2022–2024: un bilancio che si basa su tre temi chiave, ovvero equità sociale e qualità dei servizi, progettazione e partecipazione ai bandi e innovazione e sostenibilità ambientale. “Un bilancio che si colloca a metà mandato di questa Amministrazione – sottolinea l’assessore al bilancio Matteo Zanchini (nella foto) – e che rappresenta senza dubbi un disegno del futuro di Santa Sofia. Dopo le difficoltà degli ultimi anni dettate dall’emergenza sanitaria, ora ci attendono sfide importanti, in parte frutto di quanto seminato silenziosamente in questi anni, in parte nuove opportunità da cogliere senza indugi”.

Numericamente, il bilancio di previsione 2022 prevede entrate e spese pari a 11.813.214,99 euro, con un indebitamento più alto rispetto al passato dettato dall’accensione di mutui, principalmente per la realizzazione dell’ampliamento del cimitero comunale, opera che – come ribadito dal Consiglio – non si poteva più rimandare e di cui è già stato approvato il progetto esecutivo.
Le principali entrate derivano dalle tasse (oltre 2 milioni di euro da IMU, TARI, IRPEF), dal fondo di solidarietà comunale (circa 724.000 euro) e dai dividendi delle società partecipate (128.000 euro), mentre per quanto riguarda le spese, è utile sottolineare che sono previsti trasferimenti all’ASP per oltre 583.000 euro, una cifra superiore rispetto al passato, e che sono previsti 379.000 euro di spese per consumi energetici, tenuto conti dei rincari. Inoltre, si prevedono spese di 757.808 euro per la gestione rifiuti e di 45.000 euro per lavori di progettazione.

Lavori Pubblici

Le spese di progettazione si collegano direttamente al capitolo dei lavori pubblici, per i quali sono previsti investimenti pari a 1.692.774 euro. Come anticipato, la voce principale è legata ai lavori di ampliamento del cimitero comunale, opera non diversamente finanziabile, per cui è previsto un investimento di 660.00 euro, a cui si aggiungono il rifacimento del muro in via Doberdò (130.000 euro), la sistemazione della piazzetta della corte comunale (180.000 euro), la realizzazione del Bike Park (250.000 euro) e i lavori di completamento della Sala Milleluci (472.000 euro).
Oltre a questi, sono in programma altri lavori come la manutenzione di strade e marciapiedi, la realizzazione del Milleluci Park nei pressi di Rio Sasso, la riqualificazione di aree storiche come piazza Gentili e Castello e la zona di Mortano. Da citare anche i lavori di rigenerazione urbana dell’ala nord del Municipio, per la cui realizzazione il Comune ha partecipato al bando “Rigenerazione Urbana 2021” della Regione Emilia Romagna.
I lavori pubblici e la relativa progettazione rappresentano un capitolo corposo del bilancio – sottolinea Zanchini – essenziale per intercettare le risorse del PNRR attraverso i bandi in uscita. Pensiamo che molto si possa fare anche nelle frazioni di Spinello, Corniolo e Campigna, con particolare riferimento allo sviluppo turistico di queste zone. In questo senso, sarà importante pensare ad un rilancio post emergenza, con azioni di Enti pubblici ma anche di privati”.

Innovazione e attenzione alla sostenibilità ambientale si allacciano, invece, al progetto “Dual fuel”, che rientra tra i lavori pubblici e prevede il rinnovamento della pubblica illuminazione su tutto il territorio comunale. Sono previste spese di 8.781.804 euro su 30 anni (quindi con un canone annuo di circa 240.000 euro) per la gestione e gli investimenti in questo ambito, con la sostituzione di oltre mille punti luce con tecnologia LED, la sostituzione e l’ammodernamento di quadri elettrici, pali e cavi, la sostituzione delle caldaie degli edifici pubblici per migliorare l’efficienza energetica, ridurre i costi di gestione e le emissioni in atmosfera. Anche le frazioni di Corniolo e Spinello verranno interessate, rispettivamente con lavori dell’importo di 50.000 e 64.000 euro.

