martedì 31 ottobre 2023

Bartolini sui nuovi Centri di Assistenza Urgenza: «Moltiplicheranno le criticità dei Pronto Soccorso»

Fino ad oggi, per evitare lunghe file al Pronto Soccorso molti cittadini anziché recarsi al Pronto Soccorso passavano dai Punti di Primo intervento di Cesenatico, di Santa Sofia o di San Piero in Bagno dove trovavano personale specializzato in emergenza urgenza che gli faceva una diagnosi (triage) e li dirottava direttamente ai vari reparti specialistici degli ospedali bypassando le odiate file al Pronto Soccorso. La Regione Emilia-Romagna ha invece previsto dei Cau (Centro assistenza urgenza) diffusi sul territorio che moltiplicheranno le criticità invece di risolverle. Il risultato pratico di questo ennesimo ridimensionamento del Servizio sanitario regionale voluto dalla sinistra è un taglio ai Pronto Soccorso e ai Punti di primo intervento, una dequalificazione dell’assistenza per l’emergenza-urgenza, uno scollamento tra le strutture in grado di fornire un livello adeguato di cure al paziente. Così non si risolvono i problemi dei Ps e della Medicina d’urgenza, ne con l’inserimento degli specializzandi si può colmare la carenza di personale medico in queste strutture”. Luca Bartolini, ex consigliere regionale e dirigente di Fratelli d’Italia Forlì-Cesena, interviene sulla Riforma dell’emergenza-urgenza in Emilia-Romagna.

Siamo molto preoccupati soprattutto per Cesenatico, Santa Sofia e tutto l’Alto Bidente, San Piero in Bagno e tutto l’Alto Savio – rimarca Bartolini –. I territori periferici, che un tempo erano presidiati dal Pronto Soccorso poi successivamente ridimensionati a Punti di primo intervento, saranno i più penalizzati: ora la dequalificazione dell’assistenza sanitaria d’urgenza è definitivamente servita. Non bisogna essere degli esperti in materia per rendersi conto che i medici di continuità assistenziale, perché nei Cau presteranno servizio coloro che ad oggi sono impegnati nella guardia medica territoriale, non possono garantire le stesse competenze e la stessa qualità dei medici di Ps, appositamente formati e specializzati in emergenza-urgenza. Il problema dell’intasamento di queste strutture, anche con codici di bianchi e verdi, è un dato di fatto: ma forse avere i Cau vicini ai Ps, separando i percorsi dei pazienti a seguito di triage a seconda della gravità, sarebbe stato più efficace e avrebbe dato più garanzie in termine di sicurezza”.

I Punti di primo intervento periferici svolgevano un importante servizio di triage. Con i Cau questo filtro preventivo non avverrà più e quindi probabilmente le file al Pronto soccorso di Forlì e Cesena aumenteranno, perché le riduzioni di utenti assorbiti dai Cau per codici bianchi e verdi, saranno superate dagli utenti delle vallate o del mare, che prima godevano di un triage nelle strutture sanitarie periferiche ora definitivamente depotenziate. Infine non va neppure sottostimata la pericolosità di non avere dei Cau adiacenti al Ps, una sopraggiunta necessità avrebbe avuto risposta più celere: a volte disturbi apparentemente lievi possono nascondere problematiche gravi, necessitano di diagnosi specialistiche, e non si può lasciare al cittadino l’onere dell’autodiagnosi come pretende la sinistra” insiste Bartolini.

La Regione, tranne che nel caso di Ravenna, ha preso però una strada diversa. “I Cau creati all’interno delle Case di Comunità scontano le criticità evidenziate – prosegue l’esponente di FdI –. Vi prenderanno servizio medici senza una adeguata specializzazione in emergenza-urgenza, come i medici di medicina generale e di guardia medica alle prime armi, oppure gli specializzandi. Medici che opereranno con una minima strumentazione e si badi bene che una semplice indagine ecografica non è una competenza che hanno tutti i medici. Inoltre nelle Case di Comunità manca una struttura alle spalle con tutte le discipline diagnostiche che si possono trovare in un ospedale. Davanti alla carenza di personale la Regione si rifugia nella propaganda politica spacciando per grandi opportunità quelle che sono vere e propri depotenziamenti definitivi dell’emergenza delle zone periferiche. Anche la novità dell’inserimento degli specializzandi, ultimamente enfatizzata dalla Regione, è davvero poco convincente: chi li seguirà? Chi li formerà se nei Cau verranno impiegati solo medici della continuità assistenziale e per lo più alle prime armi? La triste verità è che i cittadini pagheranno ancora una volta la disastrosa gestione delle politiche sanitarie in Emilia-Romagna e vedranno abbassarsi pericolosamente il livello del servizio di assistenza”.

Articolo di Staff 4live.



from 4live.it https://ift.tt/oSRuvXH
https://ift.tt/eyTdNfL via IFTTT

Stanziati 280.000 euro per la montagna del Forlivese, Cesenate e Riminese

La Camera di commercio della Romagna ha presentato il Progetto “Per la montagna”, approvato dalla giunta camerale con uno stanziamento di 280.000 euro: una misura in favore dei Comuni montani. Lo scopo è di stimolare e promuovere l’elaborazione di nuovi progetti, eventi o iniziative per incrementare l’attrattività dei territori dei singoli Comuni.
Alla conferenza stampa di presentazione, che si è tenuta nella sede camerale a Forlì con la partecipazione online dei sindaci dei Comuni montani, erano presenti Carlo Battistini presidente, Roberto Albonetti segretario generale, Gaetano Callà componente della giunta, Maria Giovanna Briganti vicesegretario generale e Marina Garoia responsabile del Servizio sviluppo competitività imprese e territorio.

La misura approvata dalla giunta camerale è l’esito di un confronto con alcuni sindaci dei territori montani delle due province e con le associazioni di categoria, per valutare insieme quali fossero gli interventi più efficaci che la Camera, nel limite delle proprie competenze e delle proprie disponibilità, avrebbe potuto attivare a sostegno del rilancio di quelle aree – ha spiegato Carlo Battistini presidente della Camera di commercio della Romagna –. Le aree interne negli ultimi decenni hanno sofferto di un progressivo spopolamento; si tratta dei territori più distanti dalle città, che spesso si trovano in contesti che rendono difficile organizzare una rete di infrastrutture, collegamenti e servizi, inclusi quelli sociali, educativi, culturali, scolastici.

“Le indagini statistiche – continua – rilevano che le località con un maggior numero di minorenni residenti in aree interne sono anche quelle destinate a spopolarsi maggiormente nei prossimi anni. Chi vive nei territori delle aree interne come quelle delle province di Forlì-Cesena e Rimini si scontra quotidianamente con difficoltà legate alla mobilità, alla scarsità di servizi e, soprattutto, con limitate opportunità lavorative, che inducono la parte professionalmente attiva della popolazione a spostarsi verso i centri urbani. Chi resta, invece, è costretto a fronteggiare anche la carenza di servizi a supporto dell’avvio e del consolidamento delle attività imprenditoriali. Le attività commerciali dei centri storici soffrono in modo particolare; l’età media di questi piccoli imprenditori è elevata e il ricambio generazionale è sempre più difficoltoso”.

