Una situazione complessa che mi induce a fare , una riflessione su questa gestione della
piscina comunale .
In questi documenti che fanno riferimento a discussioni del consiglio comunale di giugno che
riportano un po' anche la cronistoria della gestione e di come sia nata la piscina . La
prima considerazione e' quella imprenditoriale , quando si parte con un progetto che prevede
una gestione cosi' complessa e con impegni finanziari molto rilevanti , bisogna
che chi si assume tale responsabilità' sia bene in grado di capire prima ( e non dopo a
disastro avvenuto) se si può' fare fronte alle spese che ne derivano da tale impegno , e se
dopo soli 4 anni di gestione il rosso di bilancio e' preponderante in maniera tale rendere
impossibile la continuazione dell'attività' mi sembra evidente che a parte la
buona volontà' e l'esaltazione del momento , qualcuno non abbia saputo fare bene i conti , si e'
fatto il passo più' lungo della gamba , mi sembra evidente . Seconda considerazione
il progetto finanziario basato su comune e soggetti privati , con società' che si passano la palla
una con l'altra e una gestione della proprietà' dove esiste un po' troppo mix tra
troppi soggetti , mi sembra evidente che sia stata una scelta errata , da entrambe le parti . Io
sono dell'idea che il pubblico debba fare il pubblico e il privato altrettanto ,con le
dovute eccezioni , ma mixando troppo le cose il risultato non può' che essere questo . Poteva il
comune costruire la piscina pagando il relativo mutuo ed esserne l'unico
proprietario e dare in gestione la stessa ad una società' esterna che pagasse semplicemente
un affitto ? perché' si e' fatta questa scelta complessa e articolata invece di quella
più' tradizionale e semplice? mettendo tutti in difficoltà'? gestori , fornitori , e comune?
Delibera comunale 27 del 14 giugno 2012
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