Tassazione ed equità sociale

Il mantenimento dell’equità sociale è uno degli obiettivi che si pone l’amministrazione di Santa Sofia. Per quanto riguarda l’Irpef la legge di bilancio ha imposto la necessità di rivedere gli scaglioni su cui calcolare l’addizionale. I nuovi scaglioni, quindi, vanno da 0 a 15.000 euro, da 15.000 a 28.000 euro, da 28.000 a 50.000 euro e oltre i 50.000 euro. A Santa Sofia, si è deciso di ampliare la fascia di esenzione Irpef a tutti i redditi sotto i 12.000 euro: “Ciò significa che nel nostro Comune potranno godere dell’esenzione circa 950 contribuenti, mentre lo scorso anno erano 800: si tratta, quindi, di una misura incisiva – puntualizza Zanchini -. Inoltre, sui primi due scaglioni che sono quelli in cui rientra la maggior parte della popolazione verrà applicata un’aliquota pari allo 0,5%, che sale a 0.6% per il terzo scaglione e a 0,8% per i redditi superiori a 50.000 euro”.

Oltre a questo, l’amministrazione conferma le agevolazioni per le neoimprese sulla quota variabile Tari, ridotta del 70%, e su Imu per i primi 3 anni di attività. È confermata, inoltre, l’esenzione Tari nell’area di ampliamento per attività che realizzano nuovi posti letto a finalità turistica. Per il 2022 sono previsti introiti pari a 757.808 euro per Tari e pari a 300.000 euro per Irpef, mentre per l’Imu sono previsti 869.000 euro per la parte ordinaria e 170.000 euro per il recupero di arretrati. L’introito del Canone Unico Patrimoniale (Tosap, ICP e DPA) previsto è 45.000 euro. Confermato anche per il 2022 il Baratto Amministrativo, grazie al quale i cittadini meno abbienti hanno l’opportunità di ridurre o azzerare la Tari domestica in cambio di lavori svolti nell’interesse della collettività.

Servizi Sociali

Anche in seguito alla situazione emergenziale, aumenta la quota di trasferimenti all’ASP San Vincenzo de’ Paoli per servizi alla persona, scuola e servizi sociali, che nel 2022 ammonta a 583.042 euro. Ci saranno maggiori risorse destinate ai contributi per l’affitto, una maggiore accessibilità ai servizi grazie alla nascita dello Sportello Unico Sociale (al cui interno confluiranno Centro Stranieri, Informagiovani e Centro per le Famiglie), è stata attivata la “Box nuovi nati”, con buoni pari a 150 euro ad ogni neonato iscritto all’anagrafe comunale a partire dal 1 gennaio 2022.
Importanti le risorse destinate alla scuola: prosegue l’impegno che ha portato all’abbattimento delle rette per il servizio Nido, con la gratuità del servizio per redditi inferiori a 40.000 euro, un risultato ottenuto sommando risorse comunali ai contributi regionali.

Sempre in ambito scolastico, è confermata la gratuità dei trasporti scolastici per i bambini che frequentano Scuola Materna, Primaria e Secondaria di Primo Grado, mentre per gli studenti delle Scuole Secondarie di Secondo Grado fino ai 19 anni sono previste agevolazioni, con l’azzeramento dei costi per ISEE fino a 30.000 euro garantito da fondi regionali a cui si aggiungono fondi comunali per l’abbattimento – in maniera scaglionata – del costo del trasporto per ISEE fino a 40.000 euro.

Cultura, Turismo e Sport

Dopo anni di attesa causa emergenza sanitaria, finalmente riprendono slancio le attività culturali e l’amministrazione mette a bilancio 185.000 euro per l’organizzazione di importanti eventi nel corso dell’anno: dalla stagione al Teatro Mentore ai concerti ed eventi estivi, passando per le manifestazioni artistiche come il Premio Campigna e le altre numerose iniziative. Destinati al terzo settore sono 99.000 euro, che permetteranno di organizzare attività di vario genere alle associazioni culturali, ludiche, ricreative, di promozione turistica e sportive. “Ribadisco ancora una volta l’importanza delle nostre numerose associazioni – conferma l’assessora alla cultura Isabel Guidiche offrono un fondamentale supporto operativo al Comune nell’organizzazione di momenti di svago ma anche di formazione”. Proseguono con 11.256 euro anche gli investimenti destinati al progetto di promozione turistica e marketing territoriale triennale, iniziato nel 2021.