“Da tutto ciò è nata l’esigenza di un intervento specifico per la montagna per dare maggiore sostegno alle attività imprenditoriali e alla loro redditività, com’è stato sottolineato anche dai sindaci. È indubbio che una maggiore attrattività, anche in chiave turistica, può rappresentare un’opportunità di sviluppo economico e sociale delle zone più svantaggiate che, molto spesso, insistono anche su territori di incomparabile bellezza naturalistica, artistica e culturale. Per questi motivi, la Camera della Romagna sostiene il progetto Appenninol’Hub, incubatore d’impresa e innovazione per aree interne e comunità e partecipa ai GAL, gruppi di azione locale, del territorio” conclude Battistini.

I Comuni montani interessati potranno presentare un programma di eventi e iniziative da realizzare sui loro territori di competenza e l’importo del sostegno economico potrà arrivare ad un massimo di euro 12.000,00. Nel caso in cui a presentare progetti integrati per più territori comunali fossero le Unioni di Comuni i contributi concessi potranno arrivare ad un massimo di 25.000,00 euro. I comuni montani (individuati con Delibera di Giunta Regionale 1734/2004, successivamente integrata dalle GR 1813/2009 e GR 383/2022) nella Provincia di Forlì-Cesena: Bagno di Romagna, Borghi, Civitella di Romagna, Dovadola, Galeata, Meldola, Mercato Saraceno, Modigliana, Portico e San Benedetto, Predappio, Premilcuore, Rocca San Casciano, Roncofreddo, Santa Sofia, Sarsina, Sogliano al Rubicone, Tredozio, Verghereto.

Articolo di Staff 4live.



from 4live.it https://ift.tt/QD0vNwO
https://ift.tt/eyTdNfL via IFTTT

Nuovi Cau, Bartolini (Fdi): "Moltiplicheranno le criticità dei Pronto soccorso"  “Fino ad oggi, per evitare lunghe file al Pronto Soccorso molti cittadini anziché recarsi al Pronto Soccorso passavano dai Punti di Primo intervento di Cesenatico, di Santa Sofia o di San Piero in Bagno dove trovavano personale specializzato in emergenza urgenza che gli faceva una diagnosi...


via ForlìToday https://ift.tt/CQPXmwJ

giovedì 26 ottobre 2023

Dovranno sgravare i Pronto soccorso, entro fine anno arrivano i Cau: uno aprirà a Santa Sofia “Lunga vita alla sanità pubblica”. Un messaggio semplice, un obiettivo importante. Entro fine 2023 partono in Emilia-Romagna i primi 30 Centri di Assistenza e Urgenza (Cau), che fanno parte della più ampia riorganizzazione delle cure primarie territoriali e del sistema di emergenza-urgenza...


via ForlìToday https://ift.tt/olCy2Le

Trasporto scolastico: approvato il programma di sostegno ai Comuni

La Provincia di Forlì–Cesena ha approvato i criteri per l’attuazione del programma per il Diritto allo Studio relativo a servizi di trasporto scolastico 2023/2024 e la ripartizione delle risorse regionali a favore dei Comuni. Negli ultimi tre anni scolastici, attraverso questo specifico canale di finanziamento, la Provincia ha corrisposto ai Comuni per il trasposto rivolto agli studenti del territorio 522.000 euro.

La ripartizione delle risorse, che quest’anno è di circa complessivi 157.500 euro, viene distribuita secondo i criteri di priorità: trasporto riservato ad alunni disabili, Comuni del territorio provinciale che effettuano il servizio di trasporto scolastico con popolazione fino a 15.000 abitanti e numero complessivo degli alunni trasportati, dei costi sostenuti per il servizio e fasce altimetriche di appartenenza dei Comuni, avendo a riferimento le tre fasce Istat montagna, collina, pianura al fine di sostenere i territori montani e collinari. Per l’anno scolastico 2023-2024 i fondi sono stati determinati nell’estate per consentire ai Comuni di programmare i servizi in maniera puntuale prima dell’avvio della scuola del 15 settembre.

Per la fascia montana hanno ricevuto un contributo i Comuni di Bagno di Romagna, Portico e San Benedetto, Premilcuore, Santa Sofia, Verghereto per circa 41.000 euro a fronte di 355 studenti che usufruisco del trasporto. Per la fascia collinare sono stati erogati circa 87.500 euro complessivi ai Comuni di Borghi, Civitella di Romagna, Dovadola, Galeata, Meldola, Mercato Saraceno, Modigliana, Montiano, Predappio, Rocca San Casciano, Roncofreddo, Sarsina, Sogliano al Rubicone, a fronte di 1.212 studenti che utilizzano il trasporto scolastico. In pianura il contributo complessivo stanziato è di 29.000 euro per i Comuni di Bertinoro, Forlimpopoli, Gambettola, Gatteo, Longiano, San Mauro Pascoli tenendo conto che 854 studenti usufruiscono del servizio.

Sostenere il trasporto scolastico nella fascia della scuola dell’obbligo è molto importante – dichiara Milena Garavini sindaco di Forlimpopoli e consigliera provinciale delegata alla programmazione scolastica, formazione professionale e fondi europei – sia per garantire il diritto all’istruzione e formazione sia per contrastare lo spopolamento dei piccoli comuni di montagna e collina prioritari nel finanziamento. La Provincia di Forlì-Cesena conferma la sua attenzione per il territorio, a fianco dei comuni per aiutarli nella erogazione dei servizi più importanti per la popolazione”.

La maggior parte delle risorse sul trasporto scolastico – commenta Enzo Lattuca presidente della Provincia – sono a favore dei comuni montani e collinari, profondamente colpiti dall’alluvione di maggio. Il contributo è un’azione che punta a contrastarne lo spopolamento e a favorirne la tenuta di comunità”.

Articolo di Staff 4live.



from 4live.it https://ift.tt/Ri6NgJl
https://ift.tt/OH7CyPk via IFTTT

martedì 24 ottobre 2023

Il Campigna festival delle arti contemporanee

Giunto alla sua 63° edizione, lo storico Premio Campigna si presenta al pubblico con un programma ricco e profondamente rinnovato: il Campigna diventa un vero festival delle arti contemporanee, che avrà il suo clou tra martedì 24 e sabato 28 ottobre e che proseguirà, poi, nelle settimane successive. “Lo storico premio d’arte contemporanea è stato oggetto di un restyling – dice l’assessora alla cultura Isabel Guidie grazie ai fondi PNRR – Next Generatiun EU il Campigna spazia dall’arte contemporanea alla musica e alla narrazione, coinvolgendo trasversalmente vecchie e nuove generazioni. Mi preme, però, sottolineare che non si tratta di una rottura rispetto al passato, quanto della volontà di aprirsi a nuove influenze, rendendo possibile la reciproca contaminazione tra le arti”.

Per questo 63° “Campigna” sono numerose le azioni messe a punto, con il coinvolgimento di diversi attori provenienti dal mondo dell’arte figurativa, della musica, dell’educazione; il tutto, ovviamente, consolidando il ruolo centrale dell’arte contemporanea. Protagonista della manifestazione, nel 2023, è Loris Cecchini, artista di fama internazionale nato a Milano nel 1969 dove oggi ha il suo studio. La sua formazione artistica è da ricondursi agli anni Ottanta, quando attraverso soprattutto la fotografia analizza una società caratterizzata dai concetti di cultura di massa, mercificazione e oggetti di consumo. Cecchini è interessato a tutti i nuovi media e tecnologie: si avvicina all’uso del computer e dei programmi di progettazione 3D, è attratto dalla realtà virtuale e dai materiali innovativi messi a punto dalla chimica dei materiali. Alla fine degli anni Novanta si avvicina ad un’attività più manuale: la scultura in gomma. Le sue gomme uretaniche non sono dotate di un’armatura interna di ferro, subiscono quindi un graduale collasso e ripiegamento su sé stesse, vengono proposte come qualcosa di mai definitivo. Incorporando elementi provenienti da vari campi interdisciplinari, dalla chimica alle tecnologie innovative, il lavoro dell’artista ha proseguito indagando i limiti della creazione, concentrandosi sul concetto di elemento organico come fulcro e come pratica minimalista.

Dal 24 al 27 ottobre, Cecchini terrà un Workshop al Parco di Sculture all’aperto del Bidente e destinato a sette studenti, appositamente selezionati, provenienti dalle Accademie di Belle Arti di Bologna, Firenze e Ravenna.
Venerdì 27 ottobre, alle 18,00, alla Galleria d’arte Contemporanea Vero Stoppioni si terrà l’inaugurazione del Festival e la presentazione della mostra di Loris Cecchini a cura di Jade Vlietstra, che rimarrà aperta fino al 3 dicembre.

Nell’ambito di contaminazioni tra le arti, alle ore 21,00 alla Stoppioni si terrà il concerto di Giovanni Truppi, organizzato in collaborazione con Rumors Music Blog. Il cantautore Giovanni Truppi, nato a Napoli nel 1981, si forma musicalmente al pianoforte, strumento al quale però preferisce, una volta sul palco, la chitarra. Cresce con un forte amore per la letteratura, ma prevale presto in lui la voglia di scrivere canzoni dai testi personalissimi che rendono la sua musica intima e pregnante e di farsi conoscere come musicista e interprete.

Sabato 28 ottobre, alle ore 17,00, la Galleria Stoppioni ospiterà invece una conversazione con Stefano Massini, drammaturgo e scrittore. Fra i suoi testi, tradotti e rappresentati in più di 30 lingue, ricordiamo Lehman Trilogy, messo in scena in tutto il mondo. Il grande pubblico italiano lo ha scoperto con i suoi interventi raffinati e spiazzanti in televisione a “Piazzapulita,” e in altri programmi televisivi come “Ricomincio da Rai 3”. Inoltre, visto il grande radicamento al territorio che il Premio Campigna ha acquisito in 63 anni e per favorire il coinvolgimento delle giovani generazioni, è stato ideato un progetto in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Santa Sofia, grazie al quale gli studenti si cimenteranno nella veste di pubblicitari (i ragazzi hanno ideato le grafiche di tutto il materiale promozionale dell’iniziativa) di fotografi, reporter e giornalisti: sono loro a realizzare reportage, video ed interviste utilizzati anche sui social per la promozione e diffusione dell’evento.

Articolo di Staff 4live.



from 4live.it https://ift.tt/JpeV7DY
https://ift.tt/QdjalfD via IFTTT

lunedì 23 ottobre 2023

La Polizia Locale dell’Unione Romagna Forlivese ha un nuovo numero unico

Da oggi è attivo un numero unico per chiamare la Polizia Locale dell’Unione di Comuni della Romagna Forlivese che opera sui territori comunali di: Bertinoro, Castrocaro Terme e Terra del Sole; Forlimpopoli; Meldola; Civitella; Galeata; Santa Sofia; Predappio; Premilcuore; Dovadola; Rocca San Casciano; Portico e San Benedetto; Tredozio e Modigliana.

Il numero unico Polizia Locale URF è 05431995545. Esso è utilizzabile per le chiamate in entrata da parte dei cittadini che hanno bisogno di contattare la Polizia Locale per qualsiasi esigenza anche di tipo operativo. Un risponditore automatico inviterà coloro che chiamano a digitare i numeri che seguono per contattare il Comune di interesse o l’ufficio verbali: Ufficio verbali; Presidio di Bertinoro; Presidio di Castrocaro Terme e Terra del Sole; Presidio di Forlimpopoli; Presidio di Meldola, Predappio e Premilcuore; Presidio di Civitella, Galeata e Santa Sofia; Presidio di Dovadola, Rocca San Casciano e Portico di Romagna/San Benedetto in Alpe; Presidio di Modigliana e Tredozio; riascoltare il messaggio del risponditore virtuale.

Nel caso in cui l’interno desiderato non rispondesse, la chiamata sarà inoltrata automaticamente a tutti gli altri interni affinchè possa ricevere una risposta. Nel caso di totale mancata risposta verrà originato un messaggio con cui si invita l’utente a lasciare recapito telefonico, nome e cognome, per essere richiamato oppure ad inviare una email all’indirizzo pl.verbali@romagnaforlivese.it. L’operatore di P.L. che risponde provvederà ad inviare al presidio di P.L. del Comune competente le segnalazioni ricevute. Le chiamate degli utenti al numero unico sono tutte registrate e conservate nel rispetto dei termini di legge.

Articolo di Staff 4live.



from 4live.it https://ift.tt/cx1Wlhu
https://ift.tt/QdjalfD via IFTTT

Debutta il nuovo numero unico della Polizia Locale dell'Unione della Romagna Forlivese E' attivo da lunedì un numero unico per chiamare la Polizia Locale dell'Unione di Comuni della Romagna forlivese che opera sui territori comunali di Bertinoro, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Forlimpopoli, Meldola; Civitella, Galeata, Santa Sofia, Predappio, Premilcuore, Dovadola, Rocca San...


via ForlìToday https://ift.tt/8tWE4uJ

sabato 21 ottobre 2023

Sanità, il primo Cau del Forlivese sarà al Nefetti di Santa Sofia. E apre la Casa della Comunità All'ospedale "Nefetti" di Santa Sofia sarà attivato il Cau, il Centro Assistenza e Urgenza. Questo cambiamento è parte della riforma dell’emergenza-urgenza, con l’obiettivo di creare la rete regionale dei Cau nei quali gestire i casi a bassa complessità, riducendo gli accessi nei Pronto soccorso...


via ForlìToday https://ift.tt/fhnUWKJ

I vincitori della XX edizione del Premio Letterario Nazionale “Città di Forlì”

Domenica 22 ottobre, a Forlì, alle ore 15,00, nella Sala Polivalente del Teatro Pollini della Residenza Zangheri in via Andrelini 5, saranno premiati i vincitori della XX edizione del Premio Letterario NazionaleCittà di Forlì“. Al concorso hanno partecipato autori di tutta Italia e centinaia sono stati i testi arrivati. Tre le sezioni in cui si articola il concorso: premio Sandra Mazzini per la poesia inedita (1° Maria Grazia Vai di di Bubbiano (MI), 2° Elisabetta Liberatore di Pratola Beligna (AQ), 3° Antonio Sorbo di Venafro (IS).

Premio Irene Ugolini Zoli per la prefazione a un libro di poesie: 1° Alessandro Ramberti di Rimini, 2° Teresa Riccobono di Palermo, 3° Stefano Valentini di Padova. Premio In Magazine per un racconto inedito: 1° Fabio Ravaioli di Santa Sofia (FC); 2° Alessandra Beratto di Ivrea, 3° Michelina Buono di San Severo (FG).