Sostenibilità

Come già anticipato, uno dei punti chiave su cui si vuole lavorare è l’innovazione e sostenibilità ambientale: in questo ambito rientra ovviamente il progetto che riguarda il rinnovamento dell’illuminazione pubblica e la sostituzione caldaie già citato tra i lavori pubblici. A questo, però, si aggiungono altre azioni come l’installazione nel territorio comunale di due colonnine di ricarica per i veicoli elettrici e l’acquisto e installazione di stazioni di assistenza per la manutenzione di emergenza di biciclette, sia nel capoluogo che nelle frazioni.

Il Comune di Santa Sofia, con l’approvazione del bilancio di previsione 2022-2024 conferma una situazione finanziaria solida e con ottime fondamenta –. Conclude il sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi -. Ovviamente puntiamo molto sulle opere pubbliche che ci permetteranno di migliorare i servizi, il decoro e le opportunità della nostra comunità. Voglio, però, sottolineare che il momento storico in cui viviamo potrebbe metterci a disposizione alcune occasioni: una di queste è il Pnrr, su cui stiamo lavorando e che sicuramente ci porterà risorse per l’Ospedale Nefetti e per gli investimenti nel sistema idrico che potrebbero riguardare Romagna Acque – Società delle Fonti S.p.a. In secondo luogo, con Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì ed altri comuni montani stiamo lavorando per entrare a fare parte della nuova programmazione SNAI (Strategia Nazionale Aree Interne), che potrebbe portare ingenti risorse nell’Appennino. Per questo riteniamo molto importante investire in progettazione, per non farci cogliere impreparati di fronte a nuove possibilità: territori come i nostri, pur nelle difficoltà, possono guardare al futuro con fiducia e speranza”.

Articolo di Staff 4live.



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Santa Sofia, l’ampliamento del cimitero al centro dei prossimi lavori pubblici


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venerdì 11 febbraio 2022

Imprese femminili: segnali positivi con aumento annuale del 1%

I dati Infocamere-Movimprese, a fine 2021, rilevano una crescita delle imprese femminili attive, superiore sia all’incremento regionale sia a quello nazionale, nel territorio Romagna – Forlì-Cesena e Rimini. Si tratta della maggiore variazione annua verificatasi nel lungo periodo, inserita in un contesto decennale caratterizzato prevalentemente da diminuzioni o situazioni di stabilità. Le imprese femminili aumentano nella maggior parte dei principali settori: servizi alle persone, immobiliare, manifatturiero e servizi alle imprese. Calano, invece, nell’agricoltura, mentre rimangono stabili sia nel commercio sia nell’alloggio e ristorazione. Da evidenziare, in ultimo, la crescita delle società di capitale. “Finanziamenti e consapevolezza finanziaria nelle imprese femminili” è il tema del webinar che la Camera organizza per il prossimo 15 febbraio nell’ambito del “Giro d’Italia delle donne che fanno impresa”.

«Come ha dichiarato il Presidente Mattarella nel suo discorso di insediamento, ‘ancora tante donne sono escluse dal lavoro, e la marginalità femminile costituisce uno dei fattori di rallentamento del nostro sviluppo, oltre che un segno di ritardo civile, culturale, umano’ – commenta Roberto Albonetti, Segretario generale della Camera di commercio della Romagna –. L’imprenditoria femminile, come il lavoro femminile in genere, ha subito in modo più accentuato gli effetti negativi della pandemia e sono ancora molte le barriere che le donne imprenditrici devono superare, tra cui la carenza di politiche dedicate, prima fra tutte quella per l’accesso al credito. Perciò i segnali positivi che giungono dall’analisi dei dati di fine 2021 sono di ottimo auspicio. Positiva è stata l’introduzione del Fondo per il sostegno dell’Impresa Femminile a dicembre 2020, con lo stanziamento di 40 milioni di euro a cui, nel dicembre 2021, sono stati aggiunti altri 400 milioni di euro rappresentati dalle risorse del Pnrr (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza). Per una crescita inclusiva e sostenibile è cruciale riservare alle imprese femminili sostegno in tutto il percorso imprenditoriale: incentivi economici, percorsi formativi adeguati e sviluppo delle competenze, strumenti di welfare e di conciliazione tra vita familiare e lavorativa. È necessaria, inoltre, un’adeguata competenza finanziaria: le donne, per farsi spazio, devono conoscere tutte le opportunità che la finanza può mettere a disposizione per i loro progetti di crescita. Per questo motivo, per la tappa del roadshow organizzato da Unioncamere insieme alle Camere di commercio ‘Giro d’Italia delle donne che fanno impresa’, che si terrà on line il 15 febbraio, abbiamo scelto il tema “Finanziamenti e consapevolezza finanziaria nelle imprese femminili”. Sarà per le imprenditrici un’occasione di conoscenza e di accrescimento della consapevolezza delle proprie capacità finanziarie e degli strumenti a disposizione per scelte più consapevoli nella definizione delle strategie finanziarie delle proprie imprese in contesti mutevoli e mercati globali».

Al 31 dicembre 2021 nel territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si contano 15.169 imprese femminili attive che costituiscono il 21,3% del totale delle imprese attive (21,3% anche in Emilia-Romagna e 22,7% in Italia); nel confronto con il 31 dicembre 2020 si rileva un aumento delle imprese femminili dell’1,4%, superiore sia all’incremento regionale (+1,2%) sia alla variazione positiva nazionale (+0,6%). Nel dettaglio, la variazione annua 2021-2020 di tale tipologia di impresa risulta essere la maggiore tra le variazioni tendenziali negli ultimi dieci anni, periodo nel quale risultano prevalenti cali o fasi di stabilità.

I principali settori economici risultano, nell’ordine: commercio (27,8% delle imprese femminili), alloggio e ristorazione (14,6%), altre attività di servizi (soprattutto servizi alle persone) (12,3%), agricoltura (12,0%), attività immobiliari (7,4%), industria manifatturiera (6,9%) e noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (3,9%). In termini di variazione annua si registra un incremento nella maggior parte dei principali settori: +1,3% nelle altre attività di servizi, +2,8% nell’immobiliare, +0,8% nel manifatturiero e +7,1% nel settore noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese. In diminuzione, invece, l’agricoltura (-1,1%) mentre rimangono sostanzialmente stabili il commercio (+0,1%) e l’alloggio e ristorazione (+0,2%).

Le imprese femminili con la maggior incidenza percentuale sul totale delle imprese attive appartengono ai settori altre attività di servizi (56,9%), alloggio e ristorazione (29,5%), noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (27,2%), commercio (25,6%) e agricoltura (20,9%). Riguardo alla natura giuridica, la maggior parte delle imprese femminili sono imprese individuali (65,7% del totale), alle quali seguono le società di persone (17,3%) e le società di capitale (15,4%); nel confronto con l’anno precedente crescono le imprese individuali (+1,0%) e, soprattutto, le società di capitale (+4,8%), mentre risultano stabili le società di persone (-0,1%).

Le Imprese Femminili: focus provinciale Forlì-Cesena

Al 31 dicembre 2021 in provincia di Forlì-Cesena si contano 7.591 imprese femminili attive che costituiscono il 20,8% del totale delle imprese attive (21,3% in Emilia-Romagna e 22,7% in Italia); nel confronto con il 31 dicembre 2020 si riscontra un aumento delle imprese femminili dell’1,0%, lievemente inferiore all’incremento regionale (+1,2%) ma superiore alla variazione positiva nazionale (+0,6%). Nel dettaglio, la variazione annua 2021-2020 di tale tipologia di impresa torna ad essere positiva dopo dieci anni caratterizzati da variazioni tendenziali negative o da fasi stabili.
I principali settori economici risultano il commercio (25,3% delle imprese femminili), l’agricoltura (16,8%), le altre attività di servizi (soprattutto servizi alle persone) (13,4%), l’alloggio e ristorazione (11,6%), l’industria manifatturiera (8,3%) e le attività immobiliari (5,7%); rispetto al 31 dicembre 2020 si registrano incrementi nell’alloggio e ristorazione (+1,7%) e nell’immobiliare (+2,6%), diminuzioni nel commercio (-0,3%), nell’agricoltura
(-2,3%) e nelle altre attività di servizi (-0,8%) e una sostanziale stabilità nel manifatturiero
(-0,2%). Da rilevare, inoltre, la crescita dei servizi alle imprese (+10,8%, 3,4% del totale delle imprese femminili).