Inoltre verranno consegnati i seguenti premi:
Premio Renzo Camporesi alla classe IV B della Scuola Elementare Edmondo de Amicis dell’Istituto Comprensivo di Meldola.
Premio “La Cócla” del Centro di Educazione Ambientale alla classe III A della scuola primaria Peppino Vallicelli di Villafranca, alle classi III A e III B della scuola primaria Decio Raggi di Roncadello. Entrambe le scuole fanno parte dell’Istituto Comprensivo “Beatrice Portinari”.

Il Premio Luciano Foglietta, riservato a una personalità della cultura forlivese, è stato assegnato al giornalista Pietro Caruso e il Premio orticadonna, dedicato a Tebe Fabbri e Luana Pagan, è stato attribuito a Loretta Giovannetti presidente dell’Associazione delle Associazioni Fo_emozioni e presidente della UILT Emilia Romagna. Info: 3337167331.

Articolo di Staff 4live.



from 4live.it https://ift.tt/TkO7rcv
https://ift.tt/SFdX0HC via IFTTT

venerdì 20 ottobre 2023

Fratelli d’Italia ai sindaci PD: “Disonesti intellettualmente e inefficienti ad amministrare”

Se i sindaci del PD ci vogliono bollare come il volto peggiore della destra facciano pure, alle offese della sinistra siamo abituati e anche questa uscita certifica il basso livello della segreteria del PD e dei suoi esponenti istituzionali: non hanno più argomenti, è chiaro, anzi non ne hanno mai avuti. Ma non siamo certo noi a fare propaganda becera sulla pelle della comunità e questo lo dicono i fatti: sui presunti ritardi nei ristori dei danni causati dall’alluvione, il problema non è il governo, che le risorse le ha stanziate e le ha messe nella disponibilità della struttura commissariale, ma sono alcuni Comuni, come Bertinoro, Forlimpopoli e Santa Sofia, che non riescono a stare al passo e non chiedono quelle risorse. Ritardi che si registrano anche sulle liquidazioni dei Cis e Cas: mentre la Protezione Civile nazionale ha licenziato tutte le pratiche arrivate, tante altre risultano ferme presso i Comuni o la Regione. Basta frottole e mistificazioni dei fatti, basta fare campagna elettorale cavalcando l’onda emotiva e le difficoltà di una tragedia, non passa settimana che i sindaci di sinistra non si inventino una nuova boutade, non passa giorno che non tentino di confondere le idee a cittadini e imprese: la loro disonestà intellettuale e la loro inefficienza amministrativa sta toccando livelli record“. Questa la replica di Alice Buonguerrieri, deputato di Fratelli d’Italia e di Luca Bartolini, dirigente provinciale di FdI a Gessica Allegni, Daniele Valbonesi e Milena Garavini, rispettivamente sindaci di Bertinoro e segretario del Pd, di Santa Sofia e segretario uscente del Pd e di Forlimpopoli.

I sindaci di sinistra nella loro risposta ci danno ragione: parlano di carenza di personale e ammettono di essere loro in ritardo – incalzano i due esponenti di FdI -. Ma se i Comuni sono sotto organico le responsabilità di chi sono? Non potranno certo essere della Meloni, in carica da appena un anno: ma nell’ultimo decennio chi ha governato l’Italia? Non certo la destra. Consigliamo poi ai primi cittadini di leggere bene le ordinanze del Commissario Figliuolo e se non le capiscono possono sempre contattare la struttura commissariale: su input del governo le procedure sono state semplificate rispetto alle emergenze del passato e il Commissario non ha chiesto rendicontazioni e documenti extra per procedere alle liquidazioni delle somme dovute dai Comuni”.

Molti enti locali, alcuni anche di sinistra e che in modo serio non hanno protestato in piazza, hanno letto l’ordinanza, seguendo le facili indicazioni che nella prima fase non prevedono neppure le rendicontazioni, hanno già ottenuto nel giro di poche ore in conto corrente almeno il 40%, impiegando così il proprio tempo a portare a casa le risorse necessarie per pagare le imprese con soldi già disponibili, anziché andare in piazza contro chi gli ha già dato la disponibilità di riversare nelle proprie casse il 100% di quanto speso. Perché allora i sindaci del PD raccontano queste falsità? Perché manifestano se i soldi ci sono? Sicuramente perchè ci sono le elezioni a primavera. È iniziata la campagna elettorale. Diciamolo ai cittadini: ecco perché vediamo questi sindaci in piazza in mezzo a pugni chiusi e bandiere rosse a protestare per non si sa bene cosa, invece di studiare i provvedimenti e dare risposte a cittadini e imprese – concludono Buonguerrieri e Bartolini -. Tanto la loro soluzione è semplice: c’è sempre il governo da incolpare“.

Articolo di Staff 4live.



from 4live.it https://ift.tt/m3BEqW0
https://ift.tt/SFdX0HC via IFTTT

Corteo degli alluvionati, FdI risponde ai sindaci Pd: "Manifestano perchè ci sono le elezioni in primavera" "Se i sindaci del Pd ci vogliono bollare come il volto peggiore della destra facciano pure, alle offese della sinistra siamo abituati e anche questa uscita certifica il basso livello della segreteria del Pd e dei suoi esponenti istituzionali: non hanno più argomenti, è chiaro, anzi non ne hanno...


via ForlìToday https://ift.tt/K9LqewW

Allegni, Valbonesi e Garavini rispondono a FdI: “Noi sindaci dalla parte delle nostre comunità”

«A fronte delle insinuazioni propagandistiche di Fratelli D’Italia in merito alla partecipazione di sindaci, da tutto il territorio romagnolo, alla manifestazione delle terre alluvionate del 14 ottobre, sentiamo la necessità di alcuni chiarimenti. I due esponenti di FDI Buonguerrieri e Bartolini dimostrano non solo di non avere a cuore i destini di tanti cittadini e imprese che ancora non hanno visto un euro per la ricostruzione post-alluvione, ma anche di non conoscere minimamente la pubblica amministrazione e le procedure, richieste dallo stesso governo, per ottenere le risorse destinate agli interventi di somma urgenza, molti dei quali già realizzati, nel momento più critico del disastro climatico di maggio e nelle settimane successive» si legge in un comunicato a firma Gessica Allegni, Daniele Valbonesi e Milena Garavini.

«Premesso che abbiamo dovuto attendere ben 4 mesi per avere la comunicazione ufficiale del riconoscimento di quelle risorse e che i nostri Comuni avevano già finanziato gli interventi in oggetto, portando in Consiglio comunale delibere di somma urgenza, finanziate attraverso mutui o riserve temporanee, si sta procedendo alle relative rendicontazioni, che verranno inviate alla struttura commissariale per poter andare a saldo.
Ci sono Comuni che hanno chiesto parte delle risorse anticipatamente e altri che hanno preferito la rendicontazione finale, che richiede comunque un grande lavoro da parte di strutture comunali che scontano carenza di personale e che si devono confrontare con inedite complessità burocratiche, che si sono sommate alle criticità dell’emergenza.
Di questo, Fratelli d’Italia però pare non sapere o non preoccuparsi» insistono i tre sindaci.