I settori con la più alta incidenza percentuale delle imprese femminili sul totale delle imprese attive sono, nell’ordine: altre attività di servizi (57,6%), alloggio e ristorazione (31,6%), noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (25,9%), commercio (24,5%), attività finanziarie e assicurative (21,0%) e agricoltura (20,4%). Riguardo alla natura giuridica delle imprese femminili, prevalgono le imprese individuali (68,0% del totale), seguite dalle società di persone (16,2%) e società di capitale (13,9%); in termini di variazione annua crescono sia le imprese individuali (+0,9%) sia, soprattutto, le società di capitale (+3,2%), mentre calano le società di persone (-0,5%).

In un contesto di analisi territoriale, poi, si evidenzia come più della metà delle imprese femminili provinciali (il 51,8%) si trovano nei comuni di Forlì (28,8%) e Cesena (23,0%), ossia nei “Grandi centri urbani”; buona anche la presenza nei comuni di Cesenatico (9,1%), Forlimpopoli (3,1%) e Bertinoro (2,7%), ossia nei cosiddetti “Comuni di cintura” (totale 14,9%), e di Savignano sul Rubicone (4,8%), San Mauro Pascoli (2,5%), Gatteo (2,4%), Gambettola (2,4%) e Longiano (1,7% ”area del Basso Rubicone”, totale 13,8%). Ad essi vanno aggiunti i Comuni di Meldola (2,4% Valle del Bidente), Bagno di Romagna (1,9%) e Mercato Saraceno (1,7% Valle del Savio) e Castrocaro Terme e Terra del Sole (1,9% Valle del Montone). In sintesi, il 53,9% delle imprese femminili attive si trova nel comprensorio di Cesena e il 46,1% in quello di Forlì.
In ultimo, i comuni con la più alta incidenza percentuale delle imprese femminili sul totale delle imprese attive risultano essere Santa Sofia (29,6%), Premilcuore (25,3%), Rocca San Casciano (24,7%), Castrocaro Terme e Terra del Sole (23,8%), Forlimpopoli (23,3%), Modigliana (23,2%), Savignano sul Rubicone (22,8%), Bagno di Romagna (22,6%) e Civitella di Romagna (22,6%).

Articolo di Staff 4live.



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martedì 8 febbraio 2022

Il bando “Food Truck 2022” a Santa Sofia

Per il secondo anno, il Comune di Santa Sofia ha indetto un avviso pubblico per l’assegnazione di un posteggio isolato per “food truck” in località Parco Fluviale. L’iniziativa, che al momento ha carattere sperimentale, è riservata a titolari di attività di commercio su aree pubbliche ed è finalizzata all’esercizio del commercio di prodotti alimentari con somministrazione, mediante food truck.

Il nostro Parco Fluviale è molto frequentato sia dai santasofiesi che dai turisti – sottolinea l’assessora al Commercio Isabel Guidie a nostro avviso potrebbe accogliere un Food Truck per la somministrazione di cibo e bevande. Pensiamo che possa essere un modo per offrire un servizio aggiuntivo ai frequentatori del lungo fiume e, allo stesso tempo, immaginiamo che anche gli operatori economici possano trarre vantaggio dall’esercitare la loro attività in forma strutturata e stabile, in particolare nel periodo postemergenziale COVID-19, favorendo per quanto possibile la ripresa economica”.

A livello pratico, il periodo di operatività richiesto è dal venerdì alla domenica, con possibilità di estenderlo dal lunedì al giovedì, fino al 31 ottobre 2022. Dopo i primi anni di sperimentazione, il Comune si riserva la facoltà di decidere in merito alla prosecuzione o meno dell’iniziativa. La superficie massima di occupazione è di 15 mq, eventualmente modificabile a seguito di specifica richiesta, in ogni caso tale occupazione non deve arrecare pregiudizio alla viabilità pedonale, carrabile e ciclabile. Sarà possibile utilizzare tavolini e sedie unicamente per il consumo sul posto da parte degli avventori con l’obbligo per il gestore di riordinare e pulire l’area al termine della giornata. Il Comune, inoltre, si riserva la facoltà di utilizzare il posteggio isolato per iniziative che vorrà intraprendere nella stagione estiva.