«Forse, partecipare alla manifestazione (a-partitica e a-politica) di sabato scorso, confrontarsi coi tanti amministratori presenti, anziché denigrarli, avrebbe consentito loro di venire a conoscenza di elementi che evidentemente ignorano e dimostrare che, a prescindere dalle appartenenze politiche, quando si rappresentano le istituzioni si portano avanti gli interessi delle proprie comunità. Noi abbiamo fatto questo, abbiamo risposto ad un dovere istituzionale e civico, che ci impone di rappresentare i bisogni del nostro territorio e di stare al fianco delle tante, troppe persone, che hanno perso tutto e che ancora oggi non sanno quando potranno rientrare nelle proprie case o veder ripartire le proprie attività. Fratelli d’Italia mostra il volto peggiore della destra, che in un momento di così grave difficoltà del territorio, non trova di meglio che fare propaganda becera sulla pelle di comunità che soffrono e chiedono risposte a chi ha il dovere di darle» concludono
Gessica Allegni sindaca Bertinoro, Daniele Valbonesi sindaco Santa Sofia, Milena Garavini sindaca Forlimpopoli.

Articolo di Staff 4live.



from 4live.it https://ift.tt/T5n7aiX
https://ift.tt/0he8O1Z via IFTTT

Corteo degli alluvionati, la replica dei sindaci a Fratelli d'Italia: "Risposto ad un dovere istituzionale e civico" "Fratelli d’Italia mostra il volto peggiore della destra, che in un momento di così grave difficoltà del territorio, non trova di meglio che fare propaganda becera sulla pelle di comunità che soffrono e chiedono risposte a chi ha il dovere di darle". Gessica Allegni, Daniele Valbonesi e Milena...


via ForlìToday https://ift.tt/648LYmN

giovedì 19 ottobre 2023

FdI: “Sindaci di sinistra scesi in piazza come soldati del PD”

Massimo rispetto per i sindaci, ma nessun rispetto per chi, con la fascia tricolore, scende in piazza, mentendo sapendo di mentire. Dei 289 milioni disponibili per le somme urgenze, riversabili in 24 ore nei conti correnti dei comuni a fronte di semplice richiesta, i sindaci ad oggi hanno chiesto soltanto 52 milioni. Eppure alcuni di loro, senza vergogna, sono scesi in piazza con il pugno chiuso a manifestare contro il governo insieme alle sigle di estrema sinistra”. Lo dichiarano Alice Buonguerrieri, deputato di Fratelli d’Italia e coordinatore provinciale del partito e Luca Bartolini, ex consigliere regionale, ora dirigente provinciale di FDI.

Fatte le dovute verifiche possiamo dirlo senza timore di smentita: i sindaci che sono scesi in piazza contro i presunti ritardi del governo o non hanno ancora neppure chiesto i rimborsi per gli interventi di somma urgenza o hanno già ricevuto tutto ciò che hanno chiesto. Il Sindaco di Cesena, Enzo Lattuca, ha ricevuto 1.051.000 euro, tutti quelli richiesti, e altri 1,7 milioni sono stati assegnati alla Provincia di Forlì-Cesena. E questi sono solo una parte: per il rimanente è in ritardo anche lui nel presentare le pratiche alla struttura commissariale del generale Figliolo. Massimo Isola, sindaco di Faenza, in qualità di presidente dell’Unione della Romagna Faentina ha ottenuto 347.150,07 euro su un totale di oltre 23 milioni che ad oggi non ha ancora richiesto (ha chiesto dunque solo l’1,5% delle somme)” insistono Buonguerrieri e Bartolini.

Santa Sofia, Bertinoro, la cui Prima Cittadina è anche segretaria del PD, e Forlimpopoli non hanno invece ancora ad oggi chiesto un euro di rimborso per gli interventi urgenti eseguiti dalle imprese locali che, solo a causa della incompetenza e incapacità di questi sindaci che manifestano contro il governo anziché fare quel che devono per i cittadini, devono ancora essere pagate: Bertinoro avrebbe diritto a ben 333.000 euro, Santa Sofia 296.000 euro e Forlimpopoli 49.000 euro. Modigliana, invece, ha chiesto e ottenuto un’anticipazione del 40%, circa 800.000 euro su un totale di 1,9 milioni. Ravenna avrebbe potuto già chiedere il 100% ma, evidentemente è indietro con la parte amministrativa e ha chiesto solo una parte che gli è stata prontamente pagata dal governo: 76.000 euro su un totale di 776.000, quindi meno del 10%. San Mauro Pascoli, infine, ha già ottenuto tutto quanto ha richiesto e quindi non capiamo perché manifesti” precisano gli esponenti di Fratelli d’Italia.

Il governo e il generale Figliuolo stanno procedendo speditamente in base alle priorità concordate con gli stessi enti locali e la Regione – concludono Buonguerrieri e Bartolini – hanno finanziato tutti gli interventi urgenti fatti dai Comuni, hanno finanziato la messa in sicurezza del territorio e la ricostruzione pubblica e stanno ora lavorando sui finanziamenti per la ricostruzione privata. Il tutto a distanza di 5 mesi dalla alluvione, non di 6 anni come invece è successo per l’alluvione, ben più contenuta, di Villafranca gestita dalla sinistra con Bonaccini commissario. Il tutto per risolvere problemi creati da 50 anni di mancata manutenzione del territorio da parte del PD al governo della nostra Regione. Questi sono fatti e dati inoppugnabili, il resto è la solita sfacciataggine di sinistra e i cittadini lo stanno capendo e puniranno lo sciacallaggio politico perpetrato sulla loro pelle”.

Articolo di Staff 4live.



from 4live.it https://ift.tt/4sl9CgB
https://ift.tt/0he8O1Z via IFTTT

mercoledì 18 ottobre 2023

Santa Sofia, la corte comunale rinasce nel nome del primo sindaco Ermenegildo Corzani Sabato, alle 10.30, si terrà l'inaugurazione della corte comunale, portata a nuovo durante l'estate. I lavori di rifacimento dell'ex "piazza delle erbe" hanno riguardato la riqualificazione e la rigenerazione dello spazio: una nuova pavimentazione e nuovi arredi per un'area centrale di Santa...


via ForlìToday https://ift.tt/NvwAR7n

Don Pawel Szymusiak è il nuovo parroco di Roncadello e Barisano

Il vescovo Livio Corazza, ha nominato don Pawel Szymusiak, nuovo parroco dell’unità pastorale di Roncadello che comprende anche le parrocchie di Barisano, Malmissole, Poggio e San Giorgio, succedendo a don Andrea Carubia che mantiene gli incarichi di parroco di Pieveacquedotto, rettore del seminario, responsabile della pastorale giovanile, vocazionale e universitaria ed è stato incaricato dalla Ceer come responsabile del Coordinamento regionale della pastorale giovanile.

La nomina di don Pawel, finora parroco dell’unità pastorale di Cusercoli, Civitella, Nespoli, Voltre, Galeata, Pianetto e Sant’Ellero è stata comunicata con un messaggio del vescovo ieri sera ai consigli pastorali delle parrocchie interessate, appositamente convocati. Don Pawel originario della Polonia e ordinato sacerdote nel 1994 avrà ora la cura pastorale di oltre 3000 persone e circa 1200 famiglie e avrà come collaboratore don Massimo Di Girolamo.

A prendere il posto di don Szymusiak sarà ora una equipe di sacerdoti: don Enrico Casadio, parroco della comunità cristiana di Meldola e responsabile della zona pastorale della Val Bidente, avrà il compito, che aveva già da questa estate, di amministratore parrocchiale per la parte amministrativa e istituzionale, mentre la cura pastorale viene affidata al sacerdote boliviano don Emilio Machicado Santander che è già cappellano di queste parrocchie, coadiuvato da don Davide Bruschini cappellano dell’ospedale Nefetti di Santa Sofia e da padre Luca Vitali della Comunità Missionaria di Villaregia per il servizio festivo.

Articolo di Redazione Il Momento.



from 4live.it https://ift.tt/dT629lD
https://ift.tt/bRlj0IK via IFTTT

martedì 17 ottobre 2023

Proseguono i lavori sulle strade provinciali forlivesi per affrontare l’inverno

Proseguono i lavori di messa in sicurezza delle strade provinciali colpite dall’alluvione.
L’11 settembre scorso sono partiti i lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza di diversi tratti di strade provinciali nel territorio forlivese sulla SP3 del Rabbi, sulla SP24 delle Forche, sulla SP55 San Benedetto-Marradi e sulla SP4 del Bidente relativamente alla scarpata di monte nell’area di dissesto in prossimità della località Pianetto. Si tratta di interventi di messa in sicurezza delle strade in previsione dell’inverno, non di opere di ricostruzione.

I lavori affidati alla ditta Consorzio Stabile Terra di Ravenna per un importo complessivo di 800.000 euro sono tutt’ora in corso ed a oggi si possono considerare quasi “risolti” i dissesti più importanti riguardanti la SP3 in prossimità dell’azienda Pandolfa (km 9+900) nel territorio del Comune di Predappio, in prossimità dell’abitato di Premilcuore (km 36+300) e quello riguardante la SP55 San Benedetto Marradi nel Comune di Portico al km 3+300.

Le attività della ditta proseguiranno ad interessare altri dissesti presenti sulla SP3 e sulla SP24. A giorni inizierà anche l’intervento di regimazione delle acque sull’ampio fronte della scarpata di monte nella frana sulla SP4 di Pianetto nel Comune di Galeata. Dopo i lavori di somma urgenza realizzati durante l’estate per un importo complessivo di quasi 4,5 milioni di euro sulle provinciali di Forlì-Cesena, messi in campo per riaprire le strade strategiche di collegamento, ora con questo intervento si cerca di preparare la viabilità all’arrivo della stagione invernale.

Con questi nuovi lavori di somma urgenza andiamo a realizzare ulteriori interventi di messa in sicurezza delle strade provinciali – commenta Daniele Valbonesi sindaco di Santa Sofia e consigliere provinciale delegato alla viabilità del territorio forlivese –. Si tratta di interventi che riducono il pericolo e migliorano la percorribilità delle strade, ma non siamo ancora nella fase della ricostruzione e dei progetti speciali. I lavori sulle strade provinciali dall’alluvione di maggio non si sono mai fermati, con le somme urgenze ora in corso abbiamo investito su tutto il territorio provinciale 6,5 milioni di euro. Con questa tranche di lavori andremo a rimuovere i tratti a senso unico alternato sulla SP3; con gli interventi di asfaltatura i due semafori dovrebbero essere rimossi entro la prossima settimana. Partirà entro una settimana anche la regimentazione delle acque in prossimità di Pianetto, mettendo in sicurezza la SP4. Siamo consapevoli della preoccupazione dei nostri cittadini, stiamo lavorando al massimo, risolvendo alcune situazioni complesse con un occhio alla ricostruzione. Il clima mite dell’autunno ci sta dando una mano”.

Procediamo con la preparazione all’inverno – commenta Enzo Lattuca presidente della Provincia di Forlì-Cesena – con questi lavori ed altri che abbiamo in cantiere per rendere le strade provinciali ad alta percorribilità danneggiate dalle frane un po’ più robuste per affrontare i prossimi mesi. Dobbiamo avere tutti chiaro che stiamo ancora operando mettendo dei cerotti nelle situazioni più complicate, che è cosa diversa dalla ricostruzione. I lavori sulle strade non si sono mai fermati e proseguiranno fino a che la stagione lo permetterà. Siamo in attesa dell’ordinanza commissariale sugli interventi urgenti che abbiamo richiesto al Commissario a settembre: per la Provincia si tratta della validazione e finanziamento di 11,5 milioni di euro di interventi sulle prime vie strategiche di collegamento. Nel forlivese sono previsti interventi di ripristino sulla SP4 a Pianetto, sulla SP20 Rupe Pappona, sulla SP21 Trebbio e il consolidamento del viadotto sul torrente Voltre sulla SP48 Teorodano. Attendiamo, mi auguro, non oltre i primi di novembre la pubblicazione dell’ordinanza per procedere con la progettazione di questi cantieri complessi”.

Articolo di Staff 4live.



from 4live.it https://ift.tt/QEKfHbG
https://ift.tt/bRlj0IK via IFTTT

Sanità ed assistenza, parte da Forlimpopoli il confronto sul futuro delle strutture "Quale futuro per la sanità ed assistenza del Comune di Forlimpopoli?" Se ne parlerà in un incontro organizzato dalla Uil in programma mercoledì sera, alle 20,30, nella sala del Consiglio comunale. Porteranno un loro contributo alla serata Francesco Sintoni, direttore del distretto Socio...


via ForlìToday https://ift.tt/J5TWwzd

mercoledì 11 ottobre 2023

Ciclovia del Bidente, terminata la prima ricognizione

Continua il lavoro per la progettazione di una ciclovia che colleghi tutti i Comuni della Vallata del Bidente con Forlì. Si tratta di un percorso ciclabile di oltre 50 km tra la pianura fino al Parco delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, fino alla diga di Ridracoli. Nei giorni scorsi è avvenuto l’ultimo sopralluogo della prima fase di ricognizione sullo stato dei territori. Il tratto perlustrato è stato quello tra Galeata e Santa Sofia, con la partecipazione in sella alla bicicletta del sindaco di Galeata Francesca Pondini, assieme al tecnico del Comune Roberto Castellucci, l’assessore di Santa Sofia Tommaso Anagni, e per FMI il tecnico Stefano Spazzoli.

Probabilmente, servirà qualche ulteriore approfondimento sul campo. All’ambizioso progetto della Ciclovia del Bidente stanno lavorando insieme i Comuni di Forlì, Forlimpopoli, Bertinoro, Meldola (Comune capofila), Civitella di Romagna, Galeata e Santa Sofia, con il supporto di FMI, la società al 100% a partecipazione pubblica, multiservizi per Forlì e il territorio. “La Ciclovia del Bidente – sottolinea il sindaco Pondiniè un progetto lungimirante in cui credo molto. Si lavorerà in sinergia fra le diverse amministrazioni per un fine comune di incentivare il turismo e i collegamenti fra comuni bidentini e la pianura. La bicicletta è un mezzo ecosostenibile che nel rispetto del territorio può unire l’intera vallata favorendo uno stile di vita salutare per ogni fascia di età, e perché no “bike to work” anche in paesi collinari? Si provvederà poi a garantire il noleggio bici gratuito per spostamenti in paesi limitrofi”.