Il bando completo è pubblicato sull’albo pretorio e sul sito https://ift.tt/rBDcGa4. Le domande, complete di bollo, devono essere redatte utilizzando la modulistica approvata, firmate digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa e inviate al Comune di Santa Sofia, pena l’esclusione dalla selezione, tramite PEC all’indirizzo comune.santa-sofia@cert.provincia.fc.it entro le ore 12,00 di giovedì marzo. L’ufficio competente esaminerà le domande validamente pervenute procedendo alla verifica della correttezza formale e della completezza della documentazione presentata, al fine di valutarne l’ammissibilità. La valutazione del progetto di gestione, l’attribuzione dei punteggi e la redazione della graduatoria avverrà sulla base dei criteri di valutazione qualitativi e quantitativi specificati nel bando. In caso di assenza di domande, il posteggio verrà assegnato tramite comunicazione di spunta.

Articolo di Staff 4live.



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lunedì 7 febbraio 2022

Imprese giovanili: aumento annuale del 3,0%

I dati Infocamere-Movimprese, a fine anno 2021, rilevano per il territorio Romagna – Forlì-Cesena e Rimini una crescita delle imprese giovanili attive, superiore sia all’incremento regionale sia alla stabilità nazionale. Nello specifico, nel 2021 si è finalmente interrotto un periodo decennale contraddistinto da continue diminuzioni annue. Le imprese giovanili aumentano nella maggior parte dei principali settori: costruzioni, agricoltura, manifatturiero, attività professionali, scientifiche e tecniche e servizi alle imprese; calano, invece, nel commercio, nell’alloggio e ristorazione e nei servizi alle persone. Da evidenziare, inoltre, la crescita delle società di capitale.

Nel 2021 si è finalmente interrotto un periodo decennale contraddistinto da continue diminuzioni annue delle imprese giovanili. Questa crescita è molto positiva perché i giovani, per motivi anagrafici, di indole e formazione, sono in grado di rafforzare la capacità di innovazione delle imprese, promuovere la creatività e sviluppare nuove idee e progetti imprenditoriali innovativi, accelerando lo sviluppo del Paese e la trasformazione digitale – dichiara Roberto Albonetti Segretario generale della Camera di commercio della Romagna –. Per non disperdere questa risorsa insostituibile, sono necessari attenzione e interventi mirati; occorre stimolare le vocazioni, innalzare le competenze ed educare al rischio d’impresa. Questi interventi sono il migliore investimento che una classe dirigente lungimirante possa attuare nel Paese. Anche per questo, come Camera della Romagna, abbiamo attivato il Portale Lavoro per aiutare il mondo del lavoro, delle imprese, della produzione, spingendo sulla digitalizzazione e sul collegamento e l’interconnessione delle competenze e della formazione. Non solo per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro; vogliamo costruire una rete di conoscenza e di saperi, favorendo relazioni e scambi, incoraggiando un’ampia visione d’insieme, sostenendo e facilitando la creazione di valore. Restando in tema di imprenditoria giovanile, considerato che questa categoria normalmente non dispone di grandi liquidità, è fondamentale anche il sostegno finanziario, in particolare con finanziamenti a tasso zero o contributi a fondo perduto. Infine, occorrono interventi che favoriscano il fare impresa dei giovani nei vari settori manifatturieri. La percentuale di giovani imprenditori operanti nel settore manifatturiero, infatti, risulta bassa, ma se la ripresa economica deve passare necessariamente da un forte rilancio industriale dell’economia italiana, è opportuno che tale rilancio tragga un contributo importante anche dalla componente imprenditoriale giovanile”.