L’assessore di Santa Sofia Anagni rileva: “Come ricordava il nostro sindaco Daniele Valbonesi, dopo il sopralluogo del 3 agosto, la Ciclovia del Bidente è una grande occasione per mettere al servizio del territorio un’infrastruttura dalle tante potenzialità. Da una parte si rivolgerà al turismo sportivo outdoor, sempre più richiesto e diffuso. Creerà inoltre un nuovo collegamento tra i comuni e i paesi bidentini e tra i loro cittadini. Consentirà infine una connessione tra montagna e pianura e tra il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna e la costa romagnola”.

La prospettiva è poi effettivamente quella di collegare con ciclovia anche la pianura con la riviera, in modo da creare un collegamento ciclabile dal mare alla montagna. “Per FMI – afferma Vincenzo Bongiorno amministratore unico della società – è un vero onore essere partner tecnico-progettuale nel lavoro sinergico di diverse amministrazioni comunali per lo sviluppo del territorio. Le nostre colline e montagne sono davvero uno straordinario patrimonio. La Ciclovia del Bidente potrà fare da apripista, ispirando percorsi analoghi anche nelle altre due vallate forlivesi, quella del Rabbi e del Montone. Tutto questo oltre ad essere un valore aggiunto per i residenti, sarà una forte attrazione turistica verso il nostro territorio, anche nella prospettiva di un collegamento dal mare alla montagna”.

La serie dei sopralluoghi per la Ciclovia del Bidente, con la costante presenza dei tecnici di FMI assieme a quelli dei Comuni, è cominciata nel 2022, con il tratto dalla pianura forlivese fino a Meldola, con la partecipazione in bicicletta, tra gli altri, dell’assessore di Forlimpopoli Gian Matteo Peperoni, e dell’assessore di Meldola Filippo Santolini. Il 3 agosto vi è stata la perlustrazione del tratto Santa Sofia-Ridracoli, con la partecipazione del sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi, dell’assessore Tommaso Anagni e per FMI dell’amministratore unico Vincenzo Bongiorno, del direttore generale Claudio Maltoni e dei tecnici Dario Camporesi, Francesca Pozzi e Stefano Spazzoli. L’8 agosto è stato eseguito il sopralluogo per il tratto di Civitella di Romagna, seguito il 22 settembre da quello dedicato a Meldola alla presenza dell’assessore Santolini, fino ad arrivare a quello di qualche giorno fa tra Galeata e Santa Sofia, con il sindaco Pondini e l’assessore Anagni.

Articolo di Staff 4live.



from 4live.it https://ift.tt/42i9WUu
https://ift.tt/QxL5BOV via IFTTT

Ciclovia del Bidente, 50 chilometri immersi nella natura. Si studia il percorso, "Progetto lungimirante" Continua il lavoro per la progettazione di una ciclovia che colleghi tutti i Comuni della Vallata del Bidente con Forlì. Si tratta di un percorso ciclabile di oltre 50 chilometri tra la pianura fino al Parco delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, fino alla diga di Ridracoli. Nei...


via ForlìToday https://ift.tt/J2rDbvu

martedì 10 ottobre 2023

Da giugno in calo le imprese femminili

Calo delle imprese femminili attive nel territorio Romagna – Forlì-Cesena e Rimini a fine giugno 2023, secondo quanto rilevato dai dati Infocamere-Movimprese ed elaborato dall’Osservatorio economico della Camera di commercio della Romagna; flessione che caratterizza, con variazioni negative inferiori, anche l’Emilia-Romagna e l’Italia. A livello settoriale, aumenti si registrano nell’Immobiliare, nei servizi alle imprese e alle persone e nelle attività professionali e tecniche; diminuzioni, invece, nel commercio, nell’alloggio e ristorazione, nell’agricoltura e nel manifatturiero. Nota positiva, la crescita delle società di capitale.

Le imprese femminili: focus provinciale Forlì-Cesena

Al 30 giugno in provincia di Forlì-Cesena si contano 7.435 imprese femminili attive che costituiscono il 20,9% del totale delle imprese attive (21,4% in regione e 22,7% a livello nazionale). Nel confronto con il 30 giugno 2022 si riscontra un calo delle imprese femminili del 2,3%; variazioni negative che, pur inferiori, si rilevano anche in Emilia-Romagna (-1,2%) e in Italia (-0,9%).

I principali settori economici risultano il commercio (24,8% delle imprese femminili), l’agricoltura (16,2%), le altre attività di servizi (soprattutto servizi alle persone 13,9%), l’alloggio e ristorazione (11,0%), l’industria manifatturiera (8,3%), le attività immobiliari (6,2%), le attività professionali, scientifiche e tecniche (3,9%) e noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (3,7%). Rispetto al 30 giugno 2022 si registra un calo in quattro di questi: -3,7% nel commercio, -4,5% nell’agricoltura, -5,9% nell’alloggio e ristorazione e -2,2% nel manifatturiero. In aumento, invece, le altre attività di servizi, dell’1,2%, l’immobiliare, del 3,8%, e il settore noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese, dell’1,8%; stabili le attività professionali, scientifiche e tecniche.

I settori con la più alta incidenza percentuale delle imprese femminili sul totale delle imprese attive sono, nell’ordine: altre attività di servizi (58,7%), alloggio e ristorazione (30,6%), noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (26,9%), commercio (24,6%), attività finanziarie e assicurative (21,2%) e attività professionali, scientifiche e tecniche (21,0%). Riguardo alla natura giuridica delle imprese femminili, prevalgono le imprese individuali (67,2% del totale), seguite dalle società di persone (16,2%) e società di capitale (14,8%); in termini di variazione annua crescono le società di capitale (+1,4%) mentre calano sia le imprese individuali (-3,1%) sia le società di persone (-2,1%).

In un contesto di analisi territoriale, poi, si evidenzia come più della metà delle imprese femminili provinciali (il 52,0%) si trovano nei Comuni di Forlì (28,6%) e Cesena (23,4%), ossia nei “Grandi centri urbani”; buona anche la presenza nei Comuni di Cesenatico (9,2%), Forlimpopoli (3,2%) e Bertinoro (2,5%), ossia nei cosiddetti “Comuni di cintura” (totale 14,9%), e di Savignano sul Rubicone (4,8%), San Mauro Pascoli (2,6%), Gambettola (2,6%), Gatteo (2,5%) e Longiano (1,6%) (”area del Basso Rubicone”, totale 14,1%). Ad essi vanno aggiunti i Comuni di Meldola (2,4% Valle del Bidente), Bagno di Romagna (1,9%) e Mercato Saraceno (1,6% Valle del Savio) e Castrocaro Terme e Terra del Sole (1,7% Valle del Montone). In sintesi, il 54,6% delle imprese femminili attive si trova nel comprensorio di Cesena e il 45,4% in quello di Forlì.

In ultimo, i Comuni con la più alta incidenza percentuale delle imprese femminili sul totale delle imprese attive risultano essere Santa Sofia (29,1%), Rocca San Casciano (24,2%), Forlimpopoli (24,1%), Modigliana (23,4%), Bagno di Romagna (23,1%), Castrocaro Terme e Terra del Sole (22,9%), Borghi (22,4%), Montiano (22,4%), Portico e San Benedetto (22,4%), Cesenatico (22,1%), Savignano sul Rubicone (22,0%), Meldola (22,0%) e Premilcuore (22,0%).