Le Imprese Giovanili: Romagna – Forlì-Cesena e Rimini

Al 31 dicembre 2021 nel territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si contano 4.872 imprese giovanili attive, che costituiscono il 6,8% del totale delle imprese attive (7,3% in Emilia-Romagna e 9,2% in Italia); nel confronto con il 31 dicembre 2020 si riscontra un aumento delle imprese giovanili del 3,0%, superiore all’incremento regionale (+2,2%) e alla stabilità nazionale (-0,1%). Nel dettaglio, il 2021 rappresenta l’anno di svolta per tale tipologia di impresa, dopo un decennio caratterizzato da continue diminuzioni annue.
I principali settori economici risultano, nell’ordine: commercio (27,9% delle imprese giovanili), costruzioni (16,7%), alloggio e ristorazione (13,2%), agricoltura (7,0%), altre attività di servizi (prevalentemente servizi alle persone) (6,3%), industria manifatturiera (5,8%), attività professionali, scientifiche e tecniche (4,8%) e noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (4,3%). In termini di variazione annua si registra un aumento delle imprese giovanili nella maggior parte dei principali settori: +7,5% nelle costruzioni, +0,3% nell’agricoltura, +6,0% nel manifatturiero, +18,4% nelle attività professionali, scientifiche e tecniche e +12,3% nel settore noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese. In calo, invece, commercio (-0,4%), alloggio e ristorazione (-1,7%) e altre attività di servizi (-4,0%).

Le imprese giovanili con la maggior incidenza percentuale sul totale delle imprese attive appartengono ai seguenti settori: attività finanziarie e assicurative (10,3%), noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (9,6%), altre attività di servizi (9,4%), attività professionali, scientifiche e tecniche (8,7%), alloggio e ristorazione (8,6%), informazione e comunicazione (8,4%) e commercio (8,2%).
Riguardo alla natura giuridica, la maggior parte delle imprese giovanili sono imprese individuali (74,9% del totale), seguite, a distanza, dalle società di capitale (15,9%) e società di persone (8,5%); nel confronto con l’anno precedente crescono le imprese individuali (+3,2%) e le società di capitale (+4,6%) mentre calano le società di persone (-1,4%).

Le Imprese Giovanili: focus provinciale Forlì-Cesena

Al 31 dicembre 2021 in provincia di Forlì-Cesena si contano 2.375 imprese giovanili attive, che costituiscono il 6,5% del totale delle imprese attive (7,3% in Emilia-Romagna e 9,2% in Italia). Nel confronto con il 31 dicembre 2020 si riscontra un aumento delle imprese giovanili del 3,7%, superiore all’incremento regionale (+2,2%) e alla stabilità nazionale (-0,1%). Nel dettaglio, la crescita tendenziale nel 2021 rappresenta il punto di svolta, nel senso che inverte l’andamento a segno meno degli ultimi dieci anni.

I principali settori economici sono il commercio (27,7% delle imprese giovanili), le costruzioni (15,7%), l’alloggio e ristorazione (11,4%), l’agricoltura (9,6%), le altre attività di servizi (prevalentemente servizi alle persone, 6,4%), l’industria manifatturiera (6,2%), le attività professionali, scientifiche e tecniche (5,1%) e noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (4,0%). Rispetto al 31 dicembre 2020 aumentano le imprese giovanili nella maggior parte dei principali settori: +10,3% nelle costruzioni, +1,5% nell’alloggio e ristorazione, +1,8% nell’agricoltura, +13,1% nelle attività professionali, scientifiche e tecniche e, soprattutto, +30,6% nel settore noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese. In diminuzione, invece, il commercio (-1,6%) e le altre attività di servizi (-9,5%), mentre risulta stabile il manifatturiero.

I settori con la più alta incidenza percentuale delle imprese giovanili sul totale delle imprese attive risultano, nell’ordine: alloggio e ristorazione (9,7%), noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (9,5%), attività professionali, scientifiche e tecniche (9,0%), attività finanziarie e assicurative (9,0%), altre attività di servizi (8,6%), commercio (8,4%) e informazione e comunicazione (8,4%). Riguardo alla natura giuridica delle imprese giovanili, prevalgono nettamente le imprese individuali (76,2% del totale), seguite, a distanza, dalle società di capitale (14,8%) e società di persone (8,2%); in termini di variazione annua si riscontra, da un lato, l’incremento delle imprese individuali (+3,7%) e delle società di capitale (+7,7%), dall’altro, il calo delle società di persone (-1,0%).