Articolo di Staff 4live.



from 4live.it https://ift.tt/MPsom4B
https://ift.tt/Mr73XAG via IFTTT

lunedì 9 ottobre 2023

Addio al doppio vincolo paesaggistico nei boschi. FdI: “Accolte le nostre istanze”

Il ‘doppio vincolo’ paesaggistico sugli interventi selvicolturali era un’assurda pratica burocratica che penalizzava gli operatori del settore montano. La recente approvazione all’interno del Dl Asset dell’emendamento presentato dal senatore di Fratelli d’Italia Luca De Carlo è la dimostrazione della bontà delle istanze che, insieme ai nostri amministratori comunali del territorio montano, avevamo avanzato per dare voce a tutti coloro che vivono nelle zone del nostro Parco Nazionale e del Monte Fumaiolo e che in questi anni, per via di questa stortura procedurale, si sono dovuti accollare costi e fatiche senza senso”. Lo afferma Alice Buonguerrieri, deputato di Fratelli d’Italia, commentando la novità contenuta nel provvedimento approvato lo scorso 27 settembre, che dà una concreta risposta agli operatori e alle rappresentanze del mondo forestale.

Si tratta di una scelta di buon senso – aggiunge Luca Bartolini ex consigliere regionale e dirigente provinciale di Fratelli d’Italia -. Grazie a questo piccolo ma significativo cambiamento normativo del Codice dei beni culturali si velocizzano le pratiche autorizzative e si sgravano al tempo stesso gli uffici delle Sovrintendenze, alle prese da anni con un’enorme quantità di atti e documenti inutili. La modifica introdotta supera un vecchio difetto della normativa, permettendo di effettuare senza autorizzazione paesaggistica tutti gli interventi selvicolturali nei boschi, ovviamente nel rispetto delle normative vigenti e delle prescrizioni dei piani paesaggistici. Fino ad oggi, invece, tutte le superfici boschive e forestali soggette a vincolo paesaggistico necessitavano di un’autorizzazione che spesso richiedeva svariati mesi per essere rilasciata. Un annoso problema ad esempio per la filiera del legno made in Italy e più in generale per tutte le imprese boschive, che d’ora innanzi non dovranno più fare i conti con questa farraginosa burocrazia”.

Questo importante risultato, ottenuto anche grazie al contributo delle rappresentanze del mondo forestale capeggiate da Conaf e Uncem, porterà grandi benefici – tra le altre – ad alcune località del territorio forlivese e cesenate come Santa Sofia, Premilcuore, Portico, Tredozio, Verghereto e Bagno di Romagna. “Questo emendamento ha reso la vita più facile a tutti – concludono Buonguerrieri e Bartolini -. Fino ad oggi, nelle aree soggette a vincolo, per tagliare anche una sola pianta o per i proprietari dei terreni che volevano tagliare fino a 300 quintali di legna per uso famigliare, non bastava la comunicazione con il silenzio assenso come avviene nelle zone senza vincolo paesaggistico: serviva un doppio invio con il costo di un tecnico e bisognava attendere la risposta”.

Articolo di Staff 4live.



from 4live.it https://ift.tt/J9WIfAy
https://ift.tt/SBxfZeb via IFTTT

venerdì 6 ottobre 2023

Poesia e natura nel parco, XXXIII edizione

La 33ª edizione della manifestazione “Poesia e Natura nel Parco” promossa dal Centro Culturale L’Ortica di Forlì, in collaborazione con il Parco Nazionale Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna e con la partecipazione di Spi-Cgil di Forlì Cesena, è in programma domenica 8 ottobre a Corniolo di Santa Sofia. Questa edizione è intitolata: “Si fosse foco” dal titolo della poesia di Cecco Angiolieri che ha ispirato il tema proposto “Il fuoco: bellezza, magia, ambivalenza. Tanto necessario alla vita quanto capace di distruggerla”.

Il programma prevede: alle ore 10,00 ritrovo a Corniolo in Piazza Pasquale II davanti alla Chiesa di San Pietro per la visita guidata da Giuseppe Michelacci, alle ore 12,00 ritrovo per il pranzo al Ristorante Leonardo di Corniolo e alle 15,00 il convegno con gli interventi di rappresentanti del Parco Nazionale, di Daniele Valbonesi sindaco di Santa Sofia, Tonino Bernabè presidente di Romagna Acque Società delle Fonti, Gianfranco Tripi comandante dei Vigili del Fuoco di Forlì Cesena, il giornalista Oscar Bandini e, in rappresentanza dello SpiCgil Forlì Cesena, Giorgio Casadei Turroni.

Daniele Baldinotti, Sara Camporesi e Gabriella Morgagni, di OrticaTeatro “Gli Slan di Sandra”, reciteranno i testi dei 46 autori selezionati dalla commissione giudicatrice sui 58 partecipanti: Nivalda Raffoni (Bertinoro); Marisa Aneghini (forlivese che vive a Cardano il Campo); Lia Cucconi (Carpi); Carla Grementieri (Castrocaro Terme); Gloria Nanni (Cusercoli); Milena Bonucci Amadori, Emanuela Babbini, Daniele Baldinotti, Claudio Biondi, Stefania Boschi, Catia Briccolani, Luigi Ciocchetti, Daniela Cortesi, Federica Fabbri, Melissa Fabbri, Andrea Fagnoli, Tamer Favali, Franca Foietta, Barbara Gaudenzi, Daniela Gaudenzi, Isa Melli, Mirna Milandri, Laura Pezzi, Lorella Rosati, Danila Rosetti, Valerio Tisselli, Anna Zamperini, Maria Rita Zanca (Forlì); Maurizio Maraldi (Forlimpopoli); Renzo Passalacqua (Glorie di Bagnacavallo); Giorgio Magnani (Longiano); Loretta Olivucci (Massa Castello); Antonio Gasperini, Manuela Gori (Montiano); Silvia Cecchi (Pesaro); Elmina Martini (Portico e San Benedetto); Marco Ferrari, Renzo Maltoni (Ravenna); Alessandro Ramberti (Rimini); Dauro Pazzini (Santarcarcangelo); Filippo Tonti (S. Clemente): Laura Beoni, Maurizio Boscherini, Fabio Ravaioli (Santa Sofia); Giuliano Biguzzi (San Vittore); Nereo Castellani (Savignano sul Rubicone). Coordinamento di Giorgio Casadei Turroni, Davide Argnani, Claudia Bartolotti, Lilia Vasumini. A tutti i presenti sarà dato in omaggio il quaderno con i testi selezionati.
Info e prenotazioni: Tel. 0543 092569, 3337167331, 3703253437 – mail: centroculturalelortica@gmail.com

Articolo di Staff 4live.



from 4live.it https://ift.tt/PXGTwCO
https://ift.tt/a7TJ2qC via IFTTT

Luca Covino resta campione a "Caduta Libera". E il pubblico da Massa Lombarda urla: "Romagna tin bota" Continua l'avventura di Luca Covino a "Caduta Libera", il quiz-show pre-serale condotto da Gerry Scotti su Canale 5. All'indomani della vincita da 60mila euro, che aggiorna il totale incassato a 124mila euro, l'ingegnere all'Electrolux 36enne di Santa Sofia poteva contare sul tifo speciale del...


via ForlìToday https://ift.tt/obUygsL