In un contesto di analisi territoriale, poi, si evidenzia come più della metà delle imprese giovanili provinciali (51,2%) si trovano nei comuni di Forlì (27,8%) e Cesena (23,4%), ossia nei “Grandi centri urbani”; buona anche la presenza nei comuni di Cesenatico (8,3%), Forlimpopoli (2,8%) e Bertinoro (2,3%), ossia nei cosiddetti “Comuni di cintura” (totale 13,4%), e di Savignano sul Rubicone (6,0%), Gatteo (3,6%), San Mauro Pascoli (3,2%), Gambettola (2,9%) e Longiano (1,9%) (”area del Basso Rubicone”, totale 16,6%). Ad essi si aggiungono i comuni di Meldola (2,3%) e Civitella di Romagna (1,4%) (Valle del Bidente), Castrocaro Terme e Terra del Sole (1,9%) (Valle del Montone), Mercato Saraceno (1,6%), Bagno di Romagna (1,4%) (Valle del Savio) e Predappio (1,2%) (Valle del Rabbi). In sintesi, il 56,4% delle imprese giovanili attive si trova nel comprensorio di Cesena e il 43,6% nel comprensorio di Forlì.
Infine, i Comuni con la più alta incidenza percentuale delle imprese giovanili sul totale delle imprese attive sono Gatteo (9,8%), Savignano sul Rubicone (8,9%), Borghi (8,4%), Portico e San Benedetto (7,9%), Civitella di Romagna (7,8%), Sogliano al Rubicone (7,8%), Gambettola (7,7%), Castrocaro Terme e Terra del Sole (7,6%), Rocca San Casciano e Santa Sofia (7,4% per ciascuno).

Articolo di Staff 4live.



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“Coppia aperta, quasi spalancata” al Teatro Mentore

Mercoledì 9 febbraio alle ore 21,00, la stagione del Teatro Mentore di Santa Sofia prosegue con un testo famosissimo: “Coppia aperta, quasi spalancata” di Dario Fo e Franca Rame, uno degli spettacoli più popolari degli anni ottanta in Italia e che in Germania ha riscosso un tale successo da essere proposto in ben 30 teatri contemporaneamente.
A portarlo in scena, oggi, sono Chiara Francini e Alessandro Federico, che ripropongono la classica commedia all’italiana con cui si racconta la tragicomica storia di una coppia di coniugi, figli del sessantotto e del mutamento della coscienza civile del bel paese.

L’evoluzione del matrimonio borghese è visto alla luce delle riforme legislative degli anni Settanta e le trasformazioni dei nuclei familiari e del loro andamento del punto di vista socioantropologico. Lo spettacolo scritto da Dario Fo e Franca Rame porta in scena la psicologia maschile e la relativa insofferenza al concetto di monogamia, facendo sorridere e riflettere. Alla regia Alessandro Tedeschi, luci di Alessandro Barbieri, scenografia di Katia Titolo, costumi di Francesca Di Giuliano, produzione Infinito Produzioni.
Lo spettacolo è compreso nell’abbonamento cumulativo. Per i non abbonati, ingresso 20 euro, ridotto 18 euro. Per info e prenotazioni: 3499503847.

Articolo di Staff 4live.



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venerdì 4 febbraio 2022

Alla scoperta del Lago di Poggio Baldi

Anche quest’anno Legambiente celebra la Giornata Mondiale delle Zone Umide che ricorre il 2 febbraio, per celebrare la firma, avvenuta nel 1971, della Convenzione di Ramsar sulle zone umide di importanza internazionale organizzando eventi per far conoscere, conservare e fruire queste aree e quelle fluviali e lacustri del nostro Paese.

Lo slogan della Giornata mondiale delle Zone Umide del 2022 è “Valorizza, gestisci, restaura, ama le zone umide”. La Giornata mondiale per Legambiente costituisce anche un ulteriore strumento di mobilitazione per l’obiettivo della campagna “30% di territorio protetto entro il 2030”.

Il Circolo neo costituito di Legambiente dell’Alto Bidente organizza una escursione guidata. Sabato 5 febbraio alle ore 14,00 alla scoperta del Lago di Poggio Baldi: da calamità naturale a opportunità di tutela e di fruizione località Poggio Baldi frazione di Corniolo nel Comune di Santa Sofia. Ritrovo alle ore 14,00 lungo la strada Provinciale per Campigna a circa 2 km dalla frazione di Corniolo, nei pressi del bivio per Badia di Sasso).

Articolo di Staff 4live.